del subinconscio, e' uscita fuori casualmente la motivazione dell'ultimo mese nel dormire serena, mi sveglio la mattina con le coperte volate via, i cuscini in terra, sembra strano ma questa cosa mi inquieta, sono piena di dolori la mattina appena sveglia e non capivo non capivo il perchè, ho passato giorni peggiori di quelli che vivo non vedevo il motivo di questi movimenti notturni e poi ho capito all'improvviso.
Non riesco a trovare lampadine da 10 watt quelle dei figoriferi di una volta per capirci che servono a scaldare la mia lampada di sale che in camera da letto tenevo accesa e l'ho sostituita con la luce di un micro televisore, un punto luce senza audio, non mi va di svegliarmi all'improvviso nel buio totale visto che Habana dorme ancora nella mia camera e magari inciampare sul cane... ma tutto questo ha scatenato il sub-inconscio, e' stata la luce, io dormo ma lui ricorda il mio odio per il televisore acceso in camera da letto che per decenni ha torturato le mie notti con il suo audio e la sua luce per non parlare delle onde elettriche EUREKA ho trovato il motivo di tutti i miei fastidi, la mia mente ricorda cavolo se ricorda e ora so cosa devo fare oggi e' prioritario trovare una lampadina piccola, sarà che le nuov elampade sono così grosse e massicce che non entrano nella lampada di sale ma un modo lo troverò, difficile addattarsi a nuovi modi di vita dicono, senz'altro ma io non sento la mancanza del televisore in camera da letto l'ho sempre odiato con tutte le mie forze, a me serve una stanza per riposare io non soffro d'insonnia e ora mi sento leggera dopo aver trovato la soluzione ai miei grandi movimenti notturni
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Infreddolita nel letto, la stanchezza degli ultimi giorni si fa sentire pensavo che non dover correre e' una gran cosa per alzarti anche se e' rimasto lo scatto al dovere ormai fissato nel modo di fare.
Ti prendi il tuo caffe' in pace, sul balcone l'uccellino morto portato dalla gatta ti fa ringraziare il cielo che non sia il solito topo, mentre apri le finestre sul nuovo giorno, sembra un gesto insignificante ma e' come aprire la speranza e una nuova opportunità e questo non e' un pensiero dell'età ma di sempre, provavo la stessa sensazione anche da piccola, una grande riconoscenza al fatto che fossi viva.
Per me la vita e' un gran dono, nonostante i bivi sbagliati sei grata di esserci e questo non me lo toglie nessuno, c'e' il sole e aria calda qualche programma in testa, felice di aver superato altre feste e l'arte culinaria oggi viene soppiantata da una pasta al pomodoro e anche questo mi sembra un dono, servono i gironi particolari per capire quanto sono speciali quelli normali.
Ieri ho fatto dei video con la Passap, non sono brava sono totalmente incerta ma a qualcuno possono servire e vado avanti con meno incertezze di prima con le stesse difficoltà ma con una ricchezza in più sono cosciente della mia opportunità di essere viva di poter ancora mettere il mio contributo a rendere migliore la mia vita e si mi rimbocco le maniche con le ossa che scricchiolano ma determinata a fare anche di oggi un buon giorno
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e' stato un lungo giorno quello di ieri in cui senza vergogna mi sono "abbuffata" nella classica colazione umbra insieme ai miei figli, mi sono coccolata un'amica le ho regalato per il suo compleanno un semplice coprispalle e' sto un giorno ricco stancante ma ricco, ho vissuto un giorno con me presente non di dovere l'ho vissuto con gioia, molta gioia nelle piccole cose, poi dei sani bruciori di stomaco hanno accompagnato la mia notte ma va bene così, oggi torno a mangiare poco e normale ma ieri me la sono goduta davvero, la nuova me vuole esserci nei giorni che vive non di servizio mentale ma presente a quello che accade.
I giorni e gli anni ho sempre detto sono passati come grani di un rosario fra le dita, veloci sono andati senza che spesso mi accorgessi di quello che succedeva realmente intorno a me, il dovere di madre e moglie, figlia e nuora nascondevano il valore del giorno vissuto o meglio era un giorno di servizio sempre, ora ogni giorno e' un giorno da scoprire prima ci sono ci sono io immersa nel giorno da vivere, poi i doveri, e tutto ha un altro sapore.
Un dono dell'età, che la morte ha reso possibile facendomi analizzare ogni giorno vissuto fino al cambiamento della mia vita, mi sono alzata pensando alle Resurrezione dei morti della religione cristiana, il mistero assoluto di fede eppure oggi mi sembra che non sia un mistero ma una profonda certezza che potrei vedere in un altro modo, si vive portando una croce, il corpo muore ma lo spirito no quello continua ad esistere sotto quale forma e' ancora avvolto nel mistero ma si continua il viaggio nell'eternità.
Non so la vita che senso ha, ma so che amo pensare che se porto la mia croce con decoro ci sarà la resurrezione dello spirito della mia essenza, continuo a vivere per questo ma presente ai miei giorni, non mi faccio più sfuggire nessun attimo non mi chiedo domani che succederà ma fra 2 minuti cosa succede e si qui nel presente con progetti e non più sogni perchè per i sogni non ho più il tempo.
Da giovani si pensa ...un giorno farò.... un giorno andrò... poi i giorni scivolano via e il tuo cervello pensa devo fare questo e trasformi il futuro in presente, ci sono voglio esserci qui e presente a me stessa.
Sereno Lundì dell'Angelo, la tomba e' vuota lo spirito ha vinto e' un bel credo secondo me per andare avanti nella scelta del bene verso l'eternità e' un pensiero che dà forza!
