e' non chiedersi perche' succedono tutte a me, già io credo che per una vita uno se lo chieda quando tu programmi una cosa e ne succedano altre, non capisci perche' e si prendono di solito come punizioni o fatti non meritati, io non credo che ci succedano a vuoto e che non abbiano un motivo, credo semplicemente che ognuno percorre una strada diversa, io sono una specialista della speranza, spero sempre che le cose vadano meglio, che riesca prima o poi a raggiungere uno stato di serenità, non ho chiesto il benessere ovvero vivere senza preoccuparmi di aprire la bolletta della luce o del gas, ma di alzarmi e sperare che il mondo non mi crolli addosso perchè puoi fare e dire quello che vuoi ma sono gli 7 miliardi di persone a cui sei legata che cambieranno la tua giornata, ogni contatto che hai durante il giorno insegna qualcosa, ieri una bambina di 7 mesi ha insegnato che si può ridere a crepapelle per giocare con un rametto di basilico, che una mail di un accredito di poco più di un migliaio d'euro con la dicitura "indennità di morte" può farti piangere tutto il giorno facendoti scoprire che il tuo dolore vive in te e che tu ti menti alla grande quando pensi di dominarlo, emozioni continue che formano pensieri e stati fisici del tuo corpo.
Siamo in una grande bolla dove ognuno muove emozioni che ci fanno prendere decisioni mica si capisce mai, pensiamo di essere il direttore dell'orchestra della nostra vita, ma sono gli orchestrali che alla fine determinano la sinfonia, ho dormito ancora molto profondamente cerco di aiutare il mio corpo con il sonno ristoratore, annullo i miei pensieri cerco nel buio della stanza di non farli diventare mostri e cerco di dormire con pensieri proponitivi per il giorno dopo, piccole cose piacevoli da fare oggi, ci sto attenta ai miei pensieri a non sentire telegiornali appena mi alzo a non aprire la mente subito a problemi che ci affliggono, non e' facile e' grande sforzo che si deve fare, mandare per un pò la mente in vacanza fossero 10 minuti ma servono, non permettere che lo spirito venga attaccato subito dai problemi un sorriso prima di alzarsi a se stessi un pensiero del tipo ce la farò oggi sarà un buon giorno , qualche minuto senza essere vittime di quello che ci potrà capitare, apprezzare, anche l'aprire una finestra come se si aprisse su una speranza, ricomincio le battaglie burocratiche qualcuna e' stata superata altre sono da terminare mi sto impegnando molto per non farmi ingoiare dai pensieri brutti basta ascoltare un TG e capire che fondamentalmente sei legato a ciò che viene deciso per te ma i pensieri quelli sono ancora miei solo miei e quindi almeno quelli cerco di mantenerli positivi perchè ho capito che sono loro a determinare lo stato completo delle mie azioni della giornata e' amarsi pensare in maniera tale che io possa mettere in circolo energia che mi fa stare bene ma dipende da me non dalle azioni degli altri, nessuno ti fa quello che tu non permetti non e' proprio così non posso impedire molte azioni che diventano leggi ma posso impedire mettendo un pensiero bello e di speranza per il giorno che vivo perche' io mi senta meglio!
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vivere che senso avrebbe, ma ti chiedi perche' ci sia tanto dolore e sofferenza, così poco rispetto per tutto e tutti me lo sento nelle ossa che qualcosa cambiera' e di solito i cambiamenti comportano prima la rottura di un modo di essere e non e' mai indolore e poi si ricostruisce e secondo il dolore alle mie ossa siamo al capolinea profezie e apocalisse a parte, abbiamo modificato, distrutto non distribuita la ricchezza ci siamo spolpati un pianeta e quello che mi fa inalberare la randa per non tradurlo con incaxxxare e' che pagano sempre i giusti per l'ingiusti ma alla fine se ci pensi bene i giusti sono quelli che hanno lavorato per il proprio orto sono stati alle regole hanno visto succedere le cose ripetendo che posso farci io?
