Quarto giorno 
Lo so sembro un po' noiosa con il conto dei giorni ma e' la mia terapia contare i giorni in cui ho deciso di vivere a modo mio e si fa per dire, complimenti al caldaista, la caldaia funaziona, peccato che sia piu' piccola della precedente e devo trovare una soluzione si vedono i tubi uscire ed e' di un brutto.... a me le cose che danno fastidio all'occhio rovinano il mio tempo, devo trovare una soluzione, mi accorgo che i pensieri sono "legati" anche nel trovare soluzioni io che sono veloce come un fulmine a trovare alternative, sara' piu' dura di quanto previsto, non e' semplice impostare una nuova vita, la domanda che comincia a dominare i miei pensieri e' se avro' paura a rimanere in una casa da sola, tante stanze , per ora ci sono i figli ma fra qualche anno come me la cavero'? Non lo so davvero non lo so ma ci lavorero' sopra dopo, per ora e' certo che sto faticosamente mettendo un piede nel futuro, rispondo a male parole a chi mi dice "porella...o povera te o poverina... eppure non piango non mi lamento non ammorbo l'aria con il mio dolore agli altri, se non quelle 2 o 3 amiche che conoscono le sfumature della storia, ho scoperto un retaggio antico se ti muore il marito in teoria tu sei una donna zombie ovvero per la gente sei una morta che cammina in teoria non dovresti piu' vivere ma trascinarti nel tuo dolore, ora a parte i reumatismi che imperversano (devo aumentare il sistema immunitario e' sicuro) che limitano tanto il mio campo d'azione non ho intenzione di trascinarmi anzi comincio a riprendere il mio spirito battagliero, ieri con la banca li ho quasi fulminati se non tirano fuori le certificazioni,oggi spero dopo il riordino di riuscire a concludere un'altra piccola opera creativa perche' martedi' si va avanti con il mio progetto lo spirito della mia essenza comincia a tornare battagliero cedo sempre di meno ai ricordi e comincio a guardare avanti!


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Terzo giorno 
appartiene alla caldaia che dopo anni di onorato servizio per la veneranda eta' e mancanza di uno stupidissimo pezzo di ricambio, devo sostituirla, peccato era ancora dell'epoca ...costruita per durare... gia' le cose oggi vengono costruite per gettarle presto per il mercato per il consumismo e poi paghiamo al comune cifre esorbitanti per lo smaltimento rifiuti... ma resta il terzo giorno comunque di voler tornare a vivere, i reumatismi imperversano ma devo andare in banca a ritirare per pagare la caldaia e dovro' motivare il ritiro dei soldi ...gia' i miei soldi frutto delle fatiche di mio marito e devo pure motivarlo pensavo di far scrivere ...incontro con gigolo'.. chissa' se lo stato gradirebbe la sottile ironia non credo diro' spese varie e poi do' il via alla battaglia banca che dopo 2 mesi dalla richiesta non mi da' le certificazioni al giorno di morte di mio marito...e lo so il perche' hanno fatto chiudere un conto ad un parente di cui mio marito era cointestatario del conto e i soldi non ci sono piu'...ma non hanno paura di questo hanno paura perche' al parente hanno fatto vedere gliimporti e i movimenti del mio conto e quello dei figli cointestati con mio marito.... banca mia preparati che sono piuttosto incavolata ma ti sembra logico che un perfetto estraneo vada a vedere il mio conto dopo che per la privacy non possiamo nemmeno starnutire senza una liberatoria e mi telefona tutto giulivo per dirmelo?

Si terzo giorno di proviamo a vivere, forse non riusciro' a fare molto di maglieria ma non sono disposta nemmeno a perdere la dignita' e cosi' iniziamo la giornata telefonando in banca, mi servono le certificazioni o niente successione e mi diventa ancora piu' lungo il calvario burocratico!


