Dopo aver portato la famiglia fuori dal lutto, aiutato, consigliato, sbrigato pratiche, mi sono guardata intorno e ho capito che quello che ho fatto per me era solo per lottare contro la morte che era arrivata e in una frazione di secondo aveva fermato le nostre vite, ho lottato come ho potuto per non permetterle di distruggere quello che avevamo costruito in anni di amore e sacrificio ora e' tutto su un binario avviato verso il futuro, ho pensato prima agli altri ora tocca a me decidere del mio tempo presente e quindi mettere le basi per il futuro.
Nessuna illusione, le difficoltà di un corpo fisico in cui la mia mente e' rinchiusa ha le sue difficoltà ma ho pensato che domani sarà peggio di ieri e di oggi quindi non c'e' tempo da perdere.
La mente deve prendere il comando costringere il fisico a risponderle almeno per qualche tempo come se avesse 30 anni di meno, non le chiede un lungo tempo ma un breve periodo quello per iniziare a mettere le nuove basi e si inizia dalla stanza delle macchine prima prepariamo gli strumenti e poi partiamo per l'avventura quella che si baserà sull'aiutare più persone possibili alla scoperta di un mondo fantastico che ti fa sentire bene anche quando stai male, almeno per me è così.
Via si parte vediamo se dopo essere stata in grado di aiutare gli altri riesco a rendere serena la mia vita.
Lungo giorno di riordino non basterà ma almeno esco dall'immobilità da una crisi fisica e mentale niente male, ho comprato nuovo filato anche se non mi serve ma avevo bisogno di sognare e una rocca mi mette energie.
Primo livello riordino spazi!
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Ti senti quasi miracolata sei sulla Salaria anche tu ( la consolare che da Roma porta ad Ancona ed oltre del tempo dei romani per il trasporto del sale, da qui il nome) ci abiti e ultimamente e' entrata prepotente nella mia vita visto che anche il terzo figlio su quella vecchia ha aperto un piccolo ristorante, ed ora con la scossa devastante del centro Italia.
Un centinaio di Km dal sisma e vivi una settimana di estremo dolore, non ci riesci a non sperare che si salvino più persone possibili ed una riflessione viene spontanea, quanti lamenti inutili sulla propria vita quando basta poco più di un minuto per perderla o peggio ancora sopravvivere dopo aver perso chi ami e le tue cose.
Il giorno dopo sono andata in paranoia da dolore, la scossa l'abbiamo sentita tutta ma niente in confronto a chi l'ha vissuta sul posto ma la mente si è aperta come avviene nel dolore degli altri se hai un minimo di coscienza.
Un giorno incollata alla televisione poi rialzare le spalle anche per chi ha perso tutto e concentrarti su quello che fai a chi fa del bene a quello che ami e non parlo solo delle persone ma hai doni che hai ricevuto dalla vita e che tu doni anche agli altri e ti si fa chiaro in mente che ancora una volta si va avanti perchè qualcosa dentro ti spinge a non mollare.
Siamo niente, la vita e' un soffio, un leggero respiro nel tempo che ti è concesso, senz'altro le case non saranno antisismiche ma certo è che siamo niente di fronte a madre natura ma questo è difficile ammetterlo, l'uomo di oggi non è in grado di portare rispetto a dove posa i piedi pensando che possa dominarlo, io so benissimo che non è così, siamo ospiti di dove viviamo ma non dipendono da noi le reazioni della terra che è viva e vitale molto più di noi.
Ho ripreso in mano la mia passione, la maglieria, non riesco a fare progetti ma dopo le persone e posso fare a meno delle cose la maglieria resta il mio grande amore, il mezzo sopratutto con cui esprimo me stessa.
E' finita che per non sentire il dolore che usciva dai racconti delle persone che incontri e dalla tv mi sono immersa nel lavoro, come sempre ho usato la maglieria per superare il momento, la vita è un attimo che ci è stato concesso e ci viene tolto in una frazione di secondo lo so da sempre e quindi non perdo tempo, ognuno ha i suoi doni meglio usarli prima che il tempo si fermi almeno quello umano.
Inconsciamente sto decidendo almeno la strada maestra del dopo, come nel terremoto si pensa alla ricostruzione così nella vita quando qualcosa la ferma, ti devi secondo me fermare ma subito dopo iniziare a ricostruire secondo quello che cuore e mente sentono che sia giusto fare...inizio la ricostruzione della mia strada personale qualche settimana di profonda stanchezza fisica e mentale mi hanno aiutato a fare chiarezza su quello che vorrei ... e mi attivo senza perdere tempo che non so quanto me ne viene concesso ancora
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Punti semplici quasi anonimi che hanno però delle risorse fantastiche che ognuno può evolvere come vuole tanto e' per tutte le macchine, ne valeva la pena metterlo in video, vediamo come mi tornerà utile nel tempo.
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nella tua mente, ultimamente hai visto in donne che ti sono vicine, diverse fra loro per estrazione sociale, cultura , situazioni familiari lo stesso problema la non accettazione del ruolo di anziana o meglio di persona che e' entrata nell'ultima fase della vita.
Una decina di anni di media mi dividono dal loro tempo, c'e' chi piange e si rassegna, chi fugge con la mente fuori dal proprio corpo anche se continua a vivere, tutte oppresse dalla famiglia dai doveri che non competono più loro, scartate dalla famiglia se non ubbidiscono ancora ai doveri, le loro storie hanno contribuito al mio malessere degli ultimi mesi poi ho capito che è la loro storia io la mia la devo ancora scrivere, almeno quella finale.
