forse ce la faccio a finire i lavori, pensavo che fosse piu' facile e piu' semplice ma tutto sommato sono quasi alla fine e nonostante i dolori ai muscoli e alle ossa guardarmi intorno mi mette di buon umore, certo quando ti alzi che non c'e' un muscolo che ti fa male e ti senti sfinita ti viene una gran voglia di mollare tutto ma poi sai che vincerai il momento che oggi ti aspetta ancora cemento e riordino ma che da domani si passa alle rifiniture e ti dai la spinta a non mollare e' questo il lato del mio carattere che mi piace superare quel punto di difficolta' che dopo ti fa sentire proprio bene forse fra una settimana mi svegliero' molto piu' stanca di oggi ma anche fiera di me!
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Di solito a quest'ora non posso permettermi ancora di far scendere la tensione nervosa molte altre faccende domestiche mi attendono ma oggi l'ho presa in modo stanco ma nonostante tutto il riordino del caos e' proseguito ... e' arrivato il turno laboratorio, se cosi' vogliamo chiamarlo, ma era una passeggiata perche' il mio angolo di paradiso e' come me eternamente in movimento dove si alternano caos e ordine per poco ma c'e' anche quello ma e' un brutto segno vuol dire che non sto creando se trovo l'ago a doppia cruna o un punzone subito mi devo preoccupare, per tutti i giorni del riordino e' rimasto chiuso quindi non e' stato difficile ne' faticoso e meno male che sono arrivata alla stanchezza che ti fa commettere disattenzioni e questo e' pericoloso per me vuol dire rallenta ... e con molta calma ho riodinato
e con molta dolcezza sono andata a salutare i manichini che hanno indosso i lavori non finiti tanto per darmi la speranza che non manca piu' tanto ma la stanchezza comincia a prendere il sopravvento!
ma non mollo rallento ma ce la faro'!
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Oh povera me.... anche i gatti mi guardano strano e mi stanno lontano ... tutto all'aria prosegue il caos e non vedendo nemmeno un posticino in ordine ( sto facendo armadi e cassetti) e tutto in sospeso in cerca di trovare il suo posto definitivo accatastato qua e la non aiuta la mia energia che dopo 6/7 ore continuate di solleva, sposta butta sali sulla scala scendi ma ogni tanto devo fermarmi, uno scritto una foto fermano e portano indietro il tempo, si accarezzano foto si sorride e qualche volta si abbraccia la storia di una semplice ragazza che mi sorride dalle foto sempre piu' stanca, c'e' da sollevare quel grosso scatolone in alto mi devo fermare ma arriva il gigante figlio che con una mano lo solleva e lo mette sullo scaffale sorrido a quella ragazza di anni prima che mi sorrideva dalle foto abbracciata al piu' piccolo che sembrava uno scricciolo tanto era magrolino, le strizzo l'occhio donna di poca fede il piccolino ti solleva scatoloni per te impensabili da alzare e con una mano sola... mi do' una pacca immaginaria su una spalla nel non risparmiarmi se ne e' andata la mia bellezza molta della mia forza, ma c'e' chi ne ha per me a iosa e non mi dice "dopo mamma " ma "subito mamma" qualcosa di buono l'ho fatto se ottengo tanta attenzione tra un turno e l'altro del lavoro , alle volte il caos serve anche a testare su chi contare....ma sono ancora nel caos e le forze vacillano anche s ela mia vicina di casa dice che invidia la luce dei miei occhi che sono quelli di una "monella" ragazzina... sara' anzi e' vero sono curiosa come una ragazzina costantemente per vedere la vita cosa mi combina peccato non averne le forze!
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che in poco piu' di un mesetto mi sono svuotata la cantina e poi zittta zitta il martedi dopo Pasqua armata di cemento e tinta ho dato il via a trasformiamo una cantina-garage in laboratorio falegnameria non avrei scommesso un centesimo sulla riuscita di finirlo e fare il trasloco degli innumerevoli oggetti del marito ma ci sono riuscita, mani gonfie e piedi che chiedono pieta' ma con una soddisfazione enorme ora ha il suo spazio ne avra' per settimane a sistemarselo ma non mi compete piu' e' il suo mondo io l'ho solo tinteggiato tappato qualche buco sul muro, ridipinto una porta e trasportato insieme e con l'aiuto delle braccia giovani di casa i suoi oggetti.. e uno penserebbe brava ora che fai torni a creare E NO sarebbe troppo facile e quando mai io ho semplificato la mia vita cosi' complice 12 metri quadrati di corridoio vuoto ho dato il via al caos totale come solo io so fare credetemi sono un'esperta quando decido che si riordina tutto io creo il caos totale e ci sono dentro fino al collo, armadi, cassetti garage cantinetta tutto all'aria e ho cominciato a buttare il passato ora conservare anche i libri delle medie di chi ha figli e moglie mi sembrava troppo ci sara' un grosso incremento dello svuotamento dei cassonetti della carta e non solo all'elenco degli oggetti da buttare la signorina del servizio nettezza urbana ha pensato che stessi traslocando... eh signorina mia il trasloco l'ho fatto 5 anni fa ora butto il passato!
Fantastico come ci affezioniamo agli oggetti inutili a casa mia .. per carita' il vecchio cellulare no...era il mio preferito... ma mamma il costume di carnevale no....senza pieta' e senza rimpianti facciamo posto al futuro!
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i ricordi del lunedi di Pasqua per quasi una vita sono legati a questa chiesa
Santa Maria in Pantano 12 esimo secolo a 5oo metri da casa di papa' sulla via Flaminia del 200 avanti Cristo, una chiesa che per tutto l'anno apriva le porte il sabato sera per la messa delle 18 ma che dalla sera della domenica di Pasqua al lunedi a tarda ora diventava il centro della festa, una festa mista di giostre, bancarelle infinite, processioni e messe, in un caledoscopio di gente di tutte le eta' vestite a feste che con le mani piene di pacchetti, (fiori, nocciole americane, porchetta umbra, oggetti per la casa, pesci rossi vinti alle giostre e tartarughe, ombrelli e chi ne ha piu' ne metta) si salutava e si abbracciava, le ragazze sfilavano con i nuovi vestiti comprati per l'occasione con molti saacrifici ( gia' c'e' stato anche un tempo in cui i vestiti si rinnovavano per Natale e Pasqua) e incontravano ragazzi nuovi che anche loro per l'occasione tirati a lucido si mettevano in mostra, i vecchi prima in chiesa poi nell'unico bar che come si diceva allora con l'incasso della giornata ci viveva tutto l'anno e si respirava quell'aria strana fatta di religiosita' e umanita'.... pioveva o grandinava c'era il sole o il vento l'intero comune si riversava li' e stranamente sentivi la festa...altri tempi, un altro spirito.... ma quanti ricordi!
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