Terzo giorno di ferie 
mentali perche' sono al mio posto, nella mia casa, tra le mie cose, ma il fatto che mi sia imposta di allentare i ritmi svuotare la testa dalle preoccupazioni nonostante il caldo mi sta facendo molto bene, la gente e' sul serio in altre mete turistiche, i figli in vacanza, io mia figlia e il cane e ovvio i 5 gatti...funziona funziona alla grande, dalla chiacchierata con un amica fino alle 9,30 di sera senza preoccuparti della cena al faccio quello che voglio, stanno finendo e mi inizia l'angoscia non voglio che finiscano si sta troppo bene!

Come sarebbe bello poter vivere come si vuole, ma poi c'e' la realtà ma chi ci impedisce di mettere dei confini alla nostra libertà tutti i giorni?

Non siamo liberi semplicemente perche' dobbiamo produrre per pagare tasse, spese e vivere quindi per vivere non possiamo essere liberi beh chi ha fatto le regole del reality vita un genio davvero, non so cosa stia succedendo ma nella mia mente stanno cambiando i valori delle cose e delle azioni siamo sempre meno umani e sempre più robottini al servizio del benessere ideato dagli altri pero' ogni tanto staccare almeno mentalmente qualche giorno e' una meraviglia!

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Se cambi 
i pensieri tutto cambia... sarà mi dico sempre mentre leggo sempre più spesso articoli nel web di questo genere, però ho notato una cosa, se il tuo primo pensiero e' la paura di affrontare la giornata per qualunque motivo finisce che diventa sul serio come la temevi, ieri mi ripetevo che ero in ferie, e ferie vuol dire mutare, allentare i soliti doveri, beh e' stato un giorno di ferie, ho fatto i miei servizi ma tutti con molta calma ho guardato anche la polvere su un mobile mentre chiacchieravo con un'amica e non mi e' venuto l'istinto di alzarmi e toglierla o sensi di colpa.... lì ho capito guardandola che la polvere esisterà sempre io no e ho continuato a chiacchierare e a godermi la compagnia della mia amica.

Io colei che aveva mille braccia e sempre con mille doveri ha guardato la polvere sul mobile e non e' successo niente, mi sarei vergognata in altri tempi a parte che non si sarebbe formata....ottiche e' come guardi le cose e l'importanza che dai loro che ti cambiano la giornata.

Tutto e' questione di importanza che tu dai alle cose, nella mia vita al primo posto c'era il mio marito poi i miei figli, la casa e la cura della famiglia, poi i genitori, poi tutto il resto in fondo ma proprio sull'ultimo gradino c'ero io, mamma mia ho rigirato la scala, rigirando i valori all'improvviso io esisto penso parlo mangio cammino, non sono più a servizio ma io mi metto quando voglio a disposizione delle azioni e delle persone.
Mi hanno fatto credere e io sciocca ho pure ubbidito che se nasci femmina nasci per servire, devi quasi ringraziare perche' ogni giorno ti vengono caricati sulle spalle nuovi fardelli ovvio sto parlando delle donne come me che decenni fa sono state educate in maniera più o meno subdola all'ubbidienza delle regole che ti volevano si carina, disponibile e con cultura ma messa al servizio degli altri e poi ti scappa di mano la situazione e ti perdi nel servire famiglia, un uomo, la casa, la famiglia E POI TI RISVEGLI e se non fai finta di non vedere devi mutare rotta.
Un'amica un giorno mi disse "ma mica puoi cambiare dopo tanti anni ti prenderanno per matta, nessuno ti vorra' più bene" e lei per evitare di stare in casa erano anni che si dedicava al volontariato nascondendosi dietro al dare agli altri per apparire e non voler affrontare come viveva e cosa voleva.
Io ho iniziato prima dello tzunami a risvegliarmi poi e' arrivata l'onda della morte ha spostato tutto intorno a me, a quel punto dovevo secondo i parenti più prossimi mollare, abbandonare, e mettermi al servizio definitivo e con remissione di me stessa e finire gli ultimi decenni della mia vita servendo tanto io avevo perso tutto e quindi era inutile anche pensare a me, perche' se perdi un compagno automaticamente tu devi cambiare i fruitori del servizio..........io sono fiera di me... oggi come non mai, mi alzo pensando che ho messo la base del mio futuro, quando dovevo perdermi mi sono trovata, io mi alzo con la serenità nel cuore da qualche giorno e' finita la grande battaglia che non erano i problemi burocratici, il parente stretto non mio che ti chiude le porte (grazie!), la successione che non si riesce a finire, i mille problemi finanziari non e' stato questo che ho dovuto superare, non lo sapevo non avevo capito che dovevo superare i tabù della mia educazione anni 60 .. femmina= a servizio dell'uomo.

