che ormai mi sono scavata a fondo e devo dire perdonatemi ma che sto diventando serena nell'animo, non ho mai procurato dolore se mai l'ho assorbito, condiviso a volte portato sulle spalle e non mi competeva, IL RISVEGLIO non e' detto che non avvenga dopo un lungo percorso durato anni, prima ho scardinato l'idea in testa che non producendo denaro fossi al livello di gratitudine perenne e di sudditanza mentale e lavoravo 10 volte di chi lo produceva, poi ho scardinato la convinzione che puoi salvare qualcuno puoi aiutare a vivere meglio ma non puoi salvare nessuno, non contenta mi sono lacerata l'anima a dimostrare che un ruolo prestampato nei secoli non lo vuoi sulla tua pelle e lì pero' ci vado ancora piano potrei far male ad altri, e ora sono qui mi sono rigirata l'anima "come un pedalino" e non c'e' più niente da dirmi tranne che era tempo che mi risvegliassi ogni giorno un pò più forte nella convinzione di una frase che in un giorno di crollo mi disse la nuora ..nessuno ti fa niente se tu non lo permetti...in tutti i campi aggiungo io ma te lo dovrebbero dire alla nascita, ma si e' sempre in tempo per un risveglio dei tuoi valori se vuoi o magari s e come e' successo a me sei costretta per sopravvivere,
Sono quasi le nove mi sono appena alzata e fantastico non corro gia' dimenticandomi di me, sono qui con il caffè a scrivere e programmare la giornata, ieri e' passato il terremoto non sono una che si spaventa facilmente ma il botto prima della scossa ha sul serio scosso il mio cervello e mi sono detta che e' meglio cercare di aprire cuore e mente finche' ci sei nessuno ci garantisce che fra 5 minuti siamo ancora qui e questo aiuta nel voler non sprecare nemmeno un minuto.
Quanto male mi sono fatta in nome dell'amore, già amore per gli altri ma non per me stessa nel risveglio inizio da me non come egoismo personale, ma come rispetto personale, dice succedono tutte a me io sono un'esperta di questa sensazione, ma non succedono tutte a me e' un'immensa energia dentro noi che cerca di risvegliarci di dirci che forse non siamo sulla strada giusta, ecco io so di non aver viaggiato sulla mia lunghezza d'onda annullandomi per il bene di altre persone, nella speranza che venissi amata e mi fosse riconosciuto un valore, ho sbagliato e' stato il mio grande errore, non puoi essere amata per quello che dai se mendichi non ricevi quello che vuoi ma quello che gli altri vogliono darti, se sei forte e ti ami e ti rispetti e metti in pratica ciò che veramente sei sia la parte bella di te stessa che quella più grigia che è in te, vivi serenamente la tua storia e non sei lì a sperare in una carezza o in uno sguardo d'amore quello arriva da molto più profondo da te stesso, donare amare ma perche' esce da te come dono per gli altri non come ho fatto io sperando che gli altri mi amassero.
Non l'ho capito ho sopportato tutto, sono diventata le gambe e le braccia di chi era in difficoltà pensando che non fosse capace di farcela ecco se vuoi non rendere fragile qualcuno non prenderti i suoi pesi ne ho le prove.
BASTA rimpiangere si impara dagli errori e io sto rinascendo forse lo farà anche il mio corpo con il mio spirito, non ringiovanire ma amarmi nella mia completezza siamo a pagina 58 della mia seconda guida, scollo a polo quanto mi rende felice mettere su carta quello che so non ne avete un'idea, e' impegnativa molto questa seconda guida e non sarà l'ultima ma mi fa esistere toccare con mano che xciò che so può essere utile ad altri e questo lo considero una forma d'amore verso me stessa, che senso ha se quello che so morirà con me e non solo io dono l'idea di partenza poi vedo decine di persone che la applicano in modo diverso e questo mi rende felice!
