La grande comodita' della rete ogni tanto faccio un giro in un gruppo di FB sul mio paese tanto per capire che succede e stasera ci trovo un bel video certo non e' il paese della mia infanzia, dove non succedeva mai niente e dopo il terremoto del 97 non e' rimasto niente che ricordi la mia infanzia ma che volete farci e' sempre aria di casa mia, peccato in 28 minuti non sono riusciti davvero a descrivere quanti piccoli posti splendidi ci sono, hanno saltato molti posti ma nel mio cuore ci sono tutti la mia Massa Martana c'era diversa ma c'era, fra Massa e la frazione di Colpetrazzo non corre buon sangue e nessuno dei due sa il perche' ma hanno sbagliato il nome continuano a chiamrlo nel video Colpretazzo ed invece e' un bellissimo borgo
per chi ha qualche minuto e voglia di rilassarsi
http://www.youtube.com/watch?v=gihBbF0_TDc
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Nonna Marietta (brutta abitudine quella di storpiare i nomi realmete si chiamava Maria Grazia ma nessuno lo sapeva) e' stata la nonna delle mie confessioni, la donna che ha accompagnato la mia crescita , abitavaa 50 metri da casa ma nel suo terriorio lei viva tranquilla ed era come se fosse stata a 30 Km tanto era indipendente nelle sua vita di donna di campagna aveva una prerogativa che mi e' venuta in mente solo ieri siamo state insieme dal 1956 al 1982 eppure non la ricordo un solo giorno senza quegli scialli all'uncinetto lavorati in cerchio e raddoppiati sulle spalle tenuti fermi da una spilla da balia all'interno e con il suo eterno fazzoletto legato in testa, gli scialli erano sempre molto seri verde bottiglia, grigi o neri, niente di vezzoso molto "divisa" non se lo toglieva mai nemmeno nei giorni di caldo torrido, sostituiva il vestito ma non lo scialle e stranamente io non la ricordo con il raffreddore MAI, una donna segnata dalla vita e dalla fatica come era per le donne di campagna una volta, ma malata mai, tanto che e' uscita di scena addormentata su una sedia davanti al camino mentre i fagioli cuocevano nel pigno di coccio, dicevo mi e' venuto in mente ieri che all'improvviso il tempo e' cambiato e di nuovo la temperatura e' scesa di 10 gradi e io avevo ancora indosso la mia maglietta senza maniche di lana che faceva sorridere la famiglia nei giorni scorsi per il gran caldo, eppure io caldo non ne sentivo, la potenza isolante della vera lana, che ci protegge dal caldo come dal freddo senza farci sudare e pensare che abbiamo riempito gli armadi di fibre sintetiche che non ci fanno respirare,il pile delle felpe imperversa... e io come nonna preferisco la lana felice di non averla tolta ai primi caldi, e sto facendo un pensierino su eventuali capi leggeri per l'estate con i tempi che corrono hai visto mai che mi evito qualche malanno?
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nel senso cosa prende all'improvviso mentre pensi di stare bene, quel leggero sottile senso di inquietudine di confusione, serpeggia nell'aria cerchi di mandarlo indietro e invece ti avvolge nelle sue spire e ti senti confusa un po' stordita dal quotidiano e sembra che tutte le tue certezze vacillino....grosse lacrime scendono da sole e mica c'e' un motivo vero solo quel serpentello che rigira e rigira nei ricordi nei pensieri del futuro pensi quasi di andartene sotto le coperte tanto piove e' tutto plumbeo e malinconico e poi pensi e no chi me la rida' la mezza giornata non vissuta, pensi che fra qualche anno troppa poltrona ti attende e allora ti viene l'idea, prendi il cane l'ombrello e scendi nel tuo angolo di paradiso sai di avere delle rimanenze di ecopelle e pelle, le trovi prendi anche la termocolla per tessuti e risali prendi i forbicioni da sarta attacchi la pistola per la termocolla alla presa e cominci a ritagliare pezzi vari, alla poltrona tanto comoda perche' alta si e' rotta la pelle in vari punti e mentre la malinconia resta li sospesa in attesa di un evolversi tu cominci ad attaccare pezzi casuali qua e la sugli strappi................fosse cosi' facile mettere le toppe anche nella difficolta' della vita non sarebbe male!
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Quando OR avev poco piu' di 4 anni il caro zio partiva emigrante per la Svizzera (quel paese che aveva i cartelli fuori da alcuni negozi con scritto vietato l'ingresso ai cani e agli italiani...)e regala alla piccola la sua prima bicicletta con le rotelle e a lei venne in mente di provarla da sola senza dire niente a nessuno e fece un salto di 3 metri da davanti a casa della nonna nella strada principale di allora sottostante (meno male che erano gli anni 60 e passava una macchina ogni 3 ore...sono stata fortunata altrimenti niente Creazioni)e voi penserete che non sarei mai risalita in bicicletta SBAGLIATO la bicicletta per 21 anni me la portavo anche a fare la doccia ho pedalato anche sotto la grandine, la neve con mamma che mi urlava dietro di prendere la macchina beh si la patente ce l'avevo ma vuoi mettere la liberta' della bicicletta e poi come avrei incontrato il padre dei miei figli se andavo in macchina e fino al matrimonio unico mezzo privato di locomozione... a Roma non era possibile ma resta il mio grande amore e oggi ero li' a tifare per il passaggio del Giro d'Italia che meravigliosa emozione!!!!
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Il mio caldaista' e' fantasticamente preparato 11 anni che segue le mie caldaie mai un problema conosce il suo mestiere, e' simpatico e sopratutto ha un cognome famoso di quelli che mi ritornano in mente e che a primavera ti fanno pensare ai fiori rosa ...fiori di pesco... e ha una donna per amico ( e via che avete indovinato) ma ha un piccolo piccolissimo difetto ti dice " oggi pomeriggio sono da te verso le 4"....tze ci potevo cadere il primo il secondo e facciamo anche il terzo anno ma all'undicesimo lo so come va dall'una a stesera alle 8 ogni momento e' buono e' arrivato !!!!
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