esisto.... uno penserebbe e ci hai messo 57 anni per accorgetene?
Non ho detto respiro ma esisto, nasci e sei la figlia di qualcuno, ti sposi e sei la moglie di qualcuno, fai figli e sei la madre di qualcuno per nome e cognome come persona ti trattano se non hai un lavoro solo le autorità, mentre il tuono prorompente si fa sentire insieme al vento in un cielo nuvoloso con una luce gialla e preannuncia tempesta tu cominci a ricevere mail dopo l'uscita del tuo libro e non ti chiamano più Creazioni o signora Ortenzia, ma per cognome e ti ringraziano e tu lo guardi il tuo nome e cognome scritto sulla copertina del libro o nella mail e pensi esisto, questa cosa non l'ha fatta uno delle figure della mia vita ma proprio io, e mentre il vento aumenta d'intensità e i tuoni brontolano sempre più minacciosi e comincia a farsi di nuovo buio penso veramente ognuno di noi ha il suo dono e il momento per metterlo in pratica, se mio padre non mi avesse negato il permesso all'università, perche' troppo lontana da casa e un lavoro per lo stesso motivo oggi probabilmente sarei un'altra ma le cose sono andate in maniera tale che tutto portasse ad un fine, piango spesso forse troppo ma ho capito la lezione della vita, se vuoi esistere esisti niente ti ferma e io 10 mesi fa ho deciso e lo so solo ora non di vivere ma di esistere, puoi vivere lasciarti scivolare i giorni e non cercare nemmeno di dare ascolto a quella voce in fondo al cuore o all'anima o alla coscienza ognuno interpreti secondo se stessi che ti chiede determinate cose.
Ha chiesto ubbidienza all'autorità maschile e l'ho fatto, ha chiesto ubbidienza alle nascite e l'ho fatto, ha chiesto ubbidienza a chi era in difficoltà di salute e l'ho fatto poi nel momento totalmente buio della mia vita mi ha lasciata libera di scegliere, mentre il mondo di decenni mi crollava addosso, mentre i parenti mi lasciavano sola alla luce di non essermi comportata come loro volevano (ma non lo voleva mio marito), io senza saperlo ho scelto, tutto crollava tutto distrutto, e io mi sono preoccupata prima di registrare un marchio che di fare la domanda di reversibilità, ho portato prima allo studio del commercialista i dati per l'Imu e poi il marchio, e poi ho preso la tastiera e ho cominciato un lungo viaggio nel mettere ordine nella maglieria, che ci vuole molto anzi tanto se non l'ha fatto nessuno prima di me un motivo ci sarà!
E mentre tutto insieme al dolore mi metteva i bastoni fra le ruote e bastonava il mio orgoglio angeli d'aiuto ce ne sono sempre stati, una parola un sostegno a non mollare, e l'ho fatto il risultato non saranno i soldi (tranne se non vendi milioni di copie e non è il mio caso) ma quel nome e quel cognome che mi portano a dire ..esisto.. un segno anzi segni perche' la maglieria non puoi spiegarla con 400 pagine di formato a 5, nemmeno me ne sono accorta di quello che vivevo con il libro, c'erano problemi enormi che conosce solo chi perde un membro della propria famiglia, e' fine agosto la tempesta sta arrivando e' tornato tutto buio lampi e tuoni ma io esisto!
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in libertà che cominciano a vagare tra passato e presente sempre di meno verso il futuro, una volta era diverso vagavano verso il futuro, prima sognavano che i figli crescessero in fretta ma molto in fretta, che finisse il tempo della dedizione familiare e avere anche io un po' di vita mia, ognuno sogna quello che può e che lo fa felice, io mi vedevo con figli grandi libera di mettere in pratica ciò che sentivo di fare, bene e' successo, sono grandi e a me pesano anche quei giorni in cui devo tornare indietro nel tempo e badare alla nipote anche amandola anzi amandoli come e forse di più amavo i miei figli la mia libertà di movimento di pensiero non ha uguali nella scala dei valori.