Il lampo perchè il pensiero è durato quanto un lampo di luce mi ha sollevata mi ha messo nella condizione di sempre...io sono io gli altri sono gli altri ognuno ha le sue risorse.
E' l'ultimo post esistenziale di questo blog è tempo di vivere e non di pensare.
Ho scritto in questi ultimi 10 anni infinite parole nei siti, ho aperto il mondo della maglia a macchina, ho scritto 2 guide per aiutare chi entrava nel mondo della maglia a macchina, ho fatto corsi legati alle guide, ho scritto come applicare un campione a modelli diversi ed infine ho raccontato in "Ortenzia amore e maglieria" le fatiche dell'essere in rete insieme a tanto del mio privato un lungo racconto liberatorio che mi permette anche a chi fa domande a cui non voglio rispondere che se vuol conoscere un po' di me basta leggere.
La vecchiaia può attendere le mie amiche si sono e stanno giocando le loro carte ma non sono le mie e quindi molto ma molto determinata mi costruisco il mio ultimo percorso secondo me e la maglieria e' l'unica cosa che non mi ha procurato dolore ma solo gioia e solo quando sono io e la mia creatività il mio cuore e' leggero e prendo forze per badare a tutto il resto che ho costruito.
Torno nel mondo della maglieria come manifestazione della mia gioia di vivere, continuo a mostrare quali bellissime e uniche cose si possano realizzare con le proprie mani ma mettendo le persone in grado di conoscere per poi poter fare PUNTI & DISEGNI riprendo a scrivere a conoscere nuove macchine e nuovi punti lascio il blog esistenziale tutt'al più diventerà lo sfogo delle difficoltà di mostrare un mondo costruito giorno dopo giorno con il fai da te!
Sereno viaggio verso il ritorno a casa Ortenzia ma anche felice viaggio avventuroso OR ... un lampo di luce e la fine di un tempo conclamata e l'apertura di un nuovo ultimo tempo che mi faccia sedere in un mese primaverile sul balcone con il mio telescopio aspettando la stella che mi dia un passaggio nell'universo ma nel frattempo vivo secondo me e il primo che mi crea problemi lo sbatto come un tappeto lo arrotolo e lo tolgo dalla mia vita!
DOCUMENTO WORD aspettami che arrivo preparo solo la macchina fotografica e riprendo da dove mi ero fermata mesi fa ....voglio lasciare le basi per chi si avvicina al mio mondo di gioia ora o fra quarant'anni la maglieria e' sempre la stessa....finalmente sono io!
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Ti alzi di prima mattina e ti chiedi cosa vuoi fare della tua vita.
Un'altra prova, ci sei dentro fino al midollo, senti il vuoto intorno a te che devi riempire per essere serena, io so vivere a progetti sempre nuovi sempre stimolanti fossero ricostruire un muro o lavorare di ago e filo, ma progetti e ultimamente ho passato il tempo a mettere insieme i cocci lasciati dal passato che mi hanno ferita tanto.
Ho accompagnato persone al cimitero, ho accompagnato persone nel loro futuro, non hanno dovuto chiedere io c'ero sempre e poi per accompagnare anche se hai raggiunto la stima e la pace con te stessa ti accorgi che hai una vita vuota di emozioni gratificanti per te.
Mi conosco bene ho bisogno di gratificazione costante presa ovunque da un fiore che spunta sul balcone, dal tramonto, da una manina che ti cerca, ma alle volte non basta serve qualcosa di tangibile che ti faccia sentire al centro che ti smuova emozioni nel profondo che renda il tuo risveglio bello e l'addormentarsi gratificante per quello che hai vissuto.
Non lo so nemmeno io da dove partire ma certo e' che è tempo che nel momento in cui pensi di aver finito un ciclo della tua vita io mi dia nuovi progetti non so vivere alla giornata sperando che sia buona, devo almeno guidarne qualche tratto.
Mi sono chiesta cosa sia la cosa che mi fa sentire più viva, senz'altro la mia creatività in ogni campo, mettere in moto quel qualcosa che renda la giornata particolare, di normale fatica quotidiana solamente non si vive serve l'appagamento del proprio essere secondo me.
Sono venti giorni che mi piango addosso senza forze, la porta per qualcosa di peggio, non ci sto devo prendermi e scrollarmi i brutti pensieri e attivari i sensori del piacere che conosco bene.
Qui serve una cura radicale, una grande presa di coscienza, misurare le forze e capire cosa voglio per gli anni a venire che mi sento vecchia, la pensione può attendere troppo giovane per sedermi e veder passare la vita degli altri o partecipare perdendo di vista la mia.
Riapro l'unico mondo che non mi ha mai tradito che mi ha portato fin qui, la mia gioia nel creare con le mie mani qualunque cosa e mi sono rotta altamente rotta di stare attenta alla vita degli altri credo di aver finito il mio compito affido al cielo e alle energie dei singoli individui la loro io prendo la mia e la modifico a mio piacere perchè è l'unica cosa su cui posso intervenire per cui parto stamattina per il mio viaggio dell'ultimo tratto se sbaglio la partenza sono fregata e la pagherò, ma certo è che non muoverò un passo se non per rendermi il giorno come lo voglio io
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