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odore di pioggia nell'aria fa uno strano effetto sembra autunno abituata a fare le corse con il sole a fare i lavori domestici prima del grande asfissiante caldo e chiudere le finestre e' ora molto piacevole godersi questo momento di cambiamento meteo.
la verità del mio io profondo e' uscita fuori chiacchierando con un'amica, sto serena ho risposto al suo come va, bene ho risposto e veramente ce n'e' bisogno di un momento di calma interiore, di fermare gli scavi archeologici dell'animo, la catalogazione delle azioni del passato, perchè per quanto scavo a fondo di fatto c'e' il mio vissuto che non si sente in colpa, ho fatto, amato, sbagliato, dato forse anche più di quanto mi spettasse e non c'è soluzione nel presente se non mettere in pratica quello che sono, per mettere in pratica quella che sono serve che io riprenda in mano ogni aspetto della mia vita, fondamentalmente e' tempo di costruire ex novo molte cose, ma molte vanno riprese in mano, ieri mi dicevo che il motore delle mie energie era mio marito, non e' i figli o la casa o la maglieria ma quell'uomo per vedere il suo sguardo di ammirazione e perdermi nei suoi occhi avrei fatto l'impossibile, sempre a cercare il motivo per cui vivere; prima di dormire in quella frazione di secondo in cui scivoli nel sonno mi sono detta perche' ti stai mentendo tu si e' vero che hai sempre cercato l'approvazione prima del padre , poi del marito, di chi ti sta intorno ma non per dipendenza ma per avere un pubblico, e' una tua necessità sapere che esisti e per esistere ti serve un pubblico a cui tu fai vedere quanto sei brava.
E mentre senti il tuo corpo scivolare sempre più profondamente nel sonno e ti rilassi nell'abbraccio un ultimo guizzo lucido ti fa pensare ma allora se mi serve solo un pubblico io ce l'ho!
Già perchè volere le attenzioni di un uomo il suo sguardo ammirato per amore o perche' fondamentalmente ti venga riconosciuto un valore?
Ho sentito uomini parlare delle mogli e delle figlie come sottospecie di razza umana a servizio senza parola quando ero giovane, la vita delle donne in ogni caso valeva poco, all'uomo tutto era concesso padre padrone della vita famigliare e societaria e chissa' questo in me ha fatto scattare la molla di dimostrare che io non ero come loro, non potevo certo capire da bambina che di sbagliato c'era solo il pensiero maschile o di certi maschi che anche le figlie e le moglie senza parola erano maledettamente in gamba e forse questo ha segnato il mio bisogno di dimostrare di essere in gamba come un uomo e di cercare nei suoi occhi l'approvazione di non essere di serie inferiore solo perche' di sesso femminile.
Alle giovani leve forse succede molto di meno oggi ma allora 50 anni fa e in un retroterra contadino gia' essere mandata a scuola era una larghezza di vedute eravamo la prima generazione di donne a scuola e non per tutte, la scuola dell'obbligo per molte finiva alle medie e sia ringraziato lo stato e i genitori in gamba di quelle che come me sono state spinte ma non serviva ad andare avanti nello studio, valeva ancora la regola...a che serve tanto ti sposerai...cioe' entrerai a servizio e quindi lo studio e' inutile, a me e' mancata l'opportunità del lavoro indipendente qualunque lavoro lì mi sono fatta fermare da un padre, da un quasi suocero e un fidanzato e si lì ho cambiato per sempre la mia vita nel riconsegnare il grembiule dopo essere stata assunta in un grande magazzino con la certezza che 2 mesi dopo sarei passata come impiegata in amministrazione, non stava bene che una ragazza di 19 anni viaggiasse da sola di notte alle 9 di sera e per questo motivo la mia vita è cambiata.
Beh oggi quella ragazza ha tutta l'intenzione di dimostrarsi che il tempo non e' trascorso invano e' cambiata la formula di approvazione non dimostrare che e' una donna pensante e in gamba ad un uomo o alla società che tanto del ruolo femminile non accetterà mai la fine della schiavitù e ognuna di noi spesso e volentieri lo scopre sulla propria pelle, ma che ha tutta l'intenzione di dimostrare il suo valore e basta ma per questo serve un pubblico perchè se anche le altre non sanno di che cambiamento portentoso si può fare diventando responsabile di se stesse, di come si acquista serenità interiore anche facendo le stesse cose solo perche' si fanno per amore di se stesse e nel manifestare ciò che si e' veramente si acquista forza, sicurezza e fiducia, non ha senso che avvenga.
Una parola che odio e' femminicidio non so chi e' l'uomo a cui e' venuta in mente ma e' un razzista, non esiste l'omicidio o il femminicidio esiste il togliere la vita fermare un'essenza in movimento, e tutti a chiedersi il perche' ed e' così semplice ...l'uomo non riesce proprio ad accettare l'evoluzione della donna del prendere coscienza che esisti senza servire un uomo, che hai il potere di donare la vita e anche di crescerla con il proprio lavoro, per mio suocero la parola lavoro femminile era una bestemmia un pensiero incomprensibile, per mio marito più evoluto un ricatto amorevole, per molti uomini un passatempo da punire, fondametalmente gli uomini non accettano che le donne riescano a fare figli, lavorare e badare alla vita familiare e si fanno in 4 per complicare il tutto e dove donne forti pretendono il rispetto o mancano alle forme di vita che l'uomo si e' fatto di come dobbiamo ubbidire interviene l'ultimo atto di potere ... l'estinzione del corpo.
