La manifestazione 
I re magi venuti dall'oriente incontrano Gesu' Bambino nella grotta, e a lui si riconosce il suo ruolo, bene credo che ognuno di noi tutto sommato dovrebbe essere riconosciuta la manifestazione, non del cosa possiedi ma del cosa sei veramente, dovremmo avere prima noi la manifestazione dei nostri doni dell'essenza poi farli sapere al resto del mondo che ci circonda, ognuno di noi diceva mia nonna nella sua saggezza antica e semplice di donna che si e' sacrificata per la famiglia nasce con il suo canestrino di doni, Dio non ci lascia sprovveduti nel mondo ripeteva, ecco io penso che che il giorno che guardiamo nel canestrino per vedere i nostri doni e siamo disposti ad accettarli e a usarli quel giorno e' il primo giorno della vera vita, ieri e' nata Sara figlia di una giovane amica di cui io sono la non-nonna ad honorem ecco mi chiedevo, siamo un po' piu' ricchi il mondo ha un respiro in piu' e un canestrino di doni in piu', ho scavato nel mio canestrino e di doni l'universo ne ha messi tanti, ma credo nè uno di piu' nè uno di meno di quelli che hanno tutti solo che io ne sono cosciente e grata a Dio, e da domani do' una bella rovistata per vedere se ce ne sono altri, e se anche fossero finiti posso utilizzarne molti che mi aiutano a vivere, perche' non c'e' niente di piu' grande che essere se stessi prendere coscienza di quello che siamo, odio nella gente l'invidia, la gelosia morbosa del possedere degli altri che esprimono spesso verso gli altri,come se a loro fosse negata, credo che ognuno di noi abbia la possibilita' e i mezzi necessari per essere se stesso e vivere secondo la sua strada, tutto sta a scoprirlo e certo che finche' usiamo il metro del bene materiale soddisfatti non lo saremo mai, ma se manifestiamo quel che siamo a livello di essenza beh allora tutti possiamo essere sani e sereni e percorrere la strada della vita nel modo migliore!


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Quinto giorno 
la terapia funziona, i dolori reumatici ancora non lo sanno perche' imperversano ma io non mollo so che passeranno appena il mio dolore del cuore allentera' la morsa, ieri a parte i lavori standard della casa, mi sono cucita 3 paia di pantaloni, ho fatto anche se non finito un cappellino per un'amica, e si mi curo nell'unico modo che conosca, piu' ulula il cuore e piu' carico il dolore nel fare e costruire, unica nota positiva che non ho sensi di colpa o rimpianti ce l'ho messa tutta, 35 anni fa fra un'ora sarei diventata madre avevo 21 anni e una vita da costruire,da una nascita un grande cambiamento, oggi mi sento allo stesso modo di nuovo sul primo gradino di una nuova scala, ma non ho le paure di allora e nemmeno su chi appoggiarmi tranne il mio bastone per fare le scale, non ho paura sembra strano ma l'unico sentimento che non aleggia sul mio spirito e' la paura eh gia' mi guardo indietro un attimo e li vedo tutti i 35 anni passati da allora e come faccio a daver paura se ho scavalcato prove enormi e poi di consolante c'e' che alla fine di questa nuova lunga scala c'e' il mio passaggio oltre e quindi perche' correre ogni gradino un'emozione da vivere certo la scala e' piu' corta di quella di ieri ma ha un corrimano solido e sicuro certo non posso farla di corsa non ne ho le forze ma a passo mio saliro' anzi ho gia' iniziato, oggi sono di cucinato ma trovero' il modo per finire il cappellino, mi devo regalare un televisore e diventare indipendente con la telecamera sia su a casa che di sotto in laboratorio, questa e' la prima necessita' invece del giaccone nuovo mi comprero' un televisore, perche' la scala futura anche quella e' fatta di scelte e priorita' economiche, megli o un video in liberta' per la mia cura terapeutica che una seduta dallo psicanalista che davvero non sapra' mai come evolve il mio dolore, eh si la maglieria come terapia fa pure rima!






