Ognissanti i morti e la pasta 
Se foste umbri sareste stati impegnati almeno meta' della scorsa settimana a preparare la "moglicata" e gia' metti il pane duro ad asciugare, fanne del pangrattato mischialo insieme a noci nocciole, cacao, zucchero aggiungi archelmes rosso condensato (non la bagna delicata da dolci) mischia e rigira per un paio di giorni, poi nella previgilia di Ognissanti cuoci la pasta e qui diventa importante la geografia del luogo ove viene fatta c'e' chi mette pasta corta rigatoni il piu' delle volte o chi strangozzi, si condisce la pasta con la "moglicata" e il giorno della vigilia di oggnissanti diventa il piatto principale, anni fa quando i parenti venivano a trovarti perche' andavano al cimitero si a trovare i morti ma poi si aveva bisogno di stare insieme ai vivi la frase era d'obbligo "ti va di assaggiare un po' di pasta dolce?" come se la pasta ipercalorica facesse da ponte fra la vita e la morte, e mentre magari giravi fra le tombe fra gli altissimi secolari cipressi si discuteva su come era stata la riuscita della pasta dolce e noi allora bambini piene di energie che di morti, fiori e litanie si capiva poco e di dolci se ne vedevano proprio pochi durante l'anno si sopportavano i pianti delle nonne , le litanie e tutto il resto pensando che poi se si faceva i bravi un bel piatto di pasta dolce non te lo levava nessuno e ieri sera aprire la busta proveniente da casa di papa' e trovarci la pasta dolce e' stata una sorpresa incredibile di quelle che i ricordi la fanno da padrone, grazie a mia cognata di cuore per la sopresa, non la posso mangiare causa il mio fegato in questo momento, ma la tradizione e' tradizione una forchettata l'ho rubata male non mi ha fatto, ma non fanno mai male i bei ricordi d'infanzia all'anima!

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Fantastica 
la velocita' con cui ti viene tolto quel po' d' aiuto strardinario che ti viene dato quando non ti reggi in piedi, appena il tuo corpo, accidenti a lui potrebbe anche recitare per qualche giorno in piu', da' segnali di stare meglio via veloce come la luce tutto torna alla normalita' oggi c'e' il caos di chi sa che qualcuno tanto volente o nolente mettera' a posto .. secondo la logica familiare sono tornata attiva secondo me manco per niente pero' come sempre fanno il test per vedere se anche questa volta sopravvivo, quando ci ama la nostra famiglia a noi donne, e' un unica incontenibile espressione di gioia amorevole, e mentre il marito ieri sera brontolava che oggi era lunedi e lo viveva come la fine del mondo tu pensavi che ti sarebbe bastato sentirti bene per fregartene di chi giorno della settimana e', perche' alle casalinghe i giorni scorrono come i grani di un rosario fra le dita, hanno tutti lo stesso colore tutti gli stessi impegni e le feste si tramutano in strardinari come il sabato e la domenica ma che fortunate che siamo per tutti abbiamo tutto il tempo che vogliamo, libere di fare come ci pare, se ci ammaliamo noi non dobbiamo avvertire in ufficio, non dobbiamo aspettarci la visita del medico fiscale ehhh gia' per noi rose e fiori e' gia' un miracolo restare a letto una giornata poi per gioco forza se non hai i soldi per chiamare un'impresa di pulizie a fine malattia ti devi alzare, sono guarita e non lo sapevo speriamo che sia vero!

