Mai vissuto un tempo tanto incerto e pericoloso, ma ho capito tante cose di come si arriva sul ciglio del precipizio ed invece di tirarti prontamente indietro, inizi a farti attirare dal buco nero e guardi giù come se l'esperienza fosse intrigante.
Sveglia mondo che stiamo ballando sull'orlo del precipizio, a me i pericoli non hanno mai attratto a me per vivere bene servono emozioni positive.
Per qualcuno serve adrenalina, per altri il tempo di costruire rivelandosi parti di se stessi in un viaggio alla scoperta di cosa la vita ti dona.
Lo ammetto subisco il fascino perverso del male di riflesso, ogni volta che progetto qualcosa mi viene da pensare che me la sfascino in poco tempo e non inizio.
Non essendo più nella prigione dei doveri e posso notare ogni azione dell'umanità con attenzione e tempo, stavo pensando che sono finita in quella gigantesca paura mondiale di chi da un momento all'altro si aspetta il peggio e non va bene per niente.
Non regalo nemmeno un attimo ai signori del male perche' quando uccidi con qualsiasi ragione che sembra giusta alla fine non farai altro che sfamare il male che non porta altro che morte e distruzione e finche' non arriva a casa mia ho deciso che non mi farò mangiare e nemmeno sgranocchiare le vecchie ossa perchè la vita mia è mia finchè non mi chiameranno per dire stop o un pazzo non mi taglierà la testa in nome del male ma fino ad allora io sono viva e voglio vivere.
Buon giorno, mi sono lacerata l'anima nel ricordo della prima vita che la morte ha fermato, io non voglio fermarmi ad attendere ma muovermi per godermi quello che il mio fare porta in dono e così mi sono svegliata forte e potente ( dolori a parte) per dare il via ad un progetto magari lungo che mi tiri fuori dall'angoscia del male che ci circonda e ovvio a fin di bene.
Ho bisogno di una svirgolata positiva che il male tutti sono buoni a farlo, è il bene che e' impegnativo ma qualcuno deve anche gridarlo da che parte sta e con i fatti non con le parole che quelle si perdono nel vento.
Lo specchio dice che sono avanti negli anni, l'anima l'ho vista sorridere in contemporanea, lei sa quanto potere ha e come riesce a farmi sollevare la testa semplicemente perchè siamo in un viaggio che non sai se te ne e' concesso un altro.
Io amo vivere quando sono in ginocchio e quando cammino dritta perchè la differenza la fa come viaggio con quali obbiettivi, il mio è uscire con dignità e orgoglio e tornare a casa serena in qualunque momento succeda perchè mi sono fatta un'idea mia , si muore se non ci metti amore in quello che vivi, il resto fuffa.
Vado che il mondo è confuso ma io ho le idee chiare, basta sciarpe si torna a video per donare un po' d'amore al mondo!
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Andavano tanto di moda le applicazioni in pizzo o altri materiali nell'abbigliamento, maglieria compresa.
Qualcuno ne ho fatto ma costavano tanto se le volevi belle e di ottima fattura, un impegno applicarle non da poco a non far vedere i punti di cucitura, la solita maniaca del lavoro pulito anche allora.
Non so come sia scattata l'idea, lo scopo quello annuale, dare una mano a figlio e nuora, che e' dedita ad altri manufatti artigianali, a fare il mercatino di Natale al loro paese, quello del presepe di San Francesco.
Non posso aiutarli molto ma qualcosa posso fare, io lavoro, ci metto le spese vive, a loro se riescono a venderli il guadagno, il mio modo per dire vi voglio bene.
Io tutto quello che faccio ha un unico scopo quello di dire ti voglio bene, semino amore.
Non puoi dare un giusto valore alle cose che crei perchè nessuno riesce più a capire la qualità di un ottimo filato, almeno finche' non lo indossa, da quello scadente.
Un oggetto che ne esiste uno solo fatto in quel modo, con filati ottimi, merinos e pura lana, che puoi lavare a mano che dura anni, oggi non è molto apprezzato, si preferisce come per tutto l'usa e getta.
Io vengo da un tempo in cui le cose avevano un valore, si curavano per farle conservare a lungo, ma oggi si bruciano dopo una stagione, tanto di più non reggono lo stesso ma io insisto, per me voglio solo cose naturali sulla pelle che mi facciano sentire bene indossandole.
Ci ho provato a comprare oggetti buoni, ma alla fine sono tutti uguali uno all'altro e a me che posso piace essere diversa e così sono tornata a creare per me e intanto fra un capo e l'altro aiuto i figli che mi piace pensare che qualcuno si scalda collo e spalle con qualcosa che ho creato con amore.
Una decina non di più di sciarpe ma che mi mettono l'anima serena, in un tempo in cui la vita sembra inutile agli occhi dei grandi, io continuo a pensare che le carezze a chi ti sta accanto le puoi fare in mille modi, anche regalando una sciarpa.
