Beh se devi farti male fallo bene anche in questo sono precisa, e così mentre stai vivendo i 15 giorni di passione di ottobre e si rivivo il dolore della morte di mia madre e di mio marito, nonchè quello di mia suocera tutti condensati in un triduo a giorni alterni io ho deciso che non donerò al dolore la mia mente e così si prosegue lo stuido dei punti che conosci di meno e siccome mi serve una grande attenzione e concentrazione come se non bastasse uso la macchina per filati grossi che conosco di meno e vai sono così tesa ad imparare per scrivere e mi stanco così tanto che quando arriva il dolore a bussare io crollo dal sonno e dormo, di giorno quasi ubriacandomi penso a come spostare maglie... non so come uno psicologo vedrebbe la cosa ma io sto ottenendo il risultato che voglio non permetto al dolore e al rivivere il momento di mangiarsi i miei giorni.
Lo spreco dei giorni parliamone, se ne sprecano così tanti lasciandosi vivere e non vivendo che e' il peggior furto che si possa subire e spesso ce lo facciamo da soli, quando l'ho capito ho messo l'antifurto, mi sono protetta ieri giornata nero nell'album dei ricordi insieme ad oggi ma un semplice punto in cui sposti le maglie con un grafico da seguire ed io mi sbaglio ugualmente aiuta ma aiuta proprio come una porta blindata e così io china sulla 230 passo 3 combatto la mia battaglia dei ricordi e preparo il mini corso per esercizi pratici 2 questa volta sono matta ma faccio uscire insieme la guida e gli esercizi pratici e oggi sperimento una sciarpa da bambina su quello che ho imparato nell'ultima settimana niente di complicato quello lo lascio a chi ha più pazienza di me io curo solo la mia anima, ottobre deve passare e il sorriso non mi si deve spegnere in viso, perchè la vita e' vita e va onorata l'unica cosa certa in questo nostro mondo non è se si nasce ma certo e sicuro e' che si muore prima o poi torniamo a casa da dove siamo venuti ma nel frattempo vivo e via ti alzi presto perchè la sciarpina per il compleanno di una bimba che non apprezzerà ma che fa felice me farla mi attende...terapia d'urto del giorno in cui vedi tua madre in una bara, nemmeno sembra lei e ma è anche il giorno in cui ho deciso che si vive al meglio ogni attimo che mi e' concesso, ci vuole un grande dolore per capire le cose nella gioia non si comprende il valore della vita, ci vuole un mazzo di fiori neri della morte per capire che grande dono e' la vita e io ora lo so e combatto a modo mio1
Baci, tanti baci mamma ovunque sei un'unica parola ...grazie... prima poi arrivo ma non è tempo ancora
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Se hai deciso di raccontare i Punti & i disegni di una macchina nella quarta guida li devi prima affrontare tu e io cordialmente li detesto da sempre so come farli ma non mi sognerei mai di metterli in pratica in un modello ma a macchina ci devi andare se vuoi comprenderne le difficoltà, ma sono certa che a macchina ognuno ha le sue tecniche preferite io sono quella delle schede, dei disegni dove non devo spostare maglie, fare fori, portare dalla prima alla secondo e viceversa.
La macchina cura la mia anima da sempre e lo sta facendo anche in questi giorni e casualmente o volutamente mi sto scervellando sugli schemi di trecce e rombi ed è una benedizione perchè ottobre a casa mia e' il mese dei morti sopratutto i primi 15 giorni, madre, suocera, marito perfino il cane se ne sono andati sono passati oltre e il dolore giorno dopo giorno di solito si mangia la mia vita e affrontare qualcosa che non mi piace richiede grande concentrazione e questo fa bene al dolore che così riesco a tenerlo a bada.
Non mi fisso sul dolore perchè ognuno di noi ha la sua strada e quando giunge al termine non possiamo che prenderne atto, questo è il pensiero logico poi però c'e' quello emozionale che si mangia la tua vita e quindi ben vengano i rombi.
Non mi piace incrociare le maglie con i punzoni non ho la pazienza e' un lavoro certosinico da ferri da calza più che da macchina e io i ferri li detesto hanno il potere di innervosirmi come poche altre cose, ma se la guida vuoi scrivere devi farlo.
E' strana la vita io di scrivere guide non ci avrei mai pensato, mettere ordine nella maglieria poteva farlo qualcun altro eppure è toccato a me perche' un conto e' scrivere un articolo su un blog e su un sito e un conto e' scrivere un libro dare ordine e sequenzialità alla maglieria. Si poteva fare meglio, se scrivessi oggi li farei diversamente ma tutto sommato c'e' tutto quello che può servire per muoversi guidati se interessati veramente.
Non capisci perchè "senti" di dover fare una cosa ed io lo sento forte e profondo l'ho raccontato tante volte che avrei guadagnato molto di più creando la decina di modelli che avrei fatto invece di scrivere eppure documento word alla mano, macchina fotografica accanto lotti ore per spiegare un mondo complesso e mentre scrivi mille modelli bussano alla tua mente, il cielo doveva darmi anche il dono del disegno così su delle figure avrei disegnato anche i punti e i disegni creando modelli sulla carta ma per quello credo che provvederà ci sarà pure qualcuno che se la cava con la matita e mi crea una serie di bozzetti mi sono detta qualche giorno fa ma la risposta e' arrivata da sola, ragazza puoi fare anche questo trova un altro modo e alla fine non ti importa del bozzetto ma del punto e ho risolto anche questo problema.
