Infreddolita nel letto, la stanchezza degli ultimi giorni si fa sentire pensavo che non dover correre e' una gran cosa per alzarti anche se e' rimasto lo scatto al dovere ormai fissato nel modo di fare.
Ti prendi il tuo caffe' in pace, sul balcone l'uccellino morto portato dalla gatta ti fa ringraziare il cielo che non sia il solito topo, mentre apri le finestre sul nuovo giorno, sembra un gesto insignificante ma e' come aprire la speranza e una nuova opportunità e questo non e' un pensiero dell'età ma di sempre, provavo la stessa sensazione anche da piccola, una grande riconoscenza al fatto che fossi viva.
Per me la vita e' un gran dono, nonostante i bivi sbagliati sei grata di esserci e questo non me lo toglie nessuno, c'e' il sole e aria calda qualche programma in testa, felice di aver superato altre feste e l'arte culinaria oggi viene soppiantata da una pasta al pomodoro e anche questo mi sembra un dono, servono i gironi particolari per capire quanto sono speciali quelli normali.
Ieri ho fatto dei video con la Passap, non sono brava sono totalmente incerta ma a qualcuno possono servire e vado avanti con meno incertezze di prima con le stesse difficoltà ma con una ricchezza in più sono cosciente della mia opportunità di essere viva di poter ancora mettere il mio contributo a rendere migliore la mia vita e si mi rimbocco le maniche con le ossa che scricchiolano ma determinata a fare anche di oggi un buon giorno
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e' stato un lungo giorno quello di ieri in cui senza vergogna mi sono "abbuffata" nella classica colazione umbra insieme ai miei figli, mi sono coccolata un'amica le ho regalato per il suo compleanno un semplice coprispalle e' sto un giorno ricco stancante ma ricco, ho vissuto un giorno con me presente non di dovere l'ho vissuto con gioia, molta gioia nelle piccole cose, poi dei sani bruciori di stomaco hanno accompagnato la mia notte ma va bene così, oggi torno a mangiare poco e normale ma ieri me la sono goduta davvero, la nuova me vuole esserci nei giorni che vive non di servizio mentale ma presente a quello che accade.
I giorni e gli anni ho sempre detto sono passati come grani di un rosario fra le dita, veloci sono andati senza che spesso mi accorgessi di quello che succedeva realmente intorno a me, il dovere di madre e moglie, figlia e nuora nascondevano il valore del giorno vissuto o meglio era un giorno di servizio sempre, ora ogni giorno e' un giorno da scoprire prima ci sono ci sono io immersa nel giorno da vivere, poi i doveri, e tutto ha un altro sapore.
Un dono dell'età, che la morte ha reso possibile facendomi analizzare ogni giorno vissuto fino al cambiamento della mia vita, mi sono alzata pensando alle Resurrezione dei morti della religione cristiana, il mistero assoluto di fede eppure oggi mi sembra che non sia un mistero ma una profonda certezza che potrei vedere in un altro modo, si vive portando una croce, il corpo muore ma lo spirito no quello continua ad esistere sotto quale forma e' ancora avvolto nel mistero ma si continua il viaggio nell'eternità.
Non so la vita che senso ha, ma so che amo pensare che se porto la mia croce con decoro ci sarà la resurrezione dello spirito della mia essenza, continuo a vivere per questo ma presente ai miei giorni, non mi faccio più sfuggire nessun attimo non mi chiedo domani che succederà ma fra 2 minuti cosa succede e si qui nel presente con progetti e non più sogni perchè per i sogni non ho più il tempo.
Da giovani si pensa ...un giorno farò.... un giorno andrò... poi i giorni scivolano via e il tuo cervello pensa devo fare questo e trasformi il futuro in presente, ci sono voglio esserci qui e presente a me stessa.
Sereno Lundì dell'Angelo, la tomba e' vuota lo spirito ha vinto e' un bel credo secondo me per andare avanti nella scelta del bene verso l'eternità e' un pensiero che dà forza!
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per tutto, una ruota che gira nel tempo di una vita, scrivevo di io bambina e le pizze pasquali di mia madre e mia nonna ed e' finita che nella mia cucina complice le vacanze pasquali ad impastare pizza c'erano con me le mie figlie e le mie nipoti una con le mani nella pasta l'altra nella pancia al calduccio ma con il suo momento di scena.
