non si può vivere e impegnarsi nella vita degli altri, si aiuta, si sostiene, ma ognuno e' arteficie dei suoi sogni secondo me.
Uno dei miei sbagli e' stato sempre quello di pensare che si poteva mettere le mie energie per modificare la vita degli altri, non e' possibile ognuno ha la sua per guidare le proprie azioni.
Mi sono alzata chiedendomi che cosa voglio io per me.
Lo so, so che amo quello che mi circonda che ho costruito con fatica e sacrificio e che porto avanti sempre con tanto impegno, non voglio molto dalla mia vita, semplicemente essere io.
Mi piace l'idea che in un libro mi sia raccontata parti del mio percorso da lasciare lì in un angolo come una favola raccontata per i nipoti, non importa se qualcuno la legge, l'importante e' che io l'abbia scritta.
Per tutto è così non importa chi ne prende atto ma l'importante e che io l'abbia fatto credendoci.
Ortenzia amore e maglieria ha messo un punto fermo fra quello che è stato e quello che sarà, mi sento un pò spaesata mi chiedo da alcuni giorni da dove inizio per l'ultima avventura semplicemente da me ascoltandomi.
Quindi con l'animo sereno di chi e' in pace con il proprio spirito inizio a muovere nuove energie per me con me e fare quello che sento di fare, lascio andare le preoccupazioni della vita degli altri, quando posso aiuto se mi viene richiesto ma e' tempo di concentrazione sui miei giorni e non a centinaia ma uno alla volta e questo mi rende felice.....Ortenzia esiste, l'amore da donare ne ho molto, la maglieria se non ci fosse non so come farei...serenamente inizio dice che l'universo lavora per i propri desideri profondi io ne ho uno solo vivere secondo me vediamo se mi ascolta!
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Raccontarsi in un libro qualcuno penserà "ma chi si crede di essere?" Nessuno non sono nessuno solo una persona che vuol lasciare un segno del suo passaggio, mentre una pagina dopo l'altra il racconto prendeva vita io avevo in mente bene che delle persone che ho amato nella mia vita, che hanno concorso alla mia crescita ho conosciuto e conosco ben poco, se non quello che mi e' stato donato. Il motivo principale credo che sia stato il mio bisogno inconscio di far conoscere le stagioni della mia vita ai miei nipoti, non la nonna che protegge, coccola, riprende ma una nonna-donna, non ora ma negli anni a venire forse capiranno un po' di me e si sentiranno meno soli nella loro storia personale.
Ieri il mio lungo racconto e' andato in pubblicazione ed è stata la mia decisione più sofferta perchè comunque sia mi porterà in giudizio di qualche decina di persone, ma l'ho fatto e ne sono felice, ora possiamo archiviare il libro nella mia mente, ho portato a termine un altro compito con amore per me stessa.
Ho incontrato nel racconto le tante me e certamente ho raccontato briciole della mia vita ma alla fine del viaggio con dolore mi sono dovuta separare da un tempo e quasi con animo nudo mi trovo in una giornata di sole tersa e splendente dopo il caldo afoso degli ultimi giorni con un'unica certezza.... esisto ... e ne sono felice quindi con l'animo di chi ha superato molte battaglie inizio un cammino nuovo e' l'epilogo finale del mio racconto la coscienza che la vecchiaia arriverà ma mi troverà in piedi ad attenderla e vado a costruire nuovi progetti, lascio andare il passato e mi immergo nel presente serenamente sia quello che sia affido le preoccupazioni al Cielo io voglio essere ancora la protagonista assoluta e non la comparsa della mia vita.
Per chi vuol conoscere un po' di me...
http://ww2.photocity.it/Vetrina/Dettagl ... ione=22826
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mi sono detta mentre crollavo ieri pomeriggio per il caldo pensavo io realmente il problema e' un altro.
Quando per aiutare gli altri fermo la mia vita con i suoi obbiettivi e svanisco nei doveri di madre a supporto fosse solo per ascoltare io mi perdo.
Non e' colpa mia se mio figlio ha deciso di prendere in affitto 5 mesi fa un ristorantino tutto da ricostruire, la sfida e' la sua, e non sono nemmeno colpevole del fatto che l'immobile avesse del sommerso dietro vedi la mancanza di agibilità.
Riconosco a mio figlio la perseveranza nel spingere i proprietari a mettere a posto tutto prima del contratto, bravo ma io ho smesso di vivere.
Mi sono alzata con la convinzione che tutto diventa complicato se lo permetti, mi riprendo la mia vita o muoio per mancanza di obbiettivi.
Ortenzia amore e maglieria domani va in pubblicazione metto il punto fra passato e quello che mi attende ma quello che ho scritto va messo in pratica, mi sento vuota dopo aver messo nero su bianco parte della mia vita ma devo chiudere quella porta e con la persona nuova che sono andare avanti.