Un lungo pensiero per dire che ognuna di noi ha diritto ad essere ciò che vuole e che difficilmemnte ci riuscirà perche' si cercherà di annegarla nei sensi di colpa, ma sempre meglio dei rimpianti a fine vita... un adonna mi ha detto sul finire della sua vita e non lo dimenticherò con gli occhi spenti come a convincere se stessa... la mia vita e' stata perfetta ho pulito sempre la mia casa, ho badato alla famiglia, sono stata esattamente quello che mio marito voleva.
Come mio marito mi voleva e tu cosa volevi visto che hai vissuto gli ultimi anni con una rabbia da odiare tutti?
vada come vada io voglio riuscire a non morire arrabbiata e quindi a parte i mille discorsi sto bene anzi comincio a stare bene perche' sto ascoltando me stessa non più per uno sguardo di ammirazione maschile, ma per la mia gioia di esistere, scopriamo chi sono e forse scoprendolo e raccontandolo qualcun altra avrà voglia della mia generazione di scoprire chi e' veramente e vivere più felice e serena, ecco a cosa mi serve realmente un pubblico a non rendere solitarie e private le mie scoperte!
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che finiscano le mie ferie ed invece un sottile ordine mentale nel dormiveglia prima del risveglio vero e proprio ha iniziato a pensare che e' gia' il 19 di agosto, che ieri sera per far uscire il cane ho fatto lo slalom tra le macchine di chi rientrava e odiato i vacanzieri... troppo presto stanno tornando troppo presto....ho pensato e credo di aver rotto la magia mentale delle ferie costruite come momento mio di riposo della mente ma non demordo, i figli sono ancora in vacanza cominciano a rientrare domani sera forse c'e' ancora tempo ma ormai ho rotto la magia, siamo quello che pensiamo e' molto probabile, un amico diceva ho scoperto di questa età e credo che sia di un anno o due più grande di me e' che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi piacciono fare, saggio come pensiero io ero arrivata ad una conclusione simile, si e' vero fondamentalmente senti i giorni scappar via, finita l'onnipotenza della gioventù se non stai attento ti ritroverai con grandi rimpianti.
Diceva un giorno un medico in una delle tante visite che le malattie degenerative del cervello sono innescate secondo lui dalla massa enorme di rimpianti e dalla consapevolezza del troppo tardi per attuarle.
Probabile e a me i rimpianti fanno paura, se mi fanno tanto male quelli non miei ma che mi hanno impedito di vivere fino in fondo con la persona che amavo i miei sicuramente mi faranno scappare fuori dalla mia vita e io non voglio davvero no.
Mi preparo a vivere a fondo ogni momento della mia vita, e' l'unico modo per arrivare in fondo con il rispetto di me stessa, no non si può barare con la nostra anima, amo tutto di questa mia vita, posso fare e dare ancora molto a me stessa prima della sedia della vecchiaia del corpo e non e' detto che se la mente mi accompagna che sia poi così tremenda, i miei pensieri devo tenere a bada quelli che mi spaventano e vengono sobillati da quelli degli altri, eh no io non sono gli altri io sto percorrendo la mia strada e non devo perdere di vista l'uscita e come voglio uscirne lungo il cammino ancora cerchiamo di renderlo utile per gli altri e bello per me e animo che le ferie della mente non finiscono se non vuoi e quindi mi do da fare e' tempo ancora di costruire, peccato averlo gridato al vento per 16 anni ad un uomo che non ha voluto cambiare nemmeno un millesimo dei suoi pensieri considerando il potere della mente una sciocchezza da donna.
