Accettare o no 
il cambiamento, e sopratutto prendere atto che ogni cosa che ci succede modifica tante cose, bene mi sono alzata decisa ad accettare la nuova me, ieri e' successa una cosa strana anzi due molto strane, sola in una stanza e' passato un bacio a schiocco di quelle cose che ti fanno sussultare e poi pensare, che la mente fa strani scherzi ma non ti impedisce di diventare bianca come un panno lavato, e come chicca finale ieri sera dopo aver discusso sulla necessita' di riprendere un cammino di vita che non ti laceri l'anima tutto il giorno e accettare anche quello che vivi come esperienza personale, parlandone con un'amica su come fare a superare le mie paure e le mie angosce scherzando le ho detto che l'avrei chiesto a google, internet ha tutte le risposte ho detto, io no, ma la rete si e qualche ora dopo scherzando ho chiesto nella barra di ricerca, come supero tutto questo dolore?
mai scherzare con le energie che muovono il web perche' mi si e' aperto così senza motivo un video ASCOLTA IL TUO CUORE, e la Pausini e' diventata il mezzo per delle risposte, e' il caso che smetta di fare domande o il cuore ti si ferma per qualcosa che non capisci e mica e' la prima volta, saro' io probabilmente a far smuovere energie con le mie necessita' e i miei bisogni dell'anima, si sono affinate nel dolore le sensibilità ne avevo avuto varie dimostrazioni nel corso di questi mesi, evidentemente il nostro cervello e' molto complesso del resto dice che ne usiamo solo una decima parte, e' tempo di tornare con i piedi per terra probabilmente c'e' necessità in me di accettare lo stato di cose, manca poco ancora qualche bega, ancora qualche battaglia poi veramente e' tempo di ascoltare il cuore e quello che c'e' di nuovo in me, non credo che la vita mi riservi così tanto dolore se non fosse utile al mio cammino, ma giuro non capisco, ho affinato le sensibilità riesco a percepire nella sfumature di voce delle persone lo stato d'animo, ci riuscivo anche prima ma ora e' impressionante sento le emozioni anche quelle che si tentano di nascondere, eh si il dolore accentua la sensibilità, andiamo avanti ho deciso che ad ogni perchè, se , ma e simili che mi lacerano l'anima ci metterò un pensiero positivo devo imparare a lasciar andare la paura, la rabbia e quant'altro, io non mi ricordo nemmeno come si viva senza ansia e paura, una vita di preoccupazioni per gli altri non riesce a darti la dimensione della tua vita attuale e sarà difficile vivere senza preoccuparsi di tutti, ma preoccuparsi vuol dir enon fidarsi e sarà tempo che cambi lo sguardo sulla vita, che non credo sia solo quella che i nostri sensi riescono a percepire ma non ci voglio pensare, accetto quella che sono e andiamo avanti, certo e' che devo imparare a vivere in una nuova scenografia e ad imparare le nuove regole, che non e' detto che siano peggiori di quelle di prima!



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Caro ginocchio 
non ho sbagliato a scrivere non e che volessi scrivere due righe a Pinocchio ma proprio al mio ginocchio, sei arrivato come dolore all'improvviso una mattina che ho aperto il finestrone della cucina, sara' stata la fine di ottobre, e da quel momento insieme al mio cuore te la sei battuta su chi mi faceva piu' male, hai segnato con il tuo dolore i momenti clou di difficolta', il mio termometro personale, piu' la vita richiedeva e piu' aumentava il dolore al ginocchio, creme antiinfiammatori, riposo e quant'altro non hanno funzionato se non nei giorni in cui pensandoci bene vinceva la mia dignita', ho messo li' in quel pezzo del mio corpo le mie umiliazioni, le mie sconfitte, a giorni e' difficile anche muoversi, lo so che e' tutto frutto della mia mente da qualche parte devo urlare e faccio urlare il ginocchio ma so anche che e' tempo che vada che mi lasci libera di vivere, intendo il dolore non il ginocchio eppure a serate alterne continuo a chiedermi se potevo fare di piu' sapendo che lo so benissimo di averle provate tutte, devo uscire dal circolo vizioso mentale, spaventata dal futuro si certo e chi non lo sarebbe, devo ricostruirmi una vita, ma non più di tanto, realmente credo che mi abbia fregata mio padre ricordandomi che non sta bene che una vedova sia serena, deve disperarsi e morire lentamente di consumata disperazione interna, io lo ero disperata ma non si notava all'esterno forse nella sua intensita' ma mi sono stufata ma proprio stufata ho deciso ieri sera che il mio lutto e' finito, mi spiace mi spiace infinitamente tanto, ma ognuno e' il regista della propria storia personale, questa mattina c'e' il sole fara' caldo ma ho una gran voglia di guardare avanti, il ginocchio martella il tendine dietro ulula, brucia un pezzetto sempre in movimento che si sposta sopra e sotto le articolazioni, mi sono alzata decisa a riprendermi la mia salute mentale, mi vado a vestire, metto la crema, forse sarebbe meglio ricominciare con l'argilla o forse e' meglio solo smettere di sentirlo e smettere di torturarmi ogni cosa che faccio la domanda che mi fa male e' ...che senso ha farlo se non c'e' Mauro e faccio peccato perche' rinnego la mia vita quindi, Mauro ovunque sia continua la sua eternità e non ho paura che sia perso perche' il suo cuore era puro e generoso quindi continuera' la sua storia, ma io sono qui con i miei doni ed e' tempo di vivere secondo loro e non secondo il dolore del passato se supero questo supero la prova piu' difficile!



