L'anno nuovo mi ha messo alla prova appena iniziato, quando la morte mi sfiora, io perdo le mie energie perche' la mente ritorna al grande lutto e tutto si ferma ed io mi blocco, possiamo chiamarli reumatismi io li chiamo paura della morte in cui esce fuori tutta la mia fragilità.
Mi sono alzata con il coraggio della vecchiaia, quella di chi ne ha passate tante intenzionata a vivere al meglio, nonostante tutto.
Se e' vero che la nostra mente condiziona ogni giornata che viviamo, che i nostri pensieri fanno la differenza, che quello di cui abbiamo paura prende vita, io non voglio caderci nell'inganno,
Di qualcosa dovrò morire, e non e' la paura della morte, ma la paura di perdere la mia autonomia ad angosciarmi, ma se non lascio andare il pensiero mi rovino il tempo rimasto quindi riapro le macchine.
Sono tutta un dolore, dalla testa ai piedi MA so anche che non saranno gli antiinfiammatori a farmi star meglio ma superare i brutti ricordi e il cielo sa quanto mi ci impegni per non permettere al dolore del lutto di mangiarmi i giorni, ma sembra così difficile riuscirci, c'e' un unico modo, tornare a macchina.
La macchina cura i miei momenti no, creare qualunque cosa mi mette energia e di quella ho bisogno.
Il vecchio bobinatore Brother di funzionare ieri non ne ha voluto sapere, senza coperchio andava bene come rimettevo il coperchio si bloccava, in altri tempi avrei insistito, non ho più pazienza e ho preso un vecchissimo bobinatore a manovella che usa fusi di legno e per svuotare l'unico che ho trovato ho fatto un po' di prove punti.
Continuo a pensare che i punti manuali siano il toccasana della maglieria, la libertà assoluta di fare come vuoi nello spazio che scegli del modello e mi sono data consolazione provando un punto e mentre lavoravo ho capito che non c'e altro modo per superare le difficoltà della vecchia, come era avvenuto in giovinezza che usare la macchina.
La macchina mi permette di creare, creare vuol dire andare nell'isola che non c'e' dove non arrivano le brutture, i dolori si superano e la morte non esiste almeno per qualche ora.
Apriamo l'anno del baratto, io do una cosa a te e tu dai una cosa a me....sembra che non sia gradito il gratis con il cuore, cambiamo la formula e mi attivo.
Ventiventi energia che abbiamo un lungo tempo da vivere a macchina, parola mia!
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Un nuovo decennio. quello che se la vita mi concede di vivere mi vedrà nella terza età, quella ancora credibile nei gesti che farò senza essere considerata inutile, finita ad un passo dal scendere nelle difficoltà della vecchia vera.
Non e' un pensiero triste e' un pensiero gioioso, ma vi rendete conto un decennio da vivere con l'esperienza del vissuto pieno di nuove scoperte sempre che il contorno in cui si vive sia d'accordo.
Quando ho scritto per la prima volta ma anche se lo guardo il numero dell'anno mi mette gioia, ventiventi ho deciso di dare a questo anno e a questo decennio del tu.
La terra sta andando in frantumi, esatto specchio di quello che gli umani stanno vivendo, ovvero trasformare la vita in un inferno e dando le colpe a madre natura.
La maggior parte della gente si e' persa, ha perso un'unica cosa che forse non ha mai avuto, l'idea che siamo fatti tutti degli stessi atomi, oltre i colori della pelle e della nazionalità, sembrerebbe finita e sarebbe facile pensare che tanto oramai data l'età sarebbe meglio tirare i remi in barca, non con il mio carattere.
Non mi arrenderò mai senza combattere in quello in cui credo e credo fermamente che la vita sia un dono e ho il dovere di renderla bella per me e per chi mi somiglia come carattere.
Non ho progetti per il tempo che mi aspetta di vivere ma non starò con le mani in mano sperando in un miracolo, il miracolo devi farlo se vuoi che qualcosa cambi.
Animo e coraggio e si inizia io ci metto amore e passione come sempre, il resto verrà da se ma sicuro e' che nessuno mi farà fare quello che non voglio, niente compromessi ma solide battaglie per la tua indipendenza di vita, dichiaro aperto il mio tempo della libertà, ancora posso badare a me per questo decennio e prima che qualcuno mi metta vestiti che non voglio indossare o il male mi metta seduta in un angolo io combatto badando a 3 cose ...il mio spirito, il mio fisico, la mia mente e benvenuto ventiventi iniziamo!
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Il Natale per me e' la speranza che si rinnova, la speranza che prima o poi sia l'amore a vincere sul male.
Semplicemente Buon Natale che il cielo ci protegga!
