tranquilli non sto per dare via alla settimana della Creazione del mio universo ma ci vorra' molto di piu', Natale e' stato dolce d'amore, Capodanno bello ma con tanta sofferenza, e' veramente un inizio nuovo, sara' per questo che mi sono alzata con il mal di testa e il magone allo stomaco, ma non posso farci niente, non posso tornare indietro posso andare solo avanti e ci devo andare da prima attrice della mia vita, questa e' la mia prova vera, questo e' il momento vero del salto, tutto il resto e' stato preparatorio, ognuno la sua strada e il suo destino, lacrime versate tante e non solo in questo tempo, rabbia che cova e ogni tanto esplode tanta, rancori qualcuno ma non dominano la mia vita...solo piccoli tracolli e non da paura perche' credo in me, il cielo e' plumbeo minaccia acqua e il ginocchio partecipa ma non mi fermera', ora riordino casa, il minimo del decoro poi prendero' il bastone o il magico spazzolone ( se non mi appoggio non scendo le 3 scale di casa) e andro' in laboratorio, provo davanti alla macchina a curare la mia anima, la macchina e' il mezzo per uscirne, non funziona nemmeno l'uncinetto mi fa pensare devo creare delle isole mentali in cui nessuno entri e niente scalfisca la mia voglia di creare, ho un progetto e un sogno che se coltivo mi portera' ad una nuova serenita' e stima di me stessa, su OR salva Ortenzia via verso l'isola che non c'e' .... vediamo se riesco a spiegare le vele ...lo saprete di giorno in giorno per oggi mi accontenterei di riaprire la mente al nuovo progetto!
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dell'anno che se non fosse che gli abbiamo dato un valore diverso potrebbe essere il continuo di ieri, invece l'abbiamo vestito di speranze sogni e attese nuove come a cancellare cio' che e' stato e vivere una nuova opportunita'.... per me lo e' sul serio il primo giorno di qualcosa di nuovo, era il giorno che aspettavo per ricominciare, di solito la prima cosa che faccio in questo giorno e' aprire la finestra per vedere chi passa uomo o donna dice un antica usanza che se vedi per primo una pesona di sesso opposto sara' un anno buono o viceversa, non passa nessuno stamattina e' immobile anche l'aria ma qualcuno passera' per forza, indipendentemente da chi passera' mi dicevo mentre versavo il caffe' nella tazzina sono pronta peggio di come e' andata non puo' andare, puo' solo che migliorare e succedera' solo se le voglio e cosi' mi sono detta....Ortenzia mia che vuoi fare continuare a piangere e disperarti o nel dolore cominciare a costruire? Comincio a costruire un nuovo tessuto l'ordito e' gia' teso mi manca la nuova trama, quella passata e' stato un bel tessuto pregiato, qualche imperfezione poi un grosso strappo, ma si e' rotta la trama non l'ordito che e' ancora solido in tutti i suoi fili verticali e sono io ad avere in mano la spoletta per tessere, ho paura a farlo da sola ma pensandoci bene so di esserne in grado...trama e ordito la parte piu' difficile e ' montare l'ordito poi la trama e' semplice sono tanti passaggi tanti colori tanti fili che si tessono ... ma si sono pronta iniziamo il nuovo tessuto! BUON ANNO A TUTTI CHE SIA COME LO SOGNATE!
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e' un colore che odio il grigio se non e' grigio ferro, il grigio chiaro standard e' un colore senza carattere per me, fuorviante scivolante fra le dita senza personalita', il grigio ferro e' duro deciso ha preso una posizione quel che costi costi ci mette carattere anche abbinato ad altri colori chiari o scuri predomina sempre, bene devo lasciare il grigio chiaro in cui sono caduta o il 2013 vedra' la mia sconfitta e annullamento personale, ieri sera ho pianto per ore il pianto di chi non capisce, di come un amore grande non ti lasci nella mente ricordi ma solo pensieri devastanti, mi immalinconisce sempre l'anno che finisce, per carita' sempre faccio i miei doveri, ma non riescono gli anni che passano a lasciarmi quel senso della pienezza del vissuto, questo poi mi ha fatto pensare di aver sprecato anche tutti quelli passati, non avendo salvato niente dell'unica cosa che volevo non e' facile lasciarlo andare, eppure e' stato l'anno "del niente sara' piu' come prima" della separazione tanto temuta e sono ancora qui vestita di grigio anonimo chiaro mi confondo con la nebbia che si si insinua ovunque ti impedisce di vedere, e' umida disperata incupisce l'animo, mahhhhhhh che dire al 2012, ah si gli anni come il tempo li ha suddivisi l'uomo per necessita' mentale, come alla morte ha dato un volto una definizione di fine e se invece fossimo privi di orologi segna tempo, di giorni e la morte fosse una cosa normale un passagggio naturale di un viaggio eterno che bello che sarebbe e chi lo dice che il nostro spirito non conoscera' ancora dopo di essa migliaia di cambiamenti...una speranza ci deve essere per l'affrontare il qui e ora!