Andiamo quello che sento è portare a compimento quello che ho iniziato scrivendo e raccontando la maglieria è dura non è semplice per niente ma va fatto lo sento e poi se allevia il dolore di questi giorni ben venga
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E' nata come voleva lei ha guidato fin dal primo pezzo ed io volevo un'altra cosa, ma i modelli come la vita vanno come vogliono molto spesso.
Ho lavorato a vuoto mi dicevo ma volevo capire come finiva che si era messa in testa di essere, ed in teoria è tempo di risveglio nel senso maglieristico, so quello che mi serve ma a condurre il gioco come la mantella e' la vita.
Sono come al secondo pezzo della mantella quando ho capito che prendeva forma nonostante io non sapessi cosa ne voleva nascere, ogni mia energia e' ferma a tenere d'occhio come vanno le cose al Ristorantino del terzo figlio perchè in base a come andranno si deciderà anche la mia di vita.
Niente progetti lascio che la vita scorra e crei i suoi pezzi io mi limito come per la mantella ad assemblarli ma decisamente come ruolo mi sta stretto ma non posso farci niente così è!
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La TV che parte alle 6 con il timer come sveglia e' da incazz.... con quelli del Ristorantino che dormono da me ma il risultato e' che alle 6 mentre la signora batte forte sul soffitto si attacca al campanello, il cane abbaia l'unica a dover scendere dal letto sono io e si hanno ragione loro ma pago sempre io.
Sono stanca di fare la brava donna e pago anche per gli errori degli altri sempre, mi sono strarotta anche quando hanno ragione i vicini oggi gli mollo un po' di volantini del Ristorantino così se gli mandano un pò di gente forse fanno prima ad andarsene di casa e non fanno i bamboccioni come dice l'Ansa oggi e a quel paese pure loro come se fosse una libera scelta rimanere con i genitori per qualcuno credo che lo sia ma ci sono genitori che pregano che i figli escano di casa ed io sono uno di quelli.
Parliamone di figli bruciati giovani che non possono prendere una strada, mantenere una casa da soli costa più di quanto prendano di stipendio ammesso che un lavoro lo si trovi sicuro per poterlo fare, prima volevano la mobilità sul lavoro poi si lamentano se le cose sono andate ai rovi.
Sono in piedi con la convinzione che siamo arrivati tutti fuori come balconi che basta un niente per sentirci saltare i nervi e poi arrivi al punto che pensi che l'unica cosa che vorresti e' spegnere il rumore del mondo che tanto non ha niente di utile da comunicare solo rumore...MA... non ti arrendi e speri che prima o poi qualcuno ce la faccia anche per te perchè tu ti sei rotta ma di brutto di essere sempre in prima linea a cercare di rendere migliore la vita agli e andiamo avanti prima o poi ci sarà un termine a questa situazione e magari ci saranno asili, gli ospedali funzioneranno, i giovani si sposeranno o andranno a vivere da soli presto, si andrà in pensione con un età decente lasciando il posto a chi ha energie giovani, insomma verrà un tempo impossibile prima o poi e sopratutto lo vedrò con i miei occhi? Non credo proprio l'umanità è quella che è tutti colpevoli io compresa e andiamo avanti ma non stranitemi il sonno è l'unica cosa che mi è rimasta solo mia!
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da sola mentre hai cercato come sempre di vivere alla giornata come si sta facendo da qualche settimana dopo il crollo da stanchezza fisica e mentale di fine luglio.
Sulla macchina c'e' una strana costruzione due teli sbagliati in jacquard che se avessi messo nel cassetto di "giorno mi tornerai utile" sarebbe stato meglio ed invece io mi sono intestardita e i due teli hanno preso possesso delle mie giornate perchè ogni giorno e' servita una modifica non sapendo cosa e se ne sarebbe nato un modello.
Vive di vita sua mi sono detta il modello ed e' vero non sono io a guidare però è servito a capire molte cose anche se magari verrà fuori un qualcosa che finirà nel cassetto perchè non mi piace.
Mentre migliaia di passate di carrello accompagnano la sua nascita io penso e analizzo non tanto il contorno del mio vissuto ma il mio spirito.
Ho sempre obbiettivi precisi se devo aiutare gli altri questa è una fase invece in cui sono in contatto alla ricerca di ciò che voglio io ed è molto più complicato.
Dopo una lunga giornata di doloretti sparsi per il cambio di stagione capisci che il modello non vive di vita propria ma sei tu che stai analizzando la tua vita e mentre prendi il telecomando a fine giornata e accendi la tv la domanda te la poni a voce alta e viene dal profondo ...ma che stai facendo?
Anche la risposta viene sempre a voce alta e sempre dal profondo... quello che mi pare ...e... scoppi a ridere da sola nel soggiorno che si e' illuminato dalla luce della tv.
Scivoli sulla poltrona e ti sorridi da sola....è vero non ho altro bisogno se non fare quello che mi pare basta costrizioni di ogni genere e preoccupazioni inutili tanto anche se mi preoccupo il novantanove per cento delle cose vanno come dicono loro e pensiamo a quell'un percento che è il mio potere decisionale.
La vita va come il modello non sai mai quale variante devi apportare, lezione imparata viviamo alla giornata, facciamo mi sono detta il mio meglio quotidiano ascoltiamo il cuore e la mente difendiamo il diritto ad esistere come senti di essere e così serenamente comincio a vivere senza progetti faccio quello che posso quando posso senza più padroni perchè sei nel tempo che se non usi il bagaglio del tuo vissuto per renderti migliore le giornate non ha senso.
Quietamente comincio a perdonarmi e scusarmi quello che non mi va di fare, ognuno le sue energie io ho bisogno delle mie per me!
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