e' il bene più prezioso la fortuna più grande secondo me che puoi conquistarti giorno dopo giorno,lottare per impedire che ti venga negata, non e' un diritto secondo ma una conquista fatta graffiando le brutture che entrano nella tua vita.
Ti alzi progetti da sempre e poi basta un niente e la giornata te la devi conquistare con un piccolo francobollo di gioia in un lenzuolo di problemi ma si sopravvive per il francobollo.
L'agenzia delle entrate scrive lettere a tutti gli eredi ha sbagliato il notaio a trascrivere un calcolo della successione, non in denaro e' stato pagato tutto esatto nel 2013 ma ha trascritto come quota di un appartamento un terzo invece di un sesto, quando te lo fanno notare tu firmi la correzione della successione mesi dopo, l'hai presentata nell'anno canonico dalla morte ma per la legge arriva la sansione anche se hai pagato in tempo, la correzione fa sembrare che tu l'abbia presentata in ritardo e lettere verdi arrivano a tutti gli eredi "in solido" che già capire che basta che paghi uno solo e libera tutti come a nascondino, poi lo stato dice a chi paga per tutti che sono problemi tuoi recuperare la cifra dagli altri. Malefico chi ha pensato alla parola "in solido" lo stato divide tutto per quote ma i debiti e gli errori ti consiglia di prepararti alla lotta con i familiari (anche se non e' il mio caso grazie al cielo) per recuperare le altre quote.
La cifra la paghi anche se vorresti capire il perchè di questa stortura poco più di un centinaio di euro ma mi sono chiesta se lo sbaglio l'avessero notato fra un paio di decenni a quanto ammontava la sanzione?
Non poterti fidare anche di chi dovrebbe fare il calcolo e non solo nel campo delle successioni ma ovunque ti fa sentire come quando non si sapeva leggere e scrivere e dovevi fidarti di chi lo sapeva fare.
Telefoni al notaio, chiami il commercialista per l'F 23 perchè mandarti 12 pagine di minacce quando potevano riempire il modulo per il pagamento mi chiedevo ieri e paghiamo anche il commercialista penso mentre scrivo per esercizi pratici 2.
Ho guardato il campione sul tavolo che avevo fatto per spiegare un modello nel libro e lo metto delicatamente nel secchio della spazzatura, lo associereri ad un'altra piccola stortura, lo stavo facendo mentre il postino mi consegnava la raccomandata avrei associato il modello a quella che per me era un'ingiustizia o stortura io mi ero mossa e lottato come un leone per presentare la dichiarazione in tempo l'errore degli altri non dipendeva da me ma ok lo faccio ma il campione lo butto, non mi rovinerà un brutto pensiero un nuovo modello.
Svuoto il mio armadio un pezzo alla volta ogni capo ha un ricordo bello o brutto e' di una me che non esiste più, gratto e tiro fuori la gioia perchè a nessuno e' concesso impedirmi di conquistarmi il mio francobollo di gioia e l'unico posto dove posso ricavarlo è da ciò che amo e vado avanti nuovo campione oggi e anche nuovo modello e la sicurezza che graffio anche oggi ma andrò a letto conquistando la mia gioia di esserci in questa vita perchè si vive per quel francobollo secondo me!
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Che ci vorrà mai mi sono detta li uso da sempre sono i punti cardine della macchina, di tutte le macchine e poi ho iniziato nella mia mente a mettere in linea schede, punti, le possibilità che donano i punti interagendo fra loro, singoli, in posizioni diverse su macchine diverse, e sono giorni che scrivo e faccio taglia dopo aver selezionato perche' invece il campo e' vasto molto.
Modelli da fare con ogni punto per far comprendere come usarli far capire la consistenza come tecnicamente possono essere usati insomma un'altra sfida mi dicevo ieri mentre scrivevo e mangiavo ciliege, credo che finirò nel tempo dei mandarini se va bene.
Ho fatto uno scialle ad aghi scartati e maglia a pieghe, non lo amavo molto come sistema ma per spiegarlo l'ho provato ho unito un capo di filato di lino non trattato, uno di merinos e uno di viscosa ne e' uscito un capo leggero ma stano che mi piace molto, devo cambiare i miei capi di vestiario non sai più come vestirti e uno scialle caldo ma leggero salva nei giorni in cui la temperatura crolla, ma non e' solo quello.