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per tutto, una ruota che gira nel tempo di una vita, scrivevo di io bambina e le pizze pasquali di mia madre e mia nonna ed e' finita che nella mia cucina complice le vacanze pasquali ad impastare pizza c'erano con me le mie figlie e le mie nipoti una con le mani nella pasta l'altra nella pancia al calduccio ma con il suo momento di scena.
Non che ci fossero 100 uova delle mie ave da impastare, erano solo 10 ma c'era da spiegare i passaggi alla piccolina che ha preso tutto molto sul serio e mentre le pizze lievitavano ( le piccole mignon che Giulia ha preparato al papa' io mi sono vista il video dell'ecografia in 3D del giorno prima della prossima nascitura tra una misurazione e l'altra mi sono goduta una bella linguaccia chissà a chi la faceva certo è che mi ha emozionato, la vita in grembo, il più assoluto dei misteri che per quanto ecografi e medici cercano di mostrarcela resta sempre un mistero fantastico e così ho riavuto il mio pomeriggio magico di tenerezza con l'arrivo della nuova lavatrice che puntualmente oggi mi ha fatto scontare il giorno di ieri, eh gia' il cestello non girava chiamare l'assistenza e ovviamente sentirsi dire dopo Pasqua prenoti e un dubbio una ricerca nel web eh si secondo me la cinghia non girava e così ti armi di cacciavite e apri lo sportello dietro, voglio capire ci sono video nel web che fanno vedere come sostituirla, una faticata, sposta gira, svita beh non e' che non girasse era in terra sotto la lavatrice, ma se ce l'aveva fatta la signora del video ci posso riuscire anch'io ho pensato e a fronte di giorni di lavaggi nella vasca ho tentato.
Come gira bene ora il cestello e vai di bucato e stendi all'aria e al sole e l'intero pomeriggio e' passato con la lavatrice che ormai si sarà convinta che non sono una che si arrende.
Giorni diversi ma tutti danno una lezione di vita, tutto sta a come la prendi, e io ormai cerco l'insegnamento in ogni giorno, la morte rende la mente e il cuore o totalmente chiusi o totalmente aperti e io cerco la ragione e il senso di ogni cosa, soppeso gli avvenimenti non mi chiedo più il perche' ma cosa devo imparare ho accettato la vita come maestra, mi arrabbio ancora ma cerco di essere come l'acqua di un torrente che quando incontra un ostacolo si separa e si riunisce, lo supera, come l'acqua cerco di non farmi ferire dai tanti coltelli che arrivano all'improvviso, non sono impazzita ma ho capito che e' meglio lasciar fruire senza perdere l'obbiettivo ma non sempre mi riesce e non sempre e' facile ma comunque sia una cosa ho capito che la sto facendo mi concentro molto sul qui e ora , sarà la saggezza dell'età ma spesso funziona non guardare indietro e nemmeno troppo avanti tanto del diman non v'e' certezza e le incognite sono troppe e con un sorriso penso che questa pasqua invece di correre la lascio fruire, le pizze pasquale sono pronte, domani torta rustica, 24 uova da lessare e poi sono pronta per la colazione alla umbra come da tradizione familiare
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un gesto antico quello delle pizze pasquali al formaggio, sono le tradizioni che fanno la differenza nelle festività e c'e' sempre una donna a portarle avanti mi sono chiesta prima di dormire quante cose fanno le donne perchè la vita scorra ancora e ancora, tante ho pensato che si stia bene o male finisce sempre che la vita va avanti almeno su alcuni fronti perchè ci sono donne che rischiano sulla propria pelle prima dando la vita e poi portando avanti la storia di famiglia.
Era piccola piccola nonna Anna, me la ricordo vecchia da sempre eppure quella donna piccola piccola aveva un'energia senza fine, aveva messo al mondo tanti figli e c'era c'era per tutti, e' andata nonna tanti anni fa e poi uno ad uno i suoi figli, la ruota della vita ha girato, ma di mia nonna e di mia madre una cosa e' rimasta nella mia vita la tradizione delle pizze pasquali al formaggio, a breve la ruota girerà ancora e mi chiedevo chissa' cosa rimarrà di me in cui ritrovarmi ai miei figli e nipoti... non certo le pizze pasquali.
Non ci si pensa mai quando andiamo oltre cosa resterà nei cuori, mia suocera diceva sempre di me rimarranno i mie beni, ci fai un tubo una casa se la vendi spendi i soldi e ..... che ti rimane come insegnamento pe randare avanti dove ritrovi l'essenza di una persona?
Pronta e' mercoledì santo ora mi vesto poi metto il leivito madre e oggi pomeriggio si impasta beh non nella madia della cucina, non 100 uova e 10 chili di farina e tanto pecorino ma vado ricercare nel mio cuore e nella mia mente mia madre e mia nonna unite nella lotta delle pizze pasquali, del grande forno a legna da accendere, della notte in cui si alzavano 10 volte a controllare che "non ardessero fori " non uscisse la pasta fuori dagli alti contenitori la pasta con la lievitazione, delle piume d'ala d'oca con cui passare il rosso dell'uovo sbattuto sopra le pizze priam di essere infornate ( e siamo sopravvissuti alla piuma d'oca invece del pennello di plastica iper sterilizzato) questo hanno lasciato le mie due donne di DNA mi sento ancora come loro unita a loro da un sapore e un odore che viene da lontano.
Non saranno come le loro ma mi unisco a loro a portare avanti una tradizione
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