Mi sono resa conto che spesso io mostro dopo aver finito un lavoro, questa volta mi cimento in un'altra sfida da creativa quale sono (ovvero parto con un'idea ma nasce un'altra cosa).
Nel forum quello di creazioni-or, provo a far camminare il modello come nasce veramente ho fatto una canotta live ma questa volta lo trasformo in una specie di diario del modello con tutte le sue difficoltà e varianti fino alla foto finale.
Lo so che sono un utopista e sognatrice ad occhi aperti, ma io dai modelli ho imparato a lavorare e a creare, e' come quando leggi a lungo andare sai correggere anche i tuoi errori ortografici perchè il cervello fa da se cose che non non comprendiamo mentre lo facciamo.
la mia mente fotografica ricorda modelli che mi hanno colpito di 30 anni fa per punti o forme ma niente e' andato perduto.
La moda cambia costantemente ma torna sempre indietro perchè nessuno stilista realmente e' privo di ricordi di modelli passati suoi o meno; anche i giovani si aggrappano ai grandi del passato e variano, cambiano stile ma di fondo tutti si sale sulle spalle del passato e mi illudo che dai miei semplici modelli si impari qualche furbizia appresa negli anni e non solo.
Un'altra esperienza di fine estate poi divento nonna-sitter e per un paio di settimane scompaio nel ruolo a cui non posso dire di no quello di nonnaaaaa- nonnaaaaaaaa vieni qui!
Ho archiviato e spiegato sempre nel forum ( e' più semplice anche per i tempi di attesa inserire foto) l'ultima maglietta da casa un po' pazza ma decisamente ottima per i giorni più freschi a ore alterne. Mi impegno sempre nella speranza che la maglieria resti a farmi compagnia ancora per un po' ma servono buoni occhi, miglior mani e il tempo non mi risparmierà nemmeno se mi chiamo OR, quindi corro perche' quello che posso fare oggi non so se domani mi e' ancora possibile!
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Ci sarà un futuro per le macchine o superato questo momento tutto morirà come tanti mestieri svaniranno nell'oblio del tempo?
Non lo so, non ho la palla di vetro, ma una cosa la so, senza ricambio generazionale qualunque cosa muore e me ne dispiace con tutto il cuore.
La macchina e' intrigante come un video gioco, ha i suoi livelli da superare, c'è il cattivo da sconfiggere, le armi da comprare, gli abiti da indossare solo che costa lacrime e sangue arrivare alla fine del gioco per scoprire che si aprono nuovi livelli sempre più complicati e ricomincia la sfida.
Sarà il caldo opprimente, l'età, la situazione mondiale climatica ed economica ma la macchina la vedo ancora come una sfida, il mio video gioco reale dove cancelli tutto per qualche ora e scavi dentro te per superare i livelli e mai sconfitta perche' anche quando non produci niente hai imparato una grande lezione.
Non so se a breve vedremo le macchine ricoprirsi di polvere ma sono sempre convinta che se un seme è stato seminato qualcosa ne nasce.
Alle volte mi dico che è tutto inutile continuare a mostrare a mettere in video, ma poi proseguo perchè spronando gli altri mi apro nuovi livelli più affascinanti del mio video gioco personale.
Ci vuole pazienza, voglia di fare, soldi ci vuole amore, attenzione, passione, come nella vita reale, se vuoi vedere frutti da qualcosa di reale non puoi barare devi fare.
La maglieria e' meritocratica, produci nella misura in cui studi e ti applichi e questo e' forse quello che veramente me la fa amare ma senza ricambio generazionale mi sa tanto che sono destinate al macero ma ancora combatto e non mollo mi piacerebbe andare via con tante macchine in funzione perchè ci sarà sempre chi amerà sfidarsi e proseguo il mio cammino per impedirne la chiusura.
Non si abbandona quello che si ama!
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E chi pensava mai che perdendo la mia 3000, dopo aver avuto problemi con ogni macchina che ho toccato, tutto fosse destinato a farmi innamorare della Singer.
Mentre il caldo ti mangia le energie e tu pensi che ogni anno è peggio e lo sarà ancora, non ti abbatti e continui a provare punti sulla Singer ferma da 10 lunghi anni, come se le rare volte che ci siamo incontrate non avessero lasciato il segno, ma e' come conoscerla di nuovo per la prima volta.
Ti innamori di quei 4 tasti che fanno meraviglie, del carrello che si impugna benissimo e scorre veloce, non ho ancora iniziato a montare accessori per fare il punto tessuto o altri come il passa punti perchè sono nella fase di conoscenza, tasti e possibilità-
Quando capisco che un punto può essere lavorato benissimo su altre macchine diventa non solo Singer, e non vedo l'ora di riavere la mia macchina per fare prove.
Non sono rimasta conquistata da nessuna macchina dopo la mia come da singer, nemmeno le sofisticate elettroniche Brother ci sono riuscite con me ed eccomi a provare un punto dopo l'altro, ad alzarmi la mattina piena di dolori a causa dell'afa e del caldo ma intenzionata a non mollare e poi quando qualcosa mi colpisce metto in video e lavoro davanti al ventilatore a montare fotogrammi di video a convertire a caricare su youtube a mettere nel sito.
A volte me lo chiedo a che serve tanto lavoro ma poi capisco che a guidare i miei passi e le mie azioni e' sempre la mia voglia di condividere le scoperte nella maglieria, perchè il tenersi per se il sapere serve a poco come ho sempre detto non viene via con noi e questo mi fa andare avanti.