Non che ci fossero 100 uova delle mie ave da impastare, erano solo 10 ma c'era da spiegare i passaggi alla piccolina che ha preso tutto molto sul serio e mentre le pizze lievitavano ( le piccole mignon che Giulia ha preparato al papa' io mi sono vista il video dell'ecografia in 3D del giorno prima della prossima nascitura tra una misurazione e l'altra mi sono goduta una bella linguaccia chissà a chi la faceva certo è che mi ha emozionato, la vita in grembo, il più assoluto dei misteri che per quanto ecografi e medici cercano di mostrarcela resta sempre un mistero fantastico e così ho riavuto il mio pomeriggio magico di tenerezza con l'arrivo della nuova lavatrice che puntualmente oggi mi ha fatto scontare il giorno di ieri, eh gia' il cestello non girava chiamare l'assistenza e ovviamente sentirsi dire dopo Pasqua prenoti e un dubbio una ricerca nel web eh si secondo me la cinghia non girava e così ti armi di cacciavite e apri lo sportello dietro, voglio capire ci sono video nel web che fanno vedere come sostituirla, una faticata, sposta gira, svita beh non e' che non girasse era in terra sotto la lavatrice, ma se ce l'aveva fatta la signora del video ci posso riuscire anch'io ho pensato e a fronte di giorni di lavaggi nella vasca ho tentato.
Come gira bene ora il cestello e vai di bucato e stendi all'aria e al sole e l'intero pomeriggio e' passato con la lavatrice che ormai si sarà convinta che non sono una che si arrende.
Giorni diversi ma tutti danno una lezione di vita, tutto sta a come la prendi, e io ormai cerco l'insegnamento in ogni giorno, la morte rende la mente e il cuore o totalmente chiusi o totalmente aperti e io cerco la ragione e il senso di ogni cosa, soppeso gli avvenimenti non mi chiedo più il perche' ma cosa devo imparare ho accettato la vita come maestra, mi arrabbio ancora ma cerco di essere come l'acqua di un torrente che quando incontra un ostacolo si separa e si riunisce, lo supera, come l'acqua cerco di non farmi ferire dai tanti coltelli che arrivano all'improvviso, non sono impazzita ma ho capito che e' meglio lasciar fruire senza perdere l'obbiettivo ma non sempre mi riesce e non sempre e' facile ma comunque sia una cosa ho capito che la sto facendo mi concentro molto sul qui e ora , sarà la saggezza dell'età ma spesso funziona non guardare indietro e nemmeno troppo avanti tanto del diman non v'e' certezza e le incognite sono troppe e con un sorriso penso che questa pasqua invece di correre la lascio fruire, le pizze pasquale sono pronte, domani torta rustica, 24 uova da lessare e poi sono pronta per la colazione alla umbra come da tradizione familiare
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un gesto antico quello delle pizze pasquali al formaggio, sono le tradizioni che fanno la differenza nelle festività e c'e' sempre una donna a portarle avanti mi sono chiesta prima di dormire quante cose fanno le donne perchè la vita scorra ancora e ancora, tante ho pensato che si stia bene o male finisce sempre che la vita va avanti almeno su alcuni fronti perchè ci sono donne che rischiano sulla propria pelle prima dando la vita e poi portando avanti la storia di famiglia.
Era piccola piccola nonna Anna, me la ricordo vecchia da sempre eppure quella donna piccola piccola aveva un'energia senza fine, aveva messo al mondo tanti figli e c'era c'era per tutti, e' andata nonna tanti anni fa e poi uno ad uno i suoi figli, la ruota della vita ha girato, ma di mia nonna e di mia madre una cosa e' rimasta nella mia vita la tradizione delle pizze pasquali al formaggio, a breve la ruota girerà ancora e mi chiedevo chissa' cosa rimarrà di me in cui ritrovarmi ai miei figli e nipoti... non certo le pizze pasquali.
Non ci si pensa mai quando andiamo oltre cosa resterà nei cuori, mia suocera diceva sempre di me rimarranno i mie beni, ci fai un tubo una casa se la vendi spendi i soldi e ..... che ti rimane come insegnamento pe randare avanti dove ritrovi l'essenza di una persona?