Se libera non lo sei stata mai, prima i genitori che dettavano regole e orari e tu hai ubbidito poi la famiglia che dettava non solo regole e orari ma anche quando potevi andare in bagno ed era la speranza ...prima o poi cresceranno e finirà... bene ci sono le mie giornate non sono tutte libere ma buona parte si e diventano da 5 minuti perche' se tu hai tanto da raccontarti da dimostrarti tutto dura pochi minuti e anche l'andare a letto quando vuoi o alzarti in ritardissimo come questa mattina fanno libertà o semplicemente tempo da occupare in modo diverso.
Ogni tempo ha i suoi pro e i suoi contro ma non guardo verso il futuro sono qui nel presente e animo che c'e' da costruire.
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con la tosse quella che non ho nemmeno d'inverno devo aver risentito degli sbalzi di clima nella giornata, sole bollente che brucia la pelle violento temporale subito dopo, ma non credo che sia solo quello in parte la sensazione che le ferie siano finite e che si torna ad essere di ruoli vari, ma con calma e con il mio rispetto, ammetto anche l'instabilità dell'umore come quello del clima, ma decisa a non farmi prevaricare, non devo farmi catturare dal senso di dovere materno che viene usato solo il mio ruolo quando serve velocemente ho svariati impegni a cui voglio far fronte, mi sono alzata presto perchè voglio riuscire a fare le cose che devo fare con calma senza correre, ci sono giorni che ti alzi convinta ancora di essere nella vita precedente e la tua testa e il tuo fisico ragionano come allora e poi pensi che sono cambiate troppe cose che di allora e' rimasto poco e devi rialzare le barriere della nuova vita, compreso il fatto che se non mi do da fare non mangio, mi dicono tutti non mollare ce la farai ma il terrore che che io possa dipendere a breve dagli altri perche' io non riusciro' a farci fronte mi spaventa e mi ferma a tratti e invece non deve succedere, domani avrò meno forze di ieri e siccome sono qui nel presente mi devo armare di forza e coraggio e continuare a seminare se voglio raccogliere e non dipendere, mi ha fregata la paura del domani ancora e chissà se ce l'abbiamo un domani e' tutto relativo si ragiona a decenni e non hai la certezza dei 5 minuti seguenti no non cederò alla paura mi rimbocco le maniche e vado a lavorare!
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che ormai mi sono scavata a fondo e devo dire perdonatemi ma che sto diventando serena nell'animo, non ho mai procurato dolore se mai l'ho assorbito, condiviso a volte portato sulle spalle e non mi competeva, IL RISVEGLIO non e' detto che non avvenga dopo un lungo percorso durato anni, prima ho scardinato l'idea in testa che non producendo denaro fossi al livello di gratitudine perenne e di sudditanza mentale e lavoravo 10 volte di chi lo produceva, poi ho scardinato la convinzione che puoi salvare qualcuno puoi aiutare a vivere meglio ma non puoi salvare nessuno, non contenta mi sono lacerata l'anima a dimostrare che un ruolo prestampato nei secoli non lo vuoi sulla tua pelle e lì pero' ci vado ancora piano potrei far male ad altri, e ora sono qui mi sono rigirata l'anima "come un pedalino" e non c'e' più niente da dirmi tranne che era tempo che mi risvegliassi ogni giorno un pò più forte nella convinzione di una frase che in un giorno di crollo mi disse la nuora ..nessuno ti fa niente se tu non lo permetti...in tutti i campi aggiungo io ma te lo dovrebbero dire alla nascita, ma si e' sempre in tempo per un risveglio dei tuoi valori se vuoi o magari s e come e' successo a me sei costretta per sopravvivere,
Sono quasi le nove mi sono appena alzata e fantastico non corro gia' dimenticandomi di me, sono qui con il caffè a scrivere e programmare la giornata, ieri e' passato il terremoto non sono una che si spaventa facilmente ma il botto prima della scossa ha sul serio scosso il mio cervello e mi sono detta che e' meglio cercare di aprire cuore e mente finche' ci sei nessuno ci garantisce che fra 5 minuti siamo ancora qui e questo aiuta nel voler non sprecare nemmeno un minuto.
