Sembra ieri o un'infinita' di tempo fa che Giulia e' arrivata nella mia vita, bella solare piena di energia da vendere, caratterino formato deciso di chi sa cosa vuole, mi ci riempio gli occhi e il cuore a guardarla, era venuta al mondo sorridendo e facendo piangere noi 4 nonni come fontane sulla sua culla appena nata, e' stata ed e' uno di quei pensieri belli che scaldano il cuore ( di Massimiliano parlero' al suo compleanno), ho riletto il blog stamattina, oggi al suo compleanno ci vado sola e' la prima uscita senza un pezzo del mio cuore ma ho l'illusione che il nonno ci sara' con me a festeggiarla, ecco le separazioni diventano estremamente dolorose quando vivi qualcosa che sai che il tuo amore era identico a quello dell'altro, la coraggiosa OR quella che combatte ogni giorno per non farsi schiantare il cuore dal dolore oggi deve affrontare qualcosa che la riempie di gioia ma ha paura a viverlo, la prima vera uscita dal bozzolo di protezione che si e' costruita per sopravvivere, gli occhi di Giulia quando mi guardano brillano abbiamo una complicita' tutta nostra senza smancerie io il ruolo di ti aiutero' ad affrontare la vita e lei quella che si affida e si fida, poi pero' dal 13 di ottobre mi guarda strana, sente il mio dolore come cucciolo istintivo capisce che quando le apro le braccia insieme alla gioia c'e' infinito dolore che mi spacca il cuore, mi sembra di fare qualcosa che ruba anche la gioia di un'altra persona, so che amore infinito ci fosse fra Giulia e Mauro alle volte mi succede di abbracciarla e piangere con un dolore infinito nel petto, come se l'abbraccio non fosse mio e nemmeno il dolore, suggestioni della mente, suggestioni di un'anima sensibile, incartero' i regali i primi non scelti con il nonno, mettero' su il sorriso di gioia che mi procura andare alla sua festa e prima di uscire chiedero' ...Mauro vieni alla festa di Giulia? E lascero' che la mente si illuda per qualche ora che e io e Mauro siamo ancora li a riempirci il cuore del sorriso di Giulia!
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nei miei sogni, qui si e' ricominciato a sognare alla grande, la mia notte e' stata popolata da...bagni o meglio da vecchi sanitari, acqua che usciva non per colpa mia mentre ero con la mia famiglia nella mia camera da letto, la donna che era venuta a portare la spesa aveva una bimba in braccio e mi dice che e'colpa sua se l'acqua e' uscita e con la bimba di un paio d'anni comincia a raccogliere l'acqua in terra con dei piccoli fazzoletti, la cosa e' impossibile lei continua china ad asciugare e io l'unica cosa che posso fare e' prenderle la bimba in braccio io insieme alla mia e vado a vedere il danno in bagno, tutto e' brutto e vecchio, arriva mio marito che toglie i sanitari alla ricerca della perdita e li lascio lavorare io mi prendo cura delle bambine, poi mi dicono che hanno finito, l'acqua in terra esce da un'altra parte in bagno ogni sanitario e' proprio tolto e anche le maioliche e io mi chiedo dopo tutto il caos perche' realmente nessuno ha finito niente, li capisco che non e' casa mia prendo mia figlia e esco vado nella mia vera casa, e comincio a cucinare e arriva mio marito con una vecchia vasca da bagno sulle spalle che mi mette sul tavolo come una preda di guerra sembrava bella ma toccandola si sbriciola e io non la voglio e usciamo a comprare delle piante,compro un paio di alberelli e ritorno in macchina ma lui vuole comprarsi da solo altre piante e la mamma della bimba quella che asciugava l'acqua gli strizza l'occhio e dice ti accompagno io e se ne vanno insieme... non provo niente nessuna forma di gelosia che normalmente mi avrebbe frenato facendomi andare con lui, la mia testa si chiede perche' mia suocera con tutto il caos del bagno non si sia vista e sento sollevata perche' non c'e' ... e mi sveglio....anch'io sto ristrutturando la mia vita, niente e' come prima ma questa volta non badero' ai bambini..pensero' con la mia testa!
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la domanda me la sono posta dopo che un'amica me l'aveva fatta indirettamente.... ma fatemi il piacere paura di vivere cosa come?
