Una passione 
spesso rende la vita migliore.

Mentre lotti per impacchettare gli oggetti dei tuoi suoceri, per chiudere un tempo che hai vissuto con loro per quarant'anni (sono stata più con loro che con i miei genitori) e il cuore ti si spezza perchè non c'é più nessuno della tua vita in quella casa, né tuo marito né i tuoi suoceri ringrazi per il dono di aver avuto una passione da coltivare nei decenni.

Se le lunghe serate invernali che non sapevi come passare quando avevi 15 anni non ti avessero portata ad usare le mani con l'uncinetto e si fosse aperta la vena della creatività oggi non sarei qui a proseguire serenamente un cammino con me stessa.

I lunghi centrini all'uncinetto regalati quarant'anni fa a mia suocera li ho portati con me , lavati arrotolati legati con un nastro e messi in un cassetto sono il ricordo di una passione che ha tenuto vivo il mio spirito.

Quando e' arrivata la macchina e' stata solo un modo per ampliare una passione, ho avuto una vita piena non un giorno in cui abbia conosciuto la noia, ma tanti doveri si che si mangiavano gli anni affogati nella fatica ma poi c'erano gli attimi dei progetti della mia passione e allora tutto aveva un sapore diverso.

Non avrei superato lo stravolgimento che la morte ha portato negli ultimi tempi senza avere la mia passione che è diventata una dominante della mia vita.

Ho avuto ragione a pensare che i figli sarebbero cresciuti, che sarei rimasta a fare i conti con me stessa un giorno, speravo non senza l'uomo che amo, ma se sono serenamente presente e con una vita ricca di emozioni è perché mentre ancora combatto con i doveri ho sempre un'isola felice che è capace di rigenerarmi.

Non perdere il contatto con se stessi è tutto e io lo mantengo vivo con una passione che spesso regala gioia per qualche momento anche agli altri ed è altamente gratificante.

Sono serena davanti ad una macchina, mi sfido, studio, aiuto gli altri ad uscire come me per qualche minuto dalla realtà quotidiana e ringrazio davvero la me giovane che non ha avuto di usare le mani e di crearsi un mondo parallelo nei suoi doveri quotidiani, questo mi ha portata fuori da ogni dolore.

Sarebbe bello fare un film della vita di ognuno di noi capire le sfumature del proprio io, il perchè di tante decisioni giuste o sbagliate ma alla fine credo che sia la vita con i ricordi a farci comprendere il perché sia andata in un modo o nell'altro,

Ho quasi finito di impacchettare e riempire buste qualcuno deciderà che farne io torno nel mio mondo a studiare i punti su macchine diverse chissà forse per fine anno potrò mettere parole su carta spiegare tanti punti e rendere felice qualcuno, insieme è più bello.






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Energia 
ne serve tanta per tenere in ballo le varie sfaccettature della vita, lo so, verrebbe voglia di pensare che il più è fatto diamoci una calmata.

Per una calmata ne riparliamo dopo i 70, fra poco più di un mese scatto il mio decennio d'oro quello dei sessanta e' un bel numero 60 per me pieno di grandi cose le ho decise tenendo conto che le mie energie scemeranno ma questo e' il mio decennio, libera da tutte le sovrastrutture tipiche del prima e pieno di promesse.

Sono agli sgoccioli nel lasciar andare il passato e a prepararmi per una nuova incredibile avventura con me.

Non apprezzi la vita come quando sai che sta per finire il tempo che ti è concesso in questo spazio-tempo.

Sono elettrizzata attendo il mio compleanno alla fine di marzo come un tuffatore che si prepara a volare in acqua da un alto trampolino.

Penso spesso al tempo che scorre ineserabile sono arrivata alla malinconia della sera come per il poeta e' vero un battito di ciglia ...ed è subito sera!