Quanto male mi sono fatta in nome dell'amore, già amore per gli altri ma non per me stessa nel risveglio inizio da me non come egoismo personale, ma come rispetto personale, dice succedono tutte a me io sono un'esperta di questa sensazione, ma non succedono tutte a me e' un'immensa energia dentro noi che cerca di risvegliarci di dirci che forse non siamo sulla strada giusta, ecco io so di non aver viaggiato sulla mia lunghezza d'onda annullandomi per il bene di altre persone, nella speranza che venissi amata e mi fosse riconosciuto un valore, ho sbagliato e' stato il mio grande errore, non puoi essere amata per quello che dai se mendichi non ricevi quello che vuoi ma quello che gli altri vogliono darti, se sei forte e ti ami e ti rispetti e metti in pratica ciò che veramente sei sia la parte bella di te stessa che quella più grigia che è in te, vivi serenamente la tua storia e non sei lì a sperare in una carezza o in uno sguardo d'amore quello arriva da molto più profondo da te stesso, donare amare ma perche' esce da te come dono per gli altri non come ho fatto io sperando che gli altri mi amassero.
Non l'ho capito ho sopportato tutto, sono diventata le gambe e le braccia di chi era in difficoltà pensando che non fosse capace di farcela ecco se vuoi non rendere fragile qualcuno non prenderti i suoi pesi ne ho le prove.
BASTA rimpiangere si impara dagli errori e io sto rinascendo forse lo farà anche il mio corpo con il mio spirito, non ringiovanire ma amarmi nella mia completezza siamo a pagina 58 della mia seconda guida, scollo a polo quanto mi rende felice mettere su carta quello che so non ne avete un'idea, e' impegnativa molto questa seconda guida e non sarà l'ultima ma mi fa esistere toccare con mano che xciò che so può essere utile ad altri e questo lo considero una forma d'amore verso me stessa, che senso ha se quello che so morirà con me e non solo io dono l'idea di partenza poi vedo decine di persone che la applicano in modo diverso e questo mi rende felice!
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odore di pioggia nell'aria fa uno strano effetto sembra autunno abituata a fare le corse con il sole a fare i lavori domestici prima del grande asfissiante caldo e chiudere le finestre e' ora molto piacevole godersi questo momento di cambiamento meteo.
la verità del mio io profondo e' uscita fuori chiacchierando con un'amica, sto serena ho risposto al suo come va, bene ho risposto e veramente ce n'e' bisogno di un momento di calma interiore, di fermare gli scavi archeologici dell'animo, la catalogazione delle azioni del passato, perchè per quanto scavo a fondo di fatto c'e' il mio vissuto che non si sente in colpa, ho fatto, amato, sbagliato, dato forse anche più di quanto mi spettasse e non c'è soluzione nel presente se non mettere in pratica quello che sono, per mettere in pratica quella che sono serve che io riprenda in mano ogni aspetto della mia vita, fondamentalmente e' tempo di costruire ex novo molte cose, ma molte vanno riprese in mano, ieri mi dicevo che il motore delle mie energie era mio marito, non e' i figli o la casa o la maglieria ma quell'uomo per vedere il suo sguardo di ammirazione e perdermi nei suoi occhi avrei fatto l'impossibile, sempre a cercare il motivo per cui vivere; prima di dormire in quella frazione di secondo in cui scivoli nel sonno mi sono detta perche' ti stai mentendo tu si e' vero che hai sempre cercato l'approvazione prima del padre , poi del marito, di chi ti sta intorno ma non per dipendenza ma per avere un pubblico, e' una tua necessità sapere che esisti e per esistere ti serve un pubblico a cui tu fai vedere quanto sei brava.
E mentre senti il tuo corpo scivolare sempre più profondamente nel sonno e ti rilassi nell'abbraccio un ultimo guizzo lucido ti fa pensare ma allora se mi serve solo un pubblico io ce l'ho!
Già perchè volere le attenzioni di un uomo il suo sguardo ammirato per amore o perche' fondamentalmente ti venga riconosciuto un valore?
Ho sentito uomini parlare delle mogli e delle figlie come sottospecie di razza umana a servizio senza parola quando ero giovane, la vita delle donne in ogni caso valeva poco, all'uomo tutto era concesso padre padrone della vita famigliare e societaria e chissa' questo in me ha fatto scattare la molla di dimostrare che io non ero come loro, non potevo certo capire da bambina che di sbagliato c'era solo il pensiero maschile o di certi maschi che anche le figlie e le moglie senza parola erano maledettamente in gamba e forse questo ha segnato il mio bisogno di dimostrare di essere in gamba come un uomo e di cercare nei suoi occhi l'approvazione di non essere di serie inferiore solo perche' di sesso femminile.
