La presa di coscienza 
Ti alzi di prima mattina e ti chiedi cosa vuoi fare della tua vita.


Un'altra prova, ci sei dentro fino al midollo, senti il vuoto intorno a te che devi riempire per essere serena, io so vivere a progetti sempre nuovi sempre stimolanti fossero ricostruire un muro o lavorare di ago e filo, ma progetti e ultimamente ho passato il tempo a mettere insieme i cocci lasciati dal passato che mi hanno ferita tanto.

Ho accompagnato persone al cimitero, ho accompagnato persone nel loro futuro, non hanno dovuto chiedere io c'ero sempre e poi per accompagnare anche se hai raggiunto la stima e la pace con te stessa ti accorgi che hai una vita vuota di emozioni gratificanti per te.

Mi conosco bene ho bisogno di gratificazione costante presa ovunque da un fiore che spunta sul balcone, dal tramonto, da una manina che ti cerca, ma alle volte non basta serve qualcosa di tangibile che ti faccia sentire al centro che ti smuova emozioni nel profondo che renda il tuo risveglio bello e l'addormentarsi gratificante per quello che hai vissuto.

Non lo so nemmeno io da dove partire ma certo e' che è tempo che nel momento in cui pensi di aver finito un ciclo della tua vita io mi dia nuovi progetti non so vivere alla giornata sperando che sia buona, devo almeno guidarne qualche tratto.

Mi sono chiesta cosa sia la cosa che mi fa sentire più viva, senz'altro la mia creatività in ogni campo, mettere in moto quel qualcosa che renda la giornata particolare, di normale fatica quotidiana solamente non si vive serve l'appagamento del proprio essere secondo me.

Sono venti giorni che mi piango addosso senza forze, la porta per qualcosa di peggio, non ci sto devo prendermi e scrollarmi i brutti pensieri e attivari i sensori del piacere che conosco bene.

Qui serve una cura radicale, una grande presa di coscienza, misurare le forze e capire cosa voglio per gli anni a venire che mi sento vecchia, la pensione può attendere troppo giovane per sedermi e veder passare la vita degli altri o partecipare perdendo di vista la mia.

Riapro l'unico mondo che non mi ha mai tradito che mi ha portato fin qui, la mia gioia nel creare con le mie mani qualunque cosa e mi sono rotta altamente rotta di stare attenta alla vita degli altri credo di aver finito il mio compito affido al cielo e alle energie dei singoli individui la loro io prendo la mia e la modifico a mio piacere perchè è l'unica cosa su cui posso intervenire per cui parto stamattina per il mio viaggio dell'ultimo tratto se sbaglio la partenza sono fregata e la pagherò, ma certo è che non muoverò un passo se non per rendermi il giorno come lo voglio io :)

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Poi ho capito 
Non capisco perchè da vecchi si diventa egoisti, perchè qualcuno diventa anche cattivo e arrabbiato, ho sempre pensato che fosse per la non accettazione del tempo che passa.

Sciocco pensiero di una persona giovane con tutte le sue energie che non può comprendere come diventi un fisico nel tempo, i suoi mutamenti anche se hai il cuore pieno d'amore e di voglia di aiutare.

L'ho messa a fuoco la mia situazione ho capito che se non imposto ora l'ultimo tempo farò la fine della mia amica che con qualche anno più di me ha deciso di rinchiudersi nel suo mondo e si il corpo e' in una clinica specializzata ma la sua mente e' altrove non riconosce più nessuno.

La cosa mi ha sconvolto per mesi abbiamo condiviso lo stato di vedova e tutte le paure, la sofferenza che nessuno capisce che se vuoi sopravvivere non puoi fare quello che gli altri ti chiedono anche se li ami perchè prima di tutto devi pensare a proteggerti dagli sforzi fisici e mentali che fino ad un decennio fa era uno stato normale oggi costa fatica anche badare a qualcosa in più che non sia la tua vita e le tue aspettative della giornata.

All'improvviso e' tutto chiaro diventerai anche tu agli occhi degli altri egoista e non importa se sopravvivi il guaio e' che io voglio vivere ma proprio vivere a modo mio e inizio a lavorare su questo e se nessuno capirà ora lo capiranno in seguito e mi diranno grazie per aver dato l'esempio:)

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Devo fare qualcosa 
L'ho ripetuto e me lo ripeto siamo quello che pensiamo, sta a noi cambiare quello che non ci piace.

