8 dicembre 
da circa 35 annni ovvero da quando mi sono sposata e' il giorno dell'albero e del presepe....fantastica come cambia la vita oggi e' il primo 8 dicembre per costruire nuovi ricordi....abitualmente sono malata....anche quest'anno...abitualmente saltavo dal letto anche con 39 per fare il presepe....abitualmente il marito mi guardava rassegnato sapendo gia' che a pranzo si concludeva poco o niente che per parecchie ore io sarei stata occupata fra sassi statuine muschi e termocolla era il giorno all'anno che niente avrebbe fermato di fisico il mio rendere grazie a Dio, perche' per me il presepe e' forma di ringraziamento, Signore quest'anno mi sono superata oltre al ginocchio che non mi fa camminare ho aggiunto una bella influenza, un grosso tracollo fisico quello che tutti aspettavano da quasi due mesi ( a me sembrano essere passati vent'anni ogni giorno e' durato un anno) e' innegabile mi sono schiantata fisicamente io e la mia mente stamattina dopo piogge infernali con il sole e un'umidita' che incolla al pavimento dobbiamo fare due chiacchiere, dato che il presepe non era per altri se non per Dio e dire auguri alla mia famiglia... posso farlo, ma se non viene un angelo custode che si incolla 4 scatoloni dal sotto scala del laboratorio i nuovi ricordi non si costruiscono, incredibile quello che fa la mente sul fisico, e ho fatto tutto da sola probabilmente per non affrontare anche questo momento di gioia, tra me e il Creato e io non appartengo a chi da le colpe della vita a Dio, troppo piccola per capire, semplicemente SO che sto sbagliando ho iniziato la discesa a forza di difendermi per sopravvivere agli attacchi alla vedova sto perdendo forze ma di brutto ho di nuovo 90 anni e questo non va bene vedremo come reagiro' e' la mia prova di oggi, ma confido in Maria!


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Cambiamento 
Nello spostare, levare, cambiare, togliere lo stress del cuore e della mente mi sono svegliata con un estraneo in soggiorno, il nuovo divano, non mi dice niente, non dico e' bello e nemmeno brutto ma una csa c'e' l'ha di buono sono andata ad aprire le finestre a testa alta, no non e' che ne fossi orgogliosa, solamente che su quel divano o meglio nel punto in cui c'e' il divano viveva e stazionava da 3 anni qualcuno che aveva pensato che era meglio per il suo modus vivendi trasferirsi li' davanti alla tv, e io odiavo la mattina alzarmi e dover passare per il soggiorno e andarmi a fare il caffe' e ogni donna mi capira', l'ho odiato anche dopo tanto da andarmene a comprare un altro da pochi soldi, niente di che e ha impiegato un mese e mezzo quasi ad arrivare, ha stravolto il soggiorno MA mi ha liberata nessun dolore questa mattina andando a fare il caffe' e passando per il soggiorno, ho aperto le finestre seneramente, non mi piace piu' di tanto, ma e' terapeutico, solo chi attraversa certe fasi della vita e le vive con l'amore nel cuore puo' capire, capire quanta sofferenza puo' dare la vista di un divano che ti ha sostituita nelle notti di tanto tempo e non e' finita qui, il divano incriminato pensavo che sarei stata felice di liberarmene anche se nuovo ed invece una strana molla mi ha fermata, vuoi che ha la possibilita di trasformarsi in due letti separati vuoi che in fondo il divano mi piaceva molto, vuoi che saro' strana , vuoi che una camera da letto immensa in cui mi perdo, vuoi che.....ora e' nella mia camera da letto ....mi sembrava la giusta punizione per l'oggetto, lui che era stato il colpevole delle mie notti piangenti di solitudine, ora viene lui nella mia camera e vi diro' ci sta proprio bene e oggi vado a comprare cuscini!



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Il conto on line 
Signora cosa preferisce cartaceo o vuola chiavetta per l'on line, cosi' mi chiede l'impiegato della banca a 100 metri da casa, gia' tra le prime scelte di questa nuova vita c'e' stato il conto in banca, o meglio l'apertura di un mio conto personale, perche' la legge dice che se prendi la pensione devi avere un conto intestato e dopo un'ora di tiritere e qualche firma devi anche scegliere anche se vuoi la possibilita' del conto con chiavetta e dici si e ti ritrovi questa chiavetta in mano un numero di conto e devi imparare anche a gestire da casa bonifici pagamento bollette etc ..pensavo peggio ma come sempre mi basta poco per capire e tu ringrazi Dio della tua veloce intelligenza ma ti chiedi anche quanto accetterai i limiti della mente a venire, quando si resta sole dopo un'intera vita che qualcuno ha preso per te o con te le tue decisioni ma mai sola e' bello scoprire che il sospetto che avevi era vero, lasciavi fare non perche' non ne fossi capace ma perche' facevi credere agli altri di avere un potere in mano per quieto vivere, gia' sopporti tutto o quasi per quieto vivere, ma scoprire che non hai paura di niente che sai cavartela benissimo da sola che ti sei ripresa la tua vita in mano ed e' stata l'unica cosa che non ti ha messo paura e' una gran cosa, ieri ho focalizzato il perche' del mio ritorno fisico ad uno stato doloroso da anziana, e' semplice temo avere la cartella clinica in mano di mio marito, che in teoria dovevo ritirare oggi che in pratica una gamba che non muovo non mi consente di andare a fare, bene la mia mente ha usato il solito sitema ti fermo cosi' prendi coraggio e prendiamoci qualche giorno, ma il dolore mi ha stancata, oggi ricambio altre cose apparenti alla mia vita, ma devo darmi da fare anche con lo spirito o saranno guai ...su forza Ortenzia riprendi le redini della tua vita!


