fa il 3 agosto, alle 15 il caldo si ruppe ( caldo in confronto a quello di oggi un piacere sulla pelle) io ero a casa con la mia amica Simona si rideva e scherzava leggendo Grand Hotel e arrivo' lui a prenderci in giro, maglietta bianca e pantaloni neri e tutti quei riccioli in testa neri, la pioggia arrivo' all'improvviso, fuga in casa e alle 5 ci si fa il chilometro e mezzo per accompagnare la mia amica a casa, al ritorno mentre si scherzava come si puo' scherzare a 17 anni mi disse facendosi serio " non ho niente da offrirti non ho nemmeno un lavoro ma ti amo vuoi essere la mia ragazza?" Io sono una che pondera certe risposte non ho mai detto si... nemmeno quando l'ho sposato e' stata usata la formula "Io prendo te.." ma credo che l'abbia capito che era un si....per tanti anni in questo giorno ho sempre preparato un dolce , una sorpresa e lui mi ha sempre fatto un piccolo dono d'amore, se escludiamo il 3 agosto del 1980 in cui ci si e' schiantato addosso un pazzo a 120 mentre eravamo fermi ad uno stop, e' stato sempre un giorno dolce, ha mantenuto la promessa mi ha amata sempre nella gioia e nel dolore, e credo che ci amiamo ancora, almeno io si ne sono certa, sono teneri e puri nei miei ricordi quei due ragazzi del 1973, un viaggio lungo molto lungo, difficile, dove gioia e dolore si sono alternati, niente ricchezze materiali ma tante dell'anima, questa e' la mia sorpresa per lui, per dirgli ancora che lo amo anche se credo che lo sa, ovunque sia e qualunque forma abbia, ora mi aspetto il suo piccolo dono e continuiamo un viaggio all'apparenza separati ma l'amore fa da ponte a cose che a volte sono inspiegabili e io sono quasi 10 mesi che lo so...auguri amore ti amo sempre...Quanto? come al solito..... un chilo e mezzo!
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Mi sentivo strana ansiosa, i problemi ci sono ma non così difficili da non affrontarli, eppure c'era una leggera ansia tanto che la comunico ad uno dei figli, dopo aver scritto mi cade l'occhio su che giorno e' ...e' agosto il primo normalmente di questi tempi ero a costruire mentalmente una piccola sorpresa per ricordare il nostro anniversario di fidanzamento, ecco cosa avevo, io presa da problemi e beghe non ero cosciente ma la mia mente si, fantastico che macchina meravigliosa il nostro corpo e appena ho capito ho rilassato il fisico, spesso la mente lavora a nostra insaputa, un colore, un odore, un film, una canzone, tutto attiva sensori che nemmeno sappiamo di avere, mi chiedo mentre cerchiamo di esplorare l'universo o di capire come funziona la fisica, quanto abbiamo capito del nostro corpo, certo e' che l'involucro contiene sostanze sconosciute, e' una macchina meravigliosa che ci accompagna nel viaggio, limita o esalta i nostri pensieri, il mio corpo l'ho sempre considerato colui che porta in giro la mia mente, comincio a comprendere la grandezza dell'esistere, l'immenso dono di avere un corpo, non so chi ci ha creato ma come idea geniale le batte tutte, sono felice di stare con me, indipendentemente dalla definizione bello o brutto, magro o grasso, alto o basso, la societa' etichetta anche il nostro corpo ma se capiamo che risponde e vive come noi siamo nello spirito e non viceversa, cioe' il corpo e' sano se la mente sta bene, siamo una fantastica macchina, io non sto a giocare con le creme da spalmare, ma cercare di dare al mio corpo pensieri positivi che lo facciano star bene, ieri sera nonostante il caldo ho lessato fagiolini dell'orto della vicina per gratificarci con un buon sapore spirito e corpo... dopo 16 anni a combattere con il male io sono sopravvissuta perche' la gioia dell'essere viva e cosciente del dono era più della disperazione, SO perche' ho aperto gli occhi che il corpo si ammala quando si ammala lo spirito oggi anche qualche medico intelligente lo dichiara, lavorare affinche' si viva secondo quello che siamo veramente nel profondo e io amo la vita ho mille difficili problemi, ma sto prendendo il caffe', pensando che per quanto puo' essere duro vivere e' bellissimo e oggi e' ancora da vivere ....bello no?
