dolce e velata ti entra negli occhi appena alzata, la notte i miei pensieri si liberano dei miei freni del giorno delle mie imposizioni a non pensare, e' inutile che giro intorno il male di chi doveva proteggermi e mi ha abbandonata nei giorni del mio lutto mi fa male malissimo, scoprire che non frega niente a nessuno di quello che provi ma l'importante e' che anche mentre ti crolla tutto il tuo mondo l'unica cosa che devi fare e' badare alle apparenze e al ruolo.
Io credo nel perdono come liberazione personale ma credo anche che la voglia di perdonare venga dopo la voglia di aver sfogato la rabbia, parlarne con un'amica del comportamento di alcuni familiari stretti ha dato il via ad una notte "faticosa" coperte e cuscini in terra ne sono l'indice di movimento nel sonno e di cosa ancora non abbia superato nel mio lutto.
La nuova me non fa finta che il problema non esiste e mentre costruisco un sito nuovo e corro corro corro i dolori del lutto sono tutti lì almeno quelli "parentali" perche' non ho avuto modo di confrontarmi e se la rabbia e' più forte del perdono e della comprensione e' meglio evitare di affrontarli per il momento, ma basta poco per risvegliare il mostro del dolore dentro me ma si va avanti le cose cambiano, le coscienze si evolvono, la vita insegna.
Fa male e' una ferita profonda, non tutti siamo uguali e io lo so di essere diversa io volevo vivere il mio dramma a modo mio per sopravvivere, non c'era bisogno della lapidazione ma di comprensione pensarci prima di entrare nella vita della gente non tutti vivono i drammi come da uso generale di comportamento.
Ma ora e' giorno, i fantasmi della notte sono rimasti in camera da letto dove rietrerò a ora molto tarda e con la coscienza a posto c'e' solo questa lotta dove una parte di me ha un gran bisogno di dare cazzotti sul naso ad alcune persone e un'altra che dice di lasciar andare, ora e' tempo di costruire il mio presente fatto di progammi precisi, spero tanto che la vita insegni al posto mio a comprendermi e vado avanti, ma fa male!
Oggi si torna a gestire modelli e sito nuovo e' dura e' impegnativa ma ci credo e vado avanti con le mie valigie del dolore ma anche della gratitudine di esserci in questa vita, dice uno scenziato quantistico che la coscienza non muore migra dopo la morte in universi paralleli senza scomodare le religioni e si continua a fare esperienze evolutive bene ne sono felice io lo chiamavo aldilà ma lo sapevo che non muore lo spirito, anche se la scienza preferisce la parola coscienza, bene io vado a vivere secondo la mia ma e' dura dimenticare il dolore delle offese, esperienza io non lo farò mai quello che e' stato fatto a me e sono già migliore poi uscirne non e' così semplice ma vado il presente mi aspetta!
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dice il giovane Angela durante Ulisse che per affrontare bene l'ultimo tratto della vita serve una motivazione e sorvolando sulla morte delle cellule che creano la vecchiaia del perche' e del per come biologico la storia della motivazione per vivere regge , regge eccome.
C'e' un temine giapponese che esprime bene il contetto ma non lo ricordo più, ricordo invece bene che se non c'e' il motivo per cui alzarsi contenti non vivi affatto bene.
Io non appartengo a quelli che sognano di vivere ad oltranza, ma a quelli che sognano di vivere ogni giorno come una magia, io le componenti che servono a questa mia magia le conosco tutte , libertà d'azione, obbiettivo, speranza.
Analizziamo.... libertà d'azione ovvero non imponetemi il vostro modo di vita che io ho il mio secondo me, obbiettivo devo alzarmi sapendo che io ho programmato qualunque cosa che secondo me e' valido per me, speranza che tutto intorno a me giri affinchè il mio programma vada in porto.
I figli appartengono a se stessi al loro tempo e alla loro vita, dove noi ad un certo punto diventiamo ospiti non servizievoli zerbini per poi trasformarci in pesi che non sanno dove collocare (Il vecchietto dove lo metto?)
I nipoti sono la gioia che la vita ti concede, vedere una parte del tuo DNA nel tempo evolversi e cambiare, possiamo essere i loro angeli, sostegno, guida ma appartengono al loro tempo.
Quello che appartiene veramente a te e' la motivazione per vivere e credo che debba essere molto complessa per riuscire ad accompagnarti fino alla morte delle cellule.