PUNTO E A CAPO... riprendo possesso da ora del mio tempo, ieri ho vissuto un giorno da novantenne, caldo e stress mi hanno messa in poltrona... ieri sera ero altamente sconfitta non deve più succedere che spreco un giorno del mio vissuto per angoscie varie, quindi animo signora mia diamoci da fare mi sono detta e io quello che penso mantengo quindi al ristorantino pensi l'universo e' un problema che non e' il mio, ho bisogno di obbiettivi personali che quelli di riflesso si vivono male.
Mi abbraccio forte, mi dò una pacca sulla spalla e mi devo riprendere!
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Ovvero quel sorriso da gatto sornione che pensa di costringerti a fare quello che dicono loro fregandosene che esistano le leggi che determinano il contrario di quello che loro attuano.
Sono la razza peggiore, peggio di qualunque criminale perche' sono insospettabili all'apparenza finchè non ti ci scontri e ultimamente ne ho incontrati molti che ti sorridono sicuri che se anche vai in tribunale sono salvi anzi tu sai già che e' inutile in partenza e questo e' il nuovo popolo sommerso dell'umanità in molti paesi compreso il nostro.
Cosa può far male ha chi se la ride delle leggi ti viene da chiederti, rideva il parente che si e' portato via tutti i soldi dell'eredità ride la signora che stava truffando tuo figlio e l'impotenza e la rabbia ti uccide per il sopruso e poi pensi a cosa puo' far loro male, perchò nel loro modo di essere la furbizia e' un valore aggiunto che non fa chiedere loro se giusto o sbagliato semplicemente al grido di morte tua vita mia continuano a vivere.
Cosa può far paura loro? Me l'ha insegnato mio figlio al furbetto fa paura mettersi in regola con le leggi della vita, scoperto l'arcano lui invece di lasciare quello che sembrava un affare sballato, perchè se hai un locale commerciale che tenti di affitarmi e non puoi perche' non hai l'agibilità del posto tu dovresti scappare ed invece le nuove leve di casa mia non scappano seguono le orme genitoriali e costringono la locataria prima a mettere a posto il locale e poi passare al contratto e sarà un'altra dura battaglia non e' detto che non si receda per le vessazioni contrattuali ma prima la signora mette a posto perchè non succeda ad altri meno attenti di mio figlio quello che e' successo a lui. Il vero pericolo del disonesto e incontrare un onesto!
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20 gennaio 2016, una luce brilla negli occhi del figlio cuoco, ha visto un annuncio un ristorantino (si chiama così ) 2000 euro di affitto pronto ad iniziare dice l'annuncio.
Pronta invece era solo l'odissea di 5 mesi in cui ci si licenzia per seguire tutte le pratiche perche' dati i 2000 euro di fermo qualche giorno dopo davvero inizia un calvario senza fine, coinvolgi uno studio commercialista apri la società e nasce il "Ristorantino di Manu & Ele", eravamo tutti pronti a fare la battaglia con la burocrazia ed invece la battaglia la devi fare sul fronte voglio 40 mila euro per macchinanari fermi da anni che hanno più dell'età di mio figlio che ovvio devi prendere senza controllare e si inalberano locatrice e commercialista della controparte perche' il giovane uomo che investe i soldi dell'eredità del padre e dei nonni si informa e legge e capisce che le regole imposte dai contratti sono contro la legge... dice che legge troppo.
Ad ogni contratto leggi alla mano cerchi di tutelarti ma quello che ottieni e' solo che passino i mesi e scendere a 23000 euro di stigliatura che ne vale forse dieci scarsi ma non e' quello il problema, il problema e' scoprire che il "pronto a partire" vuol dire non avere niente in ordine sulla costruzione dell'immobile, e l'ultimo contratto di due giorni fa dice che al comune finalmente e' stata chiesta l'agibilità per l'immobile (senza la quale nessun ente preposto ti rilascia la licenza per aprire al pubblico un locale).
5 mesi di lotte per capire se finiti in una truffa o in un insano gioco mentale, in cui tutti coinvolti mascherano i difetti dello stabile dietro al problema dei macchinari da cucina e scopri che le persone che lo hanno avuto in affitto hanno dovuto chiudere dopo pochi mesi e ora hai chiaro il perchè l'immobile non ha i requisiti per le vigenti leggi da sempre e oggi andiamo a scoprire se davvero siamo finiti in una truffa che potrebbe costare alla locatrice e associati qualche denuncia ....il difficile nel nostro paese non è la mancanza della voglia di lavorare o la burocrazia (tutti gentilissimi a dare una mano) ma i furbetti che incontri che si inalberano a morte se tu leggi e ti informi ... oggi si va in comune se lo stabile non ha le pratiche avviate dell'agibilità l'avventura finisce qui e si va in tribunale per i danni che non vedrai mai ma che ti salveranno dall'ulcera e nessuno passerà quello che abbiamo passato noi.
E' solo il primo atto fatto di tanti soldi per accertarti dove era l'inghippo ...vediamo come finirà la storia.
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