nella vita perdiamo tante cose e altre magari le troviamo, a tutto diamo un valore a volte trascinati dal tempo e dalla societa', oggi la chiesa ricorda sul calendario e una volta era segnato in rosso la Madonna Bambina, la nascita di Maria al mio paese d'infanzia credo come in tanti altri la statua della Madonna Bambina c'era e c'e, piccola e bianca in gesso veniva portata in processione accompagnata dai bambini della prima comunione vestiti di Bianco, con quegli abiti che la chiesa nei decenni successivi muto' in semplici sai, il paese si fermava, si fermavano i lavori nei campi dall'armadio si tirava fuori l'abito "buono" della festa e qualunque cosa restava immobile il tempo della funzione religiosa e della processione, uomini induriti dal lavoro che si toglievano il cappello e sfilavano in processione, l'aria si riempiva di canti religiosi e di rosari e tante Ave Maria tutti li' a salutare una statua di gesso si potrebbe pensare ma all'uomo serve comunicare da sempre con il divino attraverso un'immagine e quella di Maria Bambina per devozione era pari solo al bacio del piedino di Gesu' Bambino la notte di Natale, ma non era solo questo l'aria si riempiva di un'energia "buona" nei canti e nella preghiera per brevi minuti scompariva ricchezza e poverta' mestieri umili e mestieri altisonanti, il sindaco e il contadino parlavano una sola lingua quella della fede e dell'amore per Maria, altri tempi quando non esisteva la cultura di oggi ma anche chi non sapeva leggere e scrivere conosceva l'Ave Maria e il "Mira il tuo popolo bella signora" e la cantavano con il cuore gia' mira Maria al tuo popolo (mira.... guarda tieni un occhio d'amore e protezione su di lui) anche oggi che di preghiere se ne fanno piu' poche che i tempi sono molto bui!
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come le cose hai veramente il potere di cambiarle se cambi prima tu o meglio le cose e le persone restano identiche ma tu vedi tutto diverso sotto una luce che non conoscevi e' come se tu fossi sdoppiata, il classico racconto nei film di chi e' andato in coma e vede il proprio corpo mal ridotto sul letto dell'ospedale ma lui o lei beato aleggia nella stanza senza nessun dolore, un po' meravigliato che in quella situazione non sia terrorizzato ma spettatore ecco io mi sento cosi' la realta' intorno me e' la stessa, ma io aleggio beata senza tanti drammi e ieri sera prima di dormire mi chiedevo perche' tanta beatitudine senza che sia cambiato niente, stessi problemi, stesse situazioni e tu leggera leggera vivi sorpresa la situazione e si il cambiamento e' avvenuto spostando la realta' in cui vivi in valutazioni diverse, ti piace la tua piccola incredibile vita fatta di piccole cose e piccoli gesti ti senti fortunata di poter capire e vedere cose che forse nessuno vede, una foglia che cambia colore e tu ti fermi incantata a guardarla perche' nessun trucco nessun inganno la magia e' accanto a te quella vera quella che madre natura ti fa vedere in ogni istante per sopravvivere e tu se sei tornata a fermarti e guardare il tuo mondo con lo stupore di quando eri bambina un cambiamento vero c'e' stato hai lasciato andare o la vita lo fa con tutti e lascia andare si e' vero le energie del fisico ma ti dona le energie del cuore e della mente una forza nuova, Giulia si e' tirata addosso la tazzina di caffe' bollente la madre con la velocita' di un falco ha tolto la maglietta e l'ha messa sotto l'acqua fredda, la nonna non ha avuto lo scatto della figlia ma ha saputo calmare coccolare e rasserenare la piccola, non e' successo nulla solo un po' di arrossamento ma ho capito che nel tempo si cambia azioni e reazioni abbiamo ruoli diversi che vanno accettati e' il mutar del tempo dove anche se protagonisti , ci attendono ruoli diversi tutti da scoprire, se riuscissimo a capire che tutto cambia ma non e' detto in peggio sarebbe un viaggio molto piu' facile!
