L'influenza e' stata una benedizione, ma potrei anche scegliermi un sistema diverso per pensare e prendere decisioni.
Il 2019 mi ha costretto a muovermi, nonostante il blocco dei dolori reumatici che ad ogni movimento era un urlo trattenuto e non sempre di dolore. Ho cambiato le tinte alle pareti, sopportando ogni giorno stoicamente il dolore dei muscoli, poi parte dei mobili, il dolore si e' calmato, i muscoli hanno ripreso la loro funzionalità e mi sono goduta quello che avevo creato. Poi capisci che una volta iniziato il cambiamento in un settore, richiede di cambiare totalmente.
Caro 2020 che mi metti allegria come numero solo a pensarti, accompagnami nel cambiamento nel web, togli la mia paura del cambiamento nella mia espressione giosa del condividere le mie esperienze creative, niente doveri nemmeno nel web, l'ultimo atto del mio passaggio terreno deve essere gioiosamento libero e coloro stoffe e affino l'arte della libertà creativa, pensando a quello che mi fa piacere, non a quello che serve agli altri perchè solo se appassionatamente mostro quello che amo riesco ad essere utile sul serio.
Ho pensato tanto al passato, l'ho salutato dicendomi che sono stata brava a superare le mie prove perchè se sono serena nonostante tutti i guai e i dolori, lo devo a non dover rimpiangere di non aver fatto e donato.
Ultimi giorni per chiudere un anno poi via verso nuove storie, ho tanto da raccontarmi ma con decisione eviterò tutto quello che non crea sintonia con la gioia, perche' il mondo e' duro, madre natura e' piuttosto incavolata ma alla fine quello che conta e' fare quello in cui si crede al meglio di se ed io voglio regalarmi anni gioiosi.
Ho sempre pensato che il riconoscimento dovesse venire dagli altri, sbagliato, il riconoscimento del proprio cammino deve venire da se stessi, gli altri sono la motivazione delle prove ma non contano molto quando vai a letto la sera.
Ho creduto che il brava fosse il riconoscimento della tua vita che ci fosse un premio comportandosi come gli altri volevano, e ti sei creata il vuoto nell'anima. Quando ho capito che il brava doveva essere mio, proveniente da me allora tutto e' cambiato e hai iniziato un viaggio diverso.
Ascolto e sono me stessa, qualunque sia il prezzo da pagare, perchè il cammino e' personale e con te stessa fai i conti, quindi animo e' tempo di vivere gioiosamente per quello in cui si crede, il resto contorno della sceneggiatura.
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Mai dire che stai bene, la febbre e' arrivata improvvisa, l'influenza ha fermato tutti i miei progetti mentre ero intenta a fare i video di un modello e sono partiti 10 giorni della mia vita dietro a un virus, ma non tutti i mali vengono per nuocere.
E' stato un lungo anno a prendere coscienza che esisto io da sola, che se non bado a me, il corri corri della vita degli altri non fa vedere loro la mia.
Ho preso coscienza che se non ti badi tu difficilmente gli altri possono farlo anche con tutto l'amore del mondo e ho ristrutturato la mia esistenza.
Ci sono arrivata stanca a fine anno, sopratutto impaurita di ammalarmi e di dovermi badare e come lo pensi, l'universo si attiva e ti accontenta mettendoti alla prova con un virus di passaggio, tanto per farti assaggiare la tua forza.
Nemmeno tanto malconcia e con la convinzione che quello che temi, quello ti capita; e ai pensieri ci devi stare attenta più che alle parole, mi sono rimessa in piedi ma non avevo le forze per la macchina e così ho comprato delle borse e pennarelli per tessuto.
Meno male che lavoro a macchina meglio di quanto colori su tessuto ma mi serviva prima di tutto un tempo per pensare a come costruire il nuovo sito per i video corsi, che mi faccia divertire che sia di livello superiore come conoscenza rispetto a creazioni-or di base per principianti ma che sopratutto io senta di fare con passione, dedicarmi alla sua crescita con piacere e dedicato alle persone che davvero vogliono conoscere come fare, facendo e non guardando distrattamente per curiosità.