Per aver paura dovrei non credere in me, non credere che la mia vita sia importante, dovrei credere che ho vissuto schiava della vita di altri, io e lo so solo ora e' vero ho accettato infiniti compromessi mi sono camaleonticamente adeguata alle esigenze del momento ma il mio filo diretto con me stessa non l'ho mai perso, e ho vissuto sicuramente al meglio la mia strada, dice mia figlia che il mio dono e' stato avere un'energia fuori dal comune che io ho messo adisposizione in piccola parte per me e in toto per gli altri e' vero ma non sono certa insicura su chi sono e quanto valgo, mio marito mi rimproverava spesso di sminuirmi di scendere al livello di chi aveva campi visivi piu' ristretti di me sulla vita e di scendere ad un livello piu' basso, io non mi sono mai sentita cosi' io sono io , non ostento cio' che so ne' quella che sono, vivo e basta ecco perche' non ho paura del vivere, di pensare che cambiero' quando potro' i mobili del soggiorno o faro' di nuovo altri lavori che servono tornando a sedello e cazzuola io vivo come sono da sempre, so ricamare piccoli ceselli della vita alle volte mi riescono altri no ma sopratutto so di sapermela cavare perche' il mio motto e' ..non c'e' problema...e se ce si risolve tutti i problemi hanno una risoluzione basta crederci e non aver paura di pagare un prezzo, non esisto perche ero madre o moglie o figlia io esisto perche' mi e' dato il gran dono della vita, il contenitore' tornera' cenere ma lo spirito si elevera' e io voglio che sia uno spirito che ha vissuto ogni battaglia perche' io ho l'eternita' da vivere e voglio viverla bene sotto ogni forma!
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mondo e' stato il primo pensiero aperti gli occhi, il letto era caldo ci sarei rimasta volentieri poi pero' mi sono ricordata del detto ...chi dorme non prende pesci... e mi sono alzata meglio non crogiolarsi nel letto per quello ci saranno tempi ancora da venire, ho voglia di fare perche' nel fare mi rigenero, la copertina e' a buon punto ma questa mattina c'e' bisogno della mia macchina per ritrovare un po' di serenita', oggi pausa dalla burocrazia, oggi ritempro lo spirito, e' straordinario come si diventa brava a proteggersi, e' come se una parte di me fosse scesa in difesa della parte piu' fragile, sto facendo la madre a me stessa, so perfettamente di camminare su un filo teso su un burrone in cui rischio di scivolare in ogni istante, allora vai di difesa, e la macchina e' la mia armatura e' l'amore che mi salvera' perche' io e lei e una rocca di filo o qualche rocca di filo e la mia creativita' fanno miracoli sul mio spirito, e allora difendiamoci come possiamo, ho lottato per una vita ora voglio e non dico vorrei vivere il mio tempo, certo e' vero lo immaginavo diverso, immaginavo due braccia sempre pronte ad accogliermi, non c'erano e non ci sono piu' e allora mi abbraccio da sola ma non mi sento sola non finche' amero' cio' che mi circonda e quello che sono, devo solo proteggermi un po', e mi rifuggio nel mio mondo dove non c'e' sconfitta, dolore o preoccupazioni, un mondo che non mi tradisce mai che mi sfida a migliorarmi, se pensi alla tua strada futura due cose non sopporti la limitazione alla mia libertà e rinunciare alla mia voglia di fare e creare, sono il mio motore vitale...vado a metterlo in moto!
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esseri strani completamente incomprensibili e' quello che sto notando, io avevo e ho sempre avuto una certa predisposizione all'osservazione degli umani che camminano intorno a me, poi 4 figli e una casa e un lavoro hanno allentato l'osservazione ma ieri due ore per cercare un parcheggio intorno al policlinico, 20 minuti per raggiungerlo ma trovare un parcheggio anche a 3 km e' stata un impresa che e' finita con la convinzione del figlio maschio che si potevo anche andare da sola a ritirare la cartella clinica (!!!!!)ma questo mi ha riportato al mio passatempo preferito osservare la gente, Dio santo che desolazione, spalle basse ad ogni eta' visi cupi ( tranne una signora portatile in mano che aveva trovato parcheggio e sorrideva come dopo una bella vincita al lotto), tutti al telefonino, per la maggior parte molto arrabbiati, ne' giovani ne' adulti sereni solo visi tirati alterati, vestiti tutti piu' o meno allo stesso modo tutti di corsa, tutte formiche al dovere, mentre rientravo nel padiglione dove poco tempo fa qualcuno mi aveva detto che la mia vita innegabilmente era cambiata ho pensato che non sono i macigni della vita a schiantarti ma il modo in cui li porti e decisamente ci hanno imprigionati in pensieri deprimenti perche' la gente anche se dici buongiorno ti risponde male o non risponde eh si ci hanno tolto l'umanita' tutti soli tutti in guerra nella nostra vita.... e allora per non guardare e non sentire il dolore ho pensato al mio bordo all'uncinetto alla variante, 10 euro e 33 ... la fattura signora ... tra un mese e' pronta la cartella il reparto deve chiudere la pratica...come fate presto voi un mese per chiudere la pratica a me non bastera' una vita, ma si ci faccio un falso punto peruviano intorno alla copertina..risalgo in macchina ringraziando Dio che so apprezzare i doni della vita, anche con la morte nel cuore, mentre la gente scivola via ritorno alla mia casa, alle cose che amo e nonostante la perdita mi sento piu' ricca di tanti.!
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