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la fila  
di piccole boccette marroni in vetro, mentre aspettavo che la mia erborista mi dedicasse qualche minuto, 4/5 donne entrano una alla volta, e passano a Roberta la piccola boccetta che Roberta riempe di nuovo, qualcuna telefona, ma c'e anche un uomo lui non vuole fiori di Bach ma rimettersi in piedi da un brutto virus come lo chiama lui che l'ha riempito di bolle e sfinitezza e tu pensi che brutta la nostra eta' donne con lo sguardo sfuggente di chi sta vivendo una vita che non era quella che volevano uomini in difficolta' per gli stessi motivi e di fondo, anche se loro lo chiamano virus come s eavessero paura di ammettere le difficolta' dei sentimenti ma di fondo per entrambi c'e' solo che quando non ci sentiamo amati il nostro io va in tilt, si puo' vivere senza pane ma non senza un abbraccio o una carezza, gli uomini e le donne nascono con il bisogno d'amore scritto nel dna e quando manca iniziano gli squilibri e ci si ammala, oggi ho deciso di uscire dalla mia sofferenza, oggi ho deciso di darci un taglio vado a vestirmi con un sorriso alla vita, perche' solo della mia sono responsabile e non mi piace essere cosi' triste e disperata :)

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i fiori 
di Bach, la prima volta che li ho sperimentati anni fa ero cosi' prigioniera di sensi di colpa( che non erano per una colpa commessa ma per il piacere di qualcuno a cui faceva molto comodo mortificare il mio spirito peccato che l'abbia capito troppo tempo dopo) e stanchezza mentale e fisica che ci sono arrivata solamente perche' la mia amica erborista e' una gran donna che sa leggerti l'anima e tu mentre compri della propoli le racconti i tuoi guai, annusi campioncini di nuovi profumi creme e parli parli e mentre esci ti trovi la boccetta in mano e ti dice 3 gocce sotto la lingua all'inizio ogni volta che ti servono, io sono un po' tanto scettica ma le erbe su di me funzionano come un miracolo, torno a casa leggo tutto quello che trovo sui fiori di Bach non prendo niente senza leggere prima, male non mi fanno quindi provo, io non so se sono stati un placebo, la coperta di Linus a cui attaccarsi ma mi hanno aiutata a liberarmi di chi mi opprimeva, sono passati qualche anno non li ho piu' presi ma ora sono perfettamente certa che ne ho bisogno di nuovo, e questa volta ci vorra' alla mia amica erborista molto sagace acume per aiutarmi ma devo superare lo scoglio se voglio tornare serena, devo accettare una situazione che proprio non riesco a digerire e che mi lacera l'anima piu' di un lutto, che sta spezzando il mio fegato conto ancora una volta sul loro aiuto speriamo bene!
http://www.fioridibach.it/


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Il dono 
la mail di un amica dice che il dono che il Cielo mi ha dato mi proteggera' dal male, non l'avevo mai visto da questo punto di vista ma e' vero ho pensato a quanti scogli superati perche' la mia passione per la maglieria era sempre presente in ogni mio momento della giornata, e' strana la vita non capisci niente finche non sei salita un po' piu' in alto e ti guardi indietro, ti vedi bambina imparare l'uncinetto, i punti base , ragazza che nelle lunghissime fredde serate umbre l'unico passatempo era fare qualcosa sperimentare i tuoi primi centrini, ma gia' da allora alla ricerca sempre della cosa diversa e del particolare, guadagnarci qualche soldino quando andavi a scuola, comprarci a 18 anni con dei bordi tirolesi a triangolo verdi rossi e turchesi la fedina al fidanzatino, poi il matrimonio e continuare con centri e tende mentre allatti, mentre sfinita il bambino di dormire non ne vuol sapere, costruire mentalmente le sue bomboniere per risparmiare, poi l'incidente stradale un rimborso assicurativo umiliante perche' sei una casalinga, sei un peso della societa' come dice l'avvocato della controparte e con il tuo milione e mezzo ti compri la tua km 2000 nuova fammiante e da li sola non sono piu' stata nelle ore piu' impensabili, andare a letto sfinita e rialzarsi perche' hai trovato l'idea che cercavi e via nel tempo esperienze su esperienze e oggi ancora una volta come terapia giornaliera di sopravvivenza si e' vero il Cielo mi ha dato un gran dono , la passione e la costanza vediamo di migliorare il dono credo che mi servira' tante volte ancora :)

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