Qualche punto e' scontato qualcuno sembra non bello, altri sono proprio brutti per i tuoi gusti ma è come nella vita, tante esperienze ma ognuna utile alla tua crescita e nonostante le temperature si va avanti.
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Avevo preso il manuale della della Singer, volevo fare la brava e fare video su punti base, poi ho capito che la noia non aiuta a trasmettere passione, se mi annoio non nasce niente.
Le passioni non amano il buon senso, ma la scoperta che trascina a volerne sapere sempre di più e quindi sono partita dai punti fantasia con il solo uso dei tasti e poi quello che non so lo imparo lungo il cammino.
Fa così caldo che la sensazione di essere viva dura dalle 7 alle 8 poi devi andare in protezione dai 40 gradi sulla pelle e il cervello dopo i 22 gradi dicono gli studi perde molte funzioni o le rallenta e credo che sia vero almeno per me che il caldo proprio mi uccide.
E' una macchina degli anni 70, la singer, elettronica la mia non funzionante e quindi mi ritrovo una macchina di base con tanti limiti ma più che sufficienti per dare un senso a questa ulteriore estate bollente.
Mentre tutto cambia intorno e dentro me, le macchine diventano una certezza assoluta.
Un'amica ieri mi diceva che averle trasmesso questa passione, le ha permesso di superare un momento tremendo post terremoto e le ha ridato la forza di andare avanti, le passioni a questo servono, farti alzare la mattina con un senso alla tua vita.
Ogni tanto perdo di vista quello che ho costruito non nella rete ma nel reale, non ne ho ricevuto vantaggi economici, nè mi hanno tolto le preoccupazioni ma certo e' che tante persone in modi diversi ne hanno beneficiato e molte mi detestano cordialmente, e va bene così.
Quando fai quello che senti non e' sbagliato e' semplicemente un ordine della vita che ti ha fatto dei doni e ne vuole il senso messo in pratica e vado avanti, in modo diverso, non più a bacchetta di isteriche richieste ma come dico io, quando dico io e nel modo che mi fa più piacere. Non lo avevo messo in conto che anche nelle passioni e' come nella vita familiare, che più dai e più si pretende come se fosse dovuto semplicemente perchè dai sempre e alla fine resti vuota e rabbiosa; mi sono fermata in tempo ora sono serena su tutti i fronti.
Un punto, qualcosa che impari di nuovo che diventa il tuo archivio mentale non ha prezzo e ti procura una gioia enorme e vai avanti perche' davvero sulla terra ci si resta per così poco tempo che e' meglio afferrare gli attimi e proseguo gli studi con un altro spirito!
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Di nuovo i ruoli importanti, quelli da madre e da nonna hanno fermato la mia voglia di cambiamento.
Sono andata in tilt, sembrava l'ennesimo ripetersi della mia vita, appena penso solo un attimo alla mia vita, a costruirla come vorrei il fulmine colpisce e io resto incenerita e basita mi guardo intorno e scompaiono le mie certette.
Tutto in due giorni, sono crollata sotto il peso del grande caldo complice della situazione e ho preso un giorno intero di letto e poltrona, ma non stava male il fisico ma lo spirito ed e' peggio.
Venti quattro ore infernali pensando che tutto si ripeteva, mi arrendo ho pensato, tanto oramai e' inutile combattere, è salita la rabbia ma forte potente, distruttiva.
Io non so gestire la rabbia e di solito finisco in guai enormi, questa volta chissà cosa e' cambiato intorno a me, forse i tempi sono maturi per me stessa, perchè non mi importava di nessuno, meglio sola e viva che con un sacco di gente intorno a cui servo e basta.
E no, non ci rinuncio ad avere una vita mia, che illumini anche quella degli altri ma che non si faccia spegnere, sogni, speranze e il coraggio di vivere il presente con uno sguardo al futuro.
Ho un sogno impossibile forse, alzarmi la mattina con casa decetemente in ordine, vestirmi carina, ( perche' ti senti carina ad ogni età se vuoi), fare i miei doveri domestici e poi libera di esistere a modo mio.
Me lo sono vista togliere il sogno, come centinaia di volte nella mia vita, ma sono pronta, per me ho dato l'anima a tutti per 6 decenni, 6 decenni di eccomi e ho ora ho voglia di dirlo solo a me stessa.
Ho capito dalle batoste della vita che esisti per gli altri finchè ricopri una funzione, non ti vedono, così presi nella loro vita che succhiano solamente e giudicano secondo il loro metro, ma a dare spontaneamente a chiederti solamente se hai bisogno di qualcosa, quello e' un miracolo.
La rabbia non c'e' più e' rimasta la grande consapevolezza, che la vita può ridarti le stesse prove, ma non e' detto che tu le accetti con lo spirito di prima ed io sono cambiata.
La Singer, e' rimasta 10 anni a prendere polvere, il memomatic non funzionava, e per quanto tempo e soldi ci abbia speso, niente ed io l'ho lasciata lì ferma ed immbobile, poi la rottura di una macchina dietro l'altra ( abbiamo perso la sintonia) e l'ho ripresa in mano....ricomincio da quella tanto per conoscerci un po' mentre finisco i lavori nel semiinterrato.
Una cosa l'ho capita, devo badere al meglio a me stessa, o finirò su una poltrona a piangere mentre gli altri ti dicono "poverina" o stupida e non e' il caso!
Si riparte che il mondo va avanti senza di me, ma io voglio esserci!
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