I giocattoli sono i miei 
Lascia stare che di sapere interessa poco, fare ancora meno, è il tempo del vedere e non fare.

Mi sono rifiutata per anni di ascoltare il ritornello familiare ogni volta che mi precipitavo nel sito, nel gruppo, su youtube a tentare di far capire come fare.

Lascia stare e' tempo sprecato, ho smentito questa visione a suon di lavoro tante ore di lavoro al giorno per 15 anni.

Risultato infinite macchine riaperte, gente che ne comprava a volontà, io pure, ma per spiegare meglio al prossimo, non per possedere che di macchina una sola è quella che usi il più delle volte, anche perchè una vale l'altra, con qualche lieve sfumatura.

La mia pagina sul social, lavoro continuo per mostrare come fare fuori dal sito, video, spiegazioni e andava a rilento proprio a rilento.

Poi il ritornello mi è venuto in mente, solo vedere e tutto si smuove e comincia ad avere tanti mi piace.

Ok mi sono detta il mondo va separato, uno spazio per chi vuol sapere e uno per chi vuol vedere.

Poi nel mettere le foto del passato sulla pagina e' stato come sfogliare, l'album maglieristico della mia vita.

Mi sono vista in ogni modello nel vissuto del momento e alla fine come se avessi ripetuto un mantra ho capito, i giocattoli sono i miei e ci faccio giocare chi voglio io.

E' finita un'epoca, dovevo prenderne solo coscienza, stamattina mi sento libera!

Prendo in mano i miei giocattoli e ci gioco a modo mio, mai più pensare di aiutare a capire come fare, non è un problema mio ma di chi vuol sapere.

L'egoismo che viene dal troppo dare dal prendere senza sapere che dono stai ricevendo, ora divido i mondi, uno del sapere per poche persone interessate e uno libero da guardare e finalmente ho trovato la mia dimensione!



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Tutto passa 
Tutto passa e niente è per sempre, a me la voglia di sfidarmi ancora non passa invece.

Ho perso le speranze su tante cose, poi però vado a macchina ed il filo a guidarmi su percorsi che nemmeno volevo o avevo pensato.

Lascio che la mia mente guidi le mie mani che di solito guida il cuore con le sue emozioni e il più delle volte pago un prezzo alto.

Alle volte vorrei avere meno cuore dedito al prossimo e rinchiudermi nel mio bozzolo, ma capisci che sei felice quando fai parte della vita e la vita è fatta di tante persone e azioni.

Si cambia costantemente anche se ci sfugge sul momento. Ho perso tanto del mio carattere gioioso, caciarone, pieno di energie. In cambio ho la quiete della maturità, di chi è in pace con se stesso, ma qualche volta ti manca la "botta da matta" nella tua costante razionalità.

Il mondo fa paura, madre natura fa paura, le azioni degli uomini fanno paura, ma poi pensi che se fai del tuo meglio per non creare altri dispiaceri alla vita tutto diventa logico e vai avanti.

Per me ci vuole un filo o meglio tanti fili per sopportare quello che la vita ti fa vedere ma è duro mantenere una linea dritta di pensiero perchè più ci pensi e più ti chiedi come sarà la tua vecchiaia...comincia a spaventarmi non vorrei perdere l'energia della curiosità di cosa ancora posso fare.

Ho il terrore di arrivare a sfogliare l'album delle foto del passato e smettere di fare ma oggi ancora posso fare quindi mi attivo e vado avanti ma la paura rimane sottile a farmi compagnia devo imparare a tenerla a bada o si mangerà il presente.

trovo bella l'idea di fare un ultimo regalo alla maglieria e poi piano piano lasciare che siano gli altri a farla vivere o morire ma intanto ancora ci sono e combatto!





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Perchè lo fai? 
Perchè lo fai?

Una domanda che mi hanno fatto spesso, da sempre.

Quando ti fai carico di tante azioni, che potrebbero fare gli altri, che ti schiacciano per responsabilità e peso, quando basterebbe lasciar stare e guardare da un'altra parte pensando a te, te la poni la domanda anche tu.

Va tanto di moda ora pensare a se stessi, al proprio tornaconto, un inno all'egoismo personale, finalizzato a farti credere, che se pensi solo a te stessa non avrai problemi e tutto filerà liscio.

Ci credo nel bisogno umano di renderci felici, fare quello che sentiamo, circoscrivere le necessità ai propri bisogni, sacrosanto mettere limiti invalicabili, ma se guardi altrove in nome del proprio io spesso ti trovi come si dice dalle mie parti "con il culo per terra".

