alle volte ti accorgi nella serieta' della tua vita che manca una risata, magari senza motivo di quelle che sbloccano la mente che ti vengono giu' le lacrime che ti fa male il diaframma e ti chiedi se la risata anche quella appartiene alla gioventu' perche' io comincio fortemente a desiderare di poter ridere, mi sono stancata della sobrieta' perfettina della mia vita, mi ricordo quando amavo ridere per ogni sciocchezza perche' il mio cuore era allegro di suo e i miei suoceri che dicevano che era disdicevole, non era da persone "serie" il ridere, oddio quanto mi manca una sana risata, che non sia ad una battuta comica scema che ti strappa piu' che il riso il sorriso, no io parlo della risata che come dice il proverbio "ridi che ti passa", sto analizzando dell amia vita le cose che mancano che vorrei con tutta me stessa il ridere e' una di queste, manca nella mia vita, seri a e compassata rigorosamente sempre attenta al ruolo che mi sono e che gli altri hanno voluto da me ho lasciato troppo potere agli altri fino a modificare i miei istinti naturali...........uhm che strana molla nel mio cervello si e' mossa questa mattina....eh gia' che sia un'idea pericolosa il ridere ... che magari apra le porte ad altri desideri pericolosissimi tipo pensare di piu' al proprio spirito e molto di meno alle esigenze e voleri degli altri?
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delle donne come e' cambiata BB l'icona del cinema francese la bellissima Bardot lei che ha avuto ai suoi piedi gli uomini di mezzo mondo a 77 anni si sente sola e il suo letto e' vuoto dice che ha bisogno di un marito o di un amante e la mia mente e' andata a mia nonna alla sua eta' che ancora scorazzava per campi a raccogliere legna o erba per gli animali e la vedevi passare nel suo abito nero o grigio o blu scialle sulle spalle viso segnato da pronfe rughe i capelli ancora neri raccolti sotto il fazzoletto di lana invernale o di cotone estivo era vedova ormai da 11 anni e la sua vita ruotava tra galline, conigli e orto ed era sempre serena come rassegnata, mai un lamento sulla sua condizione, donne segnate dal tempo in cui i ricordi di giovinezza erano talmente lontani che non li ricordavano piu' , probabilmente oggi posso dire che anche se non si lamentava anche la sua vita aveva bisogno di un uomo, solo che era disdicevole non si diceva, a 77 anni non avevi piu' diritto a niente se non alla morte, sono grata al cambiamento all'immenso cambiamento che la nostra societa' e la diversa cultura ha portato alla nostra eta', tanto da poter rivendicare un'affetto fino alla fine dei giorni dirlo in un intervista puo' servire a farti pensare che mentre coltiviamo mille interssi diversi rispetto a 30 anni fa di fondo nella vita delle donne cambia poco perche' il motore che ci fa muovere restano sempre gli affetti, il bisogno disperato di contare qualcosa per qualcuno, credo che le persone che stanno meglio siano quelle circondate d'amore perche' senza non ha senso la vita, una bella casa, un conto in banca (oggi meno che mai al sicuro), gioielli non scaldano il cuore.... forse dobbiamo affinare le necessita' se si vuol vivere una buona vecchiaia!
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o lo butto, mai fare due pezzi che non ti piacciono e poi vuoi farne un assemblaggio per un'idea forse bislacca, quando crei e ti viene un'idea non e' detto che sempre sia vincente e risolutiva tutta colpa della scheda numero uno e un punto nuovo da provare con il carrello del traforato, sono due giorni che combatto con un'idea che non prende forma, mi piace arrivare al venerdi e aver creato qualcosa, questa settimana ho finito uno scialle iniziato quando mia nipote era nella pancia della mamma e mai finito, ho realizato anche una semplice maglietta sotto, poi ti vedo su una vecchissima rivista per caso questo punto non male semplice lo provo e inizia il tormento, ma questa mattina devo trovare la soluzione finale, non posso andare avanti di sabato e domenica per impegni familiari quindi ho questa mattina prende forma l'idea finale o lo butto perche' nella mia vita va tutto cosi' preso di petto, mi sembra inutile lavorare a vuoto, e' perdere tempo e non costruire niente, almeno nella maglieria voglio essere padrona di gestirla secondo il mio vero carattere, niente compromessi con il creare, o va secondo me o si butta, qualche volta sarebbe semplice poterlo adattare come concetto anche alla vita reale ma non e' possibile, quindi tra uno starnuto e l'altro ci provo tra un paio d'ore lo sapro' che fine fa e non mi sembra una lunga attesa!
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quando riesci ad addormentare la tua parte mentale che si fa mille domande e ti fa annegare nei pensieri esistenziali e' una meraviglia e' come aver preso un anestetico niente pensieri solo idee di passaggio senza fermate strane con ricordi cassetti della memoria che si aprono, complici i fiori australiani nella mia testa si e' fermata la girandola di domande devo solo recuperare energie mentali, nuovi progetti piu' o meno quietamente credo che mi stia arrendendo al nuovo tempo non e' che mi faccia fare salti di gioia ma ci sono i suoi vantaggi, vedi ore 7,51 sto scrivendo invece di correre come una pazza dietro le esigenze di adulti che se la cavano benissimo senza di me, se riesco a togliermi dalla testa che tutti hanno bisogno di me sono a cavallo, gia' perche' ho capito che tre quarti della giornata io me la riempio di doveri non miei semplicemente perche' pensi che essere madre e moglie sia tutto un dovere e che tu devi essere onnipresente ed invece e' il contrario meno sei presente e piu' si danno da fare e ora avrei un paio di idee creative tra panni da stirare, lavatrice da fare, il rigoverno della casa e badare al mio mal di gola se non ci fosse la maglieria tenermi viva mi metterei a piangere in un angolo ed invece tra uno starnuto e l'altro la mia mente va alla ricerca del punto e del colore giusto
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come dice Vasco Rossi.... sono ancora qua.... credo che quando sei giovane nemmeno ci pensi al dono del risveglio suonano le sveglie i figli piangono, il lavoro, il traffico, gli impegni, apri gli occhi e sei dentro la giornata le energie te lo permettono e via piu' veloci della luce, ma ora tu apri gli occhi e ti meravigli quasi di un nuovo giorno da vivere anche se il mio inizia con gli starnuti e il mal di gola che ti viene voglia di grattarla con le mani sei quasi sorpresa di essere ancora qua un giorno nuovo da vivere un dono incredibile, forse ha ragione la Signora Montalcini che a 100 anni non sente quasi piu' non vede bene ma pensa piu' che a 20 anni, il tempo dei pensieri che prima venivano accantonati dal correre per fare, le stagioni della vita sono magnifiche a volte vorrei pensare di meno e avere piu' energie per fare ma va bene cosi' tutto viene dosato i gesti si fanno piu' lenti piu' misurati, spesso scappano le cose dalle mani e non sai se e' perche' pensi ad altro e se i movimenti stanno diventando piu' incerti ma fa parte del tuo tempo e vanno vissuti, mi chiedo solo se chi allunga il tempo delle pensioni si accorge di tutto questo perche' dicono che la vita si e' allungata, vero ma i fastidi dell'eta' non li hanno mica tolti vorrei solo sapere ma i nostri governanti quando posticipano le pensioni si accorgono di quanto sono invecchiati o si mentono?
Eppure l'eta che cambia si sente sulla pelle. nelle energie, nei movimenti sara' solo per chi non si mente del tempo che passa e gli altri fanno finta, ma comunque vada con tutti problemi comuni che ci attanagliano che bello poter dire ... eh gia' io sono ancora qua!
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