Le stagioni della vita, hanno tutte un loro sapere ed un loro perchè, io sono in quella che se guardo un pochino più avanti vedo le difficoltà della vecchiaia ma se guardo indietro vedo una guerriera che non si è mai messa paura e ne aveva di motivi per farlo.
Sono nel tempo dell'ora o mai più. Ho buttato nel cestino 120 pagine di una guida, l'ho spezzata ad argomenti, ho trovato una piattaforma per fare video corsi, e' un'esperienza elettrizzante far uscire una guida ed un video corso che non ho mai fatto...non importa chi compra l'importante e' che io lo faccia per me per il mio senso innato del condividere e lasciare qualcosa di me.
Pensavo che il massimo splendore di un'età fosse quel bel periodo che va fra i 40 e i 50 dove comunque sei attivo e maturo, mi sono sbagliata per me credo che sia fra i 60 e i 70 poi come dicono gli over 70 e' finita passi più tempo a rattoppare il vestito ovvero il fisico che ci porta in giro che a fare qualunque altra cosa...9 anni una manciata di giorni per esprimere quello che sento... iniziamo un'altra avventura, per pochi ma vale la pena fosse solo per me. Se non fai quello che senti che vivi a fare, siamo le prime attrici della nostra vita non le comparse, ovvio secondo me e partiamo con i segreti del traforato la cosa che odio di più ma che senso avrebbe partire con qualcosa che ami?
Studio di schede toyota su Brother, un successo, tecnica vanisè ho un po' di cose da raccontare sul traforato anche di tecnica ...affascinante progetto per me !
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Mal si conciliano se devi prenderti cura di una bimba di 3 anni a giorni alterni, non sempre ma se l'asilo non riapre le nonne diventano il punto di forza.
Parliamo tanto di violenza sulle donne la più silenziosa di tutte e' quella che se fai un figlio con un lavoro e non hai un'altra donna a darti una mano diventano guai seri. Le donne, secondo la nostra società, se si riproducono sarà il caso che si attivino anche per avere il dono dell'ubiquità ma sorvoliamo tanto e' una battaglia persa in partenza.
Lo vivo male il fermo da ogni altra attività che non controllare che niente succeda alla piccola, e fermo tutto e mi anticipo dal giorno prima anche il cucinato, non sopporterei che le succedesse qualcosa e finire nel girone dei nonni disperati come si legge sui giornali per un attimo di distrazione. Come madre ci pensa la vita a darti forza, energie per stare al loro passo, come nonna solo l'amore infinito aiuta ma poi crolli di fronte alle energie dei piccoli e appena puoi scappi a macchina, o davanti ad una video camera serve come valvola anti stress.
Nella guida Punti & disegni volevo illustrare i punti che nascono dalla ripresa di alcune maglie dopo un tot di giri e alla fine lo stress degli ultimi giorni ha prevalso e quello che dovevano essere 50 giri sono diventati una sciarpa.
Niente grafico a supporto solo la voglia di continuare e riprendendo maglie ogni 16 giri dove capitava e alla fine chiusura sulla macchina ad anello un piccolo fiore e ho scaricato tutta la tensione.
Ci vuole l'intuito di capire che non puoi tenere il passo dei tuoi 30 anni che crescevi 4 figli e lavoravi a macchina, come nonna fai la nonna, fermi tutto e attendi che passi il momento ma tutto sommato in 30 minuti ho scaricato le tensioni di 2 giorni sequenziali da nonna e domani sei pronta a tornare in pista ma ho deciso che sono molto più belli i miei attuali 61 anni dei miei 31 quindi me la godo serenamente in attesa di tempi molto peggiori per il fisico!
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Non ci posso fare niente per carattere, non so arrendermi, ma sembra che lo debba fare di fronte alla maglieria che non e' più una passione ma il motore trascinante della mia vita.
Sono entrata nel web per avere un'immagine che fosse fuori dal ruolo istituzionale di madre e moglie volevo un angolo mio dove scappare appena possibile e la maglieria ha preso vita da sola.
Sono diventata la sua lavorante di fiducia, usata, amata, odiata, rispettata, io non volevo tutto questo, volevo solo mostrare come un hobby ti aiuta a portare i pesi della vita che sono uguali in misure diverse per tutti.
Ho provato a fare marcia indietro a tornare dietro una macchina, lasciando ad altri la guida della maglieria almeno sui social, dove niente e' facile e incontri l'umanità in tutte le versioni.
Volevo tornare al mio angolo gioioso, a mostrare senza essere costantemente bersagliata nel bene e nel male.
Il dilemma era forte, la famiglia chiede sempre di più, le forze sempre di meno, il caldo mi ha mostrato tutte le mie difficoltà fisiche e poi non so cosa sia successo ma e' scattata una molla.
Ognuno ha il suo posto di combattimento, ognuno i suoi doni il mio evidentemente e' mostrare e sollevare per qualche minuto l'animo dalle lotte quotidiane più disparate. La signora anziana scrive che le mantengo la curiosità ed il cervello in movimento anche se non ce la fa più a passare il carrello e contare maglie da spostare...le ho consigliato di comprare una passo 3 dove tutto e' grande e il carrello su una frontura sola se oli bene non richiede grande sforzo o di comprare un motore. Mentre rispondevo ho pensato a me fra qualche anno a chi mi farà sognare anche quando non potrò più fare e ho capito che se non mostro nessuno prenderà il mio posto e niente ha senso e tutto finirà nell'oblio dei ricordi anche per me.
