il tutto quando hai finito il puzzle con il tuo io, un giorno io ho smontato e messo in bella vista sul tavolo tutto cio' che era dentro di me, paure i brutti ricordi del passato le persone brutte e grette intorno, le situazioni che non tolleravo piu', gli affanni le prigionie le costrizioni quasi 30 anni avevo vissuto non lamentandomi di niente e nemmeno pensandoci, poi il 10 ottobre 2005 resto senza madre ed invece che abbattermi nel dolore mi entra dentro una forza e un energia che potevo sollevare una montagna, e io la uso per smontare a pezzetti la mia anima e inizia un lunghissimo periodo di lotte di opposizioni alle storture intorno a me qualche volta volevo tornare indietro o si che volevo far finta che niente fosse mutato e questo non avveniva in uno scenario semplice, ma tra funerali, male fisico, e momenti di vissuto che non augureresti a nessuno, sono crollata tante volte,ma da sola o con l'aiuto di tanti messaggeri della vita mi sono tirata su, mi sono aggrappata alle passioni della mia vita, dice che 7 e' un numero magico forse e' vero, sono passati quasi 7 anni mancano pochi giorni, e mentre dai il via al progetto che in fondo al cuore curavi da qualche anno, mentre il marito sfinito dorme sul divano, il cane accucciato ai piedi, la figlia chiusa nel suo mondo in camera sua, tu abbassi il televisore vuoi sentire il ticchettare delle lettere della tastiera del pc, fanno da sottofondo musicale mentre scrivi e libera da ogni pressione interna ti senti finalmente come una che sa che il puzzle e' finito, ogni tassello al posto suo, il progetto che avevi in mente poteva in qualche modo "umiliare" il tuo spirito almeno la forma iniziale, ma all'improvviso e' stata chiara la forma definitiva, i modi e i tempi e tu ammiri il puzzle dentro te e' come speravi che fosse 7 anni ci sono voluti ma ora sai chi sei dove vai e perche', forte di far volare ogni pezzetto del tuo cuore, di dare vita ad ogni tuo sogno!
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La vita e' piena di sogni di notte a occhi aperti i miei hanno sempre una prerogativa sono molto faticosi...primo giorno metto un mattoncino piccolo, prima si va avanti con il cardigan " 3 sfumature di grigio" punto traforato-punto tessuto-punto tessuto operato-punto piegoline in un unico capo il riassunto di una lezione di maglieria e poi si inizia svuotare il laboratorio, parto da un angolo ci vorra' molto tempo per realizzare l'idea che mi e' venuta e non sara' facile forse non mi conviene nemmeno pensandoci bene ma la mia giovane eta' richiede una stanza meno fredda e umida se voglio sopravvivere non lo so se alla fine lo faro' mi spaventa molto ricominciare a spostare mobili e oggetti e macchine, scendero' tra un paio d'ore mi guardero' intorno e decidero' non cambia il programma del sogno, mi chiedo solo se mi va di fare spostamenti ora, non sono necessari pe rl arealizzazione del sogno, ma per i miei muscoli e ossa..... iniziamo la giornata!
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molto particolare, appoggiata ad un muro vedevo la vallata, il muro era interamente coperto d'erba,e piccoli fiori blu, mi sporgevo un po' avanti e riuscivo a vedere il muro che continuava coperto di fiori bellissimi alti alberi fioriti lungo il muro, la vallata era di un verde incredibile come dopo la pioggia benefica di primavera, ero intenta ad una lunga discussione con delle persone che conoscevo bene, si parlava di stanze strette, amici che avevano aperto un agriturismo io ero felice per loro, c'era chi diceva invece che non valeva niente l'agriturismo, non aveva valore quello che avevano costruito,perche' era formato solo da stanze molto strette e anguste e sarebbe stato un fallimento, sentivo salirmi la morsa di non essere capita mentre io cercavo di spiegare che era un modo per iniziare poi le cose sarebero migliorate e io le stanze le trovavo molto accoglienti, sentivo una morsa stringermi il cuore, dolore vero, e mi sono trovata a sporgermi dal muro ad accarezzare l'erba che lo ricopriva e ho cominciato a tuffarci le mani dentro ai piccoli cespugli, quasi a voler diventare parte del muro mentre la bellezza dei fiori, degli alberi in fiori diventava inebriante come se io volessi essere una parte di loro e ridevo .... come fai a farti venire le allergie pensavo se e' tutto cosi' meraviglioso, l'erba fra le mani la stringevo sempre piu' forte mi ci aggrappavo e ho smesso di sentire le persone che parlavano perche' il cuore si era riempito di pace e serenita', micro fiori blu (li amvo cosi' tanto quando sul serio accarezzavo l'erba dei prati, e' la Veronica comune ma chiamata erba della Madonna e ricopre i prati da febbraio) puntinavano i piccoli cespugli d'erba del muro, e me procuravano cosi' tanta gioia nella loro perfezione cosi' piccoli e cosi' perfetti che mi veniva da piangere......il sogno non ha una fine se non il risveglio ma la sensazion e' rimasta, gia' e mica solo la sensazione anche la certezza che ho capito il messaggio, cio' che amo e' la mia gioia cio' in cui credo la mia forza, la vita un'eterna primavera anche alle porte dell'autunno se tu entri e penetri la tua anima e a ciò' che sei ti aggrappi per andare avanti, la primavera e' dentro te se credi in te!