Il colore riempe gli spazi del disegno mentre il virus lo tengo a bada e tra un miele e latte, fumenti e piediluvi, qualche aspirina ti concedi un tempo per riprendere le forze perche' l'anno che verrà che mi piace tanto come numero mi vedrà impegnata su tanti fronti diversi sopratutto a mettere le basi davvero di un sito per poche ma interessate persone e sarà tanto tanto tanto lavoro.
Coloro, guarisco e riprendo la mia passione in mano e smetto di aver paura di ammalarmi, se non ci penso non succede mi sto ripetendo e speriamo che sia vero!
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Mi sono fermata, ho raccolto i pensieri, ho caricato le energie china sulla macchina, e alla fine ho concluso che sto per vivere il miglior tempo della mia esistenza.
Famiglia curata, al primo posto nella mia vita perchè e' una parte di me, creata e curata da me, in ogni istante degli ultimi 42 anni ma che se la cava benissimo senza di me ora, tutti adulti, tutti volano nel loro cielo e disegnano il loro cammino, ci sono ma non e' più una mia responsabilità, posso consigliare, aiutare quando serve ma camminano nel loro tempo, come dice il poeta a me non è concesso entrare.
Mi sono creata una vita degna di questo nome, senza risparmiarmi donando me agli altri e di ritorno non sempre ho avuto quello che speravo in tutto quello che ho fatto, ma certo e' che voglio ancora raccontarmi una storia.
Giovane e innamorata ho eseguito al meglio di me dei compiti, ho tentato di costruire con amore quello in cui credevo, non e' andata come speravo la parte finale ma io sono ancora qui con me e voglio raccontarmi ancora storie.
Si comprende ad un certo punto che tu sei la regista, il produttore e pure l'attore principale che spesso fa anche la comparsa, ma il film e' il tuo.
A me il mio film piace tanto, non ha ancora un finale, non e' tempo e' anzi credo che la parte interessante con pochi colpi di scena ma grandi emozioni, inizi solo ora, inizio a scrivere il nuovo copione e una cosa non esclude l'altra se non perdo di vista che il film della mia vita posso girarlo solo io.
Andiamo ad iniziare che una cosa non e' mia, quella mi e' imposta dalla produzione esterna, il tempo della durata del film, e siccome nessuno sa quanto tempo ha disposizione e quando si gira l'ultimo ciak, io vado, sono pronta a vivere con me, per me, di riflesso per tutti ma con una consapevolezza data dalle esperienze che prima non avevo, sarebbe sciocco sprecare il capitale esperenziale piangendo sul latte versato, su quello che poteva essere e non e', la vita e' una ed qui ed ora....si parte per un tempo saggio e cosciente del dono di esistere.
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in teoria era il fine settimana dedicato al cambio di stagione negli armadi, ma tipo raptus tu lo vedi il telaio vuoto da qualche mese, gli abiti possono attendere tanto non sai mai che tempo farà domani.
Sintomo del mio nuovo tempo, non più a servizio di svariate persone, anche se ancora non sono totalmente libera di poter fare quello che voglio quando voglio.
Tu sai di avere un gran dono che hai sempre condiviso con tutti, che ne hai fatto nel tempo perdita di denaro ma gioia per te e per gli altri.
Prima di spiegare come fare, donavo tanti dei miei lavori per dar loro la vita, indossati da chi secondo me sapeva valorizzarli, che dire niente di apprezzato ne' donando modelli nè sapere perchè il dono difficilmente e' apprezzato, sembra quasi dovuto eppure io ne ho ricavato la forza per godermi la mia faticosa e a volte dolorosa vita.
Si ho tante paure, si mi lascio prendere dal terrore dell'ammalarmi e dover chiudere tutto si e' vero sono piena di paure incoscie e qualcuna molto da cosciente, ma alla fine quando scatta la voglia di dare vita ad un filo, beh tutto il resto scompare.
Ho tanti doni, sto imparando a gestirli per rendere le mie giornate onarate del fatto che se mi e' concesso un altro giorno non posso sprecarlo.
Una volta ero in preda alla paura di fare troppo poco, mi sentivo mantenuta da mio marito lavorando in casa e con un tremendo senso di colpa mi toglievo tutto anche l'aria che respiravo mi faceva sentire in colpa e lavoravo 12 ore al giorno agli ordini dei miei sensi di dovere, e non ne ho mancato uno.
