La maglieria mi ha sempre portata fuori dalle brutture e fatiche della vita, le brutture mi circondano anche se ogni tanto un lampo di luce illumina le cose, ma ammettiamolo ci si rinchiude nella paura del futuro ma se ci pensi bene abbiamo modo come tenerle a bada, io uso le mie passioni.
I punti passati non sono granche' come punti , l'ho sempre pensato, meglio tornare a fare scoprendo loro che proprio non mi piacciono, perche' ogni possibilità nella macchina come nella vita ha i suoi pro e contro.
La scusa era dotare la mia macchina elettronica di punti nuovi che volevo avere a disposizione, niente schede bucate ma usando il programma e il cavetto che unisce il portatile alla macchina mi sono aperta un mondo, l'ho rifiutato per tanti anni, era più semplice usare quello che conoscevo ora mi piace molto.
Copio schede che mi interessano, le condivido, mostro come viene la campionatura e attendo di tornare a fare e a creare almeno fino a maggio, poi arriva il caldo e si smette di fare ma per ora si studia, si cerca il punto che amavi con le schede e lo porti di nuovo a tua disposizione.
Un percorso che mi piace che mi sta donando di nuovo nuovi stimoli, vedremo che ne nasce, oggi metto altre schede e vado avanti, io non posso usarle tutte ma altri possono trovarle interessanti e metto nel sito così non perdo niente.
Via continuo a sperimentare sperando di tornare a creare!
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Se non sei sui social, non sei nessuno, nonna quante persone hai che ti seguono sui social?
Non ci cado nel gioco di quante persone ti seguono, io sui social ci sono da prima che le mie nipoti venissero al mondo, ma l'ansia da numero non l'ho mai avuta, a me piace mostrare come fare per non far morire quello che io ho imparato da sola china la notte su una rivista e un manuale della macchina.
Io se ci penso mi spavento solo al ricordo di quanto ho sudato per una passione, di quanto sonno mi sono tolta ( a me servono 8 ore a notte o il giorno dopo mordo chiunque mi si avvicina nel senso di quanto ne risente il sistema nervoso).
So tanto di maglia a macchina ma meno di quanto c'e' ancora da capire e scoprire e quindi continuo a studiare e a mostrare.
Appena deciso che lo faccio per me da ora in poi per divertirmi si e' scatenato l'universo nel dirmi " ma che bella idea OR, era ora", eh si quando prendi la decisione, l'universo si attiva con i tuoi pensieri.
Sto convertendo schede e disegni per la macchina elettronica che non ho mai amato, ci siamo comprese e ora si lavora per portare le schede che piacciono a me con il cavetto e il piccolo portatile e metterle a disposizione della mia creatività.
Ma non conviene, ci sono poche macchine elettroniche con programma e cavetto di trasferimento dei disegni, e' utile a pochi, ma vi sembra che io posso mostrare solo per pochi?
Il progetto e' ardito, raccogliere schede a 24 aghi a gruppi e spiegarne la scheda, il disegno e' per me, creo un grande libro dei punti come vorrei che fossero stati creati i libri, con qualche mini modello, spiegare a cosa sono adatti, i filati necessari etc etc.
Chi in grado di capire avrà una ricchezza di punti chi non in grado, capirà in futuro o forse mai ma io lo faccio per me perche' mi piace l'idea che dove non arrivo io possono farlo gli altri ma il primo che si permette di offendere lo tratto alla pari.
Quando nella vita mi sono ribellata a quello che secondo la mia coscienza era insopportabile venivo definita come ignorante e grezza, ma l'ignorante dorme serena qualcosa vuol dire.
Quindi io inizio per me perche' io ho una visione della vita opposta a quella comune ma non disposta a subire senza prendere le necessarie misure per proteggere quello che amo quindi a breve inizio nel frattempo ho usato l'uncinetto perche' si pensa meglio quando il filo va da solo senza schemi e fai due scalda collo con una rimanenza di filato e ti accorgi che combaciano alla perfezione e allora li unisci, qualche pietra colorata e lo regali al manichino che non sopportavi di vederlo vuoto!
Via io inizio!
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Partiamo da un presupposto, non mi e' passata ancora, tutta la cattiveria sparata nel web, in chat private e finite nella mia posta come forma di " ringraziamento" per aver donato un po' della mia esperienza nel web.
"Signora lei e' voluta diventare pubblica ci sta che la si insulti", no non ci sta affatto secondo la mia metrica, io conosco un metodo solo se mi si manca di rispetto, togliere quello che dono, non mi e' passata non per le cattiverie ma per coloro che avendo ricevuto a piene mani si sono schierati con gli odiatori.
Io sono un cuore puro, di quelli che non guardano il colore della pelle, la nazionalità o le tendenze sessuali, io amo il genere umano, almeno finchè il genere umano non decide che ,siccome sembri gentile e disponibile, ti si possa usare come sfogo delle proprie frustrazioni, esattamente come avviene nel bullismo o nella violenza domestica.