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I ricordi della mente 
Io credo che il nostro corpo e la nostra mente gestiscano i ricordi da soli indipendentemente se noi lucidamente diamo una mano, e' da 9 mesi che ne sono stra convinta i miei giorni da choc quelli che vanno dal 9 al 13 di ottobre il mio fisico li ripercorre nonostante me, tutti i mesi, ansia, dolori fisici, nausea, senso di soffocamento anche se nel quotidiano scorre tutto nella norma, rivivo lo choc vivo e presente nella mia mente 9 mesi fa ero disposta a rinunciare a tutto pur di avere la vita di mio marito salva, gia' quando la giovane dottoressa ci ha comunicato che eravamo fuori dalla prognosi riservata ma ci annuncia mesi e e mesi di calvario di terapia che non sapeva nemmeno lei quali risultati ci avrebbe dato, mio marito mi ha chiesto prima che venissi allontanata...TU NEL CALVARIO DOVE SARAI?.... ho risposto ..DOVE SONO SEMPRE STATA ACCANTO A TE!...e sono stata mandata via mi ha richiamata ...ti amo ...ha aggiunto...anch'io ho detto altrimenti non sarei qui, mi hanno fatto lasciare il cellulare perche' potesse chiamarmi nove mesi fa al di di oggi, e' invece ha chiamato l'ospedale arresto cardiocircolatorio l'hanno intubato mamma, correte... dice mio figlio che ha preso la telefonata, ci ha aspettato e alle 12,50 un dolcissimo primario e cardiochirurgo stringevano la mia mano mentre mi dicevano che non ce l'aveva fatta quel cuore tanto maciullato a vivere, ecco io rivivo i giorni di passione, il calvario lo sto vivendo da sola, non era così che lo immaginavo, e il mio corpo somatizza, alle volte l'amore non basta se sbagli le mosse di una vita, speriamo che prima o poi si abitui anche lui a superare questi giorni del mese, anche se cerco di ingannarlo, sto male e' indubbio, secondo me avevo fatto l'impossibile perche' la nostra vita fosse serena ma non e' bastato, ognuno e' quello che le sue scelte lo portano a vivere, e io sempre in bilico sul filo di chi non ha sensi di colpa ma non riesce a vivere perche' si chiede perche' all'altro non e' bastato l'amore che si offriva, i sacrifici e la dedizione, la speranza, oggi e' 13 la mia mente da domani torna nel presente e smette di maciullarsi l'anima ogni istante, lo fara' svariate volte al giorno ma non ogni istante...sabato nipotoso ma se non mi libero dal dolore dei giorni del ricordo e' faticoso da affrontare anche questo!