Ho lavorato per dedicarmi in questi ultimi anni a mettere in linea la vita degli altri intorno a me, prima ho messo a posto il passato, poi il presente dei figli, poi sono crollata fino al limite estremo di far ammalare il mio spirito con la conseguenza di far ammalare il mio fisico.

Non posso vivere come gli altri pensano ma come io voglio quindi mi prendo il tempo che mi serve per rendere la mia vita come voglio io, perderò ancora una volta la mia immagine di donna dedita al sacrificio per gli altri ma acquisterò la mia serenità pronta a pagarne il prezzo tanto ci sono abituata i grandi cambiamenti li ho fatti quando arrivata al limite che porta alla malattia io mi risveglio e parto a mia protezione e lo farò ancora ma dato che più vai avanti con gli anni e più sei fragile questa volta devo mettere profonde fondamenta.

Ho fatto il possibile per tutti ora tocca sistemare la mia di vita o l'alternativa che vedo e' finire malata in un letto e non ci sto! Devo fare qualcosa per me cominciare a modificare la realtà come voglio io e non come gli altri pensano di poter fare:)

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Le paure di una madre 
non le puoi raccontare se non le vivi sulla tua pelle.

Vivi per proteggere i tuoi figli, una madre questo fa credo che sia nel pacchetto completo genitoriale da quando lo senti muovere nella tua pancia, prima un battito d'ali di farfalla poi sempre più imperioso arriva a puntarti gomiti e piedi e tu appartieni a quell'essere che prende forma dentro te e a lui o a lei dedichi la tua vita per molti anni pensavo da giovane realmente per sempre.

Lo vedi uscire il terzo figlio e' una montagna d'uomo, un gigante buono come dicono le mie amiche, porta il peso d'impresa sulle sue spalle da qualche mese ma per me resta il frugolino biondo e minuto che gridava sul mio letto e chissà perchè "Il mondo e' mio".

C'e' di che essere spaventati a morte da quello che ogni giorno deve affrontare per mostrare a tutti il suo Ristorantino e le sue qualità in cucina nonchè quelle imprenditoriali.

Io tremo e prego, non posso fare altro, tanti mesi per arrivare a dargli vita, e ora le difficoltà insite nel mestiere e tu ti auguri che la vita lo premi e non sto parlando di denaro guadagnato che appartiene allo stato di questi tempi se sei onesto ma alla sua riuscita personale delle sue capacità, della stima per se stesso.

Due giorni di cardiopalma, gli imprevisti di quando inizi e non conosci gli spazi dove ti muovi e devi far fronte all'assalto della curiosità della gente e non si regge l'impatto del noviziato ho avuto paura tanta che crollasse la sua stima in se.

Erano le mie di paure di madre che non poteva in questa fase proteggere il suo cucciolo ma solo sostenere e incoraggiare, ma erano solo mie, lui aveva le sue energie e le sta usando tutte, sereno tranquillizza e rassicura ma tutto il mio essere e' frastornato e confuso ed in attesa dell'evolversi degli eventi.

Potrebbero darti il manuale del genitore alla nascita di un figlio ma non c'e' ho capito però che ogni azione del genitore scrive le basi su cui il figlio potrà salire e spiccare il volo con serenità e senza paura o con un gran tonfo in giù ma sono le azioni genitoriali a determinare il tutto.

Non pensi mai giorno dopo giorno che stai costruendo il futuro di un figlio caratterialmente almeno non ero cosciente io seminavo per il suo futuro ogni giorno e alla fine ho visto il raccolto in ognuno di loro, personalità precise, idee chiare basate sul rispetto per se stessi e per il prossimo e con l'onestà di chi vuol vivere sereno.

Paura di una madre che non dovevano e non devono esistere, io di loro mi fido ripeto sempre e' del mondo intorno che non mi fido per niente ma le basi sono salde il resto non posso che accettarlo.

Quasi una gestazione la nascita di questa attività un sogno che ha realizzato con le unghie e con i denti ora siamo nella normalità e preghi lo stesso che riesca a pagare l'affitto, le tasse, le bollette, il personale e magari riuscire anche ad avere qualche centesimo per se... paure ansie in un tempo in cui aprire un'attività e' da incoscienti.