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di un popolo la si segna in rosso su un calendario per ricordarne il momento, la liberazione dell'anima la si scrive nel cuore a lettere a fuoco ecco mi sento cosi', gia' tu hai vissuto prigioniera o meglio hai messo la tua anima in condizione di essere oppressa da cio' che la morale del tempo passato ha bollato come come colpa, come la giri la giri tu la sai che la tua vita e' andata in un certo modo e non come volevi veramente tu perche' ti sei portata sulle spalle lo zaino di una colpa era una delle tante domande di ieri, ma il peccato cos'e' Don Giulio? Il peccato risponde con pacatezza il teologo e' un errore di traduzione o meglio la parola peccato e' uscita fuori in latino da un' errata traduzione dall'aramaico antico e dal greco.... mi dice ho fatto una ricerca la traduzione letterale da latino ti riporta all'espressione .... andare zoppo....come se tu invece di camminare dritto sulla tua strada la cativa azione o l'azione che TU reputi sbagliata ti pieghi ed e' maledettamente vero, sono andata storta sulla mia via o meglio molto peggio che andare storta ho permesso che la mia anima che non si sentiva affatto colpevole ma proprio per niente venisse lapidata dalla morale del tempo e sono stata il bersaglio di ogni cosa che succedeva, portata con disagio estremo la mia chiamiamola colpa di avere un dono meravigliso dal cielo solo perche' secondo la morale del tempo per averlo dovevo essere sposata... mi sono alzata incazzata ( e scusate l'espressione) nera ma proprio nera, ho fuorviato ho camminato storta perche' ho permesso agli altri di far diventare peccato cio' che era invece un gesto estremo accogliere una nuova vita e mentre l'invisibile invitato parlava al cuore io ieri sentivo la liberazione entrarmi nell'anima MA questo non toglie che l'aver lasciato agli altri il giudizio e il condizionamento mi incazzare moltissimo, il peccato esiste solo se tu l'azione l'accetti con gli occhi degli altri e nessuno ti aiuta a vederne la stortura, stamattina posso finalmente camminare dritta.. il peccato non esiste nel mio cuore , ma l'ho vissuto con espiazione perche' per gli altri io ero una che aveva commesso una grande colpa ... mi sono lapidata da sola e sono incazzata molto incazzata! Ma in tempo per riprendere la mia via secondo me!
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al parroco che ci sposo' nel 77, teologo di quelli "famosi" all'interno del clero per noi solo don Giulio, officiante dei nostri incontri nel tempo, sempre lo stesso numero ... Padre veniamo il 4 ci puo' ricevere? ... alle 16 l'appuntamento e noi eravamo li' con la solita pianta per l'altare unico vezzo l'ho fatta confezionare in carta e raso celeste e verde legata da un fiocco blu ... blu come le nozze di zaffiro... il giorno e' sempre carico di energie positive ma non pensavo mentre venivamo ricevuti nel chiostro e fatti accomodare in una delle sale antiche del refettorio ( c'era il vescovo in preghiera nella nostra cripta) che il nostro officiante sarebbe stato solo il portavoce di un invitato invisibile che parla solo se lo sai ascoltare, avevo domande precise da fare, chiarimenti da ricevere e in una strana atmosfera completamenti avvolti dalla pace del luogo dal posto che ci evoca solo gioia siamo scivolati in 3 ore di discorsi sulla difficolta' della nostra eta' sui miei mille dubbi sul fatto che essere moglie e' madre mi fa sentire colpevole in qualche modo di desiderare di avere una vita in cui esprimere cio' che sono, si era il nostro officiante che parlava ma la liberatoria alla nostra anima arrivava da energie assolutamente strane perche' le parole non le udivano le orecchie ma il cuore entravano e si fermavano li' liberavano nodi dolorosi, sensi di colpa, invitavano a fare costruire ancora e ancora e ancora, parlava don Giulio con la calma di chi sa che quello che dice e' giusto, 3 ore per rivivere i momenti della mia vita della nostra vita di sposi... lacrime che rotolavano sulla tovaglia in lino ricamata le mie che qualcuno d'invisibile tirava su dal mio piu' profondo io e mentre don Giulio benediceva gli anelli sponsali ho avuto proprio l'impressione che Dio mi strizzasse l'occhio con il sorriso di chi ti dice Su forza ragazzi che oltre alle fragilita' umane avete un gran cuore andate sereni ci sono io accanto a voi!
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e contenti cosi' si chiudono le favole molto bruscamente dopo che i protagonisti tra mele avvelenate, orchi, streghe cattive e chi ne ha piu' ne metta finalmente convolano a nozze e vanno a vivere insieme, nella realta' il matrimonio che suggella una storia d'amore e' la favola all'inverso per quanto ti ami ci sono ogni tipo difficolta' da affrontare chissa' perche' nell'immaginario collettivo sembri invece che dal giorno dello sposalizio niente ti potra' piu' far male, il matrimonio e' un cammino in due con due modi essere, due modi di affrontare i problemi e la vita e non e' per niente facile da portare avanti, la frase che odio di piu' riferita al mio matrimonio e' .... come siete stati fortunati... se per fortuna intendiamo che una forza esterna tiene insieme e felicemente due persone allora credo che abbiamo tutte le ragioni di dire che la fortuna non c'entra per niente, il matrimonio e' come un giardino ENTRAMBI ogni giorno si devono ricordare di proteggerlo da ogni tipo di attacco, innaffiare ogni giorno, coprire con teli durante il gelo e la grandine ripararlo dal troppo sole e ci riescono solo gli sposi che in ugual misura ci tengono e quando uno dei due si stanca e non ce la fa l'altro deve fare il lavoro per due e non e' facile nei cambi di stagione, perche' i due ragazzini si trasformano ogni giorno e quando iniziano ad invecchiare insieme e allora si che la difficolta' di proteggere il giardino diventa un'impresa ma la fortuna non c'entra e' merito della lealta' verso i propri principi e sopratutto verso l'altro di due persone che con rispetto cercano di camminare sulla strada intrapresa 35 anni prima ...oggi saremo qui nonostante il brutto tempo a 150 km da casa a ringraziare il Cielo e a chiedere nuova forza!
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