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la responsabilità di se stesse, il reddito totalmente cambiato, il fatto che tutti pensino che siccome sei "anziana" non hai più bisogno di niente, ma tutto e' come prima a livello di spese e tu di sera prima di dormire ti chiedi come diavolo fare, io sono un'esperta del togliermi ma stavolta ho deciso di giocare d'attacco, se il reddito e' basso e' il caso di alzarlo, di organizzare, ragionare,ma fa caldo come sempre il caldo non concilia i pensieri produttivi, diamoci da fare sono anch'io nella bolgia umana della sopravvivenza, scenario non facile, ma possibile, quindi invece di essere qui a preoccuparmi del futuro devo darmi da fare, mi volevo dimostrare se sono in gamba?
Bene e' tempo andiamo c'e' aria bollente gia' in arrivo devo darmi da fare sul serio inizia la mia lotta per il resto della mia vita, mettiamo da parte il dolore, lo mettiamo in un angolo del cuore e tiriamo fuori il coraggio e iniziamo la lotta, e questo insegni alle donne che lavorano fuori casa a non lamentarsi mai, poter contare su se stesse e' la forma piu' alta di indipendenza, poi alle cose ci si arriva un po' alla volta, ma nessuno riconosce una vita di annientamento casalingo e va bene animo e diamoci da fare!
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credo che siano quelli sottili, ripetuti nel tempo, un'abitudine che ci accompagna nel tempo, il caffe' nero bollente della mattina, scrivere sul blog i propri pensieri, alzarsi senza correre, insomma piccoli gesti che non si considerano finche' non si perdono, ma quando si perdono se ne possono creare altri, credo che da qualche tempo io abbia una strana sensazione come un velato senso di colpa ad alzarmi e fare come mi pare, per decenni sempre sull'attenti come un soldatino, le mie giornate tirate al limite delle forze, fino a crollare, non e' raccontabile a chi non lo vive come possa essere la vita di servizio di una donna con 4 figli , un marito , e genitori anziani del marito a carico, ora mi alzo senza più correre, con calma, anche se fa caldo e qualche anno fa ero in piedi dalle 5 per arrivare a fare tutto prima che il caldo mangiasse i miei pensieri, oggi non mi importa dove arrivo arrivo il resto puo' attendere, beh nella disgrazia almeno la libertà di essere, non sono fuori certo dai guai, ma li affronto meno di corsa,il mio fisico sta recuperando le forze lo so, lo sento, e ben vengano i piccoli piaceri, sfatiamo anche il fatto che si debba vivere per servire e morire di fatica, nuovi tempi, nuovi modi di essere, devo togliermi la sensazione che si possa non pensare a se stessi, tanto nessuno ricorda quello che hai fatto vieni giudicata solo nel presente, fantastico ma tu ricordi e alla luce di questo devi vivere, anni e anni al servizio dei suoceri sentirmi negare ogni aiuto, e ora all'improvviso accusarmi che ero io che non avvertivo che c'era bisogno di aiuto, e' stato troppo anche per uno spirito altruista, quindi mi giudico con il mio cuore e mi spiace e' puro e senza macchia di cattiveria e mi godo il mio caffe' scrivo sul mio blog, ho salutato Dio ho chiesto protezione per tutti e senza nessun dubbio proseguo il mio cammino, ma 5 minuti di pace sono proprio un bel toccasana!
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tutti parlano di vacanza io penso a costruire e ad iniziare, superata una settimana infernale, e' tempo di pensare veramente di essere nel mondo del fare e costruire o affonderò, una costruzione parte spesso da una distruzione, si salvano alcune cose ma dobbiamo lasciar andare altre.
C'e' una spina nel fianco che non posso gestire e allora l'ho affidata a Dio, alla fine ti accorgi che ci sono persone che vivono per farti male, oppure sono così di natura che nemmeno se ne rendono conto, lasciamo perdere e' inutile stare a mangiarsi il fegato, pero' ora so che esistono persone senz'anima nel vero senso della parola, aprono bocca fanno uscire l'aria ma non e' accompagnata da niente, solo boria, presunzione e sopratutto vorrebbero finalmente mettersi in mostra presentare il proprio potere che non c'e', che meraviglia capire che in 40 anni non ti sei mai sbagliata, bene e' tempo di andare verso se stessi, ieri la signorina che per l'editore ha letto la mia guida per la pubblicazione mi ha detto che anche senza la macchina ha capito quello che avevo scritto, bel complimento in un inferno di vita dove tutti sono e sanno e te lo sbattono in faccia ogni 5 minuti e a te proprio non sembra che sia così, ieri quella telefonata insieme ai ringraziamenti di chi l'ha ricevuta mi hanno fatto capire di esistere, come persona nel mare dei miei doveri, qualcosa nato da me e non e' poco come spinta di partenza, vado e' tempo di iniziare non la ricostruzione quella non avrebbe senso, ma la costruzione del mio nuovo mondo secondo me!
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