primavera che sonno per alzarsi ci vuole la gru, ma non posso permettermelo ho deciso che si finisce di svuotare la cantina, ho le mani che fanno male ma l'idea di un'obbiettivo da raggiungere mi piace, che sarebbe la vita senza sfide per me ... una noia mortale di doveri, alle volte si respira liberta' anche svuotando una cantina ed e' solo l'inizio, ma questo comportera' nuovi cambiamenti di spazi di cose e mi piace, alle volte anche cambiare gli spazi fa sentire bene, certo non sposto piu' mobili come una volta, ma mi piace molto modificare la realta' intorno me, in fondo le cose se e' vero che e' energia modificano anche i pensieri.....mi piace l'idea che mio marito abbia uno spazio solo suo dove appoggiare le cose e ritrovarle come le hai messe, in famiglia ci guardano strano e quando passeremo oltre io vorrei poter vedere le facce e gli accidenti che ci manderanno per poter smaltire la quantita' di piccoli oggetti accumulati nel tempo per i nostri interessi per ora sto dando loro una mano molte cose del passato vanno nel secchio o nel riciclo, chissa' perche' ogni oggetto nella mia mente ha il suo posto e separarsene costa tanto, ma se voglio creare del nuovo devo liberarmi del vecchio e costa fatica, ma e' anche molto piacevole vorrei tanto avere solo piu' forze ma non mi lamento ho una mente imperante che sogna oltre e questo aiuta
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normalita' non vorrei dirlo forte ma sembra che abbiamo sconfitto il virus dell'influenza anche se non quello della spossatezza, il marito si sta vestendo in ritardissmo per l'ufficio, la figlia ha lezione, il figlio cuoco riprende la settimana lavorativa e io sono leggermente confusa nel senso primo non mi sembra vero secondo non ci credo finche' non succede, la mia normalita' i miei tempi, i pranzi velocissimi da sola, padrona di gestire il tempo come voglio .. vago odore di liberta' nell'aria sempre nelle orecchie la frase che ti dice "beata te che stai a casa" come per tutte le cose prima di dire beata pensiamoci due volte, ogni moneta ha il suo rovescio e anche gestire una famiglia pesa esattamente come lavorare fuori casa ci si stanca e si crolla nella stessa misure e non puoi mai usare la frase " ma io lavoro" come scudo difensivo e nemmeno "pronto sono malata" ma lo sanno bene anche tutte le donne che lavorano fuori casa e al ritorno dentro casa, la nostra vita e' complicata se vivi eternamente in casa, la situazione ti mangia viva ti risucchia l'anima ma difficile spiegarlo a chi non e' nella stessa situazione come per tutte le cose... fuori uno.. speriamo bene ho bisogno di un giorno senza pressioni
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e frastornata le giornate mi scappano di mano, la mattina cado dal sonno e la sera crollo in parte e' il risveglio di madre natura dall'altro credo che non riuscendo da molti giorni a vivere la giornata con i miei tempi e' molto faticoso, tutto si ferma mi immalinconisco, trascino la giornata e realmente invece vorrei esplodere liberamente mahhhh vediamo di cavarcela ma vorrei togliermi questo velo di staticita' di dosso odio quando l'influenza viene ad abitare da noi che poi sta male uno e ne risentono tutti, c'e' il sole c'e' l'aria fresca almeno per ora prima che il caldo aumenti e allora una scrollata e iniziamo la giornata felice giornata tutti!
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Il primo giorno di primavera....la mia stagione perche' mi sento tanto simile a lei, gia' l'energia della terra che da' la spinta al rinnovo anche quando le piante sembrano morte dopo il lungo freddo inverno in pochi giorni si rianimano ed escono alla luce di uno splendore unico, se camminassimo con la nostra terra e non sopra non vedendo niente, non ci sarebbe la tristezza o la depressione, se fosse possibile vivere con i suoi ritmi saremmo tutti sicuri del perche' della nostra vita... quando ero ragazzina il mio momento preferito ero quando andavo da nonna per la strada lunga un km da fare da sola nei miei 7/8 anni di eta' ero capace di metterci tanto tempo in primavera perche' mi sembrava di vivere una favola, il giorno prima non c'erano fiori o erbe nuove e sopratutto i cespugli di biancospino che correvano lungo la strada allora sterrata riempivano gli occhi e il cuore, fermarsi incantata con l'istinto di raccoglierne qualche mazzo e sapere che 10 minuti dopo sarebbero morti e allora guardvi e ti perdevi nel biancore dei fiori, poi arrivo' l'asfalto anni dopo e vennero abbattuti perche' se ci deve passare una macchina su una stradicciola di campagna i biancospini sono d'ingombro.... gia' continuo a pensare che l'imgombro fosse la macchina ma il progresso dice che non guarda le vittime nel suo cammino, ma nel mio cuore la primavera e' il biancospino in fiore , il primo segnale dell'esplosione di madre natura della vita che si rinnova
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e' troppo bella e troppo vera questa canzone per non pubblicare il testo
Vivere la vita è una cosa veramente grossa
C’è tutto il mondo tra la culla e la fossa
Sei partito da un piccolo porto
Dove la sete era tanta e il fiasco era corto
E adesso vivi….
... Perché non avrei niente di meglio da fare
finchè non sarai morto
La vita è la più grande ubriacatura
Mentre stai bevendo intorno a te tutto gira
E incontri un sacco di gente
Ma quando passerà non ti ricorderai più niente
Ma non avere paura, qualcun’ altro si ricorderà di te
Ma la questione è…Perché?
Perché ha qualcosa che gli hai regalato
Oppure avevi un debito…e non l’hai pagato?
Non c’è cosa peggiore del talento sprecato
Non c’è cosa più triste di una padre che non ha amato…
Vivere la vita è come fare un grosso girotondo
C’è il momento di stare sù e quello di cadere giù nel fondo
E allora avrai paura
Perché a quella notte non eri pronto
Al mattino ti rialzerai sulle tue gambe
E sarai l’uomo più forte del mondo
Lei si truccava forte per nascondere un dolore
Lui si infilava le dita in gola….per vedere se veramente aveva un cuore
Poi quello che non aveva fatto la società l’ha fatto l’amore…
Guardali adesso come camminano leggeri senza un cognome….
Puoi cambiare camicia se ne hai voglia
E se hai fiducia puoi cambiare scarpe…
Se hai scarpe nuove puoi cambiare strada
E cambiando strada puoi cambiare idee
E con le idee puoi cambiare il mondo…
Ma il mondo non cambia spesso
Allora la tua vera Rivoluzione sarà cambiare tè stesso
Eccoti sulla tua barchetta di giornale che sfidi le onde della radiotelevisione
Eccoti lungo la statale…che dai un bel pugno a uno sfruttatore
Eccoti nel tuo monolocale… che scrivi una canzone
Eccoti in guerra nel deserto che stai per disertare
E ora…eccoti sul letto che non ti vuoi più alzare…
E ti lamenti dei Governi e della crisi generale…
Posso dirti una cosa da bambino?
Esci di casa! Sorrdi!! Respira forte!
Sei vivo!…cretino…
http://www.youtube.com/watch?v=JLIh6LD3 ... re=related
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