Un cardigan 
un bel cardigan in uno sceneggiato l'occhio che comincia a studiarlo mentre il cambio di stagione ha messo in difficoltà il mio fisico, confusione nella mia mente, tutto rotea e gira, mille pensieri mille ansie e non riesco a gestire il tutto e non capisco il perche', poi mi diventa chiaro perche' e' tanto che sono a servizio del passato prima lo ero di tutti e poi lo sono diventata di tutti e del passato, il corpo ha mandato i suoi messaggi di malessere li ho sottovalutati ma ora e' tempo di risveglio e riinizio dall'isola che non c'e'!

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Pulizie domestiche 
le case vecchie hanno muri di mattoni, sassi e cemento, larghi e spessi i miei sono di 45 centimetri, i muri respirano non sono come quelli di cemento armato, appartengono ad un'altra epoca, amo questi muri spessi che mi fanno sentire meno freddo e meno caldo, ma le case vecchie amano e chissa' perche' attirare i ragni ed e' inutile sperare che pulendo ogni giorno 5 minuti dopo non ce ne sia una formata di nuovo, sistema biologico di raccolta piccoli insetti sarà ma oggi viene l'antennista e ieri la scusa e' stata questa per riordinare bene il soggiorno, realmente mi sono fatta venire un sacco di piccoli problemi di salute per superare un altro dolore, ho spento il pc ieri, mi sono presa un giorno di normale attività casalinga e ho pensato, pensato tanto.
Ho pensato che ancora una volta sto facendo lo stesso sbaglio mi sto di nuovo trascurando sto uscendo di nuovo dal seminato, sono tornata ad essere di aiuto agli altri ma trascuro di nuovo me stessa e zacchete il mio organismo mi richiama all'appello.
Sono una che si ascolta e non fa finta di non sentire quindi mi sono alzata con la certezza che devo per forza ritornare sui miei passi e tornare a me e poi espandere all'esterno le mie passioni e il mio amore.
Inutile girarci intorno il funerale di lunedi e' stato un macigno da affrontare per una serie di motivi, ma e' anche vero che devo riprendere in mano la mia vita, sono stanca tanto stanca e avrei voglia di una spalla su cui piangere un po' sfogarmi e riprendere il cammino ma non c'e' nessuno, io sono la roccia, io l'ancora degli altri ma sono stanca e senza nessuno su cui per qualche ora appoggiarmi, questa e' la solitudine, quando non hai nessuno che capisce la tua anima e tuoi bisogni veri, per tanti anni ho avuto la mia spalla bastava una calda stretta di mano per sentirsi capite, non c'e' piu' nessuno, una vita pubblica in cui dimostri la tua forza, un letto vuoto che ti ricorda il tuo fallimento eh già forse se fossi stata più in gamba forse non sarei sola a parlare con il vuoto PERO' ho scelto di vivere e questo fa si che mi devo scrollare apatia e malinconia e pensare al presente, oggi viene l'antennista, e' una di quelle cose rimandate e rimaste in sospeso i canali rai non si vedono e allora ripartiamo da qui ma sono tanto tanto stanca mi viene voglia di appoggiare davvero la testa sulla spalla di qualcuno che non c'e' e quindi piego la testa sotto la mia ala immaginaria e provo a recuperare forze.

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la mia vita 
tutta in salita, niente di regalato piaceri pochi sacrifici e fatica ma scusate ne sono fiera, al funerale ci sono stata, la prova l'ho superata, sono stanca e un po' sfinita da tutto anch'io sono umana, ma decisa a continuare fino alla fine, se guardo indietro non vedo altro che io che non mollo mai, il futuro se sei allenata come può essere peggiore?

ma sono stanca davvero mi fermo qui qualche giorno devo recuperare piano piano e mi coccolo un po'!

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Meccanismo di difesa 
Se mi vengono a dire che la mente non comanda il corpo io mostro le prove che lo comanda eccome eppure a bacchetta.

C'e' il funerale questa mattina, un funerale che mi procura dolore e il mio corpo va in autodifesa, crollate le forze, mal di gola, mal di testa, il ginocchio no evidentemente somatizza un altro stato mentale, ma mi sono svegliata con un mega ascesso dentale, mezzo viso gonfio e vai io non voglio andare al funerale, come non voglio andare da nessun medico, lo choc della mente si ripercuote sul corpo, ora e' da vedere chi vincerà se la mia mente o il mio corpo certo e' che il mio essere ha dato dato troppo e' in un equilibrio precario di stanchezza e cerca di recuperare energie ma a quanto sembra la vita va avanti e mica si può preoccupare di come sto, perdere un amico anche se anziano che ha condiviso con te ogni giorno degli ultimi 14 anni non e' semplice e la mia mente evidentemente vorrebbe non sapere e far finta che e' tutto nella norma e somatizza, vorrei tanto avere un attimo di calma di respiro, non dico di serenità ma di recupero energie ma a quanto sembra non e' possibile.

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la vita insegna 
se hai occhi per guardare e orecchie per sentire e mani per fare, sembra una bella frase fatta ma ieri e' andata esattamente così, una telefonata all'improvviso il mio vicino di casa se ne' andato quello dei mazzi di fiori rubati che veniva a trovarmi quasi ogni giorno facendosi 6 chilometri a piedi tra andata e ritorno dopo che avevo cambiato casa, il burbero del paese dal cuore buono e puro, chiuso dietro ad una maschera, la vicina che ha perso il suo cane e mentre teneva in braccio il nuovo cucciolo piangeva come una bambina piccola il suo amico e fedele compagno, si mascherava un po' all'inizio poi si e' lasciata scivolare nel pianto, ieri ho incontrato due forme diverse di perdere un amico, un uomo e un cane, il dolore era uguale, sono uscita ieri sera ho camminato dopo la telefonata e ho incontrato lei, la vita voleva insegnarmi qualcosa e io ho appreso, mi sono fermata ho ascoltato ho accarezzato il nuovo cucciolo della vicina che si stringeva al petto anche se non dimenticherà mai il suo compagno fedele di vita che ha perso, nella vita anche un battito di ciglia e' una lezione per vivere, tutto sta ad aprire il cuore e capire e mentre lei raccontava del suo cane della sofferenza che provava, io rapidamente capivo, che ogni cosa intorno a noi ha un senso mentre la viviamo non ci rendiamo conto ma appena chi amiamo ci lascia e ci precede tutto diventa estremamente chiaro, lavoriamo come schiavi per pagare la sopravvivenza sociale, c'e' chi uccide, ruba sempre per avere e possedere ma la ricchezza è un'altra e non e' utopia e' solo questione di apprendere la lezione dalla realtà in cui viviamo, e' vero incontriamo spesso persone che ci fanno male, ci inginocchiano, ma siamo circondati da meraviglie per sollevarci lo spirito, una di queste e' l'amicizia vera di chi ci vuol bene, un cane, una persona e' la stessa cosa entrambi donano amore e ci permettono di donarne e il senso vero e' tutto lì, il mio amico burbero nelle sue poche parole, ma sempre presente e preoccupato che stessi bene che rubava fiori per me forse ha vissuto 83 anni pochi o tanti chissa' spero che abbia vissuto il tempo giusto per capire la sua strada e aver fatto le sue esperienze a me a lasciato infinito affetto, il dolore per averlo perso e' minore della gioia che mi ha donato e forse e' il miglior modo di andare.

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