Tutta colpa della prima guida sui punti, che io vorrei finire di scrivere.
Prima mi ha fermato la domanda come si formano i punti sulla macchina senza usare i tasti, e via mesi di studio per capire, farmi le ossa io prima di scrivere scempiaggini, poi mi ha fermato che senso ha la fatica enorme che devo fare se tanto interessa ad un minuscolo numero di persone e poi ho capito.
La maglieria è come la vita non si finisce mai di imparare se hai l'umiltà di guardare oltre quello che sai fare, non so se la guida nascerà mai ma devo ringraziarla perchè in tanti mesi di studio, ho ampliato il mio modo di fare e vedere i punti.
Mi sento leggera come una farfalla, curiosa come una scimmia, e fiera come una leonessa di come affronto la cosa, e tutto questo per qualche grande tipologia di punti che vorrei lasciare a chi un giorno aprendo una macchina non si perda nella giungla e non importa se i più non comprenderanno il senso, l'importante è che lo capisca chi non chiuderà la macchina e con la mia stessa passione e troverà una base solida da cui partire, perchè le macchine sono tutte uguali, tranne qualche piccola sfumatura.
Ognuno nasce con i suoi doni, il mio e' di mostrare e poi lasciare che il punto in mano alle persone prenda vita e si trasformi in qualcosa di personale, niente guadagni e questo mi fa vergognare di fronte a tutti perchè il pensiero corrente di chi mi incontra nella maglieria e' la poca stima di chi non vende quello che sa e non ne fa commercio ma regala gioia, e solo io so quanto ne avrei bisogno.
Ma a fronte della fatica, delle ore rubate a se stessi ricevi la tua stima, quella che ti manda a letto serena di aver contribuito ad aiutare in qualche modo gli altri e questo non ha prezzo.
Ti alzi con il sole che ancora si stiracchia perchè tu hai navigato nella rete finchè gli occhi ti facevano male, hai fatto tradurre a Google centinaia di pagine di forum ma alla fine hai capito come fare un punto che non avevi mai voluto affrontare veramente perchè non ti interessava o meglio l'avevi sottovalutato come tecnica, archiviato come ...e' sempre la solita storia del punto groffato con le due fronture ed invece lui ha cercato te.
Dovunque girassi nel web saltava fuori alla fine l'ho dovuto prendere di petto e mi si e' aperto un altro mondo ma mi ha anche fatto decidere che è impensabile scrivere una sola guida sui punti ce ne vogliono almeno 3 e mi rassegno tanto so che i punti mi inseguiranno finchè non ho chiaro bene io come strutturare la guida.
Via veloce che devo sperimentare per ora e' nata una stola in due ore oggi provo nuove emozioni con l'unica scheda che ho bucato controvoglia, perchè non mi piace ubbidire nemmeno ai punti che mi inseguono e li trasformo secondo me e' la mia rivincita.
La vita e' difficile, ma se hai qualcosa che ti motiva oltre i doveri e le difficoltà, la mia isola che non c'e' tutto diventa più bello e se solo riesco a trasmettere questo e rendere più sereno qualche attimo al prossimo avrò contribuito a qualcosa di grande e all'inferno tutto chino la testa e vado avanti, che i giorni stanno finendo in fretta
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Ognuno ha i suoi doni, mia nonna diceva che si viene al mondo con il proprio canestrello di doni, tutto sta a scoprire quali sono.
Ognuno manifesta una parte di se con quello con cui e' arrivato che poi per mangiare devi fare spesso un altro lavoro ma è un'altra storia.
A 8 anni, io ho preso per disperazione noia, in mano un uncinetto e poi sono andata avanti ma il dono era chiaro, mi bastava vedere un filo e io vedevo finito un modello nella mia mente.
Il dono l'ho coltivato rubando il sonno a me stessa negli anni e guarda caso ora che posso esprimerlo mi sento in colpa come se rubassi il tempo alle attività di dovere con cui mando avanti tutto il mondo di persone che ho creato.
Il tutto perchè come sempre non c'e' il denaro a dimostrare che faccio qualcosa di utile, maledetto denaro che misura e pesa ogni gesto che l'uomo fa pensa se non esistesse che meraviglia che sarebbe.
Alla fine di alcuni giorni magnifici di creazione modelli ho pensato che posso rinunciare a tutto va bene ogni sacrificio ma non posso rinunciare allo stupore di quello che il mio cuore, la mia mente e le mie mani creano da un filo.
Nel web ho dato il via a qualcosa di grande anzi di impensabile 10 anni fa, ho coinvolto tante persone, ho fatto guadagnare agli altri denaro, ho dato l'anima e spesso in cambio ricevuto offese e male parole, ma tutto questo e' sopportabile se creo e così una sera mentre preghi che a tuo figlio il lavoro vada bene che torni da un evento romano di catering in uno dei palazzi più belli, con la soddisfazione di aver fatto un buon servizio, pensi che tu sei troppo vecchia per lottare ancora ma sei tanto giovane per creare e stupirti di nuovo e alla fine fancul...la metrica dei soldi che appanna l'orgoglio di se ... io continuo a creare mi toglierò altri orpelli di questa società vuota se serve ma l'ammirazione al mio dono no e vado avanti.