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pensi guardando tua figlia in visita, e' diventata una donna, non riesci piu' a vederla come una bimba felice, una ragazzina piena di vita o una giovane ragazza in crescita, mentre spossata dalla lotta con la vita di ogni giorno, lavoro, figlia, casa, marito, siede davanti a te con la piccola in braccio e il portatile pronto perche' dovra' finire a breve un lavoro da casa per l'uffico, gia' e' diventata una donna in gamba con le sue fragilita' ma con estrema chiarezza di quello che va fatto, si dibatte fra il lavoro, la cassa integrazione, l'inserimento della piccola all'asilo, e tutto il resto, mentre riprende respiro seduta sul divano tu la vedi nella sua completezza di persona, e' stanca , tu sai che e' venutaa prendere una boccata di ossigeno come lo chiamo io, la conosco bene quella sensazione, quando io ero una giovane donna scappare a 120 km ogni 15 o 20 giorni a casa dei miei genitori era come prendere una boccata di ossigeno, non faceva niente mia madre per rendermi la vita piu' facile, semplicemente esisteva e nel quotidiano della mia casa d'infanzia ritrovavo le forze per andare avanti respiravo a pieni polmoni, allentavo le tensioni, ricaricavo cuore e mente e poi di nuovo nella lotta per la vita, ha ragione mio padre la vita e' una ruota tutto passa e si ripete, ora tocca a me essere l'ossigeno dei miei figli, e mentre guardo la giovane donna mi rivedo giovane in un tempo diverso ma con le stesse identiche fragilita' e allora mi dimentico la stanchezza, metto su una cena che so che le piace una crostata al volo e mentre mangia di gusto ancora una volta mi rivedo, seduta al tavolo di mia madre che per me faceva le stesse cose e pensi che di tua madre fra le mille cose che ti ha lasciato c'e' la capacita' di ripetere gesti d'amore antichi, perche' anche nell'amore, la vita e' una ruota che gira, peccato solo che nelle mie fragilita' di donna adulta non abbia piu' dove prendere ossigeno oggi che forse sono mille volte piu' fragile di allora!
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che non siamo fondamentali ma solo percorriamo la strada insieme a tante altre persone e che il vivere con sensibilita' anche la vita degli altri, vedere e capire anche quello che loro non sentono non ti facilita la vita anzi, te la complica notevolmente, qui non e' il caso di farsi dire brava o non capisci niente, qui e' il caso di gestire con animo sereno la propria strada, la vita di ognuno di noi e' semplice diventa maledettamente complicata quando alla tua strada vengono ad inserirsi viottoli vari pieni di ogni cosa, qualcuno e' bello fiorito e alberato, un piacere quando lo incontri altri sono brutti desolati pieni di rovi secchi e pungenti, ma li vedi bene e li eviti, e poi ci sono i viottoli fioriti che all'improvviso diventano brulli e desolati qualche cm di terra mantiene ancora fiori e alberi ma il resto ti stringe il cuore ma non hai il coraggio di evitarli i sentieri cosi' perche' nella tua testa vedi ancora solo fiori e alberi, uccelli e farfalle di contorno, gia' il problema e' tutto qua la tua strada con chi va ad intersicarsi , mille viottoli nel corso di un esistenza, qualche volta ti fermi qualche volta scappi e spesso purtroppo in questi incontri perdi di vista la tua strada facile e lineare, larga accogliente, e lasci tutto e ti butti anima e corpo a cercare di allietare i viottoli vicini, dimenticandoti della tua strada, ripulisci erbacce pianti fiori, appendi sole e stelle a far da contorno alla bellezza, giri un attimo l'occhio pensando che e' tutto a posto e vorresti tornare sulla tua strada ma il viottolo si e' dato una bella scrollata ed e' tornato peggio di prima ai tuoi occhi, solo che tu per il riordino hai esaurito le energie e crolli sfinita lungo il viottolo di nuovo brullo e con fatica ritorni sulla tua strada larga e sopratutto la TUA... morale della favola dei viottoli, bada alla tua strada che i viottoli non ti appartengono, loro vivono di vita loro e a modo loro che non e' il tuo, riprenditi la tua strada ascolta il tuo cuore e vai....non dico a cuor leggero ma saggiamente certa che ognuno ha la sua strada!
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