tutta in salita, niente di regalato piaceri pochi sacrifici e fatica ma scusate ne sono fiera, al funerale ci sono stata, la prova l'ho superata, sono stanca e un po' sfinita da tutto anch'io sono umana, ma decisa a continuare fino alla fine, se guardo indietro non vedo altro che io che non mollo mai, il futuro se sei allenata come può essere peggiore?
ma sono stanca davvero mi fermo qui qualche giorno devo recuperare piano piano e mi coccolo un po'!
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Se mi vengono a dire che la mente non comanda il corpo io mostro le prove che lo comanda eccome eppure a bacchetta.
C'e' il funerale questa mattina, un funerale che mi procura dolore e il mio corpo va in autodifesa, crollate le forze, mal di gola, mal di testa, il ginocchio no evidentemente somatizza un altro stato mentale, ma mi sono svegliata con un mega ascesso dentale, mezzo viso gonfio e vai io non voglio andare al funerale, come non voglio andare da nessun medico, lo choc della mente si ripercuote sul corpo, ora e' da vedere chi vincerà se la mia mente o il mio corpo certo e' che il mio essere ha dato dato troppo e' in un equilibrio precario di stanchezza e cerca di recuperare energie ma a quanto sembra la vita va avanti e mica si può preoccupare di come sto, perdere un amico anche se anziano che ha condiviso con te ogni giorno degli ultimi 14 anni non e' semplice e la mia mente evidentemente vorrebbe non sapere e far finta che e' tutto nella norma e somatizza, vorrei tanto avere un attimo di calma di respiro, non dico di serenità ma di recupero energie ma a quanto sembra non e' possibile.
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se hai occhi per guardare e orecchie per sentire e mani per fare, sembra una bella frase fatta ma ieri e' andata esattamente così, una telefonata all'improvviso il mio vicino di casa se ne' andato quello dei mazzi di fiori rubati che veniva a trovarmi quasi ogni giorno facendosi 6 chilometri a piedi tra andata e ritorno dopo che avevo cambiato casa, il burbero del paese dal cuore buono e puro, chiuso dietro ad una maschera, la vicina che ha perso il suo cane e mentre teneva in braccio il nuovo cucciolo piangeva come una bambina piccola il suo amico e fedele compagno, si mascherava un po' all'inizio poi si e' lasciata scivolare nel pianto, ieri ho incontrato due forme diverse di perdere un amico, un uomo e un cane, il dolore era uguale, sono uscita ieri sera ho camminato dopo la telefonata e ho incontrato lei, la vita voleva insegnarmi qualcosa e io ho appreso, mi sono fermata ho ascoltato ho accarezzato il nuovo cucciolo della vicina che si stringeva al petto anche se non dimenticherà mai il suo compagno fedele di vita che ha perso, nella vita anche un battito di ciglia e' una lezione per vivere, tutto sta ad aprire il cuore e capire e mentre lei raccontava del suo cane della sofferenza che provava, io rapidamente capivo, che ogni cosa intorno a noi ha un senso mentre la viviamo non ci rendiamo conto ma appena chi amiamo ci lascia e ci precede tutto diventa estremamente chiaro, lavoriamo come schiavi per pagare la sopravvivenza sociale, c'e' chi uccide, ruba sempre per avere e possedere ma la ricchezza è un'altra e non e' utopia e' solo questione di apprendere la lezione dalla realtà in cui viviamo, e' vero incontriamo spesso persone che ci fanno male, ci inginocchiano, ma siamo circondati da meraviglie per sollevarci lo spirito, una di queste e' l'amicizia vera di chi ci vuol bene, un cane, una persona e' la stessa cosa entrambi donano amore e ci permettono di donarne e il senso vero e' tutto lì, il mio amico burbero nelle sue poche parole, ma sempre presente e preoccupato che stessi bene che rubava fiori per me forse ha vissuto 83 anni pochi o tanti chissa' spero che abbia vissuto il tempo giusto per capire la sua strada e aver fatto le sue esperienze a me a lasciato infinito affetto, il dolore per averlo perso e' minore della gioia che mi ha donato e forse e' il miglior modo di andare.
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fotografo campionature e scrivo, dietro ad una mia guida c'e' un inferno che nessuno vede, sembrano parole su carta più o meno utili ma sono una faticata enorme, due guide una nata e una che nascerà prima della fine dell'anno hanno come fattore dominante il dolore del cuore, potevo arrendermi, potevo chiudermi in un mondo mio fatto di rimpianti e ho scelto di manifestarmi di trasformare il dolore in dono, non per il guadagno ne dovrei far uscire una ogni 10 giorni per vedere qualche risultato tangibile e sono a copie 99 e la mia previsione diceva 100 ci arriverò lo so, so chi ha acquistato la prima copia 3 minuti dopo che avevo messo il Link della guida, so chi l'ha ricevuta per prima mi ha telefonato, so di ogni copia il viaggio che ha fatto come e' stata ricevuta potere del sito e del gruppo di Face book ho avuto la mia prima dedica invece di farla l'autore l'ha fatta la lettrice, hanno giocato con fotomontaggi sono stata ringraziata, e' vero ho iniziato a dare qualcosa che nessuno a mai avuto essere presi per mano e portati a gradi e con calma nel mondo della maglieria che e' infinito ma così meraviglioso e gratificante che lo scopri presto se non molli e ti arrendi e' anche un forma carattere.