Un programma alle 11 di sera sui miracoli e una frase che una signora in fin di vita riceve in sogno..... la forza della guarigione e' dentro di te usala e guarirai... 30 anni dopo racconta come sia guarita per miracolo da una leucemia fulminante ma e' quella frase detta in tempi che di energia dello spirito nessuno parlava che mi fa pensare che noi non ci conosciamo proprio invece di guardare a ciò che abbiamo intorno forse e' il caso di guardare fino in fondo ciò che siamo, ognuno di noi e' un pezzo di un universo bellissimo, non siamo nati per soffrire ma con gioia manifestare il nostro contributo e credo liberamente nel bene o nel male, la differenza e' sapere che tutto cio' che e' materiale e' solo una componente marginale il vero cammino e' scoprire la nostra vera anima anche quando le prove della vita sembrano inginocchiarci, avere il coraggio quando siamo nella polvere di attingere alla nostra forza e tornare a mostrare quell'energia che e' un pezzo dell'universo!
Smettere di pensare che esistiamo per produrre beni materiali che saranno gli altri a godersi e cercare di capire come manifestare quello che veramente siamo nel profondo, ma quello lo scopriamo solo quando iniziamo un viaggio senza mentirci dentro noi, non si nasce senza un motivo secondo me ma tutto sta a scoprire chi siamo e quale e' il vero nostro compito fosse solo un'unica azione nel corso di tutta una vita... ovvio pensiero di donna nato dalla sua esperienza!
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mentali perche' sono al mio posto, nella mia casa, tra le mie cose, ma il fatto che mi sia imposta di allentare i ritmi svuotare la testa dalle preoccupazioni nonostante il caldo mi sta facendo molto bene, la gente e' sul serio in altre mete turistiche, i figli in vacanza, io mia figlia e il cane e ovvio i 5 gatti...funziona funziona alla grande, dalla chiacchierata con un amica fino alle 9,30 di sera senza preoccuparti della cena al faccio quello che voglio, stanno finendo e mi inizia l'angoscia non voglio che finiscano si sta troppo bene!
Come sarebbe bello poter vivere come si vuole, ma poi c'e' la realtà ma chi ci impedisce di mettere dei confini alla nostra libertà tutti i giorni?
Non siamo liberi semplicemente perche' dobbiamo produrre per pagare tasse, spese e vivere quindi per vivere non possiamo essere liberi beh chi ha fatto le regole del reality vita un genio davvero, non so cosa stia succedendo ma nella mia mente stanno cambiando i valori delle cose e delle azioni siamo sempre meno umani e sempre più robottini al servizio del benessere ideato dagli altri pero' ogni tanto staccare almeno mentalmente qualche giorno e' una meraviglia!
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i pensieri tutto cambia... sarà mi dico sempre mentre leggo sempre più spesso articoli nel web di questo genere, però ho notato una cosa, se il tuo primo pensiero e' la paura di affrontare la giornata per qualunque motivo finisce che diventa sul serio come la temevi, ieri mi ripetevo che ero in ferie, e ferie vuol dire mutare, allentare i soliti doveri, beh e' stato un giorno di ferie, ho fatto i miei servizi ma tutti con molta calma ho guardato anche la polvere su un mobile mentre chiacchieravo con un'amica e non mi e' venuto l'istinto di alzarmi e toglierla o sensi di colpa.... lì ho capito guardandola che la polvere esisterà sempre io no e ho continuato a chiacchierare e a godermi la compagnia della mia amica.
Io colei che aveva mille braccia e sempre con mille doveri ha guardato la polvere sul mobile e non e' successo niente, mi sarei vergognata in altri tempi a parte che non si sarebbe formata....ottiche e' come guardi le cose e l'importanza che dai loro che ti cambiano la giornata.
Tutto e' questione di importanza che tu dai alle cose, nella mia vita al primo posto c'era il mio marito poi i miei figli, la casa e la cura della famiglia, poi i genitori, poi tutto il resto in fondo ma proprio sull'ultimo gradino c'ero io, mamma mia ho rigirato la scala, rigirando i valori all'improvviso io esisto penso parlo mangio cammino, non sono più a servizio ma io mi metto quando voglio a disposizione delle azioni e delle persone.
Mi hanno fatto credere e io sciocca ho pure ubbidito che se nasci femmina nasci per servire, devi quasi ringraziare perche' ogni giorno ti vengono caricati sulle spalle nuovi fardelli ovvio sto parlando delle donne come me che decenni fa sono state educate in maniera più o meno subdola all'ubbidienza delle regole che ti volevano si carina, disponibile e con cultura ma messa al servizio degli altri e poi ti scappa di mano la situazione e ti perdi nel servire famiglia, un uomo, la casa, la famiglia E POI TI RISVEGLI e se non fai finta di non vedere devi mutare rotta.