La prima e' un dono ad un'amica cara che sembra abbia ricevuto un pezzo di cielo, ma a 85 anni non ti aspetti qualcosa che sa di creato per te.
Non mollo continuo a creare e a mostrare spiegando , e' il mio contributo al mondo, non mi arrendo alla violenza del male. Un sorriso ne vado a creare un'altra!
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Quando tornerà un po' di aria con ossigeno e l'afa si mitigherà voglio iniziare a fare come sognavo da una vita, quello che mi diverte e non abbia un fine ma semplicemente una gioia farlo e condividerlo.
Ho vestito il manichino, con un mio modello creato per me tempo fa, una sciocchezza farlo se sorvolo sull'uncinetto e ti dici che puoi condivederne come fare che non sempre la macchina permette a chi supera i 120 cm di circonferenza di vestirsi come vuole perchè ho deciso di spiegarlo e con tutte le varianti del caso a chi non ama il traforato.
Questo mi piace molto di questa estate nelle ore peggiori giocare con quello che ti solleva lo spirito, è un buon esercizio da replicare anche in inverno.
Piano piano mi riprendo il piacere di esistere e condividere vorrei solo 10 gradi in meno che la vecchia signora non ha più 20 da 48!
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Ho pensato di uscire di scena, di dedicarmi a quello che mi piaceva uscendo piano piano del web, secondo me avevo dato tanto nella maglia a macchina, anche troppo, tanto da perdere lo slancio creativo.
Ho inforcato i pennelli, la penna da diamantini, l'uncinetto, insomma ho spaziato mantenendo si le macchine attive ma a cercare di capire cosa ci fosse dentro me, cosa si era spento o mutato e cosa volevo fare.
Ho un rapporto colloquiale continuo con me stessa, se non mi mento vivo bene e mi dono speranza da sola.
Mi hanno regalato tele bianche, tanto per giocare con le rimanenze dei colori e ho lasciato che i colori guidassero ed io ho atteso, ho usato tanti grigi, brr mi fanno paura anche quando sono triste figuriamoci se voglio sapere come sta la mia energia e ci metti un tocco di giallo e poi vai copri i colori, uno dopo l'altro, un paio d'ore dopo hai passato tutte le scale di colori e anche i colori primari e scopro che....sono viva e vitale!
Mi riprendo le mie passioni a 360 gradi, unico scopo: divertirmi e vado ad iniziare con i video sull'uncinetto e poi vedremo si va a giornata!
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Di anni ne ho 68, tengo in mano un uncinetto da quando ne avevo 9-10 e da dietro le spalle di un'amica di mia madre (perchè così si imparava l'uncinetto) ho deciso che volevo imparare.
Spicciative allora le donne, se volevi imparare guardavi e provavi, altrimenti affari tuoi.
Io quando mi metto in testa una cosa può togliermela solo qualcuno dall'alto perchè se veramente mi interessa non riesce a distogliermi nessuno.
68 anni dopo sono a dirmi che i canali, gruppi, video sono a migliaia nella rete che senso ha impiegare tempo e denaro per mostrarlo sul mio sito.
La risposta è la stessa della maglia a macchina, per amore, un modo di ringraziare quel pezzetto di metallo che ha rallegrato prima le mie noiose serate invernali, la tv in bianco e nero aveva 2 canali e i film una volta a settimana, una noia mortale.
La noia la considero il grande motore per ampliare interessi e la mente, di giorno, studio, letture, bicicletta, amici, di sera uncinetto.
Mi hanno salvato le prime riviste qualche anno dopo che chiedevo all'edicolante del mio piccolo paese, non sapeva se esistevano ma me le avrebbe fatte arrivare se esistevano.
Bello aprire un video in rete e trovare quello che serve vero? Mica facile nei primi anni 70 in un piccolissimo paese procurarsi una rivista e con costi non proprio adatti ad una tredicenne di allora.
Sentiti ringraziamenti a mia nonna Maria Grazia alla anagrafe, Marietta per tutti che capito il tutto mi sosteneva economicamente nella speranza che le facessi uno scialle.
La stessa nonna che metto in croce con le matasse di cotone egiziano, fino fino qualche anno dopo per dei lavoretti con cui mi pagavo piccole spese, tipo un libro o un'altra rivista.
Lei paziente mi teneva, seduta dove capitava,(una mai ferma per questo da ammirare, indovinate a chi somiglio di carattere?) la matassa per ore o ci scambiavamo di posto e lei faceva il gomitolo e ci si raccontava storie del passato, o meglio lei raccontava ed io ascoltavo divertita, quando sai raccontare anche l'aneddoto semplice diventa interessante e lei lo sapeva fare bene.
Non l'ho mai lasciato l'uncinetto ed eccomi qui decenni dopo a dare il via a qualcosa che mi fa piacere fare mantenendo il contatto con la maglia a macchina come sempre.
Ho ampliato il sito con le mie passioni, mi sento ora veramente contenta di condividere poi ognuno ne ricava quello che vuole, io come nonna Marietta racconto storie spero piacevoli come le sue che raccontava a me!
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