Basta un virus e la vita cambia in un mese.
Mentre ti attieni e vivi le disposizioni del governo pensi che non è detto che non sia un momento che ci porterà a grandi e forsi migliori cambiamenti.
Avevamo paura di una terza guerra mondiale ed invece forse e' peggio perchè il nemico e' uguale per tutti ed è invisibile si può nascondere nella mano tesa a salutarti, in un bacio dei tuoi nipoti ma niente scoraggiameni semplicemente cercare di contenere il contagio o molti di noi moriranno per mancanza di cure perche' non ci sarà posto negli ospedali.
Sono entrata in modalità diamo un calcio al virus e non mi frega niente se pensano che sono esagerata io voglio esserci dopo il passaggio del virus, quindi meno contatti possibili e forse apprezzeremo anche quello che di solito diamo per scontato.
la mia cura antivirus si chiama empisal 360 e sopratutto il carrello del traforato e con lui affronto il virus, le mie mani vanno fra macchina, filati e uncinetto, impedendo al mio spirito di sentirsi impaurito e sopratutto spero in un cambiamento migliore dell'uomo in meglio.
Il carrello del traforato e' diventato un'arma e un'amico che tengo in considerazione, parlo con i miei vicini dalla finestra, le uscite con il cane li tengono a distanza di sicurezza. Niente grandi negozi solo quelli piccoli dove puoi entrare ed uscire velocemente e speri che si tenga a bada il contagio. Per il cinema, i teatri, la partita beh si farà in tempi possibili senza il nemico nascosto in chi incontriamo e si va di filati colorati, con la speranza di contenere il nemico e alla fine toglierlo di mezzo . Con speranza continuo a creare e a sperare.
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Io e la Empisal non e' che ci siamo mai capite molto come macchina.
Troppo snob l'ho sempre definita così, poi si rompono del carrello alcuni dentini dei rotori del carrello, lavora solo il rasato.
E allora fai di tutto, recuperi un vecchio carrello con la cover rotta, senza la ghiera di tensione, te ne inventi una di cartone sperando che funzioni e lo provi.
Non importa che manchino pezzi di plastica alla cover, non importa niente, tu lo vuoi funzionante con tutte le tue forze e lui ti accontenta, funziona benissimo e tu sei finalmente in grado di apprezzare quello che avevi in mano e rifiutavi.
Nella vita va allo stesso modo, ci lamentiamo di tutto in continuazione poi scopriamo quanto eravamo ricchi solo quando perdi quello che hai che sia libertà di movimento o oggetti o peggio persone.
Godiamoci quello che abbiamo senza invidiare chi ci sembra abbia più di noi, io l'ho sempre fatto, grata alla vita di quello che potevo avere.
Il carrello malconcio va e bene e sono felice ora ho fatto pace anche con la macchina e mi sento ricca non ancora pronta a tornare appieno nel web ( le parole fanno male se chi le scrive non pensa che alla fine qualcuno me le manderà con il copia ed incolla e non è facile cancellarle dal cuore) ma ci sto lavorando.
Non so come finirà il mondo sempre più avvolto dal buio ma io cerco di mantenere la mia fiammella accesa!
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E via su, diceva mia nonna come incitamento, ovvero non starti a lamentare e vai, fai qualcosa.
Se ti fermi in attesa sei finito, le mille paure, i mille dubbi di ogni giorno ti schianteranno.
Se aspetti che il caffe' salga dalla macchinetta e lo guardi fisso, immobile davanti al fornello il tempo ti sembrerà infinito, se vai e fai altro nel frattempo tutto sembra durare un istante.
Avrei di che dire della condizione attuale, della scoperta di come passi da essere considerata una che vive nella società e produce una qualsiasi forma di reddito anche non producendo denaro al momento in cui ti si vede come anziana e fuori dai giochi.
I casi sono due o ti spezzi in 10 parti per dimostrare che non sei finita o ti godi il momento.
Ho fatto tanto per tutti tranne che per me, ci voleva una funzionaria di banca per decretare il mio passaggio all'inutilità nella società, dicendo che ero vecchia e con una pensione di reversibilità, praticamente un peso morto per la società.
E' tempo che pensi a me, i prossimi anni la società mi proteggerà sempre di meno dovrò contare solo sulle mie forze esattamente come ad ogni altra età.
Su via che i tempi non sono stati facili ne' da giovane ne' ora ma sono sopravvissuta e decido io quando andarmene in un'altra dimensione e come farlo.
Ho costruito tanto per me stessa, sopratutto la pace del cuore e il mio rispetto per me e' intatto per cui, nel limite di quello che mi va di fare e come farlo io vivo ogni giorno come un dono di un valore così alto che ne sei grata appena ti svegli e non lo spreco.
Carrello del traforato della Empisal, studio e creo, esprimo ancora la mia vita a modo mio e quando serve mordo per far accorgere il prossimo che sono ancora viva!
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Ognuno sceglie chi seguire come esempio di vita.