L'ho superato eccome e quando qualcuno velatamente mi dice ma hai davanti la vecchiaia perche' non ti cerchi un uomo.... vecchiaia = servi un uomo , dico ma stiamo scherzando?

10 mesi per analizzare ogni mio respiro degli ultimi 57 spietatamente analizzare e finalmente ho lasciato andare....lasciato andare ciò che gli altri hanno messo nella mia vita e preso coscienza di cosa voglio metterci IO e basta con il fatto che non si può cambiare e far finta di stare bene e passare il tempo nei laboratori di analisi a curare il corpo per illuderci che sia malato lui e non lo spirito, un corpo malato non richiede cambiamenti ammettere che la vita che viviamo non e' secondo noi richiede molto ma molto sforzo e di doverla mutare.
E' stato un ginocchio a farmi capire la relazione tra corpo e spirito , fa male solo quando devo accettare per forza situazioni che non voglio, appena vivo secondo me il dolore scompare, mi sentivo quasi in colpa per stare tutto sommato bene, per aver scelto di vivere non di far finta di partecipare, sciocca vero ma sono stata educata al fatto che esisti perche' un uomo ti ha fatto la grazia di sceglierti anche se innamorata.
Parliamone dell'amore, l'amore e' quel sentimento che si prova rivolto agli altri che fa muovere infinite azioni nel bene e nel male, io ho amato e amo molto ma l'ho usato nel modo sbagliato ho amato per ricevere amore mi sono annullata per l a paura che che se non dessi 1000 non avrei ricevuto 1 ... mi sembra che il rapporto non funzioni, oggi ho deciso di lasciar fruire l'amore che ho senza aspettarmi niente, mi muovo e penso secondo me, non mi importa più se non torna nemmeno quell' uno, io lascio fruire perchè alla fonte mi amo e dono quello che sono.... ad averlo capito prima quanto sarebbe stato diverso tutto ma non avevo capito, non avevo capito che se non ti ami se non metti tutto il cuore al servizio di te stessa non puoi donare niente se non i servizi come il mulo che scala la montagna portando pesi enormi e che spera che questo suo sacrificio venga visto da coloro che lo accompagnano nella salita e per farsi amare quando non ce l afa più si prende sulla groppa anche chi e' solo un po' stanco di camminare leggero e senza pesi...........prima o poi il mulo crolla e a nessuno importa il perche' nessuno aveva visto il peso che portava mentre la salita aumentava la pendenza MA se il mulo fosse stato più attento a se stesso e non avesse preso carichi che sapeva di non riuscire a portare allora la salita sarebbe stata facile per tutti, io sono stata il mulo di famiglia per far vedere quanto ero brava ed essere amata ...........sbagliato e sono crollata nella polvere, ma nessuno se ne e' accorto, e mentre il mulo restava sanguinate nella polvere gli altri andavano avanti e allora il mulo attingendo a quella risorsa enorme che nessuno sa di possedere finchè non sei in pericolo di vita si e' sollevato e ora viaggia solo con i pesi che sa di poter portare perche' devi essere sul punto di non farcela più per capire chi sei e cosa vuoi, ora lo so GUAI a chi pensa di potermi usare ancora ... io vivo secondo me!

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Sono in ferie 
mentre lo dico mi sforzo di crederci,visto che se i figli vanno tutti in vacanza si presume che tu allenti tutti i ritmi e quindi ti senti in ferie e ho iniziato ieri sera con bigne' alla crema chiacchierando liberamente con un'amica dopo cena e non contenta anche con la vicina all'una di notte mentre rientravo che per i comuni mortali sarà normale ma per una dedita alla famiglia agli orari imposti devo dire che e' inebriante.