I figli sono diventati uomi e donne e delicatamente o meno mi hanno fatto capire che era tempo che mi mettessi da parte che sapevano volare, le ali glielo avevo date io e mi sono adeguata.
Sognavo di rimanere di nuovo sola con mio marito, avrei creato per lui giorni senza noia e pieni d'amore ma la vita ha deciso che lui aveva finito il suo compito terreno e sono rimasta sola.
Niente paura che io non so cosa sia la solitudine e la noia perche' una cosa e' rimasta l'imperante dominio della mia creatività.
Se le tue mani non riescono a stare dietro alla curiosità di fare e sperimentare , mostrare, condividere ma come fai a sentire la solitudine.
Sono profondamente grata alla noia da bambina che mi ha permesso di essere costretta ad imparare a fare l'uncinetto e da lì si sono evolute le mie passioni.
Non mi interessa più regalare quello che creo, non e' apprezzato me lo godo io, non e' più al primo posto il desiderio di mostrare agli altri come saper fare porti gioia nella tua vita perche' mi hanno dato in cambio male parole e spesso sputi gratuiti , ora al primo posto c'e' donarmi gioia dai miei doni, tutto il resto viene dopo se mi va.
Io non ho potuto mai decidere molto, figlia ubbidiente, moglie ubbidiente, madre ubbidiente e alla fine scusate se poco ho talmente ubbidito agli umani che ubbidire ad un filo di cotone o di lana che mi regala ore di fatica mereavigliose mi sembra splendido .
Montato l'ordito, continuo a tessere i miei giorni con amore, ma per amore della vita non più di chi pensa che io sia al suo servizio in tutti i campi.
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Dice che chi supera grandi dolori, ha fatto quasi un viaggio mistico alla scoperta di se stesso, credo che sia vero.
Certo è che ad un certo punto ti chiedi cosa te l'abbia fatto superare, ed io l'ho capito.
Un lunghissimo viaggio di dolore durato 7 anni e provenivo da altri decenni non facili, ho partorito 4 volte, ho cresciuto e sto ancora finendo di crescere 4 persone, le ho accompaghate ogni attimo del mio vivere quotidiano tirandomi indietro per far splendere tutti, poi tutto e' cambiato, la favola come la chiamavo io, non avuto il finale che aspettavo.
Ho lottato quando ho capito che stavano e volevano prendersi la mia vita, ognuno gridava per decidere di me ma io ho deciso da sola cosa volevo.
Ho scritto tante volte in questo blog che non sapevo cosa volessi, ma sapevo bene che cosa non volessi mi fosse fatto.
Eccomi qua a fine viaggio, ora so cosa voglio, semplicemente farmi felice.
Mi prendono in giro, dice che mi sono rinchiusa nel castello (una semplice casa) ma che io vivo come fosse un castello con ponte levatoio e coccodrilli nel fossato e sono io a decidere quando, come e per chi abbassarlo.
Le hai dentro le cose che vuoi e che ti rendono la vita bella, solo che per scoprirlo io ho dovuto perdere la prima vita, non è stato semplice, doloroso, spiazzante, l'anima fatta a pezzi, ma l'orgoglio di esiste più forte di tutto se comprendi che quello che conta è il tuo spirito e il resto ti gira intorno e sono le tue prove da superare.
Sono rinata, vedo tutto con occhi diversi, ho scelto la mia passione al primo posto delle mie giornate, non ho altri obblighi verso nessuno se non quello di vivere serena perche' è l'unico modo secondo me di rendere bella la vita a tutti.
Ho preso in mano quello che so fare e costruisco ancora ma non più per sentirmi dire brava, l'unico brava che mi serve e' il mio.
Non dipendo più dalla prigione del mostrare quanto valgo a nessuno, ho superato i blocchi messi dagli altri ...semplicemente esisto.
Non posso cambiare il finale delle storie degli altri, ma posso impedire che le loro paranoie diventino un peso nella mia vita , perchè il mio finale lo scrivo solo io ed andiamo avanti!
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