Alle giovani leve forse succede molto di meno oggi ma allora 50 anni fa e in un retroterra contadino gia' essere mandata a scuola era una larghezza di vedute eravamo la prima generazione di donne a scuola e non per tutte, la scuola dell'obbligo per molte finiva alle medie e sia ringraziato lo stato e i genitori in gamba di quelle che come me sono state spinte ma non serviva ad andare avanti nello studio, valeva ancora la regola...a che serve tanto ti sposerai...cioe' entrerai a servizio e quindi lo studio e' inutile, a me e' mancata l'opportunità del lavoro indipendente qualunque lavoro lì mi sono fatta fermare da un padre, da un quasi suocero e un fidanzato e si lì ho cambiato per sempre la mia vita nel riconsegnare il grembiule dopo essere stata assunta in un grande magazzino con la certezza che 2 mesi dopo sarei passata come impiegata in amministrazione, non stava bene che una ragazza di 19 anni viaggiasse da sola di notte alle 9 di sera e per questo motivo la mia vita è cambiata.
Beh oggi quella ragazza ha tutta l'intenzione di dimostrarsi che il tempo non e' trascorso invano e' cambiata la formula di approvazione non dimostrare che e' una donna pensante e in gamba ad un uomo o alla società che tanto del ruolo femminile non accetterà mai la fine della schiavitù e ognuna di noi spesso e volentieri lo scopre sulla propria pelle, ma che ha tutta l'intenzione di dimostrare il suo valore e basta ma per questo serve un pubblico perchè se anche le altre non sanno di che cambiamento portentoso si può fare diventando responsabile di se stesse, di come si acquista serenità interiore anche facendo le stesse cose solo perche' si fanno per amore di se stesse e nel manifestare ciò che si e' veramente si acquista forza, sicurezza e fiducia, non ha senso che avvenga.
Una parola che odio e' femminicidio non so chi e' l'uomo a cui e' venuta in mente ma e' un razzista, non esiste l'omicidio o il femminicidio esiste il togliere la vita fermare un'essenza in movimento, e tutti a chiedersi il perche' ed e' così semplice ...l'uomo non riesce proprio ad accettare l'evoluzione della donna del prendere coscienza che esisti senza servire un uomo, che hai il potere di donare la vita e anche di crescerla con il proprio lavoro, per mio suocero la parola lavoro femminile era una bestemmia un pensiero incomprensibile, per mio marito più evoluto un ricatto amorevole, per molti uomini un passatempo da punire, fondametalmente gli uomini non accettano che le donne riescano a fare figli, lavorare e badare alla vita familiare e si fanno in 4 per complicare il tutto e dove donne forti pretendono il rispetto o mancano alle forme di vita che l'uomo si e' fatto di come dobbiamo ubbidire interviene l'ultimo atto di potere ... l'estinzione del corpo.
Un lungo pensiero per dire che ognuna di noi ha diritto ad essere ciò che vuole e che difficilmemnte ci riuscirà perche' si cercherà di annegarla nei sensi di colpa, ma sempre meglio dei rimpianti a fine vita... un adonna mi ha detto sul finire della sua vita e non lo dimenticherò con gli occhi spenti come a convincere se stessa... la mia vita e' stata perfetta ho pulito sempre la mia casa, ho badato alla famiglia, sono stata esattamente quello che mio marito voleva.
Come mio marito mi voleva e tu cosa volevi visto che hai vissuto gli ultimi anni con una rabbia da odiare tutti?
vada come vada io voglio riuscire a non morire arrabbiata e quindi a parte i mille discorsi sto bene anzi comincio a stare bene perche' sto ascoltando me stessa non più per uno sguardo di ammirazione maschile, ma per la mia gioia di esistere, scopriamo chi sono e forse scoprendolo e raccontandolo qualcun altra avrà voglia della mia generazione di scoprire chi e' veramente e vivere più felice e serena, ecco a cosa mi serve realmente un pubblico a non rendere solitarie e private le mie scoperte!
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