Amo sperimentare per poi raccontarlo Esercizi pratici 2 e' dedicato proprio alle diverse possibilità che due tasti possono regalare ad un punto cambiando scheda, filato sistema tecnico.
Raccontare la maglieria, mostrarla nella sua potenza creativa una sfida enorme eppure a quanto sembra e' la mia sfida ma per raccontare devi prima provare e su macchine diverse si fa prima a fare che a scrivere ma se voglio mostrare devo sperimentare.
Lascio scivolare via il passato i miei primi libri sono nati durante un dolore atroce, nel cambiamento questo inizia in un tempo più calmo dove ho iniziato a conoscere anche me stessa nell'affrontare le prove della vita e senza il pensiero che tante persone mi stimavano e si fidavano si me forse non avrei continuato a combattere, la vita mi ha mostrato una strada e io inizio a percorrerla sperando veramente di mantenere viva la maglieria e dare agli altri quello che non ho avuto io!
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a ripetermi spesso come sarebbe stato facile fare la maglierista poi mi ricordo che non lo sono e accetto la cosa.
Le maglieriste per la verità due del mio paese si chiamavano Silvana che lavorava su una vecchia coppo in una stanzetta della vecchia casa vicino ad una meravigliosa chiesa del 1200 per privati e io mi ricordo nella mia infanzia quella stanza piena di cesti di lana colorata che ogni tanto me ne regalava qualche filo o pezzetto per fare i vestiti alle bambole sempre tutti uguali i suoi lavori cambiava il colore e qualche forma, trecce e losanghe e io mi dicevo che era brava tanto brava ma mamma mia faceva sempre le stesse cose .
Franca l'altra maglierista lavorava poco per privati, ma nel garage della casa estate e inverno metteva in cantiere sempre gli stessi modelli per un maglificio della zona , le portavano il filato e i giri che doveva fare, non li montava nemmeno solo pezzi, e il giorno che ha buttato la macchina disse a tutti che si era liberata di una schiavitù ed era finalmente felice.
Gli anni sono passati e io ho sempre pensato sentendo le loro lamentele da bambina che tutto avrei fatto meno che la maglierista lo temevo più della sartoria.
Come e' strana la vita quasi a presagio sentivo che avrei avuto problemi anch'io con i filati e macchine varie eppure mi sono opposta ho preso la maglieria a supporto di giorni non semplici da vivere quando a vent'anni ti trasforma la vita da spensierata ragazza a madre di famiglia.
Una vita ad oppormi alla classica maglierista oggi ci sorrido ogni volta che cerco di creare un modello diverso che esuli da quelli che si vedono in giro che sia mio e non già visto o creato da altri prima di me io la chiamo la mia condanna non fermarsi mai sullo stesso modello magari con varianti.
Il tempo va ho trasformato la maglieria in una passione che vive e si alimenta dentro me, ho trascinato persone e so che vivrà alla grande finchè qualcuno la alimenterà e sono qui a programmare nuovi modelli che siano di aiuto a lottare per amore di una passione la stessa che mi spaventava da bambina ma che mi ha accompagnato con gioia tutta la vita e vado avanti non so cosa mi aspetta nel mondo dei punti e dei filati certo e' che un segno nel web lo lascerò speriamo che entri anche in tante altre persone la mia passione che non finisca mai!
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costantemente come me nei video mi dico spesso, ripete e ti fa rivivere le stesse cose perchè pensa che tu hai ascoltato svariate altre volte e sei in grado di modificare l'atteggiamento e trovare la soluzione.
Ho vissuto sempre invece commettendo lo stesso errore pensando che non fossi in grado di pagare il prezzo di una scelta diversa.
L'ultima volta invece che mi ha ripresentato in forma diversa, con personaggi diversi la stessa situazione di quarant'anni prima ho deciso che avrei pagato il prezzo di non chinare il capo e di vivere secondo me.
Incredibile non è successo niente semplicemente solo orgoglio personale, non chinare la testa essere pronti a pagare il prezzo alto che mi veniva chiesto mi sembrava impossibile ed invece l'ho fatto e sono molto fiera di me.
