La nipote a fasi alterne nasco, aspetto, nasco domina le giornate, la guida e' andata in pubblicazione, il sito e in stasi, il sito nuovo in fase di costruzione, l'esame universitario in fase di ascolto, la stanchezza tanta ma proprio tanta e stranamente io sono viva, già passi decenni ad essere di servizio ma non presente nella tua vita e poi il giorno che lascia andare ciò che e' stato o almeno ci provi e ti immergi nel presente vivi, assurdo io pensavo di essere viva quando attivamente sacrificavo ogni giorno sull'altare di "guardate come sono brava" e ti alzavi di dovere e andavi a dormire di dovere oggi mi alzo per assaporare il gusto di esserci giorno per giorno, non e' che sia meglio di prima come doveri MA li vivo in un altro modo ci sono per me.
Io questa sconosciuta, sempre a fare come gli altri si aspettavano che fossi, non c'ero non so nemmeno chi fossi, oggi lo so e vivo.
Come rispondi la prima volta determinerà come diventi diceva il figlio ieri, ha ragione anche se non e' proprio così semplice.
Abbiamo davvero il libero arbitrio o il modo in cui siamo stati cresciuti ed educati ci porta verso il modo di rispondere agli altri con il nostro atteggiamento?
Chi ci inculca i sensi di colpa o del dovere che poi non siamo in grado di gestire?
Non lo so, so solo che c'e' sempre l'opportunità per cambiare la risposta e io ne ho preso coscienza.
Oggi vivo con l'incertezza del domani, lasciando piano piano andare il passato ma presente ad ogni mio giorno, voglio esserci.
Quando per decenni vivi come gli altri si aspettano che tu sia tu ti perdi non sai più chi sei, cosa vuoi e sopratutto perche' sei in questa vita.
Sono felice di scoprire chi sono, mentre le stagioni cambiano, gli anni passano il futuro prevede una vecchiaia in arrivo io penso che farlo questo viaggio con te e per te non per glia altri tutto acquista senso.
Sono bella e lo so, non bella fra un capello bianco e un crac del ginocchio sono bella ma meravigliosamente bella perchè di prima mattina non indosso un vestito ma la mia essenza.
Sono dovuta passare attraverso infinite prove ma ora vivo con me, presente a qualsiasi situazione e sopratutto non voglio più compiacere nessuno, ognuno vada e sia non e' un problema mio, ci sono supporto e forza per tutti ma solo dopo e se gli altri rispettano me.
Mio padre diceva ieri, mi raccomando non fare pazzie bisogna sempre rispettare tutti prima, prima di cosa papa' mi e' venuto di pensare, prima il rispetto lo devo a me, non funzionano più i consigli sulla sottomissione, alla famiglia ai doveri oggi mi alzo con la certezza che chiunque abbia di fronte se non mi rispetta sia pronto alla mia reazione appropiata.
Ci sono sono io guerriera a protezione di me stessa perchè quando c'era da riprendere in parte quello che avevo donato con amore e abnegazione ho trovato il vuoto non hanno capito, non mi sono comportata da vedova urlante e piangente rinunciando a vivere, anzi ho sollevato la testa e sono partita alla scoperta di me stessa..........il vuoto intorno a me scomparsi parenti e finti amici..........e' rimasta la mia anima a farmi compagnia, ci siamo innamorate e ora abbiamo un rapporto meraviglioso insieme.
Non viviamo perchè si vive come gli altri vogliono ma appena cominci a capire cosa vuoi tu beh allora tutto cambia di riflesso, c'e' il sole doveri da affrontare ma sopratutto un giorno nuovo con ME!
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titolo poco poetico ma ho scoperto che io il mio ginocchio e la mia ansia vanno di pari passo.
Ci siamo quasi, Giulia seduta in poltrona mi dice nonna dormo con te quando mamma va dal dottore a far nascere la sorellina, lo sapevo che alla fine avrebbe voluto dormire da me se avverrà di notte l'evento.