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L'influenza e' stata una benedizione, ma potrei anche scegliermi un sistema diverso per pensare e prendere decisioni.
Il 2019 mi ha costretto a muovermi, nonostante il blocco dei dolori reumatici che ad ogni movimento era un urlo trattenuto e non sempre di dolore. Ho cambiato le tinte alle pareti, sopportando ogni giorno stoicamente il dolore dei muscoli, poi parte dei mobili, il dolore si e' calmato, i muscoli hanno ripreso la loro funzionalità e mi sono goduta quello che avevo creato. Poi capisci che una volta iniziato il cambiamento in un settore, richiede di cambiare totalmente.
Caro 2020 che mi metti allegria come numero solo a pensarti, accompagnami nel cambiamento nel web, togli la mia paura del cambiamento nella mia espressione giosa del condividere le mie esperienze creative, niente doveri nemmeno nel web, l'ultimo atto del mio passaggio terreno deve essere gioiosamento libero e coloro stoffe e affino l'arte della libertà creativa, pensando a quello che mi fa piacere, non a quello che serve agli altri perchè solo se appassionatamente mostro quello che amo riesco ad essere utile sul serio.
Ho pensato tanto al passato, l'ho salutato dicendomi che sono stata brava a superare le mie prove perchè se sono serena nonostante tutti i guai e i dolori, lo devo a non dover rimpiangere di non aver fatto e donato.
Ultimi giorni per chiudere un anno poi via verso nuove storie, ho tanto da raccontarmi ma con decisione eviterò tutto quello che non crea sintonia con la gioia, perche' il mondo e' duro, madre natura e' piuttosto incavolata ma alla fine quello che conta e' fare quello in cui si crede al meglio di se ed io voglio regalarmi anni gioiosi.
Ho sempre pensato che il riconoscimento dovesse venire dagli altri, sbagliato, il riconoscimento del proprio cammino deve venire da se stessi, gli altri sono la motivazione delle prove ma non contano molto quando vai a letto la sera.
Ho creduto che il brava fosse il riconoscimento della tua vita che ci fosse un premio comportandosi come gli altri volevano, e ti sei creata il vuoto nell'anima. Quando ho capito che il brava doveva essere mio, proveniente da me allora tutto e' cambiato e hai iniziato un viaggio diverso.
Ascolto e sono me stessa, qualunque sia il prezzo da pagare, perchè il cammino e' personale e con te stessa fai i conti, quindi animo e' tempo di vivere gioiosamente per quello in cui si crede, il resto contorno della sceneggiatura.
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Mai dire che stai bene, la febbre e' arrivata improvvisa, l'influenza ha fermato tutti i miei progetti mentre ero intenta a fare i video di un modello e sono partiti 10 giorni della mia vita dietro a un virus, ma non tutti i mali vengono per nuocere.
E' stato un lungo anno a prendere coscienza che esisto io da sola, che se non bado a me, il corri corri della vita degli altri non fa vedere loro la mia.
Ho preso coscienza che se non ti badi tu difficilmente gli altri possono farlo anche con tutto l'amore del mondo e ho ristrutturato la mia esistenza.
Ci sono arrivata stanca a fine anno, sopratutto impaurita di ammalarmi e di dovermi badare e come lo pensi, l'universo si attiva e ti accontenta mettendoti alla prova con un virus di passaggio, tanto per farti assaggiare la tua forza.
Nemmeno tanto malconcia e con la convinzione che quello che temi, quello ti capita; e ai pensieri ci devi stare attenta più che alle parole, mi sono rimessa in piedi ma non avevo le forze per la macchina e così ho comprato delle borse e pennarelli per tessuto.
Meno male che lavoro a macchina meglio di quanto colori su tessuto ma mi serviva prima di tutto un tempo per pensare a come costruire il nuovo sito per i video corsi, che mi faccia divertire che sia di livello superiore come conoscenza rispetto a creazioni-or di base per principianti ma che sopratutto io senta di fare con passione, dedicarmi alla sua crescita con piacere e dedicato alle persone che davvero vogliono conoscere come fare, facendo e non guardando distrattamente per curiosità.
Il colore riempe gli spazi del disegno mentre il virus lo tengo a bada e tra un miele e latte, fumenti e piediluvi, qualche aspirina ti concedi un tempo per riprendere le forze perche' l'anno che verrà che mi piace tanto come numero mi vedrà impegnata su tanti fronti diversi sopratutto a mettere le basi davvero di un sito per poche ma interessate persone e sarà tanto tanto tanto lavoro.
Coloro, guarisco e riprendo la mia passione in mano e smetto di aver paura di ammalarmi, se non ci penso non succede mi sto ripetendo e speriamo che sia vero!
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