Sono immersa in un mondo di punti tutti diversi come tecniche tutti intriganti, tutti semplici, scarico dal web vecchi manuali di macchine non automatiche e li faccio miei, riproduco schemi, li ingrandisco e studio rubando il tempo ai doveri mi dimentico anche di lavarmi il viso e' come se mi chiamassero e volessero tornare a vivere.
Io quella di 6 mesi fa che i punti manuali erano inutili perchè la scheda lo faceva in automatico e al posto del punzone due tasti sul carrello avevano risolto il problema, come mi sbagliavo.
Tutto merito di una macchina per filati senza scheda che ho guardato come inutile per mesi pensando di farci qualche punto con la doppia frontura ed invece complice la necessità mia sentita di raccontare in una guida la magia dei punti e dei disegni ho iniziato questo viaggio incredibile, non so se avrò nel tempo compagnia di altre persone che siano attirate come me dalle origine dei punti perchè tutto avveniva manualmente in origine era la bravura della macchinista a determinare la nascita di un capo ma per ora e' una scoperta sensazionale.
Mi sento grata alla vita di aver preso la decisione, anche se aiutata dal web che mi mette a disposizione infiniti punti, di dare nuova luce a punti antichi o come li chiamo io vintage che avevano un sapore particolare che sopratutto mi stanno aprendo la mente e hanno cambiato l'ottica della maglieria come infinite soluzioni che possono coesistere con gli automatismi di una scheda in qualche modo la maglieria mi ringrazia della dedizione di questi anni e io mi godo l'attimo.
Ho chiuso uno studio ora vado ad incontrare il punto tessuto avvolto, mi spaventava tanto ora e' chiaro e lineare saluto i punti sospesi quelli che in automatico sono i punti maglia a pieghe tasti Tuck e vado avanti la guida deve attendere il mio "sono pronta a raccontare" per ora sono ancora a studiare perchè ognuno la maglieria la vive come vuole ed io voglio capire per creare in modo diverso dopo questo studio niente forse sarà più come prima e sono felice di imparare molto più che mostrare anche se poi mi rende felice farne partecipi gli altri ma imparare per me e' un verbo meraviglioso!
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Alle volte capita di vedere punti e si pensa che sono belli ma chissà quanto sono difficili, l'ho pensato per tanto tempo anch'io e voglia di perderci tempo non c'era perchè avevo sistemi più semplici per raggiungere l'obbiettivo.
Come nella vita, che si prendono le strade più complicate quando invece ce ne sarebbero alcune così semplici che se ci si ferma a pensare le si trova con estrema semplicità.
Viviamo in un mondo contorto fatto di apparenza, di necessità imposte che nemmeno sarebbero nel tuo stile di vita che immagini ma ti adatti e crei impalcature altissime in cui cerchi di arrampicarti perchè quello che ti circonda lo richiede e se non vuoi esser tagliato fuori, ti devi adattare.
I punti quelli manuali mi hanno insegnato una strada che consideravo difficile ed anche inutile mi hanno cambiato il modo di pensare nella maglieria ma si sono rivelati anche una scuola di vita mai aver paura di guardare e dirti subito che sono troppo difficili ma prima si prova a farli.
Il mio archivio punti sta crescendo a dismisura ha superato la fase "datemi una scheda e vi sollevo il mondo" veloce sicuro l'effetto mentre per i punti manuali devi arrivare alla fine per capire se ti piacciono con più lentezza ma tanta più soddisfazione. Ti insegnano a misurarti con le tue difficoltà ma non cambia niente prima si studiano a tavolino, si imparano gli schemi e poi si va a macchina e scopri che è magnifico quando ci riesci.
Il tempo corre in fretta sai che il generale inverno avanza e che la vecchiaia deve trovarti senza rimpianti e così studio, ho fermato tutto e provo punti nuovi e scrivo perchè per qualcuno che vuol sperimentare trovi una strada più semplice e la fatica diventa tanta ma va bene così se sento di doverlo fare lo metto in pratica ma sono così contenta di questa nuova scoperta che ballerei dalla gioia!
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di maglieria, quella e' l'isola che non c'e' dove vivere e scaricare le tensioni e aprire il tuo io profondo, sveglia e lacrime di prima mattina oggi 8 febbraio 2017 un anno di lotte dietro al sogno del figlio cuoco che da quando aveva 16 anni lavora nei ristoranti e con l'eredità del padre e della nonna si e' messo in gioco e ha aperto in 9 mesi di lotte il suo ristorante e fra 3 terremoti che hanno svuotato il locale anche se e' a 150 km di distanza, fra il rifiuto del paese perchè sono stranieri, fra tasse e tassine fra guai di ogni genere erano arrivati a decidere di chiudere e smettere di sognare poi in un momento di rabbia quando le energie sembrano finite inarcano le reni e battezzano il loro locale il nome esce così dal nulla e oggi si battezza faccio festa con loro comunque vada la madre e il padre che hanno insegnato a lottare hanno visto la riuscita dei loro insegnamenti.
