Mi sentivo come i cantanti anziani a San Remo, leggermente spaesati fra i cambiamenti delle nuove energie che tu non hai più ma che in parte sono mitigati dal fatto che hai tanta di quella esperienza che ti chiede a cosa ti serva se non hai le energie per utilizzarle.
Io il giorno che ho pensato di essere vecchia, lo sono diventata in una frazione di secondo, ma se il cervello registra la cosa come dato attuale tu ci diventi vecchia sul serio e a me e' successo.
La vita e' un viaggio di esperienze che quando sai di averne tante ma poche forze per goderne vai in tilt.
Tutto cambia costantemente, come in un caledoscopio, giri un pochino e cambia lo scenario e io mi sono chiesta, non da dove vengo, dove vado, che senso ha la vita, ma una domanda più semplice chi sono oggi io e cosa posso ancora fare per sentirmi viva?
I viaggi non fanno per me, nemmeno le visite guidate per anziani, a parte che non lo sono anagraficamente per la mia di vecchiaia mancano almeno 20 anni ma e' certo che non sono a forze fisiche quella di 10 anni fa, se penso che non ho più 20 anni da quasi 49 , e' adattarsi più che rifiutarsi.
Quindi sono alla scoperta di me oggi e la maglieria e' il primo posto dove voglio capire quante energie con la sapienza posso utilizzare e che fare per rendermela bella, ieri mettendo il modello che ho fatto, mi sono fatta un sorriso nello specchio, ragazza di ieri non siamo nemmeno all'alba del sono finita e si ho ripreso spirito,
Il mondo se lo stanno suonando come vogliono la canzone di cambiamento come al festival un pezzo che nessuno capisce ma se uno dice che bello per mascherare che non va ma deve vendere il pezzo tanti diranno che e' bello, io voglio decidere con la mia testa e se non mi piace non mi piace ma la maglieria mi piace e a modo mio, quindi riparto per scoprire questa mia fase della vita proprio dalla maglieria.
Il merito e' dei vecchi bottoni di mia suocera trovati in una scatoletta ( una volta si staccavano i bottoni dai capi che si buttavano e si tenevano con cura per ulteriori usi), il nuovo sta nel fatto che una volta messi ho incollato sopra degli strass rendendoli nuovi, ecco la mia vita e' così oggi prendo il vecchio, lo illumino con il nuovo e vado avanti!
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( 3 / 5 )Lo sguardo della figlia ti dice secondo lei guardando il modello in costruzione, che ho esagerato, e' troppo per i suoi gusti.
Sorniona lo guardo anch'io con uno sguardo diverso però dal suo.
Grata al modello creato con tanti punti passati, per vederne la resa, filato che sa di poco, ma ieri complice la pioggia ho lasciato le mani fare, mi sono fidata di loro e non ho sbagliato perche' ho sbloccato quella parte di me che non trovava più gioia a fare maglieria.
Io prima dei guai del mondo, avevo i miei di guai da risolvere e per anni se non ci fosse stata la maglieria avrei ceduto perchè l'impresa era maledettamente difficile, quella quotidiana a servizio della famiglia fra pochi soldi e grandi malattie.
Poi insultata e derisa mi sono rinchiusa nel mio guscio, ho tolto di mezzo la maglieria ma era come se mancasse qualcosa e mi sono spenta, sempre attiva ma niente io e la maglieria non ci si parlava più come prima.
Poi capisci che solo una passione vera ti permette di affrontare tutto il resto, io non so come finiremo e presumo non bene ma ci spero in un miracolo che il mondo si risvegli e ho cominciato a studiare e convertire per l'elettronica gli unici punti che non avevo usato se non rare volte.
Funziona sempre lo studio e ieri con quel modello tutto pazzo sul manichino il mio risveglio, l'ho guardato e mi sono detta che a me non importa di altro se non studiare che c'e' dentro me, non mi importa se piacciono o meno li indosso non li vendo a giudizio del compratore e sono tornata a fare pace con la maglieria.