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Quarto giorno 
Lo so sembro un po' noiosa con il conto dei giorni ma e' la mia terapia contare i giorni in cui ho deciso di vivere a modo mio e si fa per dire, complimenti al caldaista, la caldaia funaziona, peccato che sia piu' piccola della precedente e devo trovare una soluzione si vedono i tubi uscire ed e' di un brutto.... a me le cose che danno fastidio all'occhio rovinano il mio tempo, devo trovare una soluzione, mi accorgo che i pensieri sono "legati" anche nel trovare soluzioni io che sono veloce come un fulmine a trovare alternative, sara' piu' dura di quanto previsto, non e' semplice impostare una nuova vita, la domanda che comincia a dominare i miei pensieri e' se avro' paura a rimanere in una casa da sola, tante stanze , per ora ci sono i figli ma fra qualche anno come me la cavero'? Non lo so davvero non lo so ma ci lavorero' sopra dopo, per ora e' certo che sto faticosamente mettendo un piede nel futuro, rispondo a male parole a chi mi dice "porella...o povera te o poverina... eppure non piango non mi lamento non ammorbo l'aria con il mio dolore agli altri, se non quelle 2 o 3 amiche che conoscono le sfumature della storia, ho scoperto un retaggio antico se ti muore il marito in teoria tu sei una donna zombie ovvero per la gente sei una morta che cammina in teoria non dovresti piu' vivere ma trascinarti nel tuo dolore, ora a parte i reumatismi che imperversano (devo aumentare il sistema immunitario e' sicuro) che limitano tanto il mio campo d'azione non ho intenzione di trascinarmi anzi comincio a riprendere il mio spirito battagliero, ieri con la banca li ho quasi fulminati se non tirano fuori le certificazioni,oggi spero dopo il riordino di riuscire a concludere un'altra piccola opera creativa perche' martedi' si va avanti con il mio progetto lo spirito della mia essenza comincia a tornare battagliero cedo sempre di meno ai ricordi e comincio a guardare avanti!


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Terzo giorno 
appartiene alla caldaia che dopo anni di onorato servizio per la veneranda eta' e mancanza di uno stupidissimo pezzo di ricambio, devo sostituirla, peccato era ancora dell'epoca ...costruita per durare... gia' le cose oggi vengono costruite per gettarle presto per il mercato per il consumismo e poi paghiamo al comune cifre esorbitanti per lo smaltimento rifiuti... ma resta il terzo giorno comunque di voler tornare a vivere, i reumatismi imperversano ma devo andare in banca a ritirare per pagare la caldaia e dovro' motivare il ritiro dei soldi ...gia' i miei soldi frutto delle fatiche di mio marito e devo pure motivarlo pensavo di far scrivere ...incontro con gigolo'.. chissa' se lo stato gradirebbe la sottile ironia non credo diro' spese varie e poi do' il via alla battaglia banca che dopo 2 mesi dalla richiesta non mi da' le certificazioni al giorno di morte di mio marito...e lo so il perche' hanno fatto chiudere un conto ad un parente di cui mio marito era cointestatario del conto e i soldi non ci sono piu'...ma non hanno paura di questo hanno paura perche' al parente hanno fatto vedere gliimporti e i movimenti del mio conto e quello dei figli cointestati con mio marito.... banca mia preparati che sono piuttosto incavolata ma ti sembra logico che un perfetto estraneo vada a vedere il mio conto dopo che per la privacy non possiamo nemmeno starnutire senza una liberatoria e mi telefona tutto giulivo per dirmelo?

Si terzo giorno di proviamo a vivere, forse non riusciro' a fare molto di maglieria ma non sono disposta nemmeno a perdere la dignita' e cosi' iniziamo la giornata telefonando in banca, mi servono le certificazioni o niente successione e mi diventa ancora piu' lungo il calvario burocratico!


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Secondo giorno 
tranquilli non sto per dare via alla settimana della Creazione del mio universo ma ci vorra' molto di piu', Natale e' stato dolce d'amore, Capodanno bello ma con tanta sofferenza, e' veramente un inizio nuovo, sara' per questo che mi sono alzata con il mal di testa e il magone allo stomaco, ma non posso farci niente, non posso tornare indietro posso andare solo avanti e ci devo andare da prima attrice della mia vita, questa e' la mia prova vera, questo e' il momento vero del salto, tutto il resto e' stato preparatorio, ognuno la sua strada e il suo destino, lacrime versate tante e non solo in questo tempo, rabbia che cova e ogni tanto esplode tanta, rancori qualcuno ma non dominano la mia vita...solo piccoli tracolli e non da paura perche' credo in me, il cielo e' plumbeo minaccia acqua e il ginocchio partecipa ma non mi fermera', ora riordino casa, il minimo del decoro poi prendero' il bastone o il magico spazzolone ( se non mi appoggio non scendo le 3 scale di casa) e andro' in laboratorio, provo davanti alla macchina a curare la mia anima, la macchina e' il mezzo per uscirne, non funziona nemmeno l'uncinetto mi fa pensare devo creare delle isole mentali in cui nessuno entri e niente scalfisca la mia voglia di creare, ho un progetto e un sogno che se coltivo mi portera' ad una nuova serenita' e stima di me stessa, su OR salva Ortenzia via verso l'isola che non c'e' .... vediamo se riesco a spiegare le vele ...lo saprete di giorno in giorno per oggi mi accontenterei di riaprire la mente al nuovo progetto!




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