Molto potevamo farci perchè ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose nella propria vita che cambia a domino tutte le altre e alla fine non si e' fatto niente tanto il proprio orto era salvo, chi ha qualche anno sa che non era così disperata la vita prima, non facile ma non disperata, la disperazione che viene dal non vedere le speranze per il futuro, una volta si lavorava per migliorare la vita, oggi ammesso che ci sia lavoro sembra che si lavori e la vita peggiori, manca la gioia di quello che si fa prigionieri nella rincorsa al bene da possedere.
Ognuno cerca nella sua vita quello che vuole io vorrei la pace del cuore per tutti e 7 miliardi di umanità, vorrei che aprendo una finestra la mattina tutti respirassero felici di esistere, non va proprio così e allora eccoci qui tristi, spaventati incaxx e quant'altro, si uccide uomini donne e bambini, padre con figlio, marito con moglie e viceversa come se fosse normalità mentre ingoiamo non si sa bene se mercurio o antibiotici sotto forma di carne e pesce, buttiamo via la gioia di esistere e cupamente si vive per modo di dire un'altra giornata.
Pessimista no altrimenti non lo scriverei sono ottimista molto ottimsta non so chi darà il via al crac del cambiamento ma o madre natura o l'uomo lo stanno per fare e non so dei due chi farà di peggio, ma un cambiamento serve chissà se non porti poi a vedere di nuovo il valore della vita.
il tempo passa in fretta e ti viene di chiederti che fai tu perche' il mondo sia migliore, perche' se tu migliori il mondo tutti migliorano, non e' utopia basta osservarlo in famiglia basta uno dei membri con un problema e cambia la vita a tutti, poi dall'interno il cambiamento si estende all'esterno, e alle volte capisci anche lì che se non cambi le cose andranno a rotoli, uno sfogo di mattina perche' tua nipote ha sonno i genitori vanno al lavoro, lei resta con te e tu per lei vorresti un futuro buono e giusto e mentre ride davanti alla tv preghi perche' l'umanità apra gli occhi prima che sia troppo tardi!
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esisto.... uno penserebbe e ci hai messo 57 anni per accorgetene?
Non ho detto respiro ma esisto, nasci e sei la figlia di qualcuno, ti sposi e sei la moglie di qualcuno, fai figli e sei la madre di qualcuno per nome e cognome come persona ti trattano se non hai un lavoro solo le autorità, mentre il tuono prorompente si fa sentire insieme al vento in un cielo nuvoloso con una luce gialla e preannuncia tempesta tu cominci a ricevere mail dopo l'uscita del tuo libro e non ti chiamano più Creazioni o signora Ortenzia, ma per cognome e ti ringraziano e tu lo guardi il tuo nome e cognome scritto sulla copertina del libro o nella mail e pensi esisto, questa cosa non l'ha fatta uno delle figure della mia vita ma proprio io, e mentre il vento aumenta d'intensità e i tuoni brontolano sempre più minacciosi e comincia a farsi di nuovo buio penso veramente ognuno di noi ha il suo dono e il momento per metterlo in pratica, se mio padre non mi avesse negato il permesso all'università, perche' troppo lontana da casa e un lavoro per lo stesso motivo oggi probabilmente sarei un'altra ma le cose sono andate in maniera tale che tutto portasse ad un fine, piango spesso forse troppo ma ho capito la lezione della vita, se vuoi esistere esisti niente ti ferma e io 10 mesi fa ho deciso e lo so solo ora non di vivere ma di esistere, puoi vivere lasciarti scivolare i giorni e non cercare nemmeno di dare ascolto a quella voce in fondo al cuore o all'anima o alla coscienza ognuno interpreti secondo se stessi che ti chiede determinate cose.
Ha chiesto ubbidienza all'autorità maschile e l'ho fatto, ha chiesto ubbidienza alle nascite e l'ho fatto, ha chiesto ubbidienza a chi era in difficoltà di salute e l'ho fatto poi nel momento totalmente buio della mia vita mi ha lasciata libera di scegliere, mentre il mondo di decenni mi crollava addosso, mentre i parenti mi lasciavano sola alla luce di non essermi comportata come loro volevano (ma non lo voleva mio marito), io senza saperlo ho scelto, tutto crollava tutto distrutto, e io mi sono preoccupata prima di registrare un marchio che di fare la domanda di reversibilità, ho portato prima allo studio del commercialista i dati per l'Imu e poi il marchio, e poi ho preso la tastiera e ho cominciato un lungo viaggio nel mettere ordine nella maglieria, che ci vuole molto anzi tanto se non l'ha fatto nessuno prima di me un motivo ci sarà!