Fortunati sono coloro che dall'inizio fanno un mestiere che e' nella loro vita dalla nascita i predestinati a un certo modo di essere, ascoltarsi e conoscersi e si arriva in fondo alla vita forse meno sconfitti.
Nella logica di chi mi conosce di persona io dovevo aver perso ogni motivazione con la perdita dell'uomo che amo e che era il centro di ogni mia azione ed invece non e' successo e oggi so che non l'ha impedito solo il mio amore per la vita, l'esempio da dare ai figli ma e' stata la mia motivazione di vita.
Nella mia vita e' entrata la maglieria ma poteva entrare qualunque altra cosa, più o meno incosciamente ho coltivato una motivazione una sfida giornaliera prima di tutto a ricavarmi un'ora al giorno per sfidarmi e poi ampliare sempre di più, ascoltando chi era più grande di me e raccontava la sua vita e io sceglievo, come diventare in futuro.
Ieri sera prima di dormire mi dicevo che tutto sommato non avrò il calore di un compagno che amo ma ho il calore dell'amore, amore che respiro in ogni cosa che faccio e che mi circonda, perchè il segreto della vita secondo me e' accorgersi di essere immersi nell'amore, che tutti scambiano per quello di una persona fisica ma e' in ogni filo d'erba in ogni azione che facciamo va solo ...visto.... assorbito, siamo quello che sentiamo quello che emaniamo attiriamo.
Scoprire ieri che non ero sciocca che non riuscivo a mettere i video nel sito nuovo semplicemente perchè non era aperta una funzione all'interno della procedura mi ha fatto sentire bene e mentre vedevo le mani sicure di mio figlio lavorare nella amministrazione del sito quel mondo che c'e' dietro ad un post o ad'immagine mi ha fatto penare che non conosco migliaia di cose, ma uso e scopro quelle che servono per fare ciò che ho in mente, ecco la vita e' tutta così cercare di scoprire quello che serve a se stessi non che serve agli altri, la motivazione di vita c'e' ora cerco di applicarla per il presente così creo anche il futuro e speriamo che con costanza possa crearmi un mondo mio dove ogni giorno perdo cellule ma se non perdo la speranza per arrivare in fondo serenamente secondo me tutto e' possibile!
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o sbagliato pensare che quello che e' andato bene a me va bene per quasi tutti?
Ovvio che parlo di maglieria, quando ho portato a casa per un milione e mezzo di lire degli 80 la prima km 2000 solo la prima frontura mi sono trovata sola davanti ad una macchina e un manuale in teoria potevo chiedere o andare al centro dove l'avevo comprata per qualche dimostrazione del funzionamento in pratica chi ha bambini lo sa non si e' così liberi e io ne avevo 3 da zero a 5 anni e la sfida e' partita con me da sola.
Io e la macchina su un cavalletto nello sgabuzzino un metro per un metro e mezzo e un manuale con nelle orecchie la frase del venditore "Nel manuale ci sono tutte le risposte" vero per carità ma mettere insieme la sequenza della costruzione di un modello su misura non e' facile non lo e' stato per me e non credo che lo sia per nessuno, qualche rivista da cui farti un'idea ma di trucchi del mestiere nemmeno l'ombra chiedere a qualche maglierista più esperta frasi a mezza bocca di risposta sembrava che volessi rubarle il mestiere ma la caparbietà e la necessità unite al motto "mollare mai" mi hanno fatto superare molti scogli da sola e poi gli anni passano, c'e' chi nasce, chi si sposa, chi non resta con me, ma non ho mollato mai ne' quando sono finita nei giorni bui ne' in quelli belli perchè c'era una sfida personale in corso che mi procurava gioia e poi si arrivò al web alle possibilità di conoscere e vedere oltre la propria stanzetta di lavoro, avere un figlio informatico ha aiutato eccome, ma niente viene per niente tutto si concatena ad un punto della vita e io ci provo ad aiutare ed aiutarmi attraverso la comunicazione con tante persone, e ora eccomi di sabato mattina a continuare a lavorare al progetto più importante provare a far intereagire persone su uno stesso progetto, nel mondo della maglieria italiana un libro di base c'e' l'ho scritto io nel modo giusto o sbagliato a seconda del lettore come lo recepisce nella sua struttura di metodo operativo, altri ne stanno arrivando perchè il mondo della maglieria e' vasto, ma il progetto che ho in mente e' ambizioso e si assorbe le mie energie attuali, costruire un modello spero tanti modelli in un sito vivo in cui parlare e confrontarsi, oggi cerco di capire come inserire i video mi manca quello poi la prossima settimana come strutturare il forum insomma un progetto che la giovane donna dello sgabuzzino 30 anni fa nemmeno avrebbe saputo immaginare, il bello della vita che si evolve, speriamo di essere all'altezza della situazione!