Un'altra bambina piccola piccola che somigliava tanto a Giulia anche se nessuno lo sa, quando nacque il fratellino ed era il 1960 e i parti avvenivano ancora in casa come la cosa più semplice del mondo andò a casa dei nonni con i suoi 4 anni meno 5 giorni ricorda ancora sua madre nel letto che la salutava e le forti mani dei nonni che la portavano via, il piccolo sentiero fra i campi illuminato dalla luna, il forte alto immenso amato nonno, la piccolissima nonna al suo confronto la casa colonica, le scale antiche di pietra, la camera da letto con odori che non conosceva, il crocefisso d'argento filigranto alla parete, non capiva ma si sentiva al sicuro, ecco io spero che Giulia si senta così al sicuro con i suoi nonni e zii perche' del giorno della nascita della sorellina ricorderà tutto e io voglio farla sentire al sicuro, ma l'ansia dell'attesa c'e' eccome se c'e'!
Il mio ginocchio era qualche mese che non lo sentivo stamattina fa crack crack e brucia un po' ma so che io somatizzo e il ginocchio mi sta bene come punto, meglio un ginocchio che altro e attendo, attendo da sola questa volta non condivido l'ansia se non con me stessa e le copertine e oggi ne devo fare una viola a Giulia perche' la vuole anche lei, ginocchio, ansia copertine, cuore e stomaco in subbuglio mille volte peggio che partorire di persona, ma ce la posso fare una manciata di ore tanto ormai decidono i medici non più la vita, e' diventato un fatto medico essere incinte, e per loro domani e' il giorno giusto e io vorrei che invece decidesse la nuova vita, vado affronto la giornata con un sorriso e la speranza che un nuovo respiro renda la mia vita più ricca
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non e' facile, non sempre non tutto, mentre sei in ansia e smacchini copertine per non pensare perche' come la giri la giri la tua mente e' tutta con tua figlia che aspetta la sua e cuore e mente hanno fatto un groviglio di tensioni e di emozioni e in tutto questo vorresti lasciar andare quello che hai passato nella vita, lasciar andare tanto ormai niente può modificare il futuro ma non sempre e' facile davvero no.
Dice che la nostra mente e' l'inganno più grande sa ragionare solo con quello che ha appreso e ripropone sempre gli stessi scenari, ok hanno ragione, la mia reagisce ancora alla stesso modo come 30 o 50 anni fa, i soliti ragionamenti e sto bene solo quando mi stordisco e non penso, ho deciso che si può vivere come ieri.
Ieri ho smacchinato tutto il giorno volevo vedere come veniva la copertina rosa a cui manca il particolare che la renda diversa ai miei occhi ma che mi verrà in mente, oggi rifaccio la rossa, mi sfido su un punto che non ho mai fatto vediamo come viene, ecco guardare oltre le cose che fanno male, apprezzare anche la tortora che ti assilla con il suo canto sull'albero davanti a casa, tirare fuori energie perche' oggi sono viva, per me e' tutto, se sei viva e ci sei ancora nel gioco della vita vuol dire che tutto ancora può renderti piacevole il soggiorno in questo corpo e questo lo trovo il vero motivo per cui alzarsi la mattina e mettere le ali ai piedi e alle mani, ieri si soffocava di caldo oggi piove, ogni giorno un mistero, una serie infinita di attimi che mutano che sta a me decidere come, piango ancora spesso anche s eal mondo dico di stare bene e realmente quella che non mente e' quella che dice ...bene grazie... perche' tutto può essere tutto da vivere tutto che muta e non e' brutto contare su se stessi anzi rende notevolmente forti, non basta il denaro, non hai un anima con cui condividere un sogno eppure siccome sai che e' la tua prova sto bene grazie, perchè io questo corpo lo lascio appoggiato ad una sedia solo quando sarò certa di aver vissuto ogni attimo secondo coscienza, bado alla rabbia la tengo come motore e ne ho tanta dentro me, bado alle lacrime piango un pò poi le trasformo in energia e mica posso far trovare alla piccola che arriva una donna sconfitta e no davvero no, ma sopratutto combatto per star bene con me nonostante tutto!