Inizio a breve il caldo mi fermerà ma nel frattempo mi godo le mie mali, le lascio libere ancora senza schemi e una taglia e cuci che ho capito che qualunque cosa succeda so come trasformarla e renderla particolare, così come so farlo nella vita, ho paura dell'uomo nero della mia infanzia, quello che per terrorizzarti minacciavano nonni e genitori che ti veniva a prendere se non facevi la brava, ma se anche fosse potrei metterlo nello sbiancante e trasformarlo in qualcosa di splendente. Siamo le nostre paure, ma qualche volta devi trovare la forza per renderle coraggio e non parlo solo di maglieria!
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( 3 / 5 )In teoria averne passate tante di prove nella vita aiuta ad affrontare i momenti che fanno paura, questo fa proprio paura di attimo del mondo e allora studio.
Che posso fare mi sono detta in questo frangente di vita in cui sembra che qualche uomo possa muovere il destino di 8 miliardi di persone e presa visione che conti per costoro e non solo io ma tutti, come a briscola il 2 di coppe quando regna denari e non sei nemmeno di mano, niente non posso fare niente tranne rendermi le giornate mie secondo me e poi vedremo che la vita riserva sempre sorprese sorprendentemente diverse da quello che l'uomo propone e impone o pensa di poter fare indipendentemente da chi sei e cosa fai.
La dominante di questo tempo mio di crescita maglieristica, i punti passati, continuo a raccogliere, preparare e convertire per l'elettronica, cosciente di ampliare i miei orizzonti e non penso al peggio, ma vivo alla giornata.
A marzo incontro le mie 69 primavere, di una vita piena, mai di rimessa, sempre d'attacco, con l'unico scopo di uscirne fiera di me e continuo, amo, prego, lavoro, cerco di esistere anche per coloro che pensano che se non sei giovane e forte e lavori per la loro ricchezza sei un peso, cari miei non avete capito niente del gioco della vita, peccato.
Io non so che fine ci faranno fare, ma ho capito in tutti questi anni che se non voglio giocarmi la salute devo fare quello che posso e amo, tanto si finisce tutti allo stesso modo, credo che il posto , almeno lo spero non sia lo stesso per tutti, via di punti passati per passare sopra le brutture di tante azioni umane che oltre i gesti di odio ci sono anche quelli d'amore, meno visibili, meno rumorosi, meno da notizia ma sono quelli che sostengono il cammino, per amore e con amore continuo a studiare e a condividere!
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( 3 / 5 )Lascia perdere i video lunghi, non c'e' più tempo per guardarli, massimo due minuti, lo dice anche youtube nell'elenco video e quanto sono seguiti.
Ok mi adeguo, io ho avuto la presunzione di pensare che se mostri con dovizia di particolari spiegati si riesce a mostrare meglio, ma deve essere un mio pensiero e di pochi altri, quindi mordi e fuggi anche nella maglieria, meno male che ho parlato tanto prima e i video ci sono ancora.
La video camera comprata fra mille sacrifici e' servita a rendere viva la maglieria, ieri ho comprato il cavalletto per il cellulare sembra che i video da un minuto siano quelli graditi, mi devo adeguare, fatico meno, spendo meno denaro ma non sono contenta.
Per ora accontento quelli che vogliono vedere solamente, va così da alcuni anni, di sapere non importa molto più a nessuno ma di vedere e' un bel passatempo.
Io ho il mio senso della maglieria che non e' un hobby ma un mestiere che sia destinato a produrre ricchezza familiare ( nel senso che vesti la famiglia come vuoi) o lavoro vero e proprio, per farlo devi sapere o ci impieghi anni di tentativi prima di avere un prodotto buono.
Sono vecchia scuola in questo pensiero, mica sei un'idraulico perchè vai in giro con la chiave inglese e qualche tubo o un meccanico perchè ti sei aperto un'autoofficina senza sapere come si svita un bullone.