Sono tornata a casa mia, non ho più risposto a nessuno, io non l'ho fatto per denaro, ma per amore di una passione e vederla sporcare mi ha portato a chiudere di botto lo slancio del donare.
Non posso donare ciò che non è gradito, vale nella vita privata figurati in quella pubblica.
Il mondo tutti a gridare che va a rotoli, se ognuno si facesse l'esame di coscienza mentre grida capirebbe che tutti si contribuisce appena alzati la mattina a formare il nuovo giorno e quindi a modificare il modo di vivere di tutti.
Ci siamo abituati alla vita tolta quando vuoi da chi vuoi, e non solo fisicamente.
Me li sono goduti questi anni fuori dal web, zona confort la chiamano gli esperti, quella zona dove non ti metti in gioco e stai al sicuro, non ci vedo niente di sbagliato, lo facevano gli eremiti per libera scelta, mica per forza tutti dobbiamo metterci in gioco, si puo' vivere in ogni modo se si sta bene con noi stessi.
Poi sono arrivati i rimpianti di chi si ricordava un mondo che io ho tolto come l'avevo donato, non il mio, nessun rimpianto, io so chi sono e cosa voglio ma non permetto a nessuno di sputare la propria rabbia interiore sul primo malcapitato di turno.
Detto cio' io amo la maglia a macchina, io amo quello che mostro e ho nuove idee in corso, non so se supero il fastidio della video camera accesa che le cose se non le faccio con amore non ha senso farle per me, ma ci provo, se non ci riesco troverò il modo di donare solo a chi lo vuole.
Chiudo un altro anno, il tempo in fondo l'ha frazionato l'uomo, al mio gatto o al cane non interessa che giorno è sul calendario, loro vivono il tempo loro concesso senza dover pensare a che giorno della settimana e' o che ore sono, allo stesso modo, niente bilanci e' da qualche anno che ho tolto bilanci e progetti, si vive alla giornata e si toglie quello che fa male, curando quello che fa bene allo spirito.
Per ora sono a giocare con i filati, con i pennelli, con la pittura a diamantini, con l'uncinetto e a convertire punti per l'elettronica, poi le idee ce ne sono anche troppe, ma serve la molla che scatti e mi faccia perdonare tutta la cattiveria e il fango che mi hanno tirato per tornare a donare con amore, non lo so se ci riuscirò a dare vita alle idee, lo scoprirò nel tempo.
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Oggi neonato festeggiato, fra qualche mese lo mettiamo sulla croce, in fondo la storia di ognuno di noi, oltre il credo in quel neonato si incontra il percorso della vita dell'umanità.
Gli auguri più cari oltre ogni religione, che il cuore guidi i nostri passi e le nostre parole.
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Lontani i tempi del caos in casa mia, l'aria che una volta era piena di richiami, uno in particolare qualcuno che chiamava mamma o amore c'era sempre e quando sei in tanti il richiamo era costante, poi la ruota della vita gira, tu prima sei frastornata, poi confusa tanto, poi incontri gioie e dolori, poi ti siedi e comprendi che nel silenzio di oggi c'è la tua intera vita.
Mamma mia quanto ho lavorato io per mandare avanti la vita di 5 persone e annessi, la mia veniva sempre per ultima nei ritagli ma esistevo anch'io.
Ci vuole carattere e idee chiare e niente paura di affrontare le difficoltà, poi resti sospesa nel tempo come spettatore di quello che hai costruito.
Ho un bel quadro da osservare, tutti in movimento, le grida a mamma sono sporadiche più di apprensione o di condivisione che di aiuto vero e proprio e tu hai tanto tempo, parecchi dolori a giorni alterni per fortuna, e ti guardi il quadro della tua vita, ti piace molto, qualche colore potevi sfumarlo meglio ma quando il pennello si chiama vita quello vive di vita propria e tu devi essere solo brava a tenerlo sulla tela e a prendere il colore che ti piace quando puoi.
La grande tela e' tutta dipinta, ma il quadro non e' finito non finchè il pennello lo puoi intingere nel colore.
E' fatta, hai costruito, ora in teoria puoi guardare e goderne, ma l'uomo nero con la bomboletta spray pronto a distruggere c'e' sempre, specialmente oggi e così tieni alta la guardia e pensi che non è finita, non è mai finita finchè hai giorni nuovi da vivere e nuove idee da sperimentare.
Fa paura il mondo, sono nel caos completo, tu continui a curare quello che hai creato, qualche pennellata la metti per rendere migliore il quadro che quando vai via perchè mi spiace ma su questa terra non rimane nessuno, rimane solo quanto amore hai seminato e che ricordo lasci di te per qualche anno e quindi si continua a guardare il tuo quadro della vita e continui a sfumare qualche colore che non ti piace più o volevi diverso ma vivi appieno perchè tu nel profondo sai che il dono assoluto che tutto permette è la vita stessa, vai di luce applicando diamantini per abbellire l'albero a natale, piccole cose che ti fanno sperare nel futuro.
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