Ma sarà una sera dolce a cui arriverò con coscienza e nel pieno del mio modo di essere, forte, fragile, scostante, solare etc le mille sfaccettature di ognuno di noi ma niente rimpianti lotto per arrivarci fiera di me

L'umanità precipita nel mettere fuori il lato peggiore, se mi riesce nel mio micro mondo continuo a sfamare il lupo buono non quello cattivo.

Ti tremano i polsi se leggi l'Ansa o ascolti un TG, ma nessun tempo è stato facile, oggi si usano tanti paroloni ma non si fa mai giorno, io uso parole semplici le più essenziali nella mia vita fede speranza e carità poi al resto ognuno farà i conti con se stesso ma nel decennio in cui si diventa per la legge la terza età anche se poi ti fanno lavorare lo stesso io ho deciso di costruire ancora mi sento piena di energia davvero avviandomi verso quello che consacrerà il declino fisio, vorrei salvare quello del cuore e della mente è il mio progetto più ambizioso.

Animo mi dico appena alzata hai poco tempo per costruire datti una mossa e l'energia corre calda nelle vene!



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Capire all'improvviso 
perchè corri tanto tutto il giorno, semplice mi sono detta qualche giorno fa, il tempo sta finendo quello che posso fare oggi non è detto che possa farlo domani.

Le mie giornate durano nella mia mente 5 minuti a fine giorno mi sembra di essermi alzata due minuti prima sul serio.

So dentro me di aver vissuto tanto che il tempo rimasto in buona parte appartiene al deperimento del corpo, alle funzioni che diventeranno sempre più fragili e allora l'energia scorre come un vento caldo nelle vene.

Sto ancora sistemando il passato, c'e' un appartamento da svuotare, mobili da purtroppo eliminare, troppo imponenti se entrano loro nelle nostre case dobbiamo uscire noi eppure ti procura dolore gettarli e' proprio il grande cambiamento.

Una fase dura questa in cui gli oggetti di chi non c'e' più devono anch'essi scomparire o perdono l'energia della loro esistenza.

Sento il cambiamento intorno a me, ho sistemato il mio personale ma ora si richiede la mia energia per finire di mettere a posto anche ciò che mi ha circondato per 40 anni.

Si analizza, si pensa, tutto ci sopravvive tranne noi e questo mi mette in condizione di investire tanto, tutto per meglio dire su quello che sono le mie passioni e le mie priorità.

Niente come la morte secondo me ti mostra il valore della vita, non ho finito io ho ancora grandi progetti ma se non metto a posto il passato non si va avanti o meglio non posso dedicarmi appieno ai progetti che ho in mente.

Bello scoprire che quello che sembrava virtuale, un posto dove esistere, si sia mischiato al reale e mi piace tanto ancora condividere la mia passione con tante persone ma sono bloccata alla ricerca di sciogliere il passato.

Della mia vita deve sopravvivere non gli oggetti o il denaro, o i debiti ma l'energia della passione di aver vissuto al meglio di me e non per gli altri ma per me stessa, poco tempo fra poco più di un mese entro nel decennio che mi porterà (se il cielo e' d'accordo) verso il tratto in cui mi dovrò preparare per l'ultimo viaggio ... devo darmi da fare o milioni di cose da scoprire ancora.

Una vita ad aiutare gli altri ora tocca a me per andarmene senza rimpianti!:)



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Un libro  
ha tanti poteri anche quello di farti rivivere qualche tratto della tua vita se hai avuto la voglia di scriverne uno, che racconti la tua vita nel web e di riflesso tanto del tuo privato, emozioni, sofferenza, gioia , sconfitte.

L'ho scritto e tutti a chiedermi se lo pubblico, l'ho mandato anche a stampare per capire che effetto mi procurava, e' rimasto sul comodino, l'ho riletto e mi sono dedicata ad altro.

Ma quel tarlo è rimasto in ballo, a chi vuoi che interessi della mia vita e dei miei pensieri, fermo restando che non l'hai scritto per qualche copia venduta, ma l'hai scritto per una tua necessità personale per mettere ordine o meglio leggere momenti della tua vita ed è rimasto in sospeso.