Io ho cercato sempre donne che con la loro vita esprimessero quello che io ancora non riuscivo a mettere in pratica.
Niente attrici, niente donne di potere pubblico ma donne semplici come me che esprimessero con le loro battaglie di vita un'esempio da cui prendere energia.
Per molto tempo le cercavo e pensando a loro io supereavo i miei limiti.
Poi un giorno ho smesso perchè la vita mi aveva trasformato in una donna forte che non aveva più bisogno di prendere energie da altre ed e' iniziato quando io ho avuto il coraggio di aiutare gli altri con quello che sapevo fare.
Il problema banca, che vuole la mia vita perche' sono rimasta sola e secondo lei sono vecchia e mi si può fare tutto, c'e' come problema ma e' il loro quand paghi sempre e' un po' difficile per loro liberarsi di me sopratutto se metterò in rete ogni documento con cui mi vorranno fare a pezzi con tanto di nome ma una banca vale l'altra, tutte uguali da quando lo stato gli ha dato il potere di controllare i nostri soldi che sono delle banche non nostri.
Lei risolva il problema io torno a donare quello che so, a modo mio e a chi dico io, ovvero non voglio che vada sprecato il mio lavoro.
Una signora di 95 anni con una vita di lavoro di 80 ieri sera dalla tv ha ricaricato le mie energie, fermarsi mai, donare sempre, un mezzo bicchiere di vino a pranzo e a cena e tante cose buone da mangiare e mani in movimento per se e per gli altri...lei e' la mia donna forte da oggi a cui ispirarmi.
Non so come dirlo al grande gruppo bancario, non sono vecchia e non sono fragile e quando morire e come morire lo decido io.
Torno in pista, torno a mostrare maglieria a creare nuovi mondi per le persone che come me hanno voglia di fare e non parlare.
Buon giorno mondo cominciamo la mia stagione finale, sarà lunga e meravigliosamente creativa!
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Le donne in nero nella mia vita, quelle che mi hanno procurato dolore e modificato la mia vita sono state 3 ma fondamentali.
La prima non c'e' più e' quella che mentre salivo l'altare mi ripeteva da giorni figlia di madre ingnota ( non mi sembrava carino scrivere puttxxxx), perchè aspettavo il nipote e aveva cercato di convincermi per settimane in ogni modo ad abortire---l'ho perdonata anni fa ma mi ha costretto a vergognarmi per decenni, qualunque cosa io facessi di buono. Le ho risposto onorando lo stesso uomo per 45 anni con una vita irreprensibile dedita alla mia famiglia tanto che non ha più potuto usare quella parola che però e' rimasta sospesa sopra la nostra testa.
La seconda la incontro in una visita medica dopo un brutto incidente stradale e con gioia quasi (era il 1980 ma non e' cambiato niente) sadica mi dice che sono una mantenuta dalla società visto che a 24 anni con due figli vengo mantenuta da mio marito lavorando in casa, non posso aspettarmi un rimborso pari ad un lavoratore. Con i soldi dell'incidente mi sono comprata una Brother, kr 2000 nuova nuova e ho scoperto e fatto scoprire poi un mondo fantastico, non sono diventata autonoma nel mantenermi ma da 40 anni ho vestito tanta gente e mi sono fatta i miei vestiti da sola.
Poi c'e' stata anche una giovane donna ( non la metto fra le 3 perchè non ha modificato la mia vita) che ha provato a distruggere la mia immagine agli occhi dei miei familiari, non c'e' riuscita, avevo semintato tanto di quel lavoro e amore che non le e' riuscito il gioco , l'ho perdonata ma non la voglio nemmeno al mio funerale.
Poi l'ultima l'impiegata di banca che prende in mano la mia vita e mi ricorda che sono vecchia e mantenuta da un morto per cui nemmeno si degna di parlarmi come ad una persona e dirmi che fine farà il mio mutuo a metà con il morto ma sa ripetermi solo quanti anni ho se me lo ricordo... attendo che vada a casa con i suoi figli che le responsabilità della vita altrui non le sa gestire, le auguro di vivere quello che ho vissuto io, da donna mantenuta dai contributi di un uomo.
Brutto giorno della memoria delle donne della mia vita, meno male che ce ne sono state e ci sono altre che sono angeli, ma quelle nere ve lo assicuro fanno un baffo agli uomini.
Torno ad immergermi nella mia arte, lascio alle donne nere d'animo di crogiolarsi nella loro potenza, le perdono, io esisto e vado avanti perche' ancora una volta costruisco mondi d'amore con l'aiuto del cielo , ognuno il posto che si merita non sta a me giudicare ma posso perdonare e liberarmi di loro nella mia di memoria!
Sta nascendo un coprispalle un gioco di incastri a quello voglio pensare.
Un sorriso al mondo nessuna donna cambierà mai più la mia vita comprese le bocche larghe del web, quelle che invece di ringraziare sputano su chi amorevolmente mostra un'arte...ognuna e' quello che e', io vivo e vado avanti a testa alta.
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