Un'amica un giorno mi disse "ma mica puoi cambiare dopo tanti anni ti prenderanno per matta, nessuno ti vorra' più bene" e lei per evitare di stare in casa erano anni che si dedicava al volontariato nascondendosi dietro al dare agli altri per apparire e non voler affrontare come viveva e cosa voleva.
Io ho iniziato prima dello tzunami a risvegliarmi poi e' arrivata l'onda della morte ha spostato tutto intorno a me, a quel punto dovevo secondo i parenti più prossimi mollare, abbandonare, e mettermi al servizio definitivo e con remissione di me stessa e finire gli ultimi decenni della mia vita servendo tanto io avevo perso tutto e quindi era inutile anche pensare a me, perche' se perdi un compagno automaticamente tu devi cambiare i fruitori del servizio..........io sono fiera di me... oggi come non mai, mi alzo pensando che ho messo la base del mio futuro, quando dovevo perdermi mi sono trovata, io mi alzo con la serenità nel cuore da qualche giorno e' finita la grande battaglia che non erano i problemi burocratici, il parente stretto non mio che ti chiude le porte (grazie!), la successione che non si riesce a finire, i mille problemi finanziari non e' stato questo che ho dovuto superare, non lo sapevo non avevo capito che dovevo superare i tabù della mia educazione anni 60 .. femmina= a servizio dell'uomo.
L'ho superato eccome e quando qualcuno velatamente mi dice ma hai davanti la vecchiaia perche' non ti cerchi un uomo.... vecchiaia = servi un uomo , dico ma stiamo scherzando?
10 mesi per analizzare ogni mio respiro degli ultimi 57 spietatamente analizzare e finalmente ho lasciato andare....lasciato andare ciò che gli altri hanno messo nella mia vita e preso coscienza di cosa voglio metterci IO e basta con il fatto che non si può cambiare e far finta di stare bene e passare il tempo nei laboratori di analisi a curare il corpo per illuderci che sia malato lui e non lo spirito, un corpo malato non richiede cambiamenti ammettere che la vita che viviamo non e' secondo noi richiede molto ma molto sforzo e di doverla mutare.
E' stato un ginocchio a farmi capire la relazione tra corpo e spirito , fa male solo quando devo accettare per forza situazioni che non voglio, appena vivo secondo me il dolore scompare, mi sentivo quasi in colpa per stare tutto sommato bene, per aver scelto di vivere non di far finta di partecipare, sciocca vero ma sono stata educata al fatto che esisti perche' un uomo ti ha fatto la grazia di sceglierti anche se innamorata.
Parliamone dell'amore, l'amore e' quel sentimento che si prova rivolto agli altri che fa muovere infinite azioni nel bene e nel male, io ho amato e amo molto ma l'ho usato nel modo sbagliato ho amato per ricevere amore mi sono annullata per l a paura che che se non dessi 1000 non avrei ricevuto 1 ... mi sembra che il rapporto non funzioni, oggi ho deciso di lasciar fruire l'amore che ho senza aspettarmi niente, mi muovo e penso secondo me, non mi importa più se non torna nemmeno quell' uno, io lascio fruire perchè alla fonte mi amo e dono quello che sono.... ad averlo capito prima quanto sarebbe stato diverso tutto ma non avevo capito, non avevo capito che se non ti ami se non metti tutto il cuore al servizio di te stessa non puoi donare niente se non i servizi come il mulo che scala la montagna portando pesi enormi e che spera che questo suo sacrificio venga visto da coloro che lo accompagnano nella salita e per farsi amare quando non ce l afa più si prende sulla groppa anche chi e' solo un po' stanco di camminare leggero e senza pesi...........prima o poi il mulo crolla e a nessuno importa il perche' nessuno aveva visto il peso che portava mentre la salita aumentava la pendenza MA se il mulo fosse stato più attento a se stesso e non avesse preso carichi che sapeva di non riuscire a portare allora la salita sarebbe stata facile per tutti, io sono stata il mulo di famiglia per far vedere quanto ero brava ed essere amata ...........sbagliato e sono crollata nella polvere, ma nessuno se ne e' accorto, e mentre il mulo restava sanguinate nella polvere gli altri andavano avanti e allora il mulo attingendo a quella risorsa enorme che nessuno sa di possedere finchè non sei in pericolo di vita si e' sollevato e ora viaggia solo con i pesi che sa di poter portare perche' devi essere sul punto di non farcela più per capire chi sei e cosa vuoi, ora lo so GUAI a chi pensa di potermi usare ancora ... io vivo secondo me!
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