Ho capito che se vivi per fare quello che gli altri vogliono tu non vivi la tua vita ma la loro e muori dentro un pò al giorno e non è che freghi niente a nessuno anzi fa comodo o ti si evita se ti lamenti.
Essere quassù nel tempo delle esperienze tante ormai vissute e non prenderne coscienza o far finta di non vedere è sciocco per me e allora ho alzato la testa quella che se avessi alzato quarnt'anni fa avrei avuto una vita tutta diversa, ma ti arriva sempre la seconda occasione e questa volta non me la sono lasciata scappare pronta a pagare il prezzo ed invece ho scoperto che mi sarai abbracciata per la decisione presa con tanta sofferenza e sopratutto nessuno mi farà più chinare il capo nemmeno nella fragilità dei novant'anni me lo sono giurato a colpo si risponde con colpo perchè vivere secondo se stessi, essere la fata magica della propria vita vale qualunque prezzo.
Non sono stata la vedova piangente non capisce nessuno ma io si sono fiera di aver traghettato me e i miei figli fuori dalla tempesta e chi ci voleva sconfitti dalla morte si arrangi, ho lottato e ho salvato tutto ora guardo il futuro con la certezza di chi sa che non vuole padroni nella sua vita agito la mia bacchetta e creo la mia giornata tutte singole perchè nessuno conosce la sua data di scadenza e serenamente con tutti i guai che mi accompagnano come al solito guardo oltre.
Conoscere veramente le proprie possibilità lo scopri solo quando la tua sopravvivenza è in pericolo e allora metti te al centro dell'universo e per te lotti e se anche non vinci ti resta la stima per aver lottato e andiamo avanti con orgoglio sapendo che preferisci morire che cedere il comando ad altri nella tua vita grazie a chi pensava di giocare sporco e farmi male mi ha resa molto sicura delle mie azioni.... alle volte servono le brutte persone come le belle persone entrambe arricchiscono il tuo cammino!
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Amo pensare che quando qualcuno in ogni campo mi chiede una spiegazione uomo o bambino non serva dare la soluzione ma portare a comprendere i passaggi necessari per rendersi autonomo.
L'ho sempre fatto è nella mia natura, reputo sciocco fare io e lasciare che l'altro si debba accontentare non è producente per nessuna delle due parti anche se si fa prima a fare che a spiegare.
Nella maglieria uso da sempre lo stesso sistema altrimenti non ci sarebbe nè i video su youtube nè i siti e neppure e sopratutto le guide e nemmeno i corsi, io mostro spiego mi sgolo ma serve sempre che dall'altra parte ci sia chi vuol imparare.
Sembra strano ma io rubo con gli occhi ogni cosa che vedo fare, incamero e poi all'occorrenza so da dove iniziare e mi sono detta spesso un pensiero a ritornello "ma chi me lo fa fare" tanto a nessuno o a pochissime persone interessa veramente eppure mi fa star bene sapere che magari solo una o due persone camminano con le loro gambe nel senso figurato grazie a me e ieri contro tutto quello che mi ripeto spesso e non sapendo se potrò pubblicare (l'editore se non pensa di guadagnare non ragiona come me) ho dato il via a Esercizi pratici 2 un travaglio di alcune settimane a chiedermi come strutturarlo dopo che nel primo ho messo semplici modelli per far iniziare il conteggio aghi e giri da campione su punti e modelli semplici ma diversi, dare una metodologia e mentre pulisci, lavi, stiri, fai un corso, rispondi su Fb al tuo gruppo e' venuto da se il come così come se fosse già stato scritto e io rivedessi solo gli argomenti.
Ok mi sono detta facciamolo e mi sono ficcata nei guai per i prossimi mesi ma immagino sempre che qualcuno mentalmente mi ringrazi per aver spiegato passo passo con immagini e grafico con i passaggi necessari per applicare il campione e caro Blog mio come vedi nel 2006 da qui e' partito il tutto e animo che qualcuno lo deve fare e fogli word si riempiranno di immagini di grafici e 42 x ....diviso i centimetri del campione daranno il via ai conteggi perchè ognuno sia libero di costruire il proprio modello sapendo come.
non regalare un pesce per sfamare ma insegna a pescare ... ma Signore quanto e' faticoso ma nello stesso tempo ti senti in pace con te stessa!
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