E mentre tutto insieme al dolore mi metteva i bastoni fra le ruote e bastonava il mio orgoglio angeli d'aiuto ce ne sono sempre stati, una parola un sostegno a non mollare, e l'ho fatto il risultato non saranno i soldi (tranne se non vendi milioni di copie e non è il mio caso) ma quel nome e quel cognome che mi portano a dire ..esisto.. un segno anzi segni perche' la maglieria non puoi spiegarla con 400 pagine di formato a 5, nemmeno me ne sono accorta di quello che vivevo con il libro, c'erano problemi enormi che conosce solo chi perde un membro della propria famiglia, e' fine agosto la tempesta sta arrivando e' tornato tutto buio lampi e tuoni ma io esisto!
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in libertà che cominciano a vagare tra passato e presente sempre di meno verso il futuro, una volta era diverso vagavano verso il futuro, prima sognavano che i figli crescessero in fretta ma molto in fretta, che finisse il tempo della dedizione familiare e avere anche io un po' di vita mia, ognuno sogna quello che può e che lo fa felice, io mi vedevo con figli grandi libera di mettere in pratica ciò che sentivo di fare, bene e' successo, sono grandi e a me pesano anche quei giorni in cui devo tornare indietro nel tempo e badare alla nipote anche amandola anzi amandoli come e forse di più amavo i miei figli la mia libertà di movimento di pensiero non ha uguali nella scala dei valori.
Se libera non lo sei stata mai, prima i genitori che dettavano regole e orari e tu hai ubbidito poi la famiglia che dettava non solo regole e orari ma anche quando potevi andare in bagno ed era la speranza ...prima o poi cresceranno e finirà... bene ci sono le mie giornate non sono tutte libere ma buona parte si e diventano da 5 minuti perche' se tu hai tanto da raccontarti da dimostrarti tutto dura pochi minuti e anche l'andare a letto quando vuoi o alzarti in ritardissimo come questa mattina fanno libertà o semplicemente tempo da occupare in modo diverso.
Ogni tempo ha i suoi pro e i suoi contro ma non guardo verso il futuro sono qui nel presente e animo che c'e' da costruire.
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con la tosse quella che non ho nemmeno d'inverno devo aver risentito degli sbalzi di clima nella giornata, sole bollente che brucia la pelle violento temporale subito dopo, ma non credo che sia solo quello in parte la sensazione che le ferie siano finite e che si torna ad essere di ruoli vari, ma con calma e con il mio rispetto, ammetto anche l'instabilità dell'umore come quello del clima, ma decisa a non farmi prevaricare, non devo farmi catturare dal senso di dovere materno che viene usato solo il mio ruolo quando serve velocemente ho svariati impegni a cui voglio far fronte, mi sono alzata presto perchè voglio riuscire a fare le cose che devo fare con calma senza correre, ci sono giorni che ti alzi convinta ancora di essere nella vita precedente e la tua testa e il tuo fisico ragionano come allora e poi pensi che sono cambiate troppe cose che di allora e' rimasto poco e devi rialzare le barriere della nuova vita, compreso il fatto che se non mi do da fare non mangio, mi dicono tutti non mollare ce la farai ma il terrore che che io possa dipendere a breve dagli altri perche' io non riusciro' a farci fronte mi spaventa e mi ferma a tratti e invece non deve succedere, domani avrò meno forze di ieri e siccome sono qui nel presente mi devo armare di forza e coraggio e continuare a seminare se voglio raccogliere e non dipendere, mi ha fregata la paura del domani ancora e chissà se ce l'abbiamo un domani e' tutto relativo si ragiona a decenni e non hai la certezza dei 5 minuti seguenti no non cederò alla paura mi rimbocco le maniche e vado a lavorare!
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