Pronta e' mercoledì santo ora mi vesto poi metto il leivito madre e oggi pomeriggio si impasta beh non nella madia della cucina, non 100 uova e 10 chili di farina e tanto pecorino ma vado ricercare nel mio cuore e nella mia mente mia madre e mia nonna unite nella lotta delle pizze pasquali, del grande forno a legna da accendere, della notte in cui si alzavano 10 volte a controllare che "non ardessero fori " non uscisse la pasta fuori dagli alti contenitori la pasta con la lievitazione, delle piume d'ala d'oca con cui passare il rosso dell'uovo sbattuto sopra le pizze priam di essere infornate ( e siamo sopravvissuti alla piuma d'oca invece del pennello di plastica iper sterilizzato) questo hanno lasciato le mie due donne di DNA mi sento ancora come loro unita a loro da un sapore e un odore che viene da lontano.
Non saranno come le loro ma mi unisco a loro a portare avanti una tradizione
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Guardi la mantella sul manichino e pensi che non va l'idea era buona ma sembra la mantella di Robin Hood nella foresta in un giorno di pioggia, ormai ho fatto due lunghi teli mi sembra sciocco toglierli di mezzo, ho smontato e ho guardato i due teli, come se fossero non un errore ma una base da cui costruire altro, stanno nascendo due copri spalle molto particolari li ho solo guardati in un altro modo.
Anche la vita va presa così ogni volta pensiamo che la sfiga si e' abbattuta su di noi e se fosse un altro modo per vedere le cose e chiedersi che cosa devo imparare da quello che mi succede e come posso trasformarlo?
Mi sono detta ieri che nonostante tutto la mia vena creativa mi ha salvato sempre anche nei problemi della vita, spesso mi faccio prendere dallo sconforto e me lo dimentico ma ognuno ha grandi potenzialità ma guardiamo tutto come se noi fossimo impotenti e divinità occulte manovrano i nostri fili immaginari come se fossimo burattini ma non è così.
La libertà di scelta c'è, è che spesso non ci conviene cambiare lasciare il certo per l'incerto, ma lo fa la vita al posto nostro io un anno e mezzo fa se non avessi avuto il coraggio-incoscienza di ribellarmi al ruolo di vedova ora non sarei qui, la mia prova non e' stata perdere chi amavo ma salvare ciò in cui credevamo e ho fatto male forse ma a modo mio, ma quando devi difenderti non pensi alla forma ma a salvarti, devo aver sprigionato energie che nemmeno io sapevo di avere.
Nelle grandi prove esce il carattere si dice beh io ho un caratteraccio sono quella del condividi e sacrificio tranne quando decido l'opposto e' vero mi sono chiusa nel mio mondo non ho permesso di essere sbranata nel nome di "ci pensiamo noi" dando ad estranei in mano la mia vita anche se gli estranei erano consanguinei, eh no ho salvato me, la mia famiglia, ho pagato un prezzo ieri sera mi dicevo che lo rifarei, mentre compravo la lavatrice ho pensato che non avevo mai deciso nemmeno quello eppure sapevo quello che volevo 7 chili classe A+ 1200 giri di centrifuga e quanto potevo spendere ecco io so cosa serve a me è che di solito tutti pensavano che fossi incapace, ho i soldi la libertà di azione non devo rendere conto a nessuno compro la lavatrice, ma e' facile quando si tratta di un elettrodomestico, spesso devi lottare per far capire atteggiamenti e modo di fare, perchè certo è che a fronte di ogni possibile scelta io ho scelto me.
Scegliere se stessi significa essere coscienti di ciò che ci fa male e ciò che ci fa bene allo spirito e tutto sta lì quanto umili il tuo io e io ho deciso che al primo posto salvaguardo il mio io, mi guardo intorno perfettamente cosciente del dono di esserci e mi spiace per tutti ma da quando ho deciso di vivere secondo me le cose sono più facili, i problemi ci sono eccome ma cerco di muovermi secondo quello che mi viene suggerito dal profondo e va meglio
Si rifarei tutto ora vado che c'e' un sito nuovo da costruire obbiettivi non sogni dominano la mia giornata
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