Spesso me lo chiedo anch'io perchè lo faccio, ma ti guida quel qualcosa che ti porti dentro per dna o per ricordo ancestrale.

Ho messo sempre al primo posto il rispetto per i genitori, la famiglia a cui badare, poi la passione per quello che amo. Di tempo per me, per il mio egoismo personale, quasi niente eppure se ho superato tutto nella vita, con il sorriso è dovuto al fatto che il dare è tornato in misura maggiore di quello che avevo donato.

Adesso la domanda me la pongono spesso per la maglieria come a sperare che molli presto, che lasci tutto, come è stato altre volte per altre situazioni.

Non lo so perchè lo faccio realmente di donare ore al giorno ad una passione che solo io vivo con tanto ardore, ma forse è proprio l'ardore che provo per quello in cui mi impegno nel momento a farmi sentire a posto con la mia coscienza.

La mia è un altissima forma di egoismo se vogliano, perchè realmente non lo faccio per gli altri, in ogni campo, lo faccio per sentirmi bene io perchè questo è il mio scopo di vita, aiutarmi a vivere mostrandomi quello che posso fare e raggiungere.

Se a quello che faccio dovessi dare un valore monetario, avrei fallito alla grande, ma ci sono azioni che non possono avere un valore in denaro come sentirti bene a fine giornata, pensando che non ti sei risparmiata, che non hai barato con te stessa; è altamente gratificante e dormi le tue 8 ore come una bambina piccola, protetta dall'amore dei genitori, la mia protezione si chiama essere in pace con l'universo.

Ora lo so perchè alla fine faccio cose che nemmeno vorrei fare, che so di partenza che porteranno lavoro e di cui spesso non vedrò i risultati, ma lo faccio per quel piacere sottile di fine giornata quando sei in pace con tutto e tutti.

Quando guardo qualunque cosa che faccio dopo aver finito mi chiedo chi mai capirà quanto lavoro c'è dietro, ma nell'attimo in cui ti poni la domanda pensi anche alla risposta, lo sai tu e quello fa la differenza.

Una volta mi serviva l'applauso degli altri, sempre in lotta per farmi riconoscere un valore alle mie azioni, ora non serve più da parecchio tempo, mi serve il mio di applauso, fatto con sincerità senza mentirmi.

Alle volte per quello che supero mi viene in mente di alzarmi anche in piedi e farmi la ola da sola.

Stai attenta per carità diceva mia nonna chi si loda si sbrodola, nel senso che riempirsi la bocca di lodi a se stessi alla fine e' come bere troppo brodo e il liquido che esce dalla bocca ti sporca.

Io non mi lodo, io riconosco a me stessa di avere la forza ed applicarla per donare tanto a chi mi circonda, in un tempo in cui e' tutto uno sbrodolarsi dell'umanità, mi concedo il lusso di dirmi che sono brava in qualcosa.

Serve tutto nella vita, il riconoscimento di quello che fai senz'altro è necessità ma tanto muori lo stesso sia con l'osannamento che nell'indifferenza, è come vivi con te stesso che fa la differenza.

Mi ascolto, seguo quello che provo e vado avanti, perchè ognuno di noi sa realmente dentro di se perchè è in questa vita e perchè, devi solo arrivare a scoprirlo.

Ogni tanto penso che è quasi finito il mio viaggio almeno la parte attiva, poi mi dico che realmente finirà quando io non avrò niente altro da dirmi, ma per ora non è ancora il tempo ma corro frenetica perchè so che a breve si passerà all'ultima fase, quella del decadimento fisico per lasciare il vestito sulla sedia, ma fino ad allora me la succhio la vita come una dolce caramella.

Dolore, gioia, attimi di pace assoluta, attimi duri lancinanti che ti spezzano le certezze, ho imparato a prendere forza dagli attimi buoni per sopportare i lunghi momenti duri e vado avanti è il mio gioco nella vita, senza perdere mai le speranze che tutto abbia un senso.

Perchè lo fai? Io lo so, qualunque cosa faccia è perchè ascolto il mio cuore con tanta attenzione a quello che dice la mia mente e vafo avanti.

Volevo chiudere con lo scrivere di maglieria, di mettere in video, tempo inutilmente sprecato mi sono ripetuta negli ultimi anni, a nessuno interessa sapere, solo guardare per curiosità, alla fine non ho smesso semplicemente perchè a me interessa lasciare quello che ho imparato fra lacrime e sudore per rendere più facile la vita agli altri, non per loro ma perchè fa bene a me stessa.