Mi arrendo non alle pretese delle persone, ce ne sono alcune a cui dovresti andare a casa, fare al posto loro e magari mettergli anche il capo indosso, ma sono poche per mia fortuna, mi arrendo alla mia paura di restare senza la maglia a macchina da seguire quando non potrò più farlo io.
Ci spero che la maglieria resti viva e vitale la porto avanti un altro po' finisco di scrivere guide, come dice un'amica lascerò un enciclopedia vecchia maniera è probabile ma so e sento che e' l'unico modo per lasciare quando io non potrò più seguirla viva e vitale...costi quel che costi mi arrendo e il primo che mi scrive che sono ricca per le vendite gli mando l'estratto conto della banca .
Se a questo mondo funziona qualcosa e' perchè qualcuno fa oltre al guadagno, mi arrendo ma con intelligenza, farò quello che serve per lasciare dietro di me un valore ma per quello che io considero tale, per cui riprendo in mano il mio mondo, non per la gente e nemmeno per il mio piacere, semplicemente per non far morire quello che ho creato nei prossimi anni.
Chissà che un giorno chi muore non lasci una macchina e le mie numerose guide ed una giovane donna o uomo preso dalla curiosità non decida che ci vuole provare ed io ci sarò a guidarlo senza dover chiedere niente a nessuno. Dice che si fa prima a vedere un tutorial, senz'altro si fa prima ma se vuoi sapere devi leggere e studiare per fare davvero e questa e' la strada a cui mi dedicherò se il cielo e' d'accordo nei prossimi anni vado e torno a scrivere e qualche tutorial qua e là!
Mi arrendo a quella spinta che viene dal profondo rendo alla maglia a macchina quello che lei ha donato a me in questi 33 anni
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Iniziamo la nuova stagione di maglia a macchina, ho messo punti fermi con me stessa uno sicuro e sempre lo stesso, conoscere sempre di più.
Era meglio e lo penso spesso essere rimasta con la mia prima macchina e saperla usare benino e mantenere viva la passione nel creare modelli appaganti per me.
Ed invece ho aperto un mondo nel web ed ogni persona mi ha portato una domanda nuova a cui dovevo rispondere e per farlo dovevo studiare e da qui l'inizio dell'acquisto di tante marche diverse di macchine.
La tua la prima resta quella dove esprimi te stessa ma le altre vanno studiate e così ho deciso di riprendere in mano la Singer che insieme a Passap salvo qualche guerra nucleare o terremoto ed affini, mi terranno compagnia nell'inverno prossimo.
Ho voglia di capire, confrontarmi su macchine diverse ma sempre per rispondere con competenza e dopo 33 anni io sono ancora a scoprire nuovi punti e questo lo trovo una grazia del cielo e tutto e' dovuto alla mia smania di mostrare come 400 aghi e due carrelli e la voglia di provare rendano la vita un'avventura fantastica libera dai pensieri quotidiani che spesso mettono solo paura.
Diamo il via alla nuova stagione vado a prendere la singer!
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Mi sono trovata a chiedere ad un'amica se poteva darmi una mano per raggiungere i punti della casa dove serviva una scala.
Quando i figli hanno preso il volo diventa difficile per me disturbare la loro vita con le mie richieste di aiuto, ne ho avute troppe io per farle passare agli altri.
Ovviamente tutto da programmare, ma la mia mente va da sola e scala alla mano l'ho guardata e la mente in un primo momento ha pensato che mai ce l'avrebbe fatta a salire i gradini e a staccare tende, a pulire in alto stando sulla scala.
Il ginocchio mi ha ricordato quanto fa male se lo sforzo e ho richiuso la scala.
E' un po' di tempo che mi ripeto che ho molte limitazioni rispetto a 10 anni fa ed e' vero solo che a forza di ripetermelo vivo come un'ottantenne dal punto di vista di faccende domestiche sempre in protezione della mia salute.
Se faccio un giorno da trentenne lo pago per settimane se non mesi ma ieri ho rischiato dovevo sapere se ho instillato nozioni sbagliate nella mia mente.
Alle 3 staccavo tende, pulivo le mensole in alto, scendevo e salivo dalla scala come se niente fosse e ho capito alla mente dai un comando e quello ubbidisce.
Lungo antefatto per dire che veramente siamo quello che pensiamo.
Non ho dolori questa mattina ai muscoli nonostante il temporale e l'umidità ma progetto nuove salite e discese dalla scala perchè io ho bisogno di riprendere la mia autonomia anche in questo.
Non mi nascondo dietro ad un dito, conosco i miei limiti ma ho capito che sono più quelli mentali che fisici quindi mi riprendo tutto anche la mia vitalità fisica perchè tanto sto male nella misura in cui sono ingabbiata nella vita degli altri.
Piccoli passi di un trauma enorme vissuto per i comuni mortali ben 5 anni fa, per me solo ieri quindi mi riprendo, salute, cuore, maglieria.
Ci vuole un grande motore per avere tante energie e le mie sono nella mia libertà di prima attrice della mia vita in tutte le sue manifestazioni.
Vado metto a posto la mia libertà e torno nella maglieria con nuovi progetti non per gli altri ma per me per scoprire ogni giorno nuove emozioni di me!
Ho liberato da due giorni la vera me o meglio quella parte di me ingabbiata nelle disponibilità verso gli altri. Usiamo il sistema di mia nonna, chi chiede deve attendere e andiamo avanti verso nuovi progetti di scoperte su macchine diverse e l'aria fredda sulla pelle e la pioggerellina mi sembrano un riconoscimento del cielo al mio progetto. Tutti ne godranno della mia libertà di essere e fare ma nessuno si permetta più di dirmi cosa fare delle mie giornate, sono mie e guai a chi le ferma è permesso solo a Dio.
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