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non vengono come vorresti nella maglieria o lasci perdere o accetti il prodotto come per le cose della vita, quando si usano le mani per creare e la mente per costruire un progetto mica sai mai come va a finire tutto sta a come sei pronta a ricevere e a vivere il risultato.
Non amo il rosso nei neonati ma c'e' un lenzuolino che va abbinato alla copertina, non e' venuta come volevo, ma alla fine ami anche l'impefezione esattamente come nella vita devi essere pronta ad accogliere quello che viene un motivo c'e' semplicemente sfugge.
Mentre ieri lavoravo d'ago sinceramente pensavo che era più semplice rifarla e lasciar perdere, poi mi sono detta che se e' andata non come volevo io non e' detto che sia male per gli altri e forse farà la sua bella figura lo stesso nella carozzina, diamo una possibilità, ecco anche nei giorni normali dovrei ragionare così diamo una possibilità a quello che succede intorno a me.
Non so quando arriverà Arianna e quali doni porteà con se, perchè come diceva mia nonna ogni bimbo porta il suo canestrino di doni tutto sta a saperli riconoscere ed accoglierli, i bimbi sono doni della vita, la speranza del futuro il nostro perchè saranno loro a gestirlo, noi abbiamo fatto la nostra parte ora qualcuno gestirà il nostro futuro e con un sorriso pieno di speranza attendo fiduciosa che la vita invii i suoi doni e smacchino copertine per ingannare l'attesa spasmodica perchè la vita quando bussa non sai mai cosa porta!
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Il filo di Arianna, quella carogna di Teseo, opportunista e fugace, Arianna come la passo 3 della Brother, Arianna come la nuova vita che stiamo aspettando a giorni, lo so sono nonna "003 sotto copertine", ho fermato tutto sito nuovo, guida, ho fermato la vita e sono passata davanti alle macchine a fare copertine come una volta per ingannare l'attesa e mi sembro incapace di fare anche questo, l'ho gia' provata la sensazione con Giulia e Massimiliano, e ora si ripete, sarò un'emotiva sarò quello che volete ma ogni mia cellula e' allertata nell'attesa, non sono la protagonista della storia ma un'osservatrice con amore infinito per quelle due vite che amo più di me stessa madre e figlia e il mistero della vita, dice che non c'e sprigiono di energie più potente dell'attimo della nascita e credo che sia vero, serpeggia in me un'attesa potente mille volte più forte di quando ero io in attesa.
Mille pensieri, tanta preoccupazione e un pensiero va al Cielo e a sant'Anna perchè vegli e faccio copertine, che nemmeno mi piacciono ma devo ingannare l'attesa, mi sono ubriacata di pensieri diversi per ingannare l'ultimo mese, ci sta pure il commercialista, e la tasi e la dichiarazione dei redditi pur di non pensare.
Non ci capisco molto, ma capisco mia madre sempre con una ruga in più quando le dicevo che ero incinta, e andiamo avanti dopo una copertina materasso per la pesantezza, ma e' nata così io volevo solo provare la 260 passo 3 ed e' nata una copertina tappeto, ieri ho creato la rossa come richiesto ma non mi piace insomma ansia da nonna, mentre mia figlia affronta serena le sue giornate, bella come il sole, il viso illuminato dalla dolcezza della maternità io sarà che in parte so di essere senza chi sarebbe impazzito di gioia accanto, sarà che c'e' sempre quel senso di rubare attimi di vita a chi non c'e' piu' sarà quello che volete ma sono in stallo mentale e fisico di attesa riprenderò a respirare dopo il "tutto bene".... provare per credere!
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