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Di fallimento parla la mia amica, di difficoltà a gestire un sito di costruzione modelli dal grafico alla stiratura finale, come farai a gestire tante persone su livelli diversi se verranno in molti... non voglio spaventarti ma sarai criticata se non ci riuscirai... e via di seguito, ma la mia amica non sa che io ho un'anima cristiana e alla base del cristianesimo c'e' che se solo lo fai per uno hai raggiunto l'obbiettivo.
Certo non sarà semplice ma s enon provo e' peggio che mi può succedere che verrò presa a male parole perchè non sono riuscite le persone a creare un modello ? Non e' forse peggio non dare la possibilità? Con questi pensieri sono andata a letto e con la certezza che non ho un minimo di paura di fallire mi sono alzata, quando senti una cosa dentro te che reputi giusta e l'ordine interno di provare a crearla va fatto.
Ci sono persone egoiste arroccate nel possedere nel donare con il contagocce se mai lo fanno e allora qual'e' il problema se io voglio provare a donare quello che so, molte mi derideranno se non riusciranno la differenza sta nel fatto che io so che il fallimento non e' mio ma di chi non si applica abbastanza ho risposto all'amica, siamo tutti diversi e tendenzialmente tutti pronti a sfruttare le situazioni beh qualcuno deve dare l'esempio contrario non per chi riceve ma per se stesso.
Lavoro a parte il mansionario familiare su 3 fronti album dei modelli spiegati, sito e terza guida aspettando che la seconda torni dalla stampa ma lunedi parto in quarta e cerco di farmi sentire anche dall'editore io quando ho un progetto chiedo tanto a me ma anche gli altri facciano la loro parte.
Dimentiacare il passato non posso ma dal passato prendere forza si che posso e se guardo la data di questo blog 2006 mi viene da sorridere era ancora pionieristico il web e ora e' realtà bene andiamo che le paure le lascio a chi la paura di essere giudicata io ci provo ci tengo a "Solo maglia a macchina.it" e' la mia grande sfida e domani imparo a mettere video e andiamo che se la paura bussa mando ad aprire il coraggio!
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di primo mattino del primo maggio, festa dei lavoratori, io casalinga quindi in una società dove non viene considerato un lavoro ma un servizio da sempre non e' festa ma aumento di servizio questo e' quanto pensavo ogni primo maggio da quando a 24 anni mi dissero dopo un brutto incidente che soldi di rimborso pochi perchè io non producevo reddito ero una "mantenuta un peso della società" l'ho raccontato tante volte lì ho capito che i tempi erano cambiati e in peggio e mi sono comprata con il milione e mezzo dei danni fisici, una macchina della maglieria per dimostrare al mondo che non ero stupida che oltre le pappe i pannolini e i servizi ero altro.
Bene oggi sono quassù in età non più di sogni ma di obbiettivi che fondamentalmente e' sempre lo stesso dimostrarmi che si e' tutto che essere di servizio non implica che sei stupida e ignorante (dal verbo ignorare che si possa essere altro)
Va il mio progetto costruire un sito nuovo, va il mio progetto guide e album e nel frattempo lavoro, stendo, lavo, pulisco, cucino, scrivo, pubblico libri, ascolto i miei figli intervengo dove mi e' chiesto, faccio mille cose perchè la società può bollare con cartellini di valore più o meno grandi ma alla fine del tutto resta la stima che hai di te come persona, la certezza di non aver sprecato un giorno della tua vita nel piangerti addosso, si festa del lavoro se ci fosse ma dobbiamo inventarcelo e se fai la casalinga non produci niente ma non e' così ma inutile spiegarlo al mondo e serenamente vado avanti lascio andare pensieri non miei e mi tengo la mia autostima, certo e' che quel perito dell'assicurazione che stimava i miei danni fisici ha avuto il ruolo dell'istigatore a farmi essere altro oltre che casalinga e se oggi ricostruisco un futuro lo devo a quella frase infelice, niente viene per caso tutto sta a capirne il senso!
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