Sono nata in piccolo paese umbro, dove il senso della vita era forte, con tutti i vantaggi e gli svantaggi delle piccole comunità, mi calzava il mio paese come un guanto, anche le scomodita' amavo, poi mi sposo e vado a Roma, 21 anni di "sentirsi fuori posto", non l'ho mai amata Roma e' l'unica cosa di mio marito a cui non mi sono mai sentita legata, per una abituata a salutare tutti dalla sera alla mattina....... l'anonimato non faceva per me e poi i casi della vita e ci trasferiamo a Monterotondo cittadina a 26 KM dal centro di Roma e sono tornata a vivere, non e' come respirare l'aria di casa mia ma quasi ed ora l'idea che ho comprato casa e restero' mi rende euforica io amo questo paese e lo amo talmente tanto che ho anche sfatato il detto popolare che se a Monterotondo ci stai anche cent'anni non ti fai un amico!!!! E' bellissimo arrivare nella casa nuova e trovare li' i vicini che con una scusa qualsiasi ti aspettano per conoscerti!!!
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Nella societa' di oggi avere ed usare il cuore prima del tuo tornaconto personale fa di te sicuramente un martire nell'arena con i leoni, e siccome di farci sbranare a quei pochi con il cuore non va proprio .... si soffre come disgraziati......Ma quando e' la tua famiglia a sbranarti perche' sei il figlio debole quelo che invece che dire al genitore anziano che hai i tuoi impegni che e' faticosissimo gestire due o tre famiglie che fai quel che puoi, invece ti precipiti ad ogni piccola necessita', trascuri tutto e corri.......allora non fa male sentirti trattare come una bestia FA MALISSIMO.......Dio mio quant'e' brutta la vecchiaia se devi mortificare i tuoi figli solo perche' non sai accettare il tuo tempo, perche' vivi di rimpianti perche' sei terrorizzato dalla morte, io non voglio invecchiare cosi, qualcuno dice e' meglio un cuscino di lacrime che uno di rimpianti, io dico che e' meglio prendere la vita prima che lei prenda te
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tutti sappiamo che come siamo nati ce ne dobbiamo andare, eppure quando arriva il momento tutti si sorprendono indifferentemente dall'eta', come se fosse avvenuto qualcosa d'incredibile, chissa' forse ognuno di noi spera che prima o poi i nostri cari siano immortali. Immortali non lo siamo purtroppo, grandioso e' come la mente rifiuti l'idea e si vada avanti come degli immortali. Poi giunge il momento fatidico e tu ti chiedi chissa' come io moriro', ma non ti interessa e riprendi la tua vita piu' o meno dolorosamente, grande il mistero della morte, e'l'unica cosa che ci rende tutti perfettamente uguali
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Quando arriva e' micidiale prendi visione di ogni tuo muscolo, di ogni tuo tendine, osso, cartilagine, sai perfino quanti sono i tuoi bulbi peliferi perche' non riesci a capire come ma ti fanno male anche quelli ma.......la tua mente va oltre e' stanca al solo pensiero del miliardo di oggetti che devi impacchettare tre quarti sono inutili e tu ti chiedi perche' diavolo li ho comprati se non erano necessari, ma sopratutto perche' diavolo ho conservato tanti oggetti che non servivano questo e' il grande mistero dei traslochi, all'ultimo ti eri ripromessa che mai piu' avresti conservato l'inutile anzi minimista al massimo saresti diventata.....Parole..Parole....la realta' e' che ci sono ricaduta e la stanchezza dell'inutile e' doppiamente pesante, ma cela faro'
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e' dura, ma affascinante come avventura, la casa dei sogni li' da risrutturare come all'inizio della mia vita in due, tornare a sognare insieme sentire lo stesso calore di sempre scorrere nelle vene con rinnovata emozione,pochi i soldi come trent'anni fa, ma stessa passione e stesso modo di condividere la vita, la stanchezza che uccide i pensieri MA sentirsi vivi, non vedere l'ora di trasferirsi e intanto godersi il sogno!!! Come riesci sempre a stupirmi vita
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