L'energia sta tornando a scorrere nelle mie vene non quella prima del 13 ottobre dell'anno scorso, ma una nuova e scrivo faccio campionature spiego sulla carta e poi passerò ai video le giornate durano 3 minuti e ne sono felice spesso gli occhi sono pieni di lacrime e meno poeticamente dei romanzi ottocenteschi non bagno il foglio ma spesso rotolano sulla tastiera, ma una cosa l'ho capita niente e' perso solo che ritornano a casa prima di noi e non e' facile da accettare e non e' solo che sei rimasta con nessuno accanto che parli la tua lingua ma pensi a quello che poteva essere e non sarà. poi asciughi le lacrime e pensi che se il tuo percorso non e' finito un senso c'e', ognuno di noi e' legato a fili invisibili al destino di tutti, ogni mossa di una sola persona cambia a domino la vita degli altri e se entri in questa ottica non sei inutile e sopratutto devi dare un esempio positivo, qui non e' questione di fede e' scavare dentro te e capire che si torna alla fonte da dove siamo venuti, abbiamo dato un contributo fosse una nascita di pochi attimi o una non nascita, abbiamo cambiato la reltà a tanta gente, prove da superare per se stessi e per gli altri il dolore c'e' da ululare, 11 mesi fa a quest'ora aspettavo una sua telefonata era fuori pericolo tra poco più di un'ora sarebbe arrivata quella dell'ospedale e 4 ore sarebbe finita, eppure lo scavare in me l'essermi aperta al mondo invece di chiudermi, aver trasformato il dolore in guide e continuero' a farlo e lo sapete fosse per quell'unica persona a cui serve mi fa sentire bene, se non avessi perso la persona che amavo di più al mondo non sarebbe nato il marchio nè avrei mai scritto la guida ne nessuna di quelle che nasceranno e la maglieria non avrebbe mai avuto qualcosa che nessuno ha mai scritto al mondo o almeno dal mondo maglieristico che conosco.
Penso che molta gente che mi ha scritto dicendo che gli sto cambiando la vita sia un ottimo riconoscimento al mio dolore trasformato, una cosa personale un dolore fenomenale l'ho trasformato in qualcosa che non a soldi ma a gratitudine muove i fili della mia vita e della mia storia..... e fidatevi e' tutto!
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e' tutto un esame e qualche volta un esame diventa prova di vita.
Ieri sul piatto della bilancia dopo due mesi di studio in 6 secoli di storia mediovale in cui gli ultimi 10 giorni mi sono fermata per ascoltare la figlia ripetere, una grande cavalcata di 4 ore ogni pomeriggio tra date guerre crociate numeri continui papato e scismi si è arrivati ad essere fieri del lavoro fatto, ma alla fine la vita ha messo in condizioni di scegliere, 400 pagine di guerre di accordi di pace e quant'altro e cosa ti chiede il professore universitario i confini degli stati (non c'era nemmeno un'immagine di stati nel saggio) non le importa cosa sai o non sai vuole solo i un esame di geografia storica bene si supera lo stesso ma con il voto più basso di tutti gli esami.
La vita vuol sapere da mia figlia che vuol fare rinuncia al voto e ridà l'esame o se ne frega e va verso la meta della tesi?
Superare il proprio orgoglio, la rabbia di essersi vista trattare diversamente dalle persone prima di lei, un esame fuori dalla norma come prova ha accettato nonostante che il professore umiliasse nel convincerla a rifiutare il voto.
Lei come me riconosciamo i nostri errori, ma difficilmente mandiamo giù l'ingiustizia, ma di fronte all'obbiettivo finale beh allora e' uscita fuori la maturità, nella vita se vuoi ottenere spesso devi venire a compromesso con il tuo orgoglio con la tua dignità.
Una giornata infinita ieri in cui tutto sembrava volgersi al peggio e alla fine invece siamo andate a letto serene, il professore non lo so ma sarebbe il caso che si risvegliasse e prendesse coscienza che un conto e' insegnare e un conto sfogare le proprie frustrazioni di tristezza interiore e di vivere con passione quello che fa o di lasciare il posto a qualcuno che linfa vitale più giovane.
Bella lezione ci siamo scontrate con una prova io ho assistito impotente ma abbiamo saputo far guardare oltre, la vita e' così una serie di prove tutto sta se sai quello che vuoi e che conta veramente il resto sono ostacoli superabili anche se a fronte di tanti 30 lei vedrà solo quel voto basso ma se impara a guardarlo come prova superata avrà imparato una grande lezione!
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