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Strana serata 
ieri sera ho passato una strana serata, mi sono riletta tutti i post dal primo ottobre 2012, mentre entrava una fresca aria dalla finestra, il figlio tentava di trovare un programma tv per passare la serata, io ho viaggiato da ottobre ad aprile di più non sono riuscita a leggere perche' non ho letto ho ricordato e cercato di capire la mia evoluzione e forse l'unica cosa che mi ha colpito era l'energia per aprire una partita iva e come poi la cosa sia scivolata verso un altra destinazione, di quanto fossi arrabbiata e di come sono stata fatta a pezzi ma ho tenuto il colpo, hanno ragione gli emiliani del terremoto...tengo botta... come sto 9 mesi dopo mi sono chiesta, beh la guida la prima l'ho scritta sul serio, molti imprevisti da principiante ma e' in registrazione codice, chissa' come andra' se a qualcuno servira' ma io intanto l'ho fatta, il marchio esiste legalmente all'uffico brevetti, in banca ci sono soldi che 9 mesi fa nemmeno li immaginavo anche che se so che appartengono allo stato e non a me, i figli hanno tenuto alla grande, i parenti sono scomparsi svaniti. liquefatti non chiedetemi dove sono, gli amici sono rimasti, la mia gioia di vivere pure, ho lottato con Equitalia, con l'agenzia delle entrate, la rai radio televisione italiana che ha mandato in onda un programma su come chiedere l'abbonamento due volte, e non ero su candid camera ma alcune volte l'ho pensato, ho dovuto lottate su tanti fronti, vedere oltre quello che scrivevo mi ha fatto bene, come dice Vasco... eh si sono ancora qui... cosa manca ora?
Manca il mio risveglio, il mio prendere coscienza di esserci nel nuovo tempo, ho ancora problemi con la successione, e con la mia banca che ad ogni cambio direttore premono per la chiusura del conto...se faccio la successione signori miei lo faccio, una cosa l'ho notata nel tempo scritta nei post la mia determinazione a non crollare, e i continui tracolli, e il vostro sostegno e' stato un balsamo sulle ferite, grazie,stamattina mi sono alzata chiedendomi che voglio fare, o meglio vogliamo cominciare a vedere la mia vita staccandola dagli orpelli delle preoccupazioni del passato oppure no?
Perfettamente cosciente di vivere giorni con il dolore a bada e costruttivi e giorni che hai voglia di mollare dice che e' normale bene c'e' il sole, voglia di maglieria di ricominciare ma ci sono ancora 2 battaglie in corso e poi saro' libera spero di non crollare e di uscirne a testa alta!



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Sembra che 
come dice un'amica che non sono più materna ed accogliente, ma giudico da maestrina, SBAGLIATO il concetto di maestrina, io non insegno niente a nessuno, per due motivi validi non sono nessuno ne' mi atteggio con saccenza, ma credo che a me abbia piu' dato fastidio il fatto della mancanza di accoglienza perche' credo che la parte effettivamente materna si stia mischiando con la mia parte paterna, non sto dando i numeri, prima avevo un solo ruolo all'interno della mia vita, lavo, stiro, cucino, curo, insegno, curo la famiglia, i vecchi, insomma il ruolo che ogni donna conosce, ma ora sono l'amministratore di famiglia il responsabile unico di ogni decisione, devo essere padre e madre, uomo e donna a seconda dei momenti ma prevale sempre di piu' attualmente il ruolo di capo maschile di famiglia visto che mi scontrando con problemi che appartenevano al capo famiglia, poi che non si ritrovi la solita accogliente consolatrice di ogni problema e' probabile ma il fatto che io ne abbia che mi escono dai capelli e che da 9 mesi viva in un mare di burocrazia, non per colpa mia, quello non importa, sembra facile rimanere senza un compagno e io mi stupisco che ho tante amiche che vengono scusate con la frase "poverina ha appena divorziato" mentre se l'uomo che ami cambia dimensione per te non c'e' giustificazione se poi succede dopo tanti anni di matrimonio qualcuno velatamente ti dice pure che sei fortunata tanto ormai c'era solo la vecchiaia.... io non finiro' mai di stupirmi come ragiona il cervello della gran parte della gente, ricordate quando venivo lapidata perche' non urlavo piangente su una sedia ma avevo preso in mano le redini della mia famiglia, ecco ora dopo 9 mesi sembra che tutti se lo siano dimenticato che il mio cuore e' infinitamente triste, strana la gente, sembra che il dolore degli altri debba avere un'inizio e una fine che ovvio non puoi decidere tu, probabile il cambiamento difficile l'equilibrio tra quello che eri e quello che emozione e dolore condito da responsabilità ti portano ad essere, non me la sento di sorridere o di piangere a comando dell'interlocutore, sto cambiando senz'altro, ma potevo essere una bomba di rabbia sono solo un'essere umano che tenta di costruire un altro tratto della sua vita, che sperava in due, ed invece si trova solo ad affrontare la sua vita, ho sempre il calore di chi conosce il dolore, ho sempre la gratitudine per la vita, ho sempre il cuore pieno d'amore nel donare con generosità ma l'energia ora va a protezione di me stessa e se qualcuno si scontra con un nuovo modo di essere ha due soluzioni o si allontana o cerca di scoprire cosa c'e' di buono e di nuovo in me!


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