LA NUOVA VITA tutta nuova tutta da costruire mi fa sentire in parte colpevole io ci sono e chi amavo non più, decenni di catechizzazione sul comportamento di chi resta, sempre triste sempre a ricordarsi e a ricordare che non puoi vivere liberamente perchè si in lutto, ci sono giorni che ulureresti perche' il dolore e' più forte di te ma ci sono anche giorni in cui vivi e basta ecco quelli li adoro, mi fanno sentire ancora parte del gioco, non e' colpa mia la fine di nessuno, ho fatto molto di più di quello che potevo e mi competeva mi dicevo mentre spegnevo la luce e ringraziavo il cielo per il giorno appena vissuto, no non posso come mi diceva un'amica sentirmi colpevole e punirmi perche' ci sono ancora e ho tanto da dare e prendere dalla vita.

Meraviglioso e' il mio mondo della maglieria che ogni mattina e' la molla che mi fa dire e pensare di avere un obbiettivo mio, ieri sera con la mia amica abbiamo fatto un gioco dove ti vedi fra 5 anni le ho chiesto?

Ecco io quando vivevo nel mondo del terrore accanto ad un uomo con forti problemi di salute ( e il cuore non e' un problema vi assicuro da poco) io avrei risposto accanto a lui che sta bene, ecco era il mio unico pensiero non perderlo ma e' successo e mi sono trovata a dire... mi vedo qui a casa mia fra 5 anni con tante persone che vengono per dei corsi di maglieria, tutto compreso vitto alloggio e filato per il corso... e' vero sto pensando fortemente al "posto delle macchine" un posto dove fuggire magari un fine settimana lungo perche' no... guardare oltre programmare chi l'ha detto che sia finalizzato solo al guadagno io lo finalizzerei a renderci felici per qualche giorno.

Ecco la gioia e' pensare di fare programmi senza il terrore di perdere la parte piu' importante della tua vita.
Il cambiamento arriva, travolge, spiaccica sul terreno la morte non scherza e' l'unica cosa a cambiare il posto a tutte le pedine della scacchiera, le mie sono state rovesciate capovolta anche la scacchiera , non posso sentirmi colpevole perche' la morale mi voleva finita su una sedia a piangere io sto rimettendo in piedi gli scacchi e ho riiniziato a giocare dal giorno stesso della separazione , devo ora solo convincere una parte della mia mente che ha vissuto il comportamento di tante vedove e vedovi e le pressioni della società che non e' il mio modo di affrontare il lutto, ne' di farmi stritolare dal dolore apparente degli altri ne' dal mio, la vita e' una come dico spesso ed e' senz'altro mia ... vado in ferie sognando come mettere in pratica cio' che voglio avere nel futuro!

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Wonder-OR 
Quando qualche giorno fa pensavo di aver perso il mio blog mi sono detta che a me serve scrivere serve per focalizzare quello che la mente non vuol farmi vedere e sopratutto e' una spinta a fare e cosi' dal soprannome che un'amica di questo blog mi ha dato tempo fa faccio nascere la mia parte diciamo imprenditoriale, come sfruttare per sopravvivere quello che so fare e non vuol dire solo maglia a macchina ma come cavarmela nel mio futuro tutto nuovo e diverso con quello che ho imparato dal passato per chi vuol curiosare ogni tanto c'e' una parte di me

http://wonder-or.blogspot.it/

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Ferragosto 
arriva sempre a ricordarti che l'anno passa presto e come uno scanditore temporale, il primo gennaio pensi quanto e' lungo l'anno il 15 agosto come e' passato in fretta il tempo e manca poco a Natale, si diceva una volta nei modi di dire popolari che era il capo dell'inverno come ad indicare l'andare verso la stagione fredda forse perche' le giornate si accorciano velocemente un po' di malinconia questa mattina e' il primo ferragosto senza la mia metà con i ragazzi gia' partiti o pronti per andare in ferie, come sempre la prima volta di un modo nuovo di vivere un giorno lascia un po' perplessi ma se hai gia' superato Natale e Pasqua oggi e' una passeggiata anche perchè non richiede riunioni familiari, quasi tutto pronto per la cena con alcuni membri ancora non in vacanza....sarà un buon giorno lo sento.