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La saga della Burocrazia 
Credo che accogliendo una delle ultime richieste di mio marito...alle mie cose pensaci tu... tutto sommato sia stato un bene, perche' in meno di due mesi ho scritto piu' volte il suo nome che non in tutta la mia vita nemmeno nelle centinaia di lettere li lo chiamavo "amore mio", e prosegue la raccolta documenti, le autocertificazioni, e mi si e' bloccata una gamba, il ginocchio e il polpaccio hanno deciso di non sostenermi piu', in teoria ho preso un colpo di freddo ieri mattina, in pratica il dolore atroce che mi costringe a spostarmi appogiata ad uno spazzolone che diventa utile mica solo per lavare in terra, scrivo mentre la macchinetta della magneto terapia con i suoi magneti sono attaccati al mio ginocchio, spero poi mi dia la possibilita' di muovermi, almeno per passare la scopa, ma io lo so che ho somatizzato di nuovo, troppo dolore esattamente come succedeva quando non riuscivo piu' ad andare avanti quando vedevo i suoi occhi assentarsi dalla realta', questa volta essere immersa in una realta' fatta di separazione burocrazia, appropiarmi di cio' che era suo, gia perche' prendere la sua liquidazione, la sua pensione, e' come sostituirmi a lui senza che "nella mia testa" fosse mio, se rinasco come si suol dire da questa esperienza di vita mi portero' via una certezza, badare a me stessa perche' per il mio carattere anche prendere cio' che la legge mi consente non va bene, ognuno le sue convinzioni, e il dolore mi ricorda la mia costrizione nell'accettare per sopravvivere qualcosa che io non reputo guadagnato da me, anche se mi dovro' inventare qualcosa per aiutarmi se voglio affrontare i prossimi anni, io ho un progetto di vita e anche bello ma per ora devo chiudere con il passato con un modo di essere, ce la fara' la nostra eroina a superare i suoi limiti e a camminare sulle sue gambe? Ogni tanto mi passa il pensiero di non farcela mi spavento cosi' tanto ch mi riprendo da sola!


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Energie 
La cosa che mi sorridere ultimamente e' che tutti pensano che io abbia infinite energie, si sono cosi' abituati nel tempo la mia famiglia a vedermi tirar fuori la scorta della scorta di energie che tutti pensano che siano infinite, e' vero ne ho avute tante che si autoalimentavano con i doveri che la trottola girava girava e non so cosa sia successo ma di energie realmente ce ne sarebbero ma non mi va di tirarle fuori, ho allentato tutti i ritmi ho cambiato i miei bioritmi, tutto scivola su un binario di ...a modo mio... forse si chiama conservazione di me...non so ma ne sono cosciente, mi faccio scivolare le tempistiche, guardo casa e penso bene lei mi sopravvivera', le mie cose verranno gettate, piano piano svanira' tutto quello che sto creando ...giusto ...normale....tutti necessari nessuno indispensabile ma allora che mi esaurisco a fare dietro ai doveri, su via allentiamo i ritmi, prima se sforavo di un minuto l'orario del risveglio ne facevo una tragedia, ora mi stiracchio pure nel letto, eh si la morte cambia la vita, viene modifica e se ne va, non tutto e' negativo , ridimensiona e apre nuovi scenari, cambia le abitudini, il modo di vedere la vita, un caledoscopio di emozioni di sensazioni sconosciute, paura e speranza che si mescolano, un senso folle di liberta' legato alla paura del futuro, abbandono e ricchezza di sentimenti e sopratutto attesa di ricostruzione di una vita quotidiana fatta di normalita', se incontri la morte e' la piu' grande delle sfide o ne trai vantaggi di crescita personale o affondi e io voglio crescere e misurarmi con il mio io , anche se per gli estranei tu non hai piu diritto a vivere, ti guardano male se ci metti il sorriso invece delle lacrime nel dire buongiorno chi se ne frega continuo il mio cammino che e' con me non con loro, perche' con me continuera' anche dopo la morte non e' detto che ci sia nessuno che conosco nella mia eternita', tanto vale curarsi di me!


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