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il calendario nuovo il primo di gennaio penso sempre che sara' un anno lunghissimo sembra infinito e arrivi a fine anno e pensi che e' durato un paio di giorni, come catalogarlo l'anno che se ne va? Senza odio l'anno della fine del mondo che grazie al Cielo e' stato solo per me e tanta altra gente ma non per tutti, quindi gia' non e' una cosa bruttissima, si chiude con dolore ma ne ho chiusi tantissimi con dolore, con insoddisfazione certo c'era la speranza che il mio piccolo mondo migliorasse, quest'anno di buono c'e' un unica certezza puo' solo che migliorare o finire del tutto per me, nel senso o mi riprendo una vita degna di questo nome o lascero' senza star a parlare di salto quantico ( quella teoria new age che chi si evolve nel pensiero e nello spirito passa su un'altra dimensione) questa terra, gia' in questo ci somigliamo con mio marito ( continuo a scrivere mio perche' ancora a tutti gli effetti lo e' nel mio cuore e me ne frego se la legge dice che sono tornata libera) noi le vite non vissute non ci piacciono le cambiamo da soli le dimensioni, gia' noi siamo dei fai da te anche in questo, pero' mentre scrivevo un flash ha attraversato la mente, il mio corpo a pezzi il mio corpo infelice, castigato, mortificato negli anni dal dolore non e' d'accordo perche' la mia mente mentre scrivo mi fa vedere rocche di lana che sono di sotto e mi aspettano, aspettano di essere liberate dal cono che le imprigiona, manca poco due giorni...lunedi e martedi perche' il 2 gennaio io provo a vivere, mi regalero' qualcosa che non porto piu' da anni una gonna, ho belle gambe che non scopro piu' da tanto (tranquilli non sono impazzita gonna lunga) man mano che mio marito smetteva di vivere io mi mortificavo nel fisico, credo che che insieme allo spirito sia tempo di dare spazio anche al corpo, mi sono resa conto di essere diventata lo specchio della vita di un altro, anche in questo!
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ad essere preoccupata per il mio ginocchio ho notato che ormai somatizzo tutto li', gia' a seconda dello stato d'animo mi fa piu' o meno male, i pensieri che attraversano la mente cambiano il mio modo di sopportarlo pure, credo di essere realmente piena di rabbia rancore realmente sono stata tradita realmente credo che se non usciranno fuori tutte le tossine sara' un problema come li butto fuori da me anni di rabbia gli anni a lottare con qualcuno che non voleva piu' vivere e aspettava di morire, dandomi ogni tanto il contentino in affetto e cose materiali purche' non rompessi le scatole? Ho visto donne morire continuando a badare alla famiglia fino all'ultimo respiro, uomini e donne anche nel male siamo diversi e cos'e' il male fisico se non un dolore dell'anima eh gia' io ho un dolore dell'anima, forte enorme lo specchio mi rimanda l'immagine di questa donna sfinita senza vita a trascinarsi nelle illusioni di farcela e non sta combattendo contro il dolore della morte fisica ma contro la rabbia di aver investito tutto in un rapporto dove pensava che amore e dedizione avrebbero fatto miracoli, e' l'essersi sbagliata che fa male non accetto di aver perso secondo me e' cosi' ho perso perche' nonostante tutto l'impegno, la dedizione, i sacrifici, l'annientamento personale , l'aver vissuto soddisfacendo i sogni dell'altro l'unica cosa che volevo non l'ho ottenuta, niente amore come volevo io, mi sono sbagliata e io per carattere non so perdere, e ho perso invece, BENE che voglio fare oggi con un ginocchio che non mi fa muovere, con una rabbia che non tengo piu' a bada, voglio implodere ammalarmi come fanno tanti cosi' la faccio finita o mi tiro su e accetto quel che e' stato e ricomincio da me con quello che di buono mi e' rimasto nella vita?
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