Ieri ho letto un articolo breve che mi ha fatto pensare fermandomi tra una foto e una pagina della seconda guida, una teoria sul destino come indicatore di strada da seguire, il destino non sarebbe altro che un avvertimento che la strada che stiamo seguendo non e' quella giusta, in poche parole si nasce con un programma di vita quando non lo rispettiamo interviene il destino a farci modificare il cammino ammesso che uno lo capisca mi viene da aggiungere, pero' affascinante come teoria, effettivamente non credo che venga data l'opportunità di vivere per costruire palazzi, beni di consumo o magari solo per spaccarsi la schiena e cercare di far fronte ai conti da pagare, allora l'uomo starebbe peggio di un pollo o di un qualsiasi altro essere vivente, biologicamente saresti nato per riprodurti e morire io a questa di teoria ci credo poco, preferisco credere che siamo nati e viviamo per dono ricevuto e che effettivamente abbiamo un progetto di vita da realizzare che siamo tutti uniti nessuno e' realmente indipendente nelle sue azioni o nei modi di parlare, certo che la vita e' un gran caos e confusione eppure se ti fermi e ti ascolti e vi assicuro che un lutto di una persona che ami profondamente ti ferma e ti fa pensare ti accorgi che tante risposte ci sono.
Non riesci mai a comprendere il senso della violenza, in ogni sua forma ma pensi anche che il fondo sei in una vita con due sole possibilità dalla parte del bene o da quella del male, che la crescita in una società e le prove passate non facilitano la comprensione, nella bolgia infernale di quello che ci circonda non è facile ascoltarsi e sopratutto darsi retta specialmente se la tua vita e' diversa e va controcorrente.
Mi sono chiesta il perche' di tutto quello che ho passato, quanto e' stata una mia libera scelta e quanto e' stata condizionata e s eio sapessi quello che voglio veramente non a livello di espressione di attività ma di profondi sentimenti interni, beh il mio programma di vita credo di averlo sempre rispettato anzi credo che il destino si sia sempre mosso affinchè mi fosse chiaro il percorso, non ho guardato i fatti della vita come disgrazie, o come gioie ma semplicemente analizzati al fine di capire a cosa sono serviti ...una sorpresa tutti avevano un senso, le mie prove come le chiamo io concatenate l'une alle altre non per farmi male o perche' ero sfigata come va di moda dire, ma a darmi la forza continua pe raffrontare le prove seguenti, non lo so dove andrò so come ci voglio andare ascoltando quella che sono realmente senza scendere a compromessi.
Ho finito un percorso ne ho iniziato un altro mesi a chiedere normalità almeno qualche giorno, senza capire che invece era normalità, vivere il mio dolore e con esso crescere e aprire cuore e mente, piantare paletti profondamente nella terra per non cedere io pensavo per dignità realmente e' tutto quello che e' in me che e' uscito fuori solo che non lo conoscevo, al momento che non e' stato più soggetto a pressioni si e' manifestato, ho conosciuto tutto in profondità la mia rabbia, le mie sconfitte, le mie umiliazioni, il rifiuto, le porte sbattute in faccia perchè non ero come gli altri si aspettavano, sapete una cosa ne sono fiera certo di fronte ad aver perso chi amavo di più su questa terra mi ha aiutato tutto il resto potevo perderlo senza dolore perche' stavo gia' annegando in un dolore immenso, ho trovato la forza di urlare a pieni polmoni i miei pensieri, ho liberato tutti i sentimenti repressi del mio cuore e da due giorni so di essere libera, libera di essere come sono libera di dirmi buongiorno con serenità perche' ho sempre vissuto a testa alta e quando l'ho dovuta chinare era perche' aveva un senso.
Ogni giorno e' un giorno importante per il mio programma di vita, alzarsi con la coscienza che niente andrà come tu non vuoi che vada può diventare una certezza assoluta, ma solo il dolore e la morte mi hanno fatto capire infiniti valori dentro me come sempre non e' certo la gioia a scoprire e sollevare il velo della tua anima, il destino colpisce a fondo e a me l'intelligenza e il cuore per capire dal colpo come devo comportarmi per vivere una vita serena con me stessa ... non e' semplice non e' facile ma stanno scomparendo i crampi allo stomaco, e come diceva l'articolo di solito chi e' sulla strada giusta non conosce malattia o mal di vivere ma per non caderci devi prendere ad insegnamento il peggio che ti succede e chiederti da questa lezione io che devo apprendere?

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