Ho passato mesi a sostenere, aiutare, consigliare qualche errore l'ho fatto ma alla fine mi devo risvegliare da qui in poi niente come madre posso fare tranne lavare i panni del lavoro giornalmente, riparare qualche piccolo strappo alle divise, almeno finchè rimarrà a casa mia ma e' finito un ruolo di crescita devo solo assistere a quello che più o meno coscientemente abbiamo seminato.

Mi devo svegliare e tornare nel mio quotidiano un altro figlio ha preso il volo e se non andrà come lui spera non cambia niente l'importante è non avere il rimpianto di averci provato.

Una piccola frazione di passaggio sulla Salaria vecchia, c'e' da conquistare anche la stima degli abitanti, io nemmeno sapevo che esistesse un posto a 17 km da casa in piena Sabina che si chiamasse Borgo Quinzio o villa canina in dialetto, eppure le cose vanno da se e sembrano destinate a te, ho tanta paura ma la devo mettere da parte perchè la paura frena e impedisce le cose e quindi lascio alle sue energie il suo volo io torno nel mio quotidiano, devo solo recuperare forze perchè gli ultimi anni mi hanno fortemente provata ma ho visto il risultato del mio impegno nell'accompagnarlo nella crescita... mestieraccio quello del genitore in confronto essere il capo di una nazione secondo me e' una passeggiata anche perchè quello termina e' per un periodo essere genitori lo è per sempre!





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Ci sono notti 
particolari quelle prima di un esame della vita, ne ho vissute molte e questa è una di quelle, l'esame non e' mio mi è concesso solo assistere ma si soffre aspettando.

Domani sera o meglio questa sera visto che e' passata la mezzanotte il sogno di mio figlio si concretizza si inagura il Ristorantino per la cui messa in regola come immbobile ha lottato per tanti mesi, non ha mollato mai anche quando il buon senso diceva di darsela a gambe levate e piuttosto in fretta.

Non l'ho compreso ad un certo punto anche osteggiato e lasciato solo a sbrogliare i tanti guai burocratici di chi ti faceva credere per affittare l'immobile in fretta e bene che tutto era posto quando niente era a posto...non ha mollato nemmeno davanti all'autorità contraria materna.

Non l'ho mai visto perdere la testa, vacillare un paio di volte ma subito dopo tornare a lottare e ora che le carte sono in regola contro ogni buon senso apre con secondo me una settimana di anticipo per i lavori che ancora deve fare e che ovviamente si sono fatti da soli i due principali attori di questa storia mio figlio e la sua socia fidanzata.

Eccomi qui dopo il crollo da tante battaglie a cercare di restare sveglia perche' mi sembra di perdermi qualcosa se non attendo il loro ritorno, non mollano mancano poche ore l'adrenalina lo so fa fare cose impensabili in altri giorni ma la mia non c'e' non è la mia lotta.

Attendo per dire ancora una volta che andrà tutto bene, che ce la faranno anche se nessuno dà loro più di 3 mesi e poi si mangerà tutto lo stato, forse ma forse anche no e incito a non mollare, rassicuro anche se ho paura ma la paura paralizza meglio attendere e spronare.

Il tempo scorre veloce eppure in certe sere sembra immobile e infinito sono sola ad assistere ad un altro figlio che va nella casa del futuro dove a me non è concesso entrare ma spero che sia un viaggio magnifico e che io e suo padre siamo stati in grado di fornirgli cuore e mente capace di viaggiare sicuro.

L'avventura per lui è iniziata, qualche mese e io spero che abbia una casa tutta sua ed io aver finito il compito di accompagnarlo a vivere la sua vita amo i miei figli e spero con il cuore che siano capaci di seminare con il sudore piccoli cristalli d'amore intorno a loro che creino ambienti sereni dove vivono le loro attitudini e il cuoco e' già di suo un mestieraccio di fatica e sudore in cucine fornaci estate ed inverno ma se ti scorre nel sangue allora tutto ha un senso ma fare anche l'imprenditore di se stesso oggi quella si che è la grande avventura che in confronto un viaggio nello spazio e' quasi come due passi in riva al mare in un giorno di calma piatta.

Che dire attendo, per qualche mese ho fermato la mia vita e i miei desideri per supportare i suoi ora siamo quasi al conclamarne la riuscita almeno sull'apertura poi per il domani come per tutte le cose e i mestieri siamo nelle mani del destino mi auguro solo che sia buono con loro che quello che hanno lo hanno sudato e tanto :)



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