Un mestiere non e' per tutti e ognuno chiede e mette in atto quello che reputa valido per se stesso, io studio e continuo a sfidarmi a macchina.
Credo che ognuno nasca con i suoi doni, uno dei miei e' non arrendermi mai per cui si faccio video brevi ma nel sito metto i consigli necessari per ampliare, chi vuole legge, chi non vuole vede il video.
Sono sempre a convertire schede per la first lady, sempre punti passati, ho una bella pagina di schede pronte che continuo a controllare che effetto fanno poi con il telo creo qualcosa che mica posso buttare il lavoro di ore.
Non so come ma io continuo, mi tiene viva la maglieria almeno fino a maggio e poi d'estate si vedrà.
Gli anni passano velocemente, quello che ieri facevi senza fatica, oggi ti richiede molto più tempo e se pensi che a breve andrà peggio tu voli e non sprechi nessun giorno.
La postina ieri si e' salvata in corner, pensava che dimostrassi molto più della mia età anagrafica ma si e' ripresa in tempo, le ho detto che si dimostra sul viso e sulla pelle le battaglie della vita che hai avuto e la mia e' stata di fatica, dovere e supporto ai problemi di una famiglia numerosa, non splendo di bellezza apparente ma di bellezza dell'anima potrei abbagliare con la mia luce, ma si vede di ogni cosa quello che siamo capaci di vedere e serenamente proseguo la mia strada.
La mia anima vive in me ed insieme proseguiamo il cammino, ho vissuto per amore, continuo a farlo dice solo che devo farlo più brevemente, non so quanto durerà perche' io mostravo un mestiere non un prodotto da vendere.
Vado e continuo a mostrare, ognuno ne fa l'uso che crede migliore per se stesso!
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( 2.8 / 6 )Non sono una maglierista, mai stata, solo una donna che usa la macchina per sopravvivere nei momenti duri della vita (ovvero sempre).
Quando ho comprato la mia prima macchina era per ribellarmi alla frase di un medico donna che dopo un'incidente stradale mi diede con i miei 24 anni, due figli e un marito "della mantenuta della società" e che la mia vita di casalinga per l'assicurazione non valeva molto perche' non producevo reddito.
Un milione e mezzo valevano i miei danni fisici, dopo che la nostra macchina, ferma ad uno stop venne investita dal solito pazzo che fa un sorpasso azzardato, allora la presi proprio male, ma la vita usa strani mezzi per metterti nelle condizioni di vivere con orgoglio la tua vita.
Mi sono vestita come volevo io quando i soldi con un solo stipendio da impiegato e 4 figli era una scommessa arrivare al 15 del mese, io e il manuale per anni che internet negli anni 80 non c'era mica (meditare sulla fortuna dei tempi attuali).
E' andata, sono viva, vitale, dedita ancora alla maglieria solo che oggi e' studio e divertimento che condivido che puo' sempre far comodo a qualcuno che non sa che fortuna ha, perchè non ha provato sulla sua sole forze ad imparare.
Il mondo e' cambiato, anch'io, ma la macchina e' sempre la stessa e ha la stessa funzione, rendermi bella la vita.
Ognuno i suoi modi di esistere, il mio mi piace tanto quando studio e poi provo a macchina quello che ho pensato.
Due strisce, 160 maglie, 800 giri ciascuno, tutte le schede in prima frontura che ho convertito in questi ultimi tempi, non avete idea di come mi sia divertita a provarle tutte.
Ora va montato, rifinito, ma almeno ho visto ogni punto fatto e la mia mente li ha assorbiti per altre necessità.
Poi condivido anche questa di idea, io continuo ad usare la macchina come gioia di vita, ognuno ne fa l'uso che crede ma se incontri persone che semplicemente mostrano senza presunzione e' una fortuna che apprezza solo chi sa quanto e' dura farcela da soli e in tutti i campi.
Speriamo di non sbagliare le rifiniture che prevedo una buona riuscita da un imparaticcio come nel ricamo!
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