Lo sto rileggendo, mettendo virgole e punti e tanto qualche frase sarà non perfetta grammaticalmente, ma le emozioni quelle si che ci sono mi dicevo ieri sera con virgole o senza... una vita di emozioni.

In rete, nel privato e alla fine ho deciso quando avrò finito di leggere e mettere segni grammaticali mando in stampa e poi in pubblicazione, non importa se qualcuno lo leggerà, sono arrivata nel web per esistere, per conoscere me stessa, la vita reale e quella virtuale si sono mischiate e alla fine io so di esistere oltre il web oltre la vita reale, perchè scrivendo ho capito tante cose e mi faccio un regalo.

Regalo alla giovane me di un tempo, a questa stanca signora di oggi, alla guerriera di sempre, quella di ieri, di oggi e di domani, un libro pieno di passione per la vita, perchè ti sembra di non aver fatto niente finchè non rileggi quello che hai scritto spinta dal bisogno di fare ordine nella tua mente e nel tuo cuore.

Io sono quella che nei video ha le mani più nere del web, sporche di grasso, che ha le macchine anche sporche ma sono anche quella che si mostra senza troppe storie e aiuta il prossimo nel posto che la vita le ha assegnato.

Il libro non sarà come quello degli scrittori veri, lessicalmente perfetto, io non sono una scrittrice, ho solo scritto con il cuore i miei pensieri per me e se poi aiutano qualcuno a conoscere se stessi, meglio, ma ho deciso per i miei 60 anni mi regalo un libro.

Non so cosa vuole la vita da me, mi adeguo e ho preso la decisione sono a pagina 169 a rileggere, ne mancano poco più di cento ho raccontato piccoli frammenti ma alla fine io mi sono raccontata tutta la mia storia e ora sono libera e serenamente in pace con me stessa a breve riapro tutti i mondi virtuali, quelli reali li ho già riaperti.:)



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Un giorno sotto 
pressione ti fa alzare il mattino dopo come se ti avesse investita un autobus.
Io non capivo quando mamma si lamentava alla mia età dei giorni che uscivano dalla quotidianità, quando incidono stress, responsabilità e sopratutto devi tenere alta l'attenzione su vari fronti alla fine sei stanchissima anche se non ci sono stati sforzi fisici. Mamma aveva ragione la responsabilità più vai avanti con l'età più pesa.

Ho gestito come faccio negli ultimi anni il mio ruolo di responsabilità nel chiudere con il passato e mi impegno e porto a casa l'obbiettivo eppure scopri che non è quanto devi mediare e contattare persone per arrivarci ma ti pesa dover rinunciare al tuo obbiettivo presente principale...vivere a modo tuo.


Se la morte decide che devi portare pesi che mai avresti immaginato di dover portare, lo fai prima per gioco forza poi perchè per carattere non sei in grado di delegare, vuoi capire, vuoi decidere per te, ma non vedi l'ora che tutto finisca e tu possa prendere possesso del presente.

Sogno il giorno che non ci sia per me più di badare al passato che torna prepotente continuamente per pretendere che si chiudano le pagine di un libro scritto da altri.

Questa mattina sono esausta, ho firmato la vendita ma mettiamoci davanti una lettera S, e non posso archiviare ma aprire per gioco forza il riporre gli oggetti contenuti al suo interno, non da sola, non tocca nemmeno realmente a me perchè non voglio niente ma so che si fermeranno tanti giorni del presente anche per via trasversale e io vedo in pericolo il mio faticato modo di vita che ho instaurato negli ultimi tre anni e tremo all'idea che ne esca a pezzi.

Andiamo non posso permetterlo anche se sono stanca, malconcia spiritualmente preferisco pensare allo spolverino da finire...la mia passione per la maglieria mi ha salvato la vita negli ultimi decenni e' l'unica cosa che ha fatto da filo conduttore sereno e non posso permettere di perderlo nemmeno ora a questo mi aggrappo e vado avanti, mi chiedo solamente ma senza una passione come si vive?








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