Aprire un'attività in Italia oggi e' da matti se non sei straniero ho investito in loro la mia di eredità di famiglia perche' credo in mio figlio e non me ne pentirò mai e' stata la mia miglior scelta anche se mi sono messa nei guai ma lo rifarei mille volte li affido alla vita che gli strizzi un occhio che riempa il locale di clienti che apprezzano una cucina dai sapori veri le cose buone del territorio, l'olio magico e curativo della Sabina, una terra bella e piena di energia, auguro loro di avere sempre la forza di rinnovarsi di lottare per i loro sogni.
Il nome dice tutto la passione di cucinare il pesce e non solo, l'olio di una terra antica che ha subito il ratto delle sabine da parte dei romani per dare il via ad un popolo nuovo in tempi antichi, in un contesto semplice e rassicurante forza figli andate avanti io non posso più aiutarli ma la vita si e a lei li affido perchè i figli non sono solo i miei ma della vita che me li ha donati si prenda le sue responsabilità anche lei... ma oggi lasciatemi cantare l'orgoglio di madre per non averli viste arrendere senza combattere a loro e a tutti i ragazzi onesti forza e buona fortuna
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La macchina della maglieria la puoi usare e non conoscerla e nemmeno tenerci a capire come funziona o voler capire i meccanismi e come funziona.
Per capirlo si fa un viaggio all'inverso nelle macchine senza automatismi di leve e bottoni e ti si apre un mondo, la mia curiosità e' stata premiata e alla fine so tanto che non potrò realmente trasmettere in una guida, posso solo spiegare le tante possibilità di una macchina come due aghi posizionati in un modo possano dar luogo a punti bellissimi o mediocri ma creano ugualmente una magia.
Tu parli di rasato perchè il rasato e' la tela bianca del pittore tutto inizia da quello sia in prima che in seconda frontura e fotografi e cerchi di illustrare una storia china e affaticata ma lucida in quello che metti in sequenza meno lucida su come aiutare a fine guida nel sito di Solo maglia a macchina.
Tutti a parlar del punto rasato come qualcosa di troppo semplice e sempre arrotolato eppure senza il rasato non esisterebbero gli altri punti e così ho impostato la guida tutto concentrata sul rasato che incontra aghi e leve, che si unisce al rasato della doppia frontura e nascono infiniti punti.
Una gran fatica qualcosa mi sfuggirà ma sarà un bene e vado avanti non sapendo se servirà. certo e' che spiegare, mettere in foto, è un lavoro immane e quando a fine giornata guardi le pagine che sei riuscita a scrivere ti sembra di non aver fatto molto poi pensi che scrivi per amore di una passione e questo basta di partenza.
Qualche volta rimpiangi di aver scelto di creare di studiare e non esserti fermata a quello che sapevi ma va bene così non sarei stata io e andiamo avanti ma velocemente che ho bisogno di tornare a creare per il piacere di stare davanti alla macchina!
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Quasi mai si pensa che la macchina se ha le due fronture ovvero i due letti di aghi fa tutti i punti dei ferri o quasi, nella mia ricerca e studio delle possibilità di una macchina affronto anche questo argomento nella mia guida sui punti e i disegni, non sto scrivendo ma mi sto facendo le ossa nella ricerca e ieri ho iniziato le basi dei punti dritto rovescio o meglio rasato dritto e rasato rovescio e mi sono ripresa schemi dei ferri e li ho tradotti per la macchina, pennarelli colorati quaderno cercare di spiegarmi con calma come la macchina risponde e ti sembra di perdere tempo ma sai che a breve lo avrai guadagnato.
Ho lasciato il semiinterrato ho portato la macchina in casa, mi sembra strano ho cambiato orari modi di fare ma la mia gioventù e' finita anni fa e devo proteggere il mio fisico dal freddo e dall'umidità, viene sempre il tempo che devi dire "non ho più l'età" e la sento scorrere via velocemente e corro perchè vorrei sperimentare ancora nuove esperienza nelle mie passioni poi un giorno dirò basta ma fino ad allora corro e le giornate mi durano 10 minuti ho sete e fame di sapere di oltrepassare i miei limiti.
Ognuno ha i suoi interessi a me servono obbiettivi quotidiani di scoperta per sopravvivere e vivere bene e devo conciliare i vari doveri ma fin quando ho un obbiettivo e non dipendo dagli altri me lo godo e mi sento viva.
Andiamo avanti che si deve lasciare questa vita senza rimpianti e la quarta ma ce ne vorranno 3 per descrivere le possibilità delle macchine artigianali e io ho l'obbiettivo di raccontare le possibilità di 400 aghi che creano magie.
E' una gran sfida ma ci riuscirò e via di punti dritti e rovesci!
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