Si può essere sterilmente egoisti e generosamente egoisti, tutto sta a cosa senti nel tuo cuore, io nel mio piccolo continuo a vivere come sento e lo faccio per questo :)






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Sono invisibile? 
All'improvviso me lo sono chiesta quando continuo a ricevere richieste di come si lavora a macchina, se faccio lezioni private sull'uso della macchina.

Uso tutti i canali provo a dire a tutti guardate che ho scritto guide, avete un sito come pochi altri negli altri paesi del mondo.

Se io ne trovassi uno sul telaio come quello che ho creato io dal nulla sulla maglia a macchina saprei fare l'inverosimile ed invece non c'e'.

Provo l'ultima esperienza poi mi arrendo e sul serio passo al telaio perchè io so di non essere invisibile so anche che piace guardare, curiosare non fare per riuscire, ultimo tempo per me nella maglia a macchina dopo divento invisibile perchè avremo raggiunto l'apice e c'e' discesa eD io nella discesa non voglio esserci.

Amo tanto questo mondo che in un attimo un filo prende vita, un progetto semplice nasce in pochi minuti molte ore se complesso ma di base devi sapere come fare e a sMuoverti ci deve essere o l'interesse monetario oppure la passione.

Lo sento a pelle che sta finendo, per informazioni frammentarie prese qua e la e allora prima di arrendermi mi sfido e trascino ancora verso il come si fa.

Ad anno nuovo saprò se devo arrendermi ma combatto per ora perchè chi segue e fa mi fa sentire utile e supportata nello sforzo e mi spinge a dare di più!

E andiamo avanti!



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Sono a casa 
Sono a casa e vedo la maglieria in maniera diversa, serenamente lavoro 6 ore al giorno per costruire una base uguale per tutti quelli che avranno voglia di fare.

A scuola si urla ai figli di fare i compiti, per il terrore che quello che hanno appreso in classe si dimentichi, una prova per aiutare il cervello a creare il cassetto delle informazioni applicate da non dimenticare.

Il sistema vale per tutto, non ha senso leggere solamente per capire devi applicarlo e questo e' il mio nuovo scopo perchè nell'arte della maglia a macchina si riesce nella misura in cui si fa.

La cosa che mi ha sempre fatto sorridere è il rifiuto di leggere e il bisogno di vedere per capire, ma le due cose non possono scindersi, se vuoi riuscire.

Alle volte odio internet e le troppe informazioni hanno convinto tutti che vedendo si sa fare...magari fosse vero.

Una nuova sfida che mi ha ridonato le energie tolte dall'andare in giro a mostrare la maglieria nei social.

Parole, parole, centinaia, migliaia, forse miliardi di parole spese a rispondere a domande a quesiti personali mi hanno totalmente tolto la voglia di fare.

E' come a casa, quando tutti contano su di te, dal calzino che non trovano nel cassetto ed a un passo dall'occhio, al come mai non c'è acqua in frigo e alla fine a forza di servire tutti, ti perdi e poi capisci che non hai responsabilizzato ma servito.

Ho chiuso tutto, sono tornata nel mio sito, scomparse le migliaia e migliaia di persone, ma rimaste le poche che ti stimano e sopratutto quelle disposte a fare e tutto di nuovo prende vita e tornano le energie.

Un viaggio al contrario, 10 anni fa sono andata a parlare di maglieria a tanta gente ma per fare ce ne vuole poca alla volta e motivata.

Il verbo fare dominerà i miei prossimi anni nella rete se ci sarà ancora perchè niente è certo.

Mi intriga mostrare le forme di base dei grafici, perchè senza un grafico non fai maglieria ma se non lo sai leggere e non sai come si fa, non vai da nessuna parte.

E così nella quiete di un sito, dove non c'è spazio per l'intrigo, la maldicenza, le gelosie, le invidie sento fluire nuove energie, si cambia il mondo con poche persone alla volta, che condivdono con te la gioia di voler apprendere.

Per fare maglieria e spiegarla on line devi avere infinita pazienza anche per partecipare ad un laboratorio e quello sulle forme diventa una guida perchè sempre dell'idea che le immagini le puoi perdere, le parole restano.

Mi sono rigenerata in una settimana, grazie alle persone che erano lì pronte a dirmi...che dobbiamo fare?

Tutta la mia vita futura maglieristica nella rete sarà all'insegna di mostrare per fare, se non interessa io farò da sola a casa mia quella fisica con un tetto, perchè non fai se non sai, ma non sai se non fai!

Forma a triangolo e si va avanti!




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