Punto e a capo non vali perchè qualcuno ti paga per quello che fai, vali nella misura in cui permetti al tuo spirito di attivarsi per rendere migliore prima la tua vita poi quella degli altri di riflesso.
E così faccio l'ultimo passo mi perdono che non ricavo denaro dal mio dono ma solo gioia e siccome la gioia e' contagiosa molto più di un virus continuo a seminarla e a mostrare come si fa, a modo mio con i miei tempi perchè se è gioia e' un dono spontaneo non a comando!
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Io cordialmente ho sempre odiato le trecce, non perché non fossi in grado di intrecciare ma per me fanno tanto vecchio modello, le ammiro, non le ho mai indossate e mi restavano cordialmente antipatiche.
Se parliamo di trecce non fanno per me ma se parliamo di intrecci allora tutto cambia aspetto e mi sono trovata ad intrecciare per esaltare una fettuccia.
Non so cosa guida questi miei ultimi tempi, ma ho bisogno di creare, non importa cosa o per chi ma scatta questa molla che mi costringe a farlo.
Sono davvero tornata anni indietro, non con la vita ma con il piacere di stare a macchina, ho di nuovo bisogno di acquisire energie e fare delle scelte precise nella maglieria come ho fatto nella vita.
La macchina odiata per filati grossi mi ricordava i golfoni ai ferri della mia giovinezza e in giro non è che avessi visto qualcosa che mi ha stupito in chi la usava abitualmente e così da quando la uso come letto aghi creativo tutto ha cambiato aspetto ed e' diventato un riuscire a non staccarsi dal piacere che mi procura.
Ho tante situazioni giornaliere da affrontare, ma da quando il filato domina di nuovo la mia vita, tutto si e' alleggerito, ora c'e' solo la curiosità di sapere cosa nasce da un filo e decisamente va meglio su tutta la linea giornaliera...sono davvero felice di creare!
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Quando compri un filato su rocca mica sai che riuscita avrà sopratutto se lo acquisti on line, ma la sorpresa e' stata grande.
Una rocca e' come la vita non sai mai che ti attende, quali difficoltà ti presenta durante la lavorazione, per quale punto e modello e' destinata.
Non ti sei resa nemmeno conto finchè non hai girato il lavoro, tutto manuale tutto a punzone ma velocissimo sulle passo 3 perchè io sono quella dei punti veloci, non voglio perdere tempo perchè un altro modello mi attende nella mia mente.
Il bello di questo nuovo tempo di rinascita alla seconda vita è che si ripercuote su ogni mio gesto, anche nella maglieria ma è lei a stupirmi.
Sono diventata un'attenta osservatrice delle situazioni, evito ciò che mi fa male e seguo o mi rifugio in quello che mi fa piacere e corro, corro che qui ogni giorno le notizie dal mondo sono sempre più preoccupanti e la maglieria o passione della mia vita toglie ansie e mette un pò di peperoncino a quello che è il normale mansionario, quando poi ci sono le sorprese allora ti scervelli a cercare modello e punto e sorridi alla vita!
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L'aria si fa pesante, parlano di nucleare come se fosse un'idea geniale per risolvere alla radice tutti i problemi, come se non colpisse tutto il mondo, il brivido scorre lungo la schiena. Quando il brivido ti appanna i pensieri tu reagisci subito, la guardi la tua famiglia a tavola, il giorno di Pasqua, preghi tutto il tempo che la pazzia di chi comanda il mondo non distrugga quello che con amore hai creato, ti fai un segno della croce mentalmente ti affidi all'universo e speri che l'uomo non sia così stolto da sopprimersi da solo.
La reazione e' quasi immediata più ho paura e più corro per assaporare gli attimi e il sole caldo, l'aria fresca ti vedono giocare con un filato fino e un punto tessuto manuale, non ti importa cosa ne nasce, se ti piacerà, sperimenti per il piacere di essere viva perchè tanto del domani nessuno ha certezza, meglio cogliere l'attimo.
Ho sempre adorato l'effetto di contrasto tra filati fini e filati spessi e tanto vale farne un copri canotta come li chiamo io, quei modelli trasparenti che serve una canotta sotto per indossarli.
Non ho più il fisico e nemmeno l'età per le trasparenze ma il bello e' proprio questo, non è mai finita finchè non lo decidi tu e indossi quello che ti piace.
Una macchina per filati grossi, un filo fino che lavori a 7 sulle passo 5 una fettuccia , un punto tessuto manuale e cancelli tutto e fai nascere il modello.
Dice che ho una vita piccola piccola, probabile a me sembra di averla splendida, perchè a fine giornata riesco a far nascere da un filo e da un'idea qualcosa di unico, tanto piccola non mi sembra.
La vita va, da se io non ho più tanti giorni a disposizione di autonomia occhi, mani, mente e quindi danzo e ballo con la mia creatività, il mio dono per eccellenza.
Non so copiare qualcosa che altri hanno fatto nascere, deve venire da me l'idea e questo la chiamo libertà di esistere e tengo a bada tutte le paure!
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