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Secondo giorno 
tranquilli non sto per dare via alla settimana della Creazione del mio universo ma ci vorra' molto di piu', Natale e' stato dolce d'amore, Capodanno bello ma con tanta sofferenza, e' veramente un inizio nuovo, sara' per questo che mi sono alzata con il mal di testa e il magone allo stomaco, ma non posso farci niente, non posso tornare indietro posso andare solo avanti e ci devo andare da prima attrice della mia vita, questa e' la mia prova vera, questo e' il momento vero del salto, tutto il resto e' stato preparatorio, ognuno la sua strada e il suo destino, lacrime versate tante e non solo in questo tempo, rabbia che cova e ogni tanto esplode tanta, rancori qualcuno ma non dominano la mia vita...solo piccoli tracolli e non da paura perche' credo in me, il cielo e' plumbeo minaccia acqua e il ginocchio partecipa ma non mi fermera', ora riordino casa, il minimo del decoro poi prendero' il bastone o il magico spazzolone ( se non mi appoggio non scendo le 3 scale di casa) e andro' in laboratorio, provo davanti alla macchina a curare la mia anima, la macchina e' il mezzo per uscirne, non funziona nemmeno l'uncinetto mi fa pensare devo creare delle isole mentali in cui nessuno entri e niente scalfisca la mia voglia di creare, ho un progetto e un sogno che se coltivo mi portera' ad una nuova serenita' e stima di me stessa, su OR salva Ortenzia via verso l'isola che non c'e' .... vediamo se riesco a spiegare le vele ...lo saprete di giorno in giorno per oggi mi accontenterei di riaprire la mente al nuovo progetto!




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Primo giorno dell'anno 
dell'anno che se non fosse che gli abbiamo dato un valore diverso potrebbe essere il continuo di ieri, invece l'abbiamo vestito di speranze sogni e attese nuove come a cancellare cio' che e' stato e vivere una nuova opportunita'.... per me lo e' sul serio il primo giorno di qualcosa di nuovo, era il giorno che aspettavo per ricominciare, di solito la prima cosa che faccio in questo giorno e' aprire la finestra per vedere chi passa uomo o donna dice un antica usanza che se vedi per primo una pesona di sesso opposto sara' un anno buono o viceversa, non passa nessuno stamattina e' immobile anche l'aria ma qualcuno passera' per forza, indipendentemente da chi passera' mi dicevo mentre versavo il caffe' nella tazzina sono pronta peggio di come e' andata non puo' andare, puo' solo che migliorare e succedera' solo se le voglio e cosi' mi sono detta....Ortenzia mia che vuoi fare continuare a piangere e disperarti o nel dolore cominciare a costruire? Comincio a costruire un nuovo tessuto l'ordito e' gia' teso mi manca la nuova trama, quella passata e' stato un bel tessuto pregiato, qualche imperfezione poi un grosso strappo, ma si e' rotta la trama non l'ordito che e' ancora solido in tutti i suoi fili verticali e sono io ad avere in mano la spoletta per tessere, ho paura a farlo da sola ma pensandoci bene so di esserne in grado...trama e ordito la parte piu' difficile e ' montare l'ordito poi la trama e' semplice sono tanti passaggi tanti colori tanti fili che si tessono ... ma si sono pronta iniziamo il nuovo tessuto! BUON ANNO A TUTTI CHE SIA COME LO SOGNATE!



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Uscire dal grigio 
e' un colore che odio il grigio se non e' grigio ferro, il grigio chiaro standard e' un colore senza carattere per me, fuorviante scivolante fra le dita senza personalita', il grigio ferro e' duro deciso ha preso una posizione quel che costi costi ci mette carattere anche abbinato ad altri colori chiari o scuri predomina sempre, bene devo lasciare il grigio chiaro in cui sono caduta o il 2013 vedra' la mia sconfitta e annullamento personale, ieri sera ho pianto per ore il pianto di chi non capisce, di come un amore grande non ti lasci nella mente ricordi ma solo pensieri devastanti, mi immalinconisce sempre l'anno che finisce, per carita' sempre faccio i miei doveri, ma non riescono gli anni che passano a lasciarmi quel senso della pienezza del vissuto, questo poi mi ha fatto pensare di aver sprecato anche tutti quelli passati, non avendo salvato niente dell'unica cosa che volevo non e' facile lasciarlo andare, eppure e' stato l'anno "del niente sara' piu' come prima" della separazione tanto temuta e sono ancora qui vestita di grigio anonimo chiaro mi confondo con la nebbia che si si insinua ovunque ti impedisce di vedere, e' umida disperata incupisce l'animo, mahhhhhhh che dire al 2012, ah si gli anni come il tempo li ha suddivisi l'uomo per necessita' mentale, come alla morte ha dato un volto una definizione di fine e se invece fossimo privi di orologi segna tempo, di giorni e la morte fosse una cosa normale un passagggio naturale di un viaggio eterno che bello che sarebbe e chi lo dice che il nostro spirito non conoscera' ancora dopo di essa migliaia di cambiamenti